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Il vicepremier “Rischio il carcere perché la sinistra ha voluto vendicarsi”

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ROMA (ITALPRESS) – “Mi auguro prevalga il buonsenso, perchè la difesa dei confini non è un reato. E’ imbarazzante dovere pensare a questo processo, visto che stiamo affrontando sfide importanti e i dati macroeconomici sono positivi: tasso di occupazione al 62,2%, disoccupazione ai minimi storici al 6,8%”. Così, in una intervista a Libero, il vicepresidente del Consiglio e leader della Lega, Matteo Salvini, a proposito del processo Open arms che lo vede imputato a Palermo per sequestro di persona, per avere chiuso i porti all’immigrazione clandestina quando era ministro dell’Interno. Oggi la requisitoria. Ed alla domanda se rifarebbe quelle scelte, risponde: “Assolutamente sì. Ho rispettato la parola con gli elettori, che chiedevano di fermare gli sbarchi, diminuendo le tragedie nel Mediterraneo. Dal primo agosto 2017 al 31 luglio 2018, con Marco Minniti del Pd al Viminale, gli sbarchi furono 42.700. Dal primo agosto 2018 al 31 luglio 2019, con me al Viminale, gli sbarchi furono 8.691. Dal primo agosto 2019 al 3l luglio 2020, con Luciana Lamorgese al Viminale (gradita al Pd) gli sbarchi furono 21.618. Ecco perchè la Lega ha già previsto per i prossimi due fine settimana la mobilitazione in centinaia di città italiane – con tanto di raccolta firme – per sostenere che il processo di Palermo non è processo al segretario della Lega o all’ex ministro, ma un processo all’Italia e alla coerenza di chi ha fatto quello che aveva promesso”. Secondo Salvini “c’è una responsabilità politica della sinistra, che ha deciso di vendicarsi del sottoscritto mandandomi a processo. Una mossa disperata, di chi non sa vincere nelle urne e allora prova a eliminare i rivali per via giudiziaria. Un film già visto con Silvio Berlusconi e che stiamo vedendo – per certi aspetti – perfino con Donald Trump”. Ed alla domanda se c’è stato un cambiamento dell’Europa nell’affrontare il problema migratorio, risponde: “La commissione von der Leyen è stata fallimentare ma alcuni Paesi europei hanno inasprito le politiche sui rimpatri, penso alla Germania: i fatti ci stanno dando ragione. Avere lasciato sola l’Italia significa avere danneggiato tutta l’Europa. Ed ora si cerca di correre ai ripari”.
Poi, in merito alla battaglia della Lega per salvare il motore endotermico, commenta: “Anche sul tema dei motori tradizionali, l’Europa ci sta dando ragione. Perfino in Germania si dibatte sull’opportunità di cancellare il divieto alla produzione di veicoli a benzina e diesel dal 2035. Per quanto riguarda Stellantis, tutti gli italiani hanno ben chiari gli sforzi dello Stato a colpi di miliardi. A proposito di Stellantis, sono sempre pronto al confronto ma vorrei incontrare prioritariamente operai in cassa integrazione, tecnici e sindacati”. Mentre sul tema dell’Automomia, aggiunge: “Non sono preoccupato dalla campagna faziosa e autolesionista di alcune regioni di sinistra che fanno disinformazione. La Sardegna è a statuto speciale ma vorrebbe negare l’autonomia agli altri. L’Emilia-Romagna di Bonaccini e Schleinha cambiato idea e ora si è innamorata del centralismo. Sono convinto che l’Autonomia migliorerà il Paese, avvicinando i centri decisionali al territorio: quando i cittadini toccheranno con mano alcuni vantaggi, la realtà sarà più forte della propaganda di Pd e MSS. Ne ho parlato anche con Umberto Bossi, pochi giomi fa: intendo tornare a trovarlo anche con i ministri Calderoli e Giorgetti per aggiornarlo”.
Per quanto riguarda i rapporti con Forza Italia, “sono certo abbiano capito che alcune riforme come lo ius scholae – ovvero la cittadinanza facile – non siano prioritarie per un Paese che concede un numero di cittadinanze tra i più alti di tutto il continente. Piuttosto la Lega proporrà il ritiro della cittadinanza agli immigrati che commettono reati in Italia. Porte aperte per chi si integra e rispetta le nostre leggi e la nostra cultura, porti chiusi per tutti gli altri. Attenzione però: se la sinistra pensa di spaccare la maggioranza, resterà delusa. Lo dimostrano i tanti provvedimenti a cui stiamo lavorando”.
Ed in merito alla Legge di Bilancio, per la Lega gli obiettivi minimi sono: “Tutela delle pensioni, aumento fino a 100 euro netti al mese per chi guadagna fino a 35 mila euro all’anno, più fondi alla sanità. La coperta è corta – sottolinea Salvini – ma siamo responsabili e ragionevoli: sono ottimista”. Poi, sull’appuntamento del 6 ottobre a Pontida, sottolinea “proprio per ricordare la battaglia dell’Europa a difesa delle proprie radici ebraico cristiane chiameremo a raccolta alleati da tutto il mondo, dall’Europa fino all’America dei repubblicani, per ricordare che i valori dell’Occidente non possono essere messi in discussione. La sinistra critica? Come modelli ha la Salis, la Fornero e la signora Boccia: non mi stupisce più nulla”. E su Giovanni Toti, che ha deciso di patteggiare, dichiara Salvini: “Non commento le scelte processuali ma sicuramente l’inchiesta genovese ha chiari connotati politici. Ha avuto l’obiettivo e l’effetto di condizionare la politica e la democrazia. Fortunatamente abbiamo trovato un grande uomo come Marco Bucci – stimato da tutti – che nonostante i problemi di salute ha scelto l’amore per la Liguria”. Un accenno anche all’incontro tra Marina Berlusconi e Mario Draghi: “Tutti sono liberi di incontrare tutti, se la soluzione di Draghi è ancora ‘più vincoli e più tasse europeè, non siamo d’accordo. Mediaset? Con Silvio Berlusconi è sempre stata una grande azienda baluardo di libertà, soprattutto rispetto ad altre realtà asservite alla sinistra. Mi auguro che continui ad esserlo perchè non voglio credere a certi retroscena”. Ed in merito ai fatti di Viareggio, dove una donna ha ucciso un uomo che l’aveva derubata: “Nessuno assolve la signora, che verrà giudicata da chi di dovere – commenta Salvini -, ma se invece di rubare Said Malkoun fosse stato a casa o al lavoro, non avrebbe corso nessun rischio”.
Infine, alla domanda su un bilancio dei suoi due anni da ministro, risponde: “In meno di due anni, abbiamo approvato il nuovo codice degli appalti che favorisce la realizzazione delle opere, il nuovo codice della strada è pronto per l’approvazione, il salva casa sta dando grandi risultati e abbiamo fatto investimenti storici per strade, autostrade e ferrovie: i lavori possono avere creato qualche disagio, nelle ultime settimane, soprattutto per i treni. Ma è un dovere intervenire per modemizzare la rete”. E sulle elezioni americane, “confermo che auspico la vittoria di Donald Trump e dei Repubblicani, perchè c’è chi ci sta avvicinando alla terza guerra mondiale. Dobbiamo aiutare Kiev, ma sono contrario ad attacchi in territorio russo”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Tajani “No alle quote, per le Regionali sceglieremo i migliori”

