Seguici sui social

Altre notizie

LA VOCE PAVESE – VOGHERA, EX SCALO FERROVIARIO: CHANCE PER IL TERRITORIO

Pubblicato

-

LA VOCE PAVESE – VOGHERA, EX SCALO FERROVIARIO: CHANCE PER IL TERRITORIO
La prospettiva al 2035 partendo dall’ex scalo ferroviario di Voghera: un valore aggiunto immobiliare di 150 milioni di euro, ai quali si aggiungono 95 milioni di ricadute indirette e altrettanti di indotto, per un totale di 340 milioni. Sono i numeri del report “Voghera, nuove opportunità per il territorio“, presentato ieri al Castello di San Gaudenzio di Cervesina nel roadshow organizzato da Fs Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano del Gruppo Fs, in collaborazione con Scenari Immobiliari, per illustrare agli stakeholder e agli investitori interessati le potenzialità di rigenerazione dell’ex scalo ferroviario di Voghera. Sta infatti proseguendo la strada avviata nel marzo dello scorso anno con il Protocollo d’intesa tra Comune di Voghera e Fs Sistemi Urbani per la riqualificazione urbana e la valorizzazione delle aree dismesse dell’ex scalo ferroviario di Voghera.
Umberto Lebruto, amministratore delegato e direttore generale di FS Sistemi Urbani, ha mostrato la “vision“ elaborata dal team di progetto: quella che ora è un’area dismessa non solo potrà ospitare un nuovo polo logistico, ma anche un parco con servizi ai cittadini. Presenti gli assessori regionali Elena Lucchini e Claudia Terzi, insieme al sindaco di Voghera, Paola Garlaschelli, e il consigliere comunale Michele Calabrò, patron del progetto Voghera Business Hub finalizzato a portare nuove attività e investimenti a Voghera. Oggi la presa di posizione di Legambiente Voghera Oltrepò: "Il recupero di qualsiasi area dismessa in provincia di Pavia pare sia unicamente impostato sulla creazione di nuove logistiche. Nemmeno l’evidenza che dopo pochi anni queste logistiche vanno in crisi sembra sia un segnale degno di nota per gli amministratori. Il recupero dell’area RFI a Voghera va di nuovo in questa direzione. Occorre a nostro avviso invece un cambiamento di rotta. In provincia manca un Parco Scientifico Tecnologico, che faccia da incubatore per le startup e dia spazio a chi, in particolare nel settore delle biotecnologie e della trasformazione agroalimentare, sta facendo ricerca, non trovando né attenzione né spazi adeguati. Il modello potrebbe ricalcare i Parchi Scientifici Tecnologici del vicino Piemonte. Ribadiamo che occorre spezzare il pensiero unico della logistica come sola opzione e puntare a dare un reale supporto al territorio. Gli investimenti nel settore ricerca ed innovazione non mancano, se non li si prende in considerazione è per una scelta, che oseremo definire ideologica". A Pavia in realtà un polo tecnologico c’è e in Oltrepò c’è il Centro Riccagioia… ma la proposta di Legambiente potrebbe aprire un confronto: non lo si porti avanti tra le polemiche, però.

Leggi tutto
Advertisement

Altre notizie

DIGITAL LIFE – L’IMPORTANZA DEL CHECK-UP DI HARDWARE E SOFTWARE

Pubblicato

-

DIGITAL LIFE – L’IMPORTANZA DEL CHECK-UP DI HARDWARE E SOFTWARE
In un mondo sempre più connesso, dove la tecnologia evolve ogni giorno… c’è una trasmissione che ti guiderà attraverso i segreti del digitale. Scopri come proteggerti dai pericoli di Internet, impara a usare consapevolmente i tuoi dispositivi e i social media Il conduttore Emanuele Bottiroli e il team La Vogherese Informatica ti guideranno passo passo. Approfondimenti, interviste e consigli pratici per vivere al meglio la tua Digital Life, perché il futuro è adesso! Ogni Lunedì alle 21,30 su Pavia Uno TV e Lombardia Live 24, la tv per tutti.

Leggi tutto

Altre notizie

ALURA… VRAJ SCAMPÒ FÈN A 100 ANN? – 2° e 3° ATTO – ANNO 1998

Pubblicato

-

#vintagetv #programmi #paviaunotv #lombardialive24 #latvpertutti #dialetto #commediavarzese #prima #remotagliani #itinerarinews #agenziacreativamente

Leggi tutto

Altre notizie

TORRE DEL MAINO TRANSENNATA, PATRIMONIO FERITO

Pubblicato

-

LA VOCE PAVESE – TORRE DEL MAINO TRANSENNATA, PATRIMONIO FERITO
La Torre del Maino di Pavia, transennata da alcune settimane a causa della caduta di calcinacci, è finita sotto la lente dei Vigili del Fuoco che, nella mattinata di venerdì, hanno effettuato un sopralluogo utilizzando un drone per ispezionare le condizioni strutturali dell’edificio. L’intervento ha permesso di raccogliere immagini dettagliate delle parti più inaccessibili della torre, con l’obiettivo di individuare eventuali ulteriori criticità e valutare i rischi per la sicurezza.

I pompieri hanno operato all’interno dell’area delimitata dalle reti arancioni posizionate alla base della torre, di proprietà comunale, per monitorare da vicino lo stato dell’edificio. Al momento le analisi sono ancora in corso e non sono stati diffusi i risultati ufficiali, alimentando le preoccupazioni sulla stabilità della storica struttura.

L’intervento di messa in sicurezza ha comportato la chiusura parziale di piazza Leonardo da Vinci, transennata dalla fine del mese scorso. L’area inaccessibile comprende il tratto che collega via Maria Corti a via Defendente Sacchi, attraversando via Lazzaro Spallanzani, sulla quale si affaccia il collegio Fraccaro, il cui ingresso principale si trova proprio sulla piazza.

Advertisement

La zona resterà transennata almeno fino a venerdì prossimo per garantire la sicurezza di passanti e residenti, mentre si deciderà se saranno necessari ulteriori interventi strutturali per preservare l’integrità della torre e tutelare l’area circostante.

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano