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Economia

Italgas, nel Piano strategico 2024-2030 investimenti per 15,6 mld

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MILANO (ITALPRESS) – Il piano strategico del Gruppo Italgas per il periodo 2024-2030, prevede 15,6 miliardi d’investimenti, in aumento di 7,5 miliardi, destinati all’acquisizione di 2i Rete Gas, agli interventi per lo sviluppo della distribuzione del gas in Italia e in Grecia, al rafforzamento della presenza nel settore idrico e all’accelerazione della crescita nel campo dell’efficienza energetica, con un forte commitment per il raggiungimento degli obiettivi climatici UE.
Italgas rimarca l’impegno per il consolidamento del settore della distribuzione del gas in Italia con l’obiettivo di moltiplicare le sinergie per garantire importanti benefici per famiglie e imprese in termini di sicurezza, efficienza, qualità del servizio, decarbonizzazione degli usi finali e costi.
L’impiego dell’intelligenza artificiale nell’ambito di tutte le attività del Gruppo consentirà, inoltre, di guidare una nuova fase di trasformazione digitale accelerando il percorso di transizione ecologica. Il Gruppo continuerà a beneficiare di una struttura finanziaria solida ed efficiente, con l’impegno a mantenere l’attuale credit rating. Le sinergie ed efficienze operative attese consentono di prevedere una crescita degli utili a doppia cifra nell’arco di piano. Pertanto, è stato possibile incrementare il floor della politica dei dividendi al 2026 portando la garanzia di crescita al 5% annuo rispetto al DPS 2023 di 0,352 euro per azione, confermando al contempo il 65% di payout.
“Il piano strategico 2024-2030 passerà alla storia di Italgas per la creazione del campione Europeo nella distribuzione del gas, rafforzando ulteriormente l’impegno per la trasformazione digitale delle infrastrutture, a beneficio dell’intero Paese. La nuova dimensione del Gruppo combinata con l’innovazione e la trasformazione digitale costituisce il fattore determinante per assicurare il raggiungimento dei target della transizione energetica, la sicurezza degli approvvigionamenti e la sostenibilità dei costi dell’energia per persone e imprese”, afferma l’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo.
“I 15,6 miliardi d’investimenti daranno un ulteriore, forte impulso al percorso di crescita: la quota più rilevante è ancora una volta destinata allo sviluppo, alla digitalizzazione e al repurposing del network di distribuzione del gas sia in Italia sia in Grecia” aggiunge.
“L’impegno per un utilizzo diffuso dell’Intelligenza Artificiale, ci consentirà di entrare in una nuova stagione della trasformazione digitale. Trasformazione digitale – sottolinea l’Ad – che rimane la principale leva strategica anche per rafforzare le nostre attività nel settore idrico e nel settore dell’efficienza energetica. Con 750 milioni continueremo a lavorare per rafforzare il nostro ruolo di player di riferimento nell’acqua – che sconta la carenza di adeguati investimenti intelligenti sulle reti – e per crescere nell’efficienza energetica quale strumento indispensabile per raggiungere gli obiettivi della transizione energetica. I numeri di questo Piano, crescita media annua del 13% dell’Ebitda e dell’utile al 2030, dimostrano come le straordinarie capacità delle donne e degli uomini di Italgas e 2i Rete Gas possano creare valore per gli azionisti e per tutti gli stakeholder, facendo leva su efficienza, innovazione e sostenibilità”, conclude Gallo.
Italgas prevede che l’integrazione industriale con 2i Rete Gas, offrirà molteplici opportunità di creazione di valore. Sinergie ed efficienze di costo, combinate con l’intelligenza artificiale, sono attese raggiungere i 200 milioni al 2030, rispetto alla base di costo combinata 2023, principalmente guidate dall’estensione delle best practice di Italgas e dai benefici attesi dalla digitalizzazione e dall’utilizzo dell’AI in modo estensivo nel nuovo Gruppo.
Oltre a ciò, i ricavi aumenteranno grazie agli investimenti incrementali necessari alla completa digitalizzazione della rete di 2i Rete Gas (0,8 miliardi in arco piano) con un contributo di ricavi attesi nel 2030 pari a 80 milioni.
Grazie a tali azioni e agli investimenti, si prevede che i ricavi raggiungano circa 3,6 miliardi con un Ebitda di 2,8 miliardi al 2030.
Ne risulta, in arco del piano, una crescita media annua (CAGR) dell’Ebitda e dell’utile di circa il 13% e dell’utile per azione, considerando l’aumento di capitale, di circa il 10%.
Rispetto al piano industriale 2023-2029, l’accretion dell’utile per azione (EPS) sarà positiva già dal 2026 fino a raggiungere circa il 15% nel 2029. La struttura finanziaria prevista per l’acquisizione di 2i Rete Gas e la significativa generazione di cassa consentono di mantenere sotto controllo la posizione finanziaria netta, in linea con l’obiettivo di mantenere l’attuale credit rating. Il rapporto indebitamento su RAB è infatti atteso raggiungere il picco nel 2025, a valle della chiusura della transazione, e ritornare in area 65%, entro il 2028. Per il 2024, non impattato dall’acquisizione, si conferma la guidance approvata lo scorso 30 maggio, con investimenti tecnici di circa 0,9 miliardi e ricavi adjusted di circa 1,8 miliardi, con un Ebitda adjusted compreso tra 1,32-1,35 miliardi e un Ebit adjusted di 0,8 miliardi.
Escludendo gli impatti dell’IFRS 16, l’indebitamento netto a fine 2024 è confermato atteso a circa 6,6 miliardi, con un leverage del 63%. Alla luce dei risultati attesi, la politica dei dividendi è confermata fino al 2026, con un floor aumentato per riflettere l’alto livello di confidenza nei risultati attesi e con l’obiettivo di garantire agli azionisti una remunerazione attrattiva, sostenibile e la possibilità di continuare a beneficiare della crescita attesa. La nuova politica prevede la distribuzione di un dividendo pari al maggiore tra l’importo risultante dal DPS 2023 di 0,352 euro aumentato del 5% annuo e il DPS pari al 65% dell’utile netto rettificato per azione.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Economia

