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Cronaca

Premiati gli Alfieri del Made in Italy a bordo della Msc World Europa

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NAPOLI (ITALPRESS) – In occasione del premio “Alfieri del Made in Italy”, promosso dall’Italian Export Forum – IEF, si è svolto ieri a bordo della MSC World Europa, ancorata nel porto di Napoli, un incontro per fare il punto sulla situazione economica del Sud Italia, a pochi giorni dalla nomina di Giosy Romano come responsabile della ZES Unica. Un confronto tra politica e impresa, per individuare le risorse a disposizione delle Regioni del Mezzogiorno, e come queste possano costituire un importante mezzo di crescita economica. All’evento, moderato dal direttore de Il Mattino, Roberto Napoletano, sono intervenuti Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, Vito Bardi, presidente della Regione Basilicata, e Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione Campania. A condurre è stata Veronica Maya.
Nel corso dell’evento sono stati assegnati i riconoscimenti di “Alfieri del Made in Italy”. Nato da un’idea del’IEF, il premio si terrà regolarmente ogni anno nel Mezzogiorno, valorizzando un territorio che coniuga innovazione e tradizione, e celebrando ufficialmente i talenti italiani che esportano l’eccellenza e la qualità dei nostri prodotti nel mondo.
“Il Made in Italy è riconosciuto in tutto il mondo come sinonimo di valore ed alta qualità – commenta Lorenzo Zurino, imprenditore e presidente dell’IEF – Oggi l’export ha un valore di 670 miliardi, che potrebbe crescere ulteriormente fornendo agli imprenditori linee guida, esempi e strumenti idonei. Per questo, guardare agli ‘Alfieri del Made in Italy’ può essere di grande ispirazione per moltissime persone che oggi fanno impresa sul nostro territorio. Per la prima edizione abbiamo scelto figure di spicco nel mondo dell’esportazione, e nei prossimi appuntamenti analizzeremo anche i bilanci delle aziende italiane che operano sui mercati esteri. Negli ultimi anni abbiamo supportato oltre duemila aziende e il nostro obiettivo è sempre stato quello di far emergere il talento imprenditoriale italiano, rendendo più accessibili mercati che spesso sono difficili da penetrare per altre nazioni”.
A decretare i premiati è stata una giuria presieduta da Nicola Graziano, magistrato tributario, e composta da Carlo Fucci, procuratore di Isernia, Lucio Di Nosse, presidente della corte di giustizia tributaria di Caserta, e Livia De Gennaro, magistrato del tribunale di Napoli. Ecco l’elenco dei premiati: Katia Da Ros, presidente di Irinox; Ettore Prandini, presidente di Coldiretti; Stefano Pontecorvo, presidente di Leonardo; Paolo Scudieri, presidente del Gruppo Adler; Matteo Marzotto, presidente di Minerva Hub; Vincenzo Manes, presidente della Società Filantropia Italiana – Intek Group; Danilo Iervolino, presidente della Salernitana Calcio e Forbes; Michele Briamonte, Ceo di Grande Stevens Studio Legale Associato; Gaspare Borsellino, direttore di Italpress; Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo; Anna Mareschi Danieli, vicepresidente di Acciaierie Danieli; Giordano Riello, presidente di NPlus – Riello International; Giosy Romano, coordinatore della ZES Unica del Mezzogiorno.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa-

Cronaca

Lombardia, Caruso “Per salvare le librerie lanciamo un patto per la lettura”

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MILANO (ITALPRESS) – La crisi che oggi colpisce le librerie non è soltanto economica. È culturale. E non si risolve con misure una tantum o interventi emergenziali. Per difendere la lettura serve una risposta strutturale, un vero patto culturale. In Lombardia abbiamo scelto di agire”. Lo ha detto Francesca Caruso, assessore alla Cultura di Regione Lombardia, commentando gli ultimi dati sull’andamento del mercato editoriale italiano.

“In Lombardia – sottolinea Caruso – non consideriamo la lettura un lusso né un consumo. La consideriamo un diritto. E come tale lo difendiamo. Con il Patto Regionale per la Lettura stiamo costruendo una rete ampia, che coinvolga biblioteche, scuole, carceri, ospedali, enti locali, associazioni e cittadini. Vogliamo portare i libri anche là dove oggi non arrivano: nei quartieri, nelle case, nelle comunità fragili”. Nell’ultimo anno Regione Lombardia ha finanziato 71 progetti dedicati alla promozione della lettura, con uno stanziamento complessivo di 800.000 euro.

Sono stati coinvolti oltre 500 operatori culturali in attività formative e iniziative sul territorio. Una strategia che si innesta sul lavoro capillare dei 40 sistemi bibliotecari lombardi, attivi in tutte le province, e di una rete di oltre 1.600 biblioteche.

“La Lombardia – ha ricordato l’assessore – è la prima regione italiana per produzione editoriale: qui si stampa quasi il 50% dei libri pubblicati a livello nazionale. Ma questo primato non ci basta. Vogliamo che la lettura torni a essere parte della quotidianità. Che le librerie siano luoghi vissuti, aperti, riconosciuti come spazi culturali, non solo commerciali. Servono politiche lungimiranti e alleanze educative, non ‘soluzioni tampone’. Non possiamo permettere che la lettura diventi un privilegio per pochi – ha concluso – . La Lombardia ha fatto la sua parte e continuerà a farla. Ogni libreria che chiude è una voce che si spegne. E il silenzio, in cultura, è la vera sconfitta”. 

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

LOMBARDIA LIVE 24 NEWS – COLDIRETTI, MOBILITAZIONE A ROMA E BRUXELLES

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Due giorni di manifestazioni e di proteste a Roma e Bruxelles contro Ursula Von Der Leyen e il suo manipolo di tecnocrati. Ma l’Europa non è Vonderland, l’Europa è dei cittadini, è degli agricoltori. Per questo non finisce qui. Siamo in mobilitazione permanente per i prossimi 2 anni contro questo disegno mortale per l’agricoltura, per la sicurezza alimentare e per l’Europa.

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Cronaca

Via D’Amelio, Mattarella “Il senso di riconoscenza è imperituro”

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ROMA (ITALPRESS) – “La strage di via D’Amelio ha impresso un segno indelebile nella storia italiana. La morte di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta – Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina – voluta dalla mafia per piegare le istituzioni democratiche, a meno di due mesi dall’attentato di Capaci, intendeva proseguire, in modo eversivo, il disegno della intimidazione e della paura. La democrazia è stata più forte. Gli assassini e i loro mandanti sono stati sconfitti e condannati.
In questo giorno di memoria, la commozione per le vite crudelmente spezzate e la vicinanza ai familiari delle vittime restano intense come trentatrè anni or sono. Il senso di riconoscenza verso quei servitori dello Stato che, con dedizione e sacrificio hanno combattuto il cancro mafioso, difendendo libertà e legalità, consentendo alla società di reagire, è imperituro”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Le vite di Paolo Borsellino e di Giovanni Falcone sono testimonianza e simbolo della dedizione dei magistrati alla causa della giustizia. Borsellino non si tirò indietro dal proprio lavoro dopo la strage di Capaci. Continuò ad andare avanti. Onorare la sua memoria vuol dire seguire la sua lezione di dignità e legalità e far sì che il suo messaggio raggiunga le generazioni più giovani”, conclude il capo dello Stato.
(ITALPRESS).
-Foto: Quirinale-

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