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Economia

FEduF promuove l’Alleanza per l’educazione finanziaria

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ROMA (ITALPRESS) – Nel decennale della sua creazione FEduF, la Fondazione per l’Educazione finanziaria e al Risparmio costituita dall’ABI nel 2014, annuncia l’avvio dell’Alleanza per l’educazione finanziaria, un’iniziativa che affianca, in una logica di sussidiarietà orizzontale, le Istituzioni italiane nel compito di elevare il livello di consapevolezza finanziaria degli italiani. La prima azione dell’Alleanza sarà rivolta alle scuole, nelle quali, dal prossimo anno scolastico, l’educazione finanziaria entra per legge tra le competenze dell’Educazione Civica.
L’Alleanza per l’Educazione finanziaria – che raccoglie già tutti i Partecipanti alla FeduF: ABI e le banche italiane, ACRI e le Fondazioni di origine bancaria, il mondo del credito cooperativo con BCC Banca Iccrea e la Fondazione Tertio Millennio, le partecipate pubbliche Cassa Depositi e Prestiti, Mediocredito Centrale e l’Istituto per il Credito Sportivo – ritiene “prioritario l’avvio di un’azione di disseminazione della cultura economica e finanziaria sistematica, continuativa nel tempo e capillare sul territorio”.
Ma l’obiettivo dell’Alleanza è anche aggregare aziende ed enti del settore extra bancario per ampliare la portata dell’azione e renderla sempre più strutturata e articolata.
La presentazione dell’iniziativa avviene in un momento di particolare rilievo per FEduF: la celebrazione dei dieci anni di attività in occasione dell’Assemblea Annuale. All’evento, moderato da Monica Maggioni, partecipano i presidenti di FEduF Stefano Lucchini e di ABI e Antonio Patuelli, il costituzionalista Sabino Cassese, l’esperto di mass media Aldo Grasso, Padre Francesco Occhetta, docente della Pontificia Università Gregoriana e Suor Alessandra Smerilli, Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
Al centro del dibattito i dati emersi dalla ricerca “Etica e Denaro” realizzata da IPSOS per FEduF che evidenzia come l’educazione economica e finanziaria assuma una prospettiva valoriale e possa contribuire ad una crescita della persona sia dal punto di vista individuale sia dal punto di vista collettivo. Infatti, secondo i dati forniti dall’Istituto di ricerca guidato da Nando Pagnoncelli, l’80% degli intervistati ritiene che la mancanza di educazione economica e finanziaria limiti la libertà di scelta.
“La libertà è il requisito fondamentale per poter esercitare i propri diritti – commenta Stefano Lucchini, Presidente FEduF – e l’articolo 47 della nostra Costituzione sancisce l’accesso al risparmio popolare, alla proprietà dell’abitazione e all’investimento sui mercati. La cultura economica e finanziaria è un fattore abilitante a tutela di questo diritto e deve trasmettere modelli di vita positivi, favorire l’equità per aiutare gli individui e la società nel suo insieme a mantenere ed estendere a tutti il benessere conquistato”.
Quasi il 50% degli intervistati associa l’idea di denaro alle parole “impegno, responsabilità e successo”, mentre tra le associazioni negative emerge al primo posto il termine “iniquità”. Anche il denaro, come l’educazione economico – finanziaria, ha un portato valoriale positivo ampiamente riconosciuto, che diventa contenuto integrante dell’educazione finanziaria delle future generazioni: il 63% dei nostri concittadini lo considera un mezzo per raggiungere sicurezza e stabilità economica individuale e il 53% come fattore di indipendenza finanziaria e libertà nelle scelte.

– foto ufficio stampa FEduF –
(ITALPRESS).

Economia

Webuild vince arbitrato con Argentina per l’autostrada Rosario-Victoria

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ROMA (ITALPRESS) – Un arbitrato internazionale decennale ha assegnato a Webuild 147 milioni di dollari a seguito di una controversia con l’Argentina in merito al progetto per la realizzazione e concessione del collegamento autostradale Rosario-Victoria, che comprende anche un ponte di oltre 600 metri. Questa decisione rappresenta un importante riconoscimento internazionale della correttezza dell’operato di Webuild e dei principi alla base della protezione degli investimenti all’estero.
Il Gruppo, come riportato da GAR – Global Arbitration Review, ha visto riconosciuti i propri diritti riguardo al progetto argentino, i cui lavori sono stati completati nel 2004 e la cui concessione è stata rescissa nel 2014, davanti all’ICSID (Centro Internazionale per la Risoluzione delle Controversie sugli Investimenti), un organo della Banca Mondiale che risolve le controversie tra Stati e investitori esteri, secondo quanto previsto dai trattati bilaterali di investimento.
Il caso affonda le sue radici in un contratto di concessione di 25 anni firmato nel 1998 nell’ambito delle riforme di privatizzazione argentine volte ad attrarre investimenti stranieri. Il progetto, tuttavia, ha dovuto affrontare notevoli difficoltà, tra cui ritardi nei pagamenti, il fallimento di un accordo di finanziamento con la Banca Interamericana di Sviluppo e l’emanazione della Legge di Emergenza nel 2002, durante la crisi economica argentina. La legge aveva sganciato il valore del peso argentino dal dollaro statunitense, convertito in pesos i contratti pubblici originariamente stipulati in dollari e congelato le tariffe dei pedaggi, con un impatto significativo sulla sostenibilità finanziaria della concessione.
Il tribunale ha quindi condannato il Paese al pagamento, dopo una prima decisione a favore di Webuild nel 2023 e il successivo ricorso argentino, per non aver ristorato l’equilibrio economico del contratto successivamente alla fine della crisi finanziaria del 2001, così violando la legge argentina, il contratto di concessione, e il Trattato sugli Investimenti Bilaterale tra Italia e Argentina. Il tribunale arbitrale ha infatti considerato la condotta dell’Argentina come violazione dell’obbligo di “Fair and Equitable treatment” verso il Gruppo quale investitore straniero.
Il progetto ha visto la realizzazione e la concessione del collegamento stradale, di circa 60 km di lunghezza totale, tra le città di Rosario (Provincia di Santa Fè) e Victoria (Provincia di Entre Rìos), attraverso il rio Paranà. Parte importante del progetto è il ponte, di tipo strallato, una struttura di 608 metri di lunghezza con luce centrale di 350 metri e due luci laterali di 129 metri.

– Foto www.webuildgroup.com –

(ITALPRESS).

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Economia

Conti pubblici, ad aprile fabbisogno statale di 20,5 miliardi

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ROMA (ITALPRESS) – Ad aprile 2025 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 20.500 milioni, a fronte di un aprile 2024 che si era chiuso con un fabbisogno di 18.191 milioni. Lo rende noto il ministero dell’Economia e delle Finanze.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

Ad aprile il mercato dell’auto +2,7% su base annua

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ROMA (ITALPRESS) – Ad aprile 2025 sono state immatricolate 139.084 autovetture a fronte delle 135.415 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, pari ad un aumento del 2,71%. Lo rende noto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
I trasferimenti di proprietà sono stati 475.733 a fronte di 446.631 passaggi registrati ad aprile 2024, con un aumento del 6,52%.
Il volume globale delle vendite mensili, pari a 614.817, ha interessato per il 22,62% vetture nuove e per il 77,38% vetture usate.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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