Partnership strategica tra BV TECH e PX3 Partners per accelerare la crescita

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MILANO (ITALPRESS) – BV TECH, uno dei principali operatori nel settore della cybersecurity e delle tecnologie dell’informazione e comunicazione (Ict), e PX3 Partners, fondo di private equity pan-Europeo con sede a Londra, annunciano oggi l’avvio di una partnership strategica finalizzata ad accelerare la crescita di BV TECH e a consolidarne il posizionamento come leader europeo di mercato.

Secondo quanto precisa una nota, PX3 investirà in BV TECH per sostenere e potenziare la sua strategia di crescita, favorendo il consolidamento dei mercati frammentati in cui opera la Società e l’espansione delle sue attività internazionali, con l’obiettivo di creare un player Europeo di riferimento nei servizi di cybersecurity e Ict. Al fianco di PX3, Fondo Italiano d’Investimento parteciperà all’operazione in qualità di investitore di minoranza attraverso il proprio fondo di co-investimento Fipec. Con sede in Italia e fondata nel 2005 dal Presidente e Amministratore Delegato Raffaele Boccardo, BV TECH è attiva in quattro aree strategiche: cloud & infrastructure, cybersecurity, digital transformation, e digital trust. Dalla sua fondazione, la Società ha registrato una solida crescita organica e ha ampliato il portafoglio di servizi e la propria presenza geografica attraverso acquisizioni mirate. Oggi BV TECH opera in sette Paesi europei, con oltre 1.300 dipendenti e circa 600 clienti tra grandi imprese, pubbliche amministrazioni e clienti istituzionali attivi in settori strategici quali difesa, spazio e sicurezza nazionale, energia e utility, istituzioni finanziarie, sanità, media e telecomunicazioni.

