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LA VOCE PAVESE – “SMARTPHONE NON PRIMA DEI 14 ANNI”

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LA VOCE PAVESE – "SMARTPHONE NON PRIMA DEI 14 ANNI"
"Smartphone non prima dei 14 anni", lo chiedono docenti e genitori. Con la riapertura delle scuole in tutta Italia, torna al centro dell’attenzione il tema dell’uso dello smartphone tra i più giovani. Una ricerca condotta dall’Università Bicocca di Milano evidenzia come sia preferibile evitare di dare uno smartphone ai bambini prima dei 14 anni. Il parere di insegnanti e genitori converge su questa soglia d’età, considerata la più adeguata per un utilizzo consapevole del dispositivo.
Lo studio ha coinvolto 6.500 famiglie e oltre duemila insegnanti e dirigenti scolastici di istituti pubblici e privati, delineando un quadro chiaro: la diffusione degli smartphone tra i minori è anticipata rispetto a quanto suggerito dagli esperti. Nonostante il 68% dei docenti intervistati ritenga che 14 anni sia l’età minima per dotare un ragazzo di smartphone, la realtà mostra che sei bambini su dieci possiedono già un cellulare connesso a internet, e la maggior parte di loro lo riceve a undici anni.
La ricerca è stata promossa da un ampio network di istituzioni, tra cui il Comune di Milano, l’Ats, l’Ufficio scolastico territoriale e diverse associazioni di genitori come “Aspettando lo smartphone”. “Il focus sugli insegnanti ci ha permesso di completare il quadro”, afferma Marco Gui, docente di Sociologia e ricerca sociale presso l’ateneo milanese e a capo del progetto.
Ma c’è un dato allarmante: le disuguaglianze tra famiglie influiscono profondamente sull’uso dello smartphone. Genitori con un livello di istruzione più basso, secondo lo studio, tendono a permettere ai propri figli un utilizzo più precoce e prolungato del dispositivo, spesso per mancanza di alternative o attività educative. “Vediamo una differenza marcata nelle ore di utilizzo e nella consapevolezza dei rischi legati al mondo digitale”, spiega Gui.
Un altro tema cruciale riguarda l’uso del digitale nell’attività didattica. Nelle scuole milanesi, quasi il 30% dei docenti delle scuole medie chiede almeno una volta al mese di svolgere compiti che richiedono l’uso di internet, una pratica che secondo il professor Gui può esporre gli studenti a rischi se non adeguatamente supportata da misure di sicurezza.
Dunque, mentre la tecnologia diventa sempre più centrale nella vita scolastica e quotidiana dei ragazzi, resta ancora aperta la sfida per una gestione equilibrata e consapevole dell’uso degli smartphone. Un nodo cruciale, in attesa che venga condivisa una linea guida chiara e univoca.

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PILLOLE NEWS ITALPRESS – I BORGHI ITALIANI CONQUISTANO I TURISTI

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ROMA (ITALPRESS) – Negli ultimi tre anni 1,6 milioni di italiani hanno visitato un borgo almeno una volta. È quanto emerge da un’indagine condotta da Nomisma per l’Associazione “I Borghi più Belli d’Italia”. Oltre alla bellezza paesaggistica, a guidare il turista c’è la voglia di riscoprire un’Italia meno nota, dove si possono ritrovare sapori genuini, racconti tramandati da generazioni e un ritmo di vita che permette di assaporare ogni istante. A rendere l’esperienza ancora più immersiva ci sono poi strutture come gli alberghi diffusi e le iniziative locali per promuovere cultura e artigianato. Sul fronte delle aspettative chi sceglie di trascorrere una vacanza in un borgo cerca esperienze autentiche: escursioni nella natura, degustazioni di prodotti tipici, eventi culturali, ma anche momenti di quiete e introspezione. Volendo delineare un profilo dell’appassionato di borghi secondo l’indagine si tratta di una persona colta, appartenente alle fasce d’età tra i 25 e i 65 anni che mostra una spiccata sensibilità verso tematiche ambientali e culturali. Le iniziative ritenute più utili a favore delle comunità locali sono in primis quelle volte alla tutela del patrimonio storico e artistico, citate dall’80% degli italiani. Seguono quelle dedicate alla tutela ambientale e alla promozione di pratiche sostenibili per proteggere i paesaggi unici, e poi quelle volte a valorizzare le eccellenze enogastronomiche.

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PILLOLE NEWS ITALPRESS: LA RUSSA, 25 APRILE SIA SEGNO DI SPERANZA

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ROMA (ITALPRESS) – L’aula del Senato ha osservato, su invito del presidente Ignazio La Russa, "qualche momento di raccoglimento" a conclusione della commemorazione dell’80esimo anniversario della Liberazione. "Vi invito a rimanere in piedi in maniera concorde – ha detto La Russa – per celebrare il 25 aprile di 80 anni fa ma per ricordare insieme i caduti, tutti i caduti di quella terribile fase della nostra storia, ma anche delle guerre ancora in corso. Perché il nostro sia un inno alla speranza di pace e di concordia, che questo 25 aprile spero sappia esprimere con grande forza".

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ITALPRESS ECONOMY – 25 APRILE

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MILANO (ITALPRESS) – L’economia e la finanza a portata di tutti. Nella centoventicinquesima puntata di Italpress Economy, Claudio Brachino con Giuliano Zoppis affronta i principali temi economici del momento.

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