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Cronaca

Terna avvia in Sicilia il trapianto sperimentale di Cymodocea nodosa

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ROMA (ITALPRESS) – Terna ha avviato le attività di trapianto sperimentale di Cymodocea nodosa in prossimità dell’approdo di Fiumetorto, nel Comune di Termini Imerese (Palermo). L’intervento è propedeutico alla realizzazione della tratta marina del nuovo elettrodotto Tyrrhenian Link, che collegherà Campania, Sicilia e Sardegna. Protagonista di tale attività è una pianta acquatica autoctona del Mar Mediterraneo che ha un ruolo fondamentale per l’ecosistema marino, tanto da essere stata protetta dall’Unione Europea in quanto svolge un’azione di protezione della linea di costa dall’erosione e di difesa della biodiversità, oltre che di cattura della CO2.
Il progetto di riposizionamento, che ha una valenza prettamente sperimentale non essendo mai stato effettuato per questa specie, su così larga scala e in mare aperto, è stato seguito in ogni sua tappa da personale Terna esperto e qualificato, in collaborazione con CoNISMa (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare) ed ECON s.r.l. (Sistemi avanzati per l’Ambiente) e condiviso con il MASE (Direzione Generale Tutela della Biodiversità e del Mare) attraverso il supporto di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).
Nel dettaglio, il trapianto prevede il reinserimento nell’ecosistema marino di circa 20.000 talee su circa 1200 m2 di fondale, ad una profondità di 10 metri, utilizzando tecniche sperimentali che perseguono i più elevati standard di sostenibilità ambientale e consentono di raggiungere il miglior risultato possibile.
L’attività si svolge in due fasi: un trapianto iniziale di 800 m2 e, dopo due anni, un secondo intervento per altri 400 m2 che beneficerà delle esperienze maturate attraverso il riutilizzo dei fattori sperimentali che avranno mostrato i migliori risultati negli anni precedenti.
Gli Operatori Tecnici Subacquei (OTS), esperti nel trapianto di fanerogame e guidati sul campo da biologi in possesso della medesima qualifica, seguiranno due diverse modalità di combinazione di tre fattori sperimentali: la tipologia del picchetto usato per assicurare i segmenti di fanerogama al fondale (plastica biodegradabile o acciaio zincato), la lunghezza dei singoli segmenti di fanerogama da reimpiantare (corti o lunghi) e la loro disposizione sul fondale (lineare e parallela alla batimetria o in forma curva o di anello).
Una volta completate le attività di trapianto, inizierà un piano di monitoraggio ambientale quinquennale, che mira a rilevare la riuscita nel tempo delle operazioni, attraverso un opportuno protocollo di campionamento. Questo intervento, che nel suo complesso seguirà un percorso di studio e analisi di 6 anni, porterà a risultati dall’elevato valore scientifico e divulgativo, contribuendo ad arricchire la poca letteratura ad oggi presente sulla materia e gettando le basi per nuovi sviluppi dell’azione di restauro ambientale delle fanerogame marine.
Le operazioni di riposizionamento delle talee nell’approdo di Fiumetorto rientrano nel più ampio progetto che consentirà a Terna di collegare la Sicilia con la Sardegna e la penisola italiana attraverso un doppio cavo sottomarino: il Tyrrhenian Link. Con circa 970 chilometri di lunghezza e 1000 MW di potenza si tratta di un’opera infrastrutturale strategica per il sistema elettrico italiano nell’ambito degli obiettivi di transizione energetica fissati dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). Il collegamento migliorerà la capacità di scambio elettrico, favorirà lo sviluppo delle fonti rinnovabili e l’affidabilità della rete.

– foto ufficio stampa Terna –
(ITALPRESS).