Facendo leva sulla visione imprenditoriale basata sulla eccellenza tecnologica e capacità innovativa, la partnership con PX3 consentirà a BV TECH di scalare ulteriormente il proprio modello operativo, offrendo ai clienti un portafoglio di servizi più ampio ed estendendo la presenza della Società in nuovi mercati europei. La ricerca e sviluppo, realizzata in collaborazione con centri di eccellenza riconosciuti a livello internazionale, è da sempre uno dei pilastri strategici di BV TECH, non solo per accedere a competenze altamente specializzate, ma anche per sviluppare soluzioni proprietarie. Questo approccio continuerà a rappresentare un forte motore di crescita e innovazione, beneficiando ulteriormente del network internazionale consolidato di PX3. La partnership permetterà inoltre a BV TECH di accelerare l’adozione e l’integrazione di tecnologie avanzate, tra cui intelligenza artificiale e intelligenza quantistica, già oggi impiegate dalla Società per rafforzare la progettazione e la sicurezza dei sistemi ICT dei propri clienti. BV TECH ha scelto PX3 per una combinazione distintiva di fattori: la comprovata capacità di costruire partnership strategiche con fondatori; il DNA globale e il solido track record nell’internazionalizzazione delle aziende in cui investe; l’esperienza consolidata in strategie di consolidamento attraverso modelli buy-and-build; e il modello proprietario di creazione di valore Connected Acceleration.

La transazione è pienamente in linea con i tre pilastri che costituiscono la strategia d’investimento di PX3. Supportando i clienti nei processi di digitalizzazione e nella protezione delle proprie infrastrutture critiche, BV TECH è perfettamente allineata a tre dei macro-temi trasformativi alla base degli investimenti di PX3: Re-invent Living, Net Citizenship e Compete Smarter. Inoltre, la Società opera nei segmenti dei dati e dei servizi corporate specializzati, due delle aree di investimento core di PX3. Infine, BV TECH presenta solidi fondamentali di business ed economico-finanziari, coerenti con la filosofia selettiva di investimento di PX3.

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Raffaele Boccardo, fondatore, Presidente e Amministratore Delegato di BV TECH, ha dichiarato: “In PX3 abbiamo trovato un partner con cui condividiamo una forte affinità culturale e una piena coerenza strategica ed insieme miriamo ad accelerare la ambizione della Società di affermarsi come leader Europeo nel mercato della cybersecurity e nei servizi ICT. In un mercato globale dominato da grandi operatori extraeuropei, esiste oggi l’opportunità di rafforzare la leadership di BV TECH in Italia e di creare un campione europeo in grado di comprendere a fondo le esigenze delle aziende, delle istituzioni e delle amministrazioni pubbliche del nostro continente, sviluppando soluzioni all’avanguardia per supportarne gli obiettivi strategici. Siamo entusiasti di iniziare questo nuovo percorso con PX3 ed offrire i nostri servizi a clienti nuovi ed esistenti”.

Petter Johnsson, Gianpiero Lenza e Sébastien Mazella Di Bosco, Managing Partners di PX3 hanno commentato: “Raffaele e il suo team hanno costruito un’azienda straordinaria, con un track record comprovato di continua crescita profittevole e una capacità distintiva di rispondere alle esigenze in continua evoluzione in ambito cybersecurity ed ICT dei grandi clienti corporate nonché di istituzioni pubbliche in Italia e in Europa. BV TECH è perfettamente posizionata per continuare il suo progetto di crescita e siamo lieti ed orgogliosi di supportare Raffaele nel percorso di sviluppo e espansione in nuovi mercati europei”.

BV TECH si è avvalsa della consulenza di Kitra Advisory come advisor M&A, KPMG per la vendor due diligence finanziaria, Legance – Avvocati Associati come consulente legale e Studio Legale Tributario BC& per la consulenza fiscale. PX3 Partners è stata assistita da Lazard in qualità di advisor M&A affiancata da PwC e Intermonte, e da Chiomenti per la consulenza legale e la strutturazione fiscale della transazione. Il debito per finanziare la transazione è stato sottoscritto da Banco BPM, Intesa Sanpaolo, Natixis e UniCredit. PX3 si è inoltre avvalsa della consulenza di Aon per i profili assicurativi, benefit e previdenziali; Debevoise & Plimpton per la strutturazione fiscale internazionale della transazione; ERM come advisor ESG; Lazard quale debt advisor; PwC per accounting, risorse umane, IT e fiscalità; e SaxeCap per la due diligence commerciale, tecnologica e sull’intelligenza artificiale.

– foto ufficio stampa BV TECH –

(ITALPRESS).

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Economia

Inps, oltre 889 mila pensioni nel 2024 e importo medio di 1.223 euro

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ROMA (ITALPRESS) – E’ stato pubblicato oggi dall’Inps l’osservatorio sul monitoraggio dei flussi di pensionamento, relativo alle pensioni con decorrenza nel 2024 e nel primo semestre 2025, con rilevazione al 2 luglio 2025. Il totale delle pensioni con decorrenza nel 2024 è di 889.642 per un importo medio mensile alla decorrenza di 1.223 euro. Quelle con decorrenza nel primo semestre del 2025 sono state 397.691, per un importo medio di 1.215 euro. Tali valori si riferiscono alle pensioni di vecchiaia, agli assegni sociali, alle pensioni anticipate, a quelle di invalidità e a quelle ai superstiti delle gestioni considerate. In particolare, per quanto riguarda le singole categorie, le pensioni con decorrenza 2024 sono state: 271.527 pensioni di vecchiaia, 224.392 pensioni anticipate, 60.094 pensioni di invalidità e 236.107 pensioni ai superstiti. Nel primo semestre del 2025: 117.901 pensioni di vecchiaia, 98.356 pensioni anticipate, 23.996 pensioni di invalidità e 106.693 pensioni ai superstiti.

Analizzando le singole gestioni, il FPLD (Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti) ha erogato 355.508 pensioni nel 2024 e 163.374 nel primo semestre del 2025; seguono in ordine di numerosità la gestione dipendenti pubblici che ha totalizzato 128.276 pensioni nel 2024 e 43.736 nel primo semestre 2025, la gestione degli Artigiani (87.308 e 41.404), quella dei Commercianti (76.137 e 36.121), quella dei Parasubordinati (48.418 e 22.802) e infine la gestione dei Coltivatori Diretti, Coloni e Mezzadri (33.632 e 15.198). Gli assegni sociali sono stati 97.522 nel 2024 e 50.745 nel primo semestre del 2025.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

FiberCop compie un anno e guarda al futuro

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ROMA (ITALPRESS) – A un anno dalla sua nascita il 1° luglio 2024, FiberCop – l’azienda che gestisce l’infrastruttura di rete digitale più avanzata, estesa e capillare d’Italia – presenta i risultati raggiunti e guarda al futuro con una nuova visual identity e un sistema di valori che riflettono l’impegno a guidare la trasformazione digitale del Paese.

“FiberCop ha un ruolo strategico nella digitalizzazione dell’Italia – ha dichiarato Massimo Sarmi, Presidente e Amministratore Delegato di FiberCop -. Nel nostro primo anno di attività abbiamo posto basi solide e conseguito risultati significativi, raggiunto 13 milioni di unità immobiliari coperte con fibra ottica di ultima generazione e dato un contributo sostanziale al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rispettando gli obiettivi previsti nelle regioni di nostra competenza. Il nostro piano per accelerare la realizzazione degli investimenti prosegue e dalla seconda metà del 2024 al primo trimestre 2025 abbiamo realizzato investimenti per 1,8 miliardi di euro. In questo percorso abbiamo seguito una direzione chiara, fondata su responsabilità, inclusione e innovazione. Il nostro Purpose – abilitiamo l’ingegno, costruiamo il futuro, connettiamo l’Italia – riflette la nostra ragione d’essere: contribuire allo sviluppo del Paese attraverso infrastrutture digitali che mettano al centro le persone, la crescita condivisa e l’innovazione. La nostra Vision ci proietta nel futuro: siamo impegnati per costruire una rete capillare, sicura e sostenibile, in grado di sviluppare le esigenze attuali e aprire nuove opportunità. Da leader tecnologico, siamo al lavoro per accelerare la trasformazione digitale, promuovere la crescita economica delle imprese, migliorare la qualità della vita delle persone per rendere l’Italia un Paese più competitivo e inclusivo”.

FiberCop gestisce 26 milioni di chilometri di fibra ottica, una distanza pari a più di 600 volte la circonferenza della Terra, posizionandosi come operatore wholesale (all’ingrosso) “unico nel suo genere in Europa – si legge in una nota -: è infatti la prima realtà nata da un processo di separation proprietaria dell’operatore storico nazionale di telecomunicazioni, a conferma dell’impegno verso un mercato più aperto, competitivo e orientato alla qualità del servizio”. La rete in fibra ottica di FiberCop raggiunge oggi circa 6.000 Comuni, di cui oltre 2.600 connessi con la banda ultralarga FTTH (Fiber to The Home) per circa 13 milioni di unità immobiliari raggiunte al 30 giugno 2025 con la fibra di ultima generazione. L’azