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Cronaca

Ranking Atp, Sinner sempre più numero uno del mondo

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ROMA (ITALPRESS) – Il trionfo di ieri ad Halle ha permesso a Jannik Sinner di essere sempre più in vetta nella classifica mondiale del tennis, aggioranta questa mattina dall’Atp. Il giocatore altoatesino ha aumentato il proprio vantaggio sui principali rivali nel ranking internazionale. Sinner è anche in testa nella “Race to Turin”, al pari della coppia Bolelli-Vavassori, che dopo aver trionfato ad Halle è al comando della race del doppio. L’altoatesino ha vinto il primo torneo giocato da numero 1 del mondo, nonchè per la prima volta su campi verdi. E’ diventato il 17esimo giocatore in attività con almeno un trofeo all’attivo su tutte le tre superfici che caratterizzano il circuito: erba, duro e terra battuta.
Questa settimana Sinner ha 9.890 punti in classifica, 1.530 più di Novak Djokovic, risalito al numero 2 anche senza giocare, e 1.760 più di Alcaraz, scivolato al terzo posto non essendo riuscito a confermare il titolo vinto al Queen’s dodici mesi fa. Tutti e tre dovrebbero tornare in campo direttamente a Wimbledon, dove da oggi proverà il serbo, al rientro dopo l’intervento al ginocchio.
Per quanto riguarda gli altri azzurri è stata una settimana con pochi acuti, a eccezione di Lorenzo Musetti, tornato nella top 25 grazie alla prima finale Atp ottenuta in carriera sull’erba, al Queen’s. Complessivamente nella classifica mondiale di oggi l’Italia vanta quattro giocatori nella top 40 e nove tra i primi 100.
Questa la top ten della nuova classifica Atp:

1. Jannik Sinner (Ita) 9890 (–)
2. Novak Djokovic (Srb) 8360 (+1)
3. Carlos Alcaraz (Esp) 8130 (-1)
4. Alexander Zverev (Ger) 6905 (–)
5. Daniil Medvedev (Rus) 6445 (–)
6. Andrey Rublev (Rus) 4420 (–)
7. Hubert Hurkacz (Pol) 4235 (+2)
8. Casper Ruud (Nor) 4025 (–)
9. Alex de Minaur (Aus) 3830 (-2)
10. Grigor Dimitrov (Bul) 3750 (–)

Così gli altri italiani:

25. Lorenzo Musetti 1620 (+5)
35. Matteo Arnaldi 1245 (–)
37. Luciano Darderi 1231 (-3)
49. Flavio Cobolli 955 (–)
57. Lorenzo Sonego 866 (–)
60. Matteo Berrettini 845 (+5)
73. Luca Nardi 760 (-1)
97. Fabio Fognini 618 (+3)
130. Stefano Napolitano 514 (-9)

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– foto Image –
(ITALPRESS).

Cronaca

Cultura e politica monetaria, a Banca Mediolanum il Premio Menichella

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ROMA (ITALPRESS) – Il Premio “Donato Menichella”, intitolato all’illustre Governatore della Banca d’Italia del dopoguerra, è stato assegnato quest’anno a Banca Mediolanum per la categoria “Cultura nella politica monetaria e creditizia”. Come spiega la fondazione Nuove proposte culturali, che promuove il premio, “l’istituto fondato da Ennio Doris nel 1997 ha profondamente influito sull’evoluzione del servizio bancario da un lato e sui comportamenti d’uso da parte di risparmiatori e correntisti dall’altro. Oltre a questa distintività originaria, Banca Mediolanum continua a coniugare questa capacità competitiva con una forte matrice identitaria e valoriale, rendendola ancora oggi un unicum nel panorama bancario e rappresentando un benchmark per il settore del credito e della consulenza finanziaria”. Ha ritirato il premio Igor Garzesi, direttore generale di Banca Mediolanum.
“Siamo orgogliosi di ricevere questo prestigioso premio, soprattutto nella categoria della cultura e della politica monetaria e creditizia, questo ricorda i valori fondanti della nostra azienda”, ha detto Garzesi, a margine della cerimonia di consegna del riconoscimento.
“Il nostro presidente Ennio Doris ci ricordava tutti i giorni che Banca Mediolanum è nata con una missione chiarissima: quella di essere utile alle famiglie italiane. Dunque, questa capacità di insegnare come risparmiare, come gestire il proprio patrimonio e farlo crescere e proteggerlo, è il motore che ci spinge ogni giorno a essere migliori”, ha aggiunto.
“Banca Mediolanum ad oggi è già una grandissima realtà, nonostante ciò abbiamo ancora tanta crescita potenziale. Se si guarda la ricchezza finanziaria delle famiglie italiane solo il 19% è assistita da una banca e da una consulenza, quindi c’è tantissimo spazio per offrire la nostra consulenza di qualità tramite i nostri family banker che sono dei professionisti fantastici”. L’obiettivo quindi è “continuare a crescere, arrivare a più famiglie e a più risparmiatori e soprattutto essere capaci di adattarsi alle nuove necessità di questi stessi. Perchè la società evolve, la tecnologia evolve ma dobbiamo essere capaci di adattare questa tecnologia all’interno della nostra realtà, come qualcosa che ci aiuti a potenziare le nostre capacità sempre al servizio delle persone”.
Banca Mediolanum ha ricevuto la Certificazione per la parità di genere da parte del Bureau Veritas. “Siamo felicissimi di questo risultato – ha spiegato Garzesi -, lo prendiamo come un passo in più nel percorso verso la direzione che tutte le aziende devono avere per essere sostenibili nel tempo”.

– foto xl5/Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Pirateria audiovisiva, Bagnoli Rossi “Tutelare industria e lavoratori”

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ROMA (ITALPRESS) – La pirateria “è un fenomeno molto importante. La nostra ricerca dice che oggi in Italia i pirati sono diminuiti, ma piratano di più: addirittura si parla di più di 100 milioni di atti di pirateria commessi l’anno scorso” e “dietro a questo fenomeno non ci sono persone che hanno dei problemi finanziari, anzi, in realtà sono proprio i più istruiti che piratano” e “la pirateria digitale la fa da padrona”. Lo ha detto il presidente di Fapav (Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), Federico Bagnoli Rossi, in un’intervista a Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy. “L’anno scorso abbiamo toccato i 2 miliardi di euro come perdita di fatturato diretto e indiretto per le tre ‘industrie delle emozionì (cinema, tv e sport): questi tre settori sono quelli che hanno investito più in tecnologia per portare il contenuto al consumatore finale, basta immaginare che modelli di business che dovevano essere implementati in dieci anni sono stati implementati in pochi anni, se non anche in pochi mesi durante la pandemia”.
Tra i prodotti, “il film è il più piratato”, mentre “serie tv e fiction vengono subito dopo”, per poi arrivare alla pirateria che colpisce lo sport, che “è diventato un problema strategico non solo per l’industria, ma anche per lo sviluppo dei posti di lavoro e delle nuove generazioni di sportivi e di professionisti”.
Inoltre si stima che la pirateria è costata circa 11mila posti di lavoro. “Oltre il 90% delle persone che lavorano dietro a questi settori non vedono il red carpet, è determinante continuare a raccontare cosa succede dietro alle macchine da presa: lo facciamo attraverso una serie di progetti e di campagne educative innovative”, ha ricordato Bagnoli Rossi. La buona notizia è che “oggi c’è una convergenza trasversale senza precedenti tra Parlamento, istituzioni e forze dell’ordine” sul contrasto alla pirateria: “Grazie al regolamento Agcom che dà la possibilità di bloccare un sito pirata a 30 minuti dalla messa online del contenuto (solo per gli eventi live sportivi), l’Italia è il più importante soggetto a livello globale per gli strumenti di tutela. La legge entrata in vigore l’8 agosto scorso implementerà ulteriori strumenti di tutela, tra cui l’allargamento dell’azione tempestiva alle prime cinematografiche, alle dirette televisive non sportive e anche a tutte le altre industrie culturali. Siamo di fronte a un cambiamento epocale”, ha spiegato.
Inoltre “in questi giorni è in discussione il dl Sport: le istituzioni stanno lavorando per potenziare gli strumenti tecnologici e responsabilizzare gli intermediari del web che, direttamente o indirettamente, facilitano l’accesso a contenuti illeciti”. A livello europeo c’è una sensibilità normativa comune su questo tema? “Effettivamente sì. La Commissione Europea in questi anni ha dato delle risposte forti e chiare: l’Europa non è un paese per pirati. E’ cambiata la percezione sia a livello comunitario che a livello nazionale, sicuramente stiamo facendo dei passi avanti ma non basta, perchè la pirateria è una filiera che si evolve dal punto di vista tecnologico e del modello di business illecito: è importante ricordare che la finalità dei pirati è fare business”, ha concluso.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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“UNA CENA PER PAOLO”, SLOW FOOD SI MOBILITA NEL RICORDO DI PAOLO CAMOZZI. BORSA DI STUDIO E CENA RACCOLTA FONDI IL 15 LUGLIO AL RISTORANTE OLMO NAPOLEONICO DI GOLFERENZO

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Paolo Camozzi

La recente prematura scomparsa dell’educatore, degustatore e divulgatore di Slow Food Paolo Camozzi ha lasciato un grande vuoto: l’associazione, i colleghi e gli amici di sempre hanno scelto di ricordarlo con diverse iniziative di valore.

Slow Lombardia, nel corso della sua assemblea ordinaria, presenti tutte la condotte lombarde, ha deliberato di attivare una borsa di studio presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (dove Paolo Camozzi si era laureato), a favore di uno studente che si impegni in una tesi sulla viticoltura oltrepadana, tema molto caro al compianto Paolo. In aggiunta a questo è stato intitolato a Paolo Camozzi il laboratorio di degustazione della Banca del Vino di Pollenzo.
Tutte le condotte lombarde si stanno attivando per organizzare eventi al fine di raccogliere fondi necessari a finanziare la borsa di studio. In Oltrepò Pavese il primo evento sarà una cena che vedrà come attori principale sei chef, di diversi ristoranti, le cantine della guida Slow Wine, FISAR. 

Slow Oltrepò Pavese APS, per voce del professor Teresio Nardi e di tutti gli iscritti, ringrazia tutti i collaboratori per la generosità dimostrata nell’occasione e applaude alla volontà collaborativa dimostrata da tutti.

Per la cena il ritrovo sarà presso il ristorante Olmo Napoleonico di Golferenzo (adatto all’evento per il numero di posti disponibili), alle ore 20 del 15 luglio 2024. Prenotazione obbligatoria. Per info e prenotazioni: 338 7089575 –teresio.nardi@gmail.com.

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