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Sinner batte Tsitsipas, ora sfida Djokovic al Six Kings Slam

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ROMA (ITALPRESS) – Esordio vincente per Jannik Sinner nel “ricchissimo” torneo-esibizione “6 Kings Slam” 2025, in scena sul cemento di Riad, in Arabia Saudita. L’azzurro, numero due del mondo, ha sconfitto il greco Stefanos Tsitsipas con il punteggio di 6-2, 6-3 in 1h16′ di gioco. Nel prossimo turno, ovvero in semifinale, il tennista altoatesino sfiderà il serbo Novak Djokovic. Dall’altra parte del tabellone, invece, si affronteranno per un posto in finale lo statunitense Taylor Fritz e lo spagnolo Carlos Alcaraz, il numero uno del ranking internazionale.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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BRESSANA SI AGGIUDICA IL PROGETTO “BICI IN COMUNE”, TRA I PARTNER UPOL PEDALE LUNGAVILLA

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A Bressana Bottarone è stato presentato il progetto vincitore del concorso “Comuni in bici – Comunità più smart”, tra storia e tradizione lungo gli argini del Po. Si tratta di tre interventi progettuali nati dalla stretta collaborazione con il Ministero per lo Sport e i Giovani, Sport e Salute e Anci, l’associazione nazionale dei comuni italiani.

L’obiettivo è creare una rete ciclabile sicura e funzionale, per incentivare l’utilizzo della mobilità sostenibile da parte della cittadinanza per le attività quotidiane e per promuovere il brand territoriale del “Paesaggio ciclabile” e del “Turismo ciclabile”, oltre a sensibilizzare sul tema dell’ecosostenibilità e della fruizione lenta delle risorse locali per migliorare l’attrattività turistica anche con l’utilizzo della tecnologia e del web.
In Comune a Bressana è stato presentato ufficialmente il progetto vincitore del concorso “Comuni in bici – Comunità più smart”, che vede tre interventi progettuali realizzati in collaborazione con il Ministero per lo Sport e i Giovani, Sport e Salute e Anci, che vanno dalla digitalizzazione dei percorsi con la creazione di mappe da promuovere sul web all’installazione di arredo urbano per l’incentivazione dell’uso della bicicletta, fino all’organizzazione di eventi per premiare i ragazzi delle scuole virtuosi nell’uso della bici. Grazie alla collaborazione con Upol Pedale Lungavilla ci saranno anche eventi legati alla promozione di stili di vita sani, con serate con campioni delle due ruote ma anche esperti in alimentazione e sport, oltre ad eventi sportivi per promuovere l’uso della bicicletta tra i giovani.
Con questo progetto il Comune di Bressana si è aggiudicato il finanziamento di 50mila euro dal Ministero dello Sport e l’Amministrazione è pronta ad aggiungerne altri 12mila, come hanno spiegato il sindaco Valentino Milanesi, l’assessore allo sport Giorgio Fasani, il consigliere comunale Davide Scagliotti e i diversi partner presenti, da Upol Pedale Lungavilla ad “Amici di Bottarone” ed “Eureca”, la ditta milanese che accompagnerà il Comune in questo progetto. Sono stati disegnati tre percorsi ciclabili, uno storico-naturalistico-gastronomico (che tocca il Castello di Argine, il luogo natale di Agostino Depretis e il monumenti ai partigiani) e due naturalistici, che vanno dall’argine del Po alla Garzaia della Roggia Torbida fino al Parco Palustre di Lungavilla. Dai percorsi poi si arriverà al tracciato di servizi e informazioni e all’organizzazione di eventi per coinvolgere i ragazzi delle scuole. Il lavoro è tutto work in progress, ma i finanziamenti ci sono e quella che si apre per Bressana è una bella prospettiva di un paese che diventerà a prova di mobilità sostenibile grazie a “Bici in Comune”.

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Webuild, Salini “Solo con sistema coeso possibile vincere sfide globali”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ solo creando un sistema sempre più coeso che saremo capaci di affrontare e vincere insieme le sfide globali”: con queste parole Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild, ha aperto il Supplier Meeting 2025 presso il Museo Ara Pacis di Roma, incontro seguito da circa 4.500 tra principali partner e fornitori della filiera industriale del Gruppo.
Nel suo intervento, Salini ha sottolineato come il settore delle infrastrutture stia vivendo una fase di espansione a livello globale, spinta dai bisogni crescenti delle persone: mobilità, accesso all’acqua, energia, sostenibilità. “Assistiamo alla crescita dei bisogni delle persone nei diversi paesi e i progetti infrastrutturali sono fondamentali per i governi per continuare nel percorso di miglioramento di stili di vita quotidiana. Webuild si distingue per la sua capacità di delivery: abbiamo consegnato oltre 330 progetti dal 2012 insieme a una grande squadra di fornitori e subappaltatori con cui lavoriamo da anni. Gli investimenti di un grande gruppo come il nostro vanno a beneficio di tutta la filiera innalzando gli standard di qualità, sicurezza, legalità e compliance nel settore”, ha dichiarato. A raccontare come le infrastrutture siano state volano dello sviluppo italiano e internazionale è la mostra immersiva multimediale EVOLUTIO, ideata dal Gruppo e aperta al pubblico fino al 9 novembre proprio presso il Museo dell’Ara Pacis di Roma: 120 anni di storia industriale e sociale attraverso le grandi opere realizzate dal Gruppo, che hanno trasformato il volto delle città e il modo di vivere delle persone.
Con una presenza in oltre 50 Paesi e 95.000 persone coinvolte, Webuild si conferma leader globale nel settore delle infrastrutture, con progetti iconici come il Canale di Panama, le metropolitane di Copenaghen, Parigi, Doha, Riyadh, Roma e Milano, le ferrovie ad alta velocità italiane e le grandi dighe africane.
“Oggi vince chi sa muoversi più velocemente, innovare più a fondo e costruire valore insieme alla propria filiera puntando su persone, processi e innovazione. Webuild ha vissuto negli ultimi dieci anni una profonda trasformazione industriale e organizzativa, evolvendo in una piattaforma globale capace di affrontare progetti infrastrutturali di scala crescente. I ricavi sono oggi 5 volte superiori rispetto al 2012, con un backlog ordini di circa 59 miliardi di euro, a conferma della solidità e visibilità del business per i prossimi anni. La governance avanzata e il presidio del rischio, la crescita dimensionale, la diversificazione geografica e gli investimenti crescenti hanno rafforzato la resilienza del Gruppo e generato impatti positivi su tutta la catena del valore, anche in presenza di scenari complessi e a volte imprevedibili”, ha proseguito Massimo Ferrari, Direttore Generale di Webuild, sottolineando la centralità della filiera per affrontare le sfide globali.
Nel suo intervento, Claudio Lautizi, Direttore Generale Webuild, ha invece ricordato i principali progetti consegnati negli ultimi mesi dal Gruppo. Uno tra tutti, la Grand Ethiopian Renaissance Dam, “il più grande progetto idroelettrico mai costruito in Africa, che raddoppia la produzione energetica dell’Etiopia e favorisce la transizione energetica del continente”, ha dichiarato, per passare poi alle prospettive che offre il piano
commerciale del Gruppo per il biennio 2025-2026, fondato su selettività delle opere e investimenti in sicurezza sul lavoro, innovazione e sostenibilità. “Webuild conta su un piano commerciale di ampia portata, con solida presenza in Europa, Australia, Nord America e Medio Oriente, tutte aree in espansione dove gode di forte posizionamento competitivo”, ha commentato.
Nel corso dell’incontro, Claudio Notarantonio, Chief Supply Chain Officer di Webuild, ha sottolineato come lo sviluppo del Gruppo abbia viaggiato in parallelo all’evoluzione del suo modello di approvvigionamento, evidenziando come “la digitalizzazione e l’innovazione siano strumenti fondamentali per affrontare la complessità del settore e garantire l’eccellenza operativa. Il concept dell’evento ‘Next is now’ ci deve spingere a guardare sempre avanti, continuando a fare co-design e co-development insieme a tutta la nostra filiera produttiva”.

– foto ufficio stampa Webuild –
(ITALPRESS).

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