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Cronaca

Regione Lazio, al via il “Festival Economia della Cultura”

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ROMA (ITALPRESS) – La Regione Lazio ha presentato oggi a Roma, presso la sala Spadolini in via del Collegio Romano, la prima edizione del “Festival Economia della Cultura”, manifestazione che promuove il ruolo centrale della produzione culturale e creativa come volano di crescita economica e sociale dei territori.
Hanno partecipato alla presentazione, Alessandro Giuli, ministro della Cultura; Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio; Alessandro de Pedys, direttore generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Chiara Frontini, sindaco di Viterbo; Emanuela Panzironi, sindaco di Zagarolo; Francesco Marcolini, presidente di Lazio Innova.
Il Festival, che si svolgerà dall’11 al 13 ottobre a Viterbo, per proseguire, poi, il 18 e il 19 ottobre a Zagarolo, è promosso dalla Regione Lazio e realizzato da Lazio Innova, con il patrocinio del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, del Comune di Zagarolo e dell’Università degli Studi della Tuscia, con la media partnership di RAI e del Sole 24 Ore.
Parteciperanno alla manifestazione, istituzioni, imprese, giornalisti ed economisti che operano nella filiera culturale italiana per promuovere i casi di successo e stimolare nuove progettualità, con la proposta di politiche vincenti per il settore della promozione e del turismo culturale.
Interverranno, tra gli altri, al Festival: Alessandro Giuli, ministro della Cultura; Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento Europeo; Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio; Simonetta Giordani, segretario generale Fondazione Civita; Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale di Venezia, Angelo Crespi, direttore della Pinacoteca di Brera.
Sono inoltre previsti interventi dei Sindaci delle Città d’arte, tra cui: Chiara Frontini, sindaco di Viterbo, Pierluigi Biondi, sindaco dell’Aquila, Andrea Sisti, sindaco di Spoleto, Francesco Miccichè, sindaco di Agrigento.
Gli appuntamenti viterbesi si alterneranno tra lo Spazio Attivo di Viterbo e il Palazzo dei Priori, trattando le esperienze e le strategie nel settore con ospiti istituzionali, in un confronto aperto sullo stato dell’arte dell’economia della cultura tra amministratori, sovrintendenti, aziende, università, operatori culturali e professionisti della comunicazione.
Verrà presentato in apertura uno studio realizzato in collaborazione con l’Università della Tuscia sulle criticità e le potenzialità dell’Economia della Cultura e si terranno diversi focus sull’innovazione della produzione culturale e sui fondi regionali, nazionali ed europei dedicati alla filiera culturale. Nel corso del Festival saranno presentate nuove strategie di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale, evidenziandone i casi di successo e le potenzialità ancora inespresse dalla rete italiana delle Città d’Arte.
Il Festival proseguirà, poi, con le due giornate conclusive presso lo Spazio Attivo di Zagarolo che proporrà una serie di appuntamenti all’insegna delle tecnologie per la cultura, con la presentazione di prodotti multimediali e incontri B2B tra le imprese culturali e i potenziali buyer come le reti museali, le amministrazioni e le grandi aziende. Nel corso del Festival saranno inoltre approfonditi i possibili utilizzi delle tecnologie digitali per le politiche di marketing culturali.
“Abbiamo voluto realizzare questo Festival che unisce Economia e Cultura, due dimensioni strettamente interconnesse della nostra società che possono arricchirsi reciprocamente se gestite in modo sinergico e sostenibile. Per questo abbiamo voluto coinvolgere tutti gli attori che concorrono insieme alla crescita del settore culturale, una risorsa strategica in termini di crescita per occupazione, ricchezza diffusa, innovazione e competitività. E’ una sinergia che favorisce anche l’attrazione turistica e che valorizza l’identità regionale, contribuendo al rafforzamento del posizionamento del nostro territorio a livello nazionale e internazionale. Il Festival Economia della Cultura ci offre un’occasione straordinaria per promuovere nel Lazio la filiera delle imprese culturali, creando nuove professioni e nuovi posti di lavoro», ha spiegato Roberta Angelilli.
“La diplomazia culturale è uno strumento di crescente importanza nelle relazioni internazionali e l’Italia, grazie al suo poderoso patrimonio materiale e immateriale, è all’avanguardia in questo settore. Ottantotto Istituti di cultura, oltre cinquanta scuole statali e paritarie, più di duecento missioni archeologiche che usufruiscono di contributi della Farnesina: sono numeri che parlano da soli e ci dicono quanto sia mirato il nostro sforzo per fare leva sulla cultura nel dialogo con gli altri Paesi”, ha dichiarato Alessandro de Pedys.
L’Economia della Cultura nel Lazio, con Roma come suo principale centro turistico e culturale, contribuisce per circa il 15% alla filiera nazionale e per il 7,6% all’intera economia regionale, con un valore aggiunto di oltre 15 miliardi di euro.
Lo studio “Io sono Cultura 2023” della Fondazione Symbola evidenzia come gli occupati del settore nel Lazio sono 205mila, pari al 13,2% del sistema nel suo complesso, e al 7,3% dell’occupazione regionale.
Nella distribuzione regionale delle attività core del settore culturale e creativo italiano il Lazio è al secondo posto con circa 35mila imprese, pari al 12,3% del totale.
Mentre in termini di specializzazione, sempre nelle attività core, il Lazio è al primo posto tra le regioni italiane sia per valore aggiunto, con il 4,9%, che per occupazione, con il 4,8%.
-foto ufficio stampa Lazio Innova –
(ITALPRESS).

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Gol di Hien al 94°, l’Atalanta beffa il Genoa a Marassi

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GENOVA (ITALPRESS) – L’Atalanta batte in pieno recupero il Genoa grazie al gol di Hien (0-1 il risultato finale). Tre punti per la Dea che torna a vincere in trasferta in campionato e si porta al nono posto, a -3 dalla zona europea. Ottava sconfitta per i rossoblù, ma nonostante l’uomo in meno dopo appena tre minuti i padroni di casa hanno giocato un’ottima gara, non rinunciando mai a cercare la vittoria. Nel prossimo turno l’Atalanta affronterà l’Inter mentre De Rossi ritroverà il suo passato: il Genoa, infatti, sfiderà la Roma allo Stadio Olimpico.
Vista l’assenza di Lookman (convocato per la Coppa d’Africa), Palladino ha voluto dare una chance a Daniel Maldini, con De Ketelaere e Scamacca a completare l’attacco. De Rossi ha scelto il 3-5-2, col duo Vitinha-Ekuban a impensierire la retroguardia bergamasca. La trama del match è cambiata dopo appena tre minuti, su un controllo errato di Norton-Cuffy: Maldini ha scippato palla, il numero 70 – lanciato a rete – è stato poi atterrato fuori area da Leali. Abisso ha optato per il rosso visto che il portiere ha impedito una chiara occasione da gol. Nonostante l’uomo in meno i padroni di casa hanno respinto gli assalti, l’Atalanta ha invece faticato a trovare spazi e varchi offensivi.
Un paio di conclusioni hanno spaventato Sommariva (il secondo di Leali), ma la squadra di De Rossi ha retto bene l’urto.
Nella ripresa i rossoblù hanno sfiorato immediatamente il vantaggio, Vitinha – dopo un’accelerazione dello stesso Norton-Cuffy – ha colpito il palo esterno. La manovra atalantina è stata prevedibile, merito di un Genoa in grado di difendere con tutti gli uomini di movimento. I nerazzurri hanno costruito poche palle gol, il Grifone ha giocato con coraggio e senza concedere nulla per oltre un’ora di gioco. Nemmeno i cambi hanno dato linfa vitale a una Dea poco brillante e meno propositiva rispetto alla sfida vinta col Cagliari, ottima invece la risposta da parte dei liguri dopo il ko contro l’Inter. Al 32′ l’occasione migliore per i padroni di casa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma il colpo di testa di Colombo è stato neutralizzato dall’ottima parata di Carnesecchi. Nel finale Zalewski ha tentato la conclusione dalla distanza, ma Sommariva ha prolungato in corner. Ad un minuto dal termine, su un calcio d’angolo, Isak Hien ha sfruttato l’uscita sbagliata di Sommariva segnando il gol vittoria.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Gol di Hien al 94°, l’Atalanta beffa il Genoa a Marassi

