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Cronaca

Santanchè “Puntare su un turismo di qualità e non sulla quantità”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il paradigma sul turismo in Italia deve cambiare: puntare sulla qualità e non sulla quantità”. Così, in una intervista al Corriere della Sera, il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, commentando gli ultimi dati secondo cui solo per agosto sono in arrivo oltre 18 milioni di turisti.
“Dobbiamo essere orgogliosi che sempre più stranieri scelgono il nostro Paese – sottolinea -, significa che tutti vogliono l’Italia, la nostra cultura, le nostre bellezze, il nostro cibo, c’è voglia di made in Italy: gli stranieri ormai sono il 54% del totale degli arrivi”. “Il problema è non quante persone vengono – aggiunge Santanchè -, ma quanto contribuiscono a mantenere un alto standard lasciando risorse sul territorio, è un cambio totale di visione, il turismo rappresenta il 13% del nostro Pil. Per anni si sono contate le teste, dimenticando che l’Italia è un Paese di qualità non di quantità. Stiamo cambiando questo paradigma intervenendo con politiche precise per aumentare e migliorare l’offerta, puntando su qualità, sostenibilità e sicurezza di ciò che può trovare chi viene nel nostro Paese, affinchè poi torni”.
“Quando parlo di un’offerta di qualità – spiega il ministro Santanchè – intendo un’offerta giusta, di servizi migliori per tutti, per chi può spendere di più e per chi meno: il turismo in Italia deve essere per tutte le tasche, tutti devono poter vedere le nostre bellezze. Però io non criminalizzo il turismo di lusso, nè posso intervenire se i prezzi sono alti, c’è il libero mercato e se il costo al giorno per determinate fasce è alto, significa che c’è qualcuno disposto a pagare quella cifra. Se chi arriva in Italia trova servizi migliori e una scelta più ampia, è disposto anche a spendere di più, a noi non serve un turismo solo mordi e fuggi. Ma vogliamo lavorare sulla qualità a tutti i livelli, dall’hotel di lusso al campeggio, tutti devono garantire alti standard di qualità. E vogliamo offrire un’Italia aperta 12 mesi l’anno”.
“Non si deve parlare di turismo ma di turismi – prosegue Santanchè -. Stiamo provando a destagionalizzare attraendo le persone in tutti i mesi dell’anno diversificando l’offerta. Penso ai cammini, un turismo sempre più diffuso cui abbiamo destinato quasi 20 milioni di euro. In Spagna i paesi lungo il Cammino di Santiago de Compostela vivono di quello. Noi con la nostra Via Francigena vogliamo fare altrettanto. Ma servono risorse per creare punti di ristoro, ostelli, servizi igienici. Abbiamo destinato 34 milioni ai piccoli borghi a vocazione turistica per farli scoprire; c’è il turismo ecosostenibile, o quello per i camper ancora poco sviluppato in Italia. Tutta la nostra Nazione è da scoprire, la sfida è questa”.
Poi, in merito alla Sicilia sconvolta dalla siccità, commenta: “Io non banalizzo la siccità in Sicilia, è un grande problema per cui nessuno ha mai fatto nulla. Ce ne stiamo occupando con un piano nazionale da 500 interventi in 10 anni. L’Italia è bella ma fragile e va protetta. Ma la siccità in Sicilia non si risolve in una settimana. Però non posso essere contenta se il New York Times magari per motivi oscuri dà questa immagine dell’Italia”.
E sulla riapertura, oggi, dopo 12 anni, della Via dell’Amore alle Cinque Terre: si pagherà per una passeggiata, dichiara: “La bellezza va mantenuta e per farlo servono soldi, limitando in questo caso veramente al minimo. Dobbiamo mettere a reddito tutto il patrimonio che abbiamo”. “Per anni abbiamo visto folle di turisti non gestite perchè non ci sono state politiche ad hoc, ma si contavano solo le persone – aggiunge il ministro Santanchè -. Ora si cambia: il biglietto serve per regolare i flussi, organizzare arrivi e orari ed evitare ore in coda”. E alla domanda se approva il ticket per entrare a Venezia, risponde: “Non sono favorevole e non credo sia la strada giusta. Non sono per il numero chiuso, tutti devono poter vedere le nostre bellezze. Far pagare un ingresso non serve, bisogna assicurare che ci siano orari, guide, servizi per i turisti”. Il ministro Santanchè si dice favorevole al cambiamento della tassa di soggiorno: “Sì, nel prossimo Consiglio dei ministri proporrò di trasformarla in tassa di scopo: dovrà essere proporzionata alla spesa del turista e usata dai Comuni solo per migliorare l’offerta turistica, va restituita per servizi migliori”. “Puntiamo a diversificare l’offerta: dalla Via Francigena ai piccoli borghi”. Ed alla domanda se è giusto che un titolare di una concessione balneare che chiede 300 euro al giorno per un ombrellone, paghi allo Stato un canone da poco più di 5 mila euro l’anno, risponde: “Io l’ho sempre detto che i canoni vanno rivisti, soprattutto per gli imprenditori più grandi”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Cronaca

Il Napoli cade a Como e l’Inter sorride, sorpasso in testa

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COMO (ITALPRESS) – Sconfitta pesante per il Napoli, che cade 2-1 al Sinigaglia contro il Como di Cesc Fabregas, cedendo così la testa della classifica all’Inter in attesa dello scontro diretto con i nerazzurri del prossimo 1 marzo. L’autogol di Rrahmani e la rete di Diao a condannare i partenopei alla sconfitta, con il vano momentaneo pareggio siglato da Raspadori che non ha però dato quella scossa che serviva all’undici di Antonio Conte.
La partita cambia subito, dopo appena sette minuti, quando su una rimessa laterale in favore del Napoli Rrahmani riceve il pallone e lo gira senza guardare verso Meret, cogliendolo impreparato fuori dallo specchio della porta e realizzando un clamoroso autogol. Scivolone che gli azzurri recupereranno però al 17′, sfruttando l’errore commesso stavolta da Kempf, che si fa sorprendere in pressione da Raspadori e gli concede lo spazio per battere Butez con il destro. Pareggio al Sinigaglia e tante imprecisioni da parte delle due squadre nella prima mezz’ora di gioco, con il ritmo della gara che va assestandosi fino all’intervallo.
Partita equilibrata e fatta di tanti duelli, che nella ripresa si intensificano e portano ad una risalita da parte del Como, rispetto alla quale Conte reagisce con gli ingressi di Simeone e Anguissa. Napoli che riprende così il controllo del centrocampo, facendosi pericoloso al 66′, sul servizio verticale di Raspadori per McTominay che dentro l’area calcia forte trovando il gran riflesso di Butez. La squadra di Fabregas non cambia però il suo approccio offensivo, che paga con il gol del sorpasso a tredici dal 90′, grazie al suggerimento di Nico Paz per il destro a incrociare di Diao, sul quale Meret non riesce a intervenire in tuffo. Napoli che si getta così in avanti in cerca del pareggio, ma il Como è compatto e attento nella gestione dei cinque minuti di recupero finali che fanno da epilogo alla sfida, che allontana così i biancoblù dalla zona retrocessione e mette una lunghezza di distanza tra il Napoli, secondo a 56 punti, e l’Inter di Simone Inzaghi. A sei giorni dalla supersfida del Maradona.

– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Papa “Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli”

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ROMA (ITALPRESS) – “La notte è trascorsa tranquilla e il Papa ha riposato”. Lo si legge in una nota della Santa Sede sulle condizioni di salute di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma in prognosi riservata. Nel tardo pomeriggio è atteso un nuovo bollettino medico.

“Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli, portando avanti le cure necessarie; e anche il riposo fa parte della terapia! Ringrazio di cuore i medici e gli operatori sanitari di questo Ospedale per l’attenzione che mi stanno dimostrando e per la dedizione con cui svolgono il loro servizio tra le persone malate”. Così Papa Francesco nel testo preparato per l’Angelus di questa VII Domenica del Tempo Ordinario letto a conclusione della Santa Messa in occasione del Giubileo dei Diaconi. “In questi giorni mi sono giunti tanti messaggi di affetto e mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini. Grazie per questa vicinanza e per le preghiere di conforto che ho ricevuto da tutto il mondo! Affido tutti all’intercessione di Maria e vi chiedo di pregare per me” conclude il Santo Padre.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Papa “Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli”

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ROMA (ITALPRESS) – “Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli, portando avanti le cure necessarie; e anche il riposo fa parte della terapia! Ringrazio di cuore i medici e gli operatori sanitari di questo Ospedale per l’attenzione che mi stanno dimostrando e per la dedizione con cui svolgono il loro servizio tra le persone malate”. Così Papa Francesco nel testo preparato per l’Angelus di questa VII Domenica del Tempo Ordinario letto a conclusione della Santa Messa in occasione del Giubileo dei Diaconi. “In questi giorni mi sono giunti tanti messaggi di affetto e mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini. Grazie per questa vicinanza e per le preghiere di conforto che ho ricevuto da tutto il mondo! Affido tutti all’intercessione di Maria e vi chiedo di pregare per me” conclude il Santo Padre.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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