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ROMA (ITALPRESS) – In vista delle Regionali “adesso siamo concentrati sulle Marche, dove siamo convinti di ottenere grandi risultati anche noi come FI. Poi si voterà in Valle d’Aosta dove c’è il proporzionale e in Calabria dove si ripresenterà Occhiuto”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista al Corriere della Sera.

“Non cambio idea: non sarà questione di quote, ma di scegliere i migliori. FI si muove così, per qualsiasi ruolo, che siano autorità di enti o candidati. Quindi a settembre decideremo tutti insieme”, sottolinea. In Veneto “non sono favorevole alla lista Zaia perchè alle elezioni si presentano i partiti, non esponenti di partiti con proprie liste, pur se forti e autorevoli. La scelta, anche qui dovrà cadere su chi ha più probabilità di fare bene, anche se in Veneto siamo favoriti”, spiega Tajani. In Campania “l’ipotesi migliore sarebbe un civico, ma credo che Cirielli sia una figura autorevole e capace, non abbiamo preclusioni”. In Puglia e Toscana “se non ci sarà un candidato civico, penso che quella di Mauro D’Attis sia la candidatura migliore che potremmo presentare. In Toscana decideremo presto il candidato, intanto noi metteremo i nostri parlamentari locali tutti come capilista, perchè è un’elezione importante”. A Milano “servirà un civico, ci sono diverse ipotesi attorno alle quali si può costruire una maggioranza composta dal centrodestra e da Azione”, conclude Tajani.

– foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Mattarella “Abbiamo bisogno di costruttori di pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Meeting continua la sua storia proponendo nuove occasioni di incontro, di riflessione, di amicizia, di cultura. Un evento che ha messo radici nella società italiana e che ancora ambisce ad ampliare gli spazi di dialogo, a scavare oltre la superficie del nostro tempo per comprendere come la persona e le comunità possano, nelle trasformazioni, restare protagoniste”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al Presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, Bernhard Scholz.

“Desidero anzitutto esprimere il saluto più caloroso agli organizzatori, ai volontari, ai giovani impegnati per la riuscita del Meeting e a coloro che ne saranno ospiti. Per questa 46a edizione” al via oggi “è stato scelto il titolo: ‘Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovì. Una citazione che è anche una sfida, come tradizione per le giornate di Rimini. Abbiamo bisogno di costruttori di comunità. Costruttori di convivenza, di pace, di partecipazione, di solidarietà. Costruttori di una società capace di governare i mutamenti restando umana nelle fondamenta e nella civiltà. Non possiamo dare per scontate le conquiste che le precedenti generazioni ci hanno trasmesso”, ha spiegato.

“Libertà, democrazia, pace, modello sociale, vanno continuamente rigenerati nella fedeltà ai loro presupposti valoriali. Rigenerati e condivisi. Le straordinarie facoltà e opportunità che scienza e tecnologie ci consegnano non bastano a garantire un sicuro e autentico progresso. Il tempo che viviamo è segnato anche dagli orrori di guerre che pensavamo di aver cancellato dalla storia, da volontà di potenza che tornano a mostrarsi minacciosamente, da egoismi personali e di gruppo, da spinte omologanti, da discriminazioni, povertà, solitudini”, ha ribadito Mattarella.

“Non dobbiamo farci vincere dalle complessità e dalle paure. Le comunità deperiscono dove prevale il disimpegno o l’indifferenza. Costruire è rimettersi in cammino nella storia. Anche se questo richiede di attraversare territori difficili. Il calo demografico ha ridotto la presenza dei giovani nella società. Ma nessuna società che voglia avere futuro può rinunciare all’apporto dei giovani e ai loro ‘mattoni nuovì. Le stagioni che cambiano richiedono forze, idee, energie nuove. Non è vero che così rischiano di disperdersi i valori: così i valori più profondi possono trasmettersi e dare nuovi frutti. Costruire vuol dire avere speranza. La speranza è il nutrimento più prezioso di una società. Si diffonde soltanto nell’amicizia e nella solidarietà. Questo è anche l’augurio più intenso che rivolgo al Meeting che sta per cominciare”, ha concluso Mattarella.

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– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Fontana “Serve più determinazione contro le violenze ai cristiani”

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ROMA (ITALPRESS) – “In questa Giornata il mio pensiero e la mia vicinanza sono rivolti, in particolare, agli oltre 300 milioni di cristiani perseguitati nel mondo e ai familiari di chi è stato ucciso per la propria fede. Un dramma troppo spesso silenzioso sul quale si deve porre maggiore attenzione e impegno a livello globale. Prevenire e contrastare violenze e persecuzioni contro i credenti è una priorità che mi auguro possa essere sempre più all’attenzione della comunità internazionale”. Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, nella Giornata internazionale di commemorazione delle vittime degli atti di violenza su base religiosa o di credo.

– foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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