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GENOVA (ITALPRESS) – L’Atalanta batte in pieno recupero il Genoa grazie al gol di Hien (0-1 il risultato finale). Tre punti per la Dea che torna a vincere in trasferta in campionato e si porta al nono posto, a -3 dalla zona europea. Ottava sconfitta per i rossoblù, ma nonostante l’uomo in meno dopo appena tre minuti i padroni di casa hanno giocato un’ottima gara, non rinunciando mai a cercare la vittoria. Nel prossimo turno l’Atalanta affronterà l’Inter mentre De Rossi ritroverà il suo passato: il Genoa, infatti, sfiderà la Roma allo Stadio Olimpico.
Vista l’assenza di Lookman (convocato per la Coppa d’Africa), Palladino ha voluto dare una chance a Daniel Maldini, con De Ketelaere e Scamacca a completare l’attacco. De Rossi ha scelto il 3-5-2, col duo Vitinha-Ekuban a impensierire la retroguardia bergamasca. La trama del match è cambiata dopo appena tre minuti, su un controllo errato di Norton-Cuffy: Maldini ha scippato palla, il numero 70 – lanciato a rete – è stato poi atterrato fuori area da Leali. Abisso ha optato per il rosso visto che il portiere ha impedito una chiara occasione da gol. Nonostante l’uomo in meno i padroni di casa hanno respinto gli assalti, l’Atalanta ha invece faticato a trovare spazi e varchi offensivi.
Un paio di conclusioni hanno spaventato Sommariva (il secondo di Leali), ma la squadra di De Rossi ha retto bene l’urto.
Nella ripresa i rossoblù hanno sfiorato immediatamente il vantaggio, Vitinha – dopo un’accelerazione dello stesso Norton-Cuffy – ha colpito il palo esterno. La manovra atalantina è stata prevedibile, merito di un Genoa in grado di difendere con tutti gli uomini di movimento. I nerazzurri hanno costruito poche palle gol, il Grifone ha giocato con coraggio e senza concedere nulla per oltre un’ora di gioco. Nemmeno i cambi hanno dato linfa vitale a una Dea poco brillante e meno propositiva rispetto alla sfida vinta col Cagliari, ottima invece la risposta da parte dei liguri dopo il ko contro l’Inter. Al 32′ l’occasione migliore per i padroni di casa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma il colpo di testa di Colombo è stato neutralizzato dall’ottima parata di Carnesecchi. Nel finale Zalewski ha tentato la conclusione dalla distanza, ma Sommariva ha prolungato in corner. Ad un minuto dal termine, su un calcio d’angolo, Isak Hien ha sfruttato l’uscita sbagliata di Sommariva segnando il gol vittoria.
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Colpo esterno del Torino, un rigore di Vlasic stende il Sassuolo

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REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – Gran colpo esterno del Torino, che centra la sua seconda vittoria consecutiva. Gli uomini di Marco Baroni espugnano il Mapei Stadium, stendendo 1-0 il Sassuolo nel match valevole per la sedicesima giornata di Serie A: decide un calcio di rigore trasformato da Nikola Vlasic. Dopo appena 7′ i padroni di casa si ritagliano una grande chance con Cheddira che, da due passi, centra la traversa: l’azione, pero, viene poi annullata per fuorigioco. I ritmi di gara non sono altissimi e le due squadre preferiscono mantenere un approccio piuttosto cauto. Al 22′ Calzavara assegna un calcio di rigore ai granata per un fallo di Doig su Adams. Il direttore di gara, però, viene richiamato al Var e dopo la revisione revoca il penalty per un precedente fallo di Tameze su Matic. Nonostante il rigore cancellato, il Torino sfiora ugualmente il vantaggio al 30′ con una conclusione di Zapata che, su cross di Pedersen, spara alto. Nel finale di primo tempo il gioco risulta spezzettato a causa di diversi falli, dunque, le due squadre vanno a riposo sul parziale di 0-0.
In apertura di ripresa il Sassuolo costruisce subito un paio di buone chance con due conclusioni Volpato, ma la prima termina di poco a lato e la seconda viene agevolmente bloccata da Paleari. Al 53′ il Torino si divora un gol con Lazaro che però, in caso di realizzazione, sarebbe stato annullato per un precedente fallo di Adams. Cheddira, in ombra per tutta la gara, si fa vedere al 62′ con un tiro che si spegne fuori dallo specchio. I ragazzi di Marco Baroni continuano a spingere con più convinzione rispetto agli avversari e al 66′ conquistano un calcio di rigore, in seguito ad un intervento in ritardo di Doig ai danni di Simeone: sul dischetto si presenta Nikola Vlasic, che realizza la rete dell’1-0. Dopo la girandola di sostituzioni effettuata da Fabio Grosso, i padroni di casa vanno vicini all’1-1 con un tiro a colpo sicuro di Konè, che viene murato da Maripan. Nel finale Muric compie due grandi parate sullo stesso difensore cileno e su Ngonge, tenendo in partita i suoi. Lo sforzo finale dei neroverdi, però, non basta per evitare la quarta sconfitta stagionale casalinga: i granata passano 1-0 al Mapei Stadium e centrano il secondo successo consecutivo. In seguito a questo risultato il Torino balza a 20 punti e si allontana dalla zona calda della classifica, avvicinandosi al Sassuolo che resta a quota 21. Gli emiliani torneranno in campo domenica 28 dicembre alle 18 per affrontare il Bologna al Dall’Ara; i piemontesi, invece, ospiteranno il Cagliari all’Olimpico Grande Torino sabato 27 dicembre alle 15.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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