Seguici sui social

Cronaca

Brandolini confermato presidente di Utilitalia, Dal Fabbro vice vicario

Pubblicato

-

NAPOLI (ITALPRESS) – L’Assemblea generale di Utilitalia ha confermato oggi Filippo Brandolini alla presidenza della Federazione, che associa 400 imprese dei servizi pubblici di acqua, ambiente ed energia. Confermato anche Luca Dal Fabbro (Iren) nel ruolo di vicepresidente vicario.
Brandolini – che nel febbraio dello scorso anno era subentrato a Michaela Castelli alla presidenza della Federazione – si occupa da oltre vent’anni di servizi pubblici locali e di politiche ambientali, con particolare riferimento alla gestione dei rifiuti. Dal 2009 è presidente di Herambiente Spa, una delle aziende italiane leader nel settore del trattamento dei rifiuti, controllata dal Gruppo Hera. Dal 2014 al 2015 è stato presidente di Federambiente ed in tale ruolo ha guidato la fusione con Federutility per la costituzione di Utilitalia. Dal 2010 è vicepresidente esecutivo di SGI Europe, associazione europea di rappresentanza delle imprese che forniscono servizi di interesse generale.
Dal Fabbro, presidente di Iren, ha una lunga esperienza manageriale internazionale nel settore industriale, finanziario e dell’energia e della sostenibilità. Tra i vari incarichi ricoperti è stato presidente di Snam, amministratore delegato di Enel Energia e E.On Italia e consigliere di amministrazione di Terna.
Utilitalia è la Federazione che riunisce le imprese dei servizi pubblici dell’acqua, dell’ambiente, dell’energia elettrica e del gas in Italia, rappresentandole presso le Istituzioni nazionali ed europee. Le 400 imprese associate a Utilitalia forniscono oggi servizi idrici a circa l’80% della popolazione, servizi ambientali a circa il 55%, di distribuzione gas al 27% e servizi di energia elettrica al 10%, con un valore della produzione pari a 38,5 miliardi di euro e 100.000 occupati.

– foto ufficio stampa Utilitalia –
(ITALPRESS).

Cronaca

Torino-Roma 0-2, giallorossi in Europa League

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – In quella che dovrebbe essere la ultima partita da allenatore di Claudio Ranieri, la Roma batte 2-0 i granata all’Olimpico Grande Torino ma deve rinunciare al sogno Champions League, vista la vittoria della Juventus sul campo del Venezia. L’eredità del tecnico testaccino al suo misterioso erede è quindi l’Europa League. Un risultato importante, visto il dodicesimo posto occupato dalla squadra giallorossa al momento dell’arrivo sulla panchina del futuro advisor dei Friedkin. La Roma fa il suo, ma non basta. Dopo i due boati dello spicchio di tifosi giallorossi per le buone notizie da Venezia (gol dei padroni di casa e annullamento dell’1-1 bianconero), al 18′ la Roma sblocca il risultato. Dembelè stende in area Saelemaekers e a Di Bello non serve il Var per accorgersi del fallo da rigore. Dagli undici metri si presenta Paredes che realizza il suo quarto gol stagionale. Sotto di una rete il Toro alza la pressione e guadagna campo. La Roma arretra il baricentro, infiacchita forse anche dalla notizia della rimonta juventina al ‘Penzò, ma nel primo tempo i giallorossi concedono ai granata una conclusione dalla distanza di Vlasic, facilmente bloccata da Svilar.
All’intervallo Ranieri non fa cambi e conferma l’inedito 4-3-2-1 di partenza con Shomurodov unico riferimento in attacco con Soulè e Saelemaekers a supporto. Sono proprio i due trequartisti a costruire la rete del raddoppio giallorosso: Soulè crossa dalla destra, Saelemaekers si libera della marcatura di Dembelè e di testa firma il 2-0, proprio mentre un altro boato accompagna il nuovo pareggio del Venezia. Al 65′ la Roma sfiora il tris: Angelino apre una prateria per Soulè che calcia col mancino e scheggia la traversa. Nel finale c’è spazio per un gol annullato a Cristante per un fuorigioco di Angelino e per l’ingresso in campo di Hummels, anche lui pronto ad appendere gli scarpini al chiodo. La festa però è a metà: la Juventus vince a Venezia e va in Champions. La Roma “si accontenta” dell’Europa League e dell’uscita dalle coppe della Lazio.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Lazio-Lecce 0-1: biancocelesti fuori dalle coppe, salentini salvi

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – La Lazio è fuori dalle coppe; il Lecce si guadagna un’altra stagione in Serie A. Sono questi i verdetti emersi dalla sfida dell’Olimpico dell’ultima giornata di campionato. Per i biancocelesti, quindi, si concretizza lo scenario peggiore: sconfitta per 1-0 e, in virtù delle vittorie di Juventus, Roma e Fiorentina, settimo posto che non basta nemmeno per la Conference League. In festa invece i salentini, che hanno giocato tutta la ripresa in inferiorità numerica. Uomo partita è stato Coulibaly.
Una stagione che si chiude malissimo per la Lazio, specchio dei tre mesi e mezzo senza vittorie davanti al proprio pubblico. Baroni, squalificato e sostituito in panchina dal vice Del Rosso, conferma Isaksen dal 1′ facendo partire Pedro dalla panchina. Giampaolo, invece, sceglie Pierotti, Berisha e Karlsson dietro a Krstovic. E iniziano meglio proprio gli ospiti, che si fanno vedere due volte con Gaspar e poi con un tiro di Gallo deviato da Guendouzi.
La Lazio fatica a trovare trame interessanti per merito dell’ottimo lavoro del Lecce in fase di non possesso. La partita si accende nel finale di primo tempo: ospiti avanti al 43′ con Coulibaly, che prima recupera palla su un tocco errato di Gila e poi batte Mandas in uscita dopo aver ricevuto da Krstovic. Al 47′, però, Pierotti commette un’ingenuità facendo fallo su Tavares e meritandosi il secondo giallo, lasciando i suoi in dieci. L’uomo in più e l’ingresso di Pedro fanno sì che sia la Lazio a spingere fin da inizio ripresa. Ma Falcone sembra insuperabile mettendosi in mostra con due grandi parate, prima su Guendouzi e poi su un colpo di testa a colpo sicuro di Castellanos. Anche un pò di sfortuna per i biancocelesti, con un piazzato di Pedro che esce di pochissimo e un tiro di Gila che termina alto non di molto dopo una deviazione. Baschirotto rischia un autogol per anticipare Vecino, colpendo la traversa, poi Falcone dice ancora di no a Pedro. I minuti passano, la carica della Lazio cala sempre più e, anzi, è il Lecce a farsi vedere avanti. Il risultato non cambia più e il settore ospiti, gremitissimo, può far festa. Emblema della delusione della Lazio, invece, è l’espulsione diretta di Romagnoli, arrivata poco prima del triplice fischio. Strana festa giallorossa all’Olimpico: salentini salvi e Roma in Europa League.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Udinese-Fiorentina 2-3, viola in Conference League

Pubblicato

-

UDINE (ITALPRESS) – La Fiorentina vince ad Udine ed approda per la quarta volta consecutiva alla Conference League. Grazie ad una ripresa tutto cuore i viola ribaltano il gol di Lucca e vincono allo sprint contro i friulani in 10 dal 40′ del primo tempo per l’ingenua espulsione di Bijol. Pronti via, lancio lungo di De Gea per Kean che rientra sul destro e tira in porta. L’urlo viola viene annullaton dalla segnalazione di fuorigioco. I toscani premono per sbloccare il risultato. Kabasele salva su cross di Dodo, Karlstrom non inquadra la porta di testa (19′), le due squadre respirano dopo tanto correre. Al 26′ Lucca sfrutta un rimpallo favorevole e, calciando di prima intenzione col sinistro, batte De Gea. La Fiorentina subisce il contraccolpo del gol. Solet spara (33′) dalla distanza per Kean il quale non trova la porta da buona posizione. Al 40′ una possibile svolta nel match con l’espulsione di Bijol per doppia ammonizione. I toscani premono, al 42′ Mandragora sforna l’ennesimo assist, Kean è devastante, il palo salva i friulani poi si alza una bandierina e tutto si ferma. Il primo tempo si chiude con un assist di Fagioli per Kean, col.po di testa debole. Nella ripresa Fagioli risolve subito un batti e ribatti nell’area di rigore friulana, battendo Okoye con una conclusione potente. Primo gol con la Fiorentina per lui. Dodò (11′) viene murato da Solet ma subito dopo Richardson lascia sul posto Ehizibue: cross in mezzo per uno spettacolare colpo di tacco di Comuzzo che porta avanti i viola. Immediata la reazione dell’Udinese. Angolo di Atta, Lucca tocca, Gosens non rinvia, Kabasele infila in rete. La Fiorentina si riversa in attacco. Mari e Beltran sprecano, Okoye ferma Kean, il tiro di Mandragora è centrale (35′). Due minuti ancora e Fagioli lancia Gosens che crossa, Kean tira, Zemura devia e Okoye è beffato: 2-3.

– Foto: Image –

(ITALPRESS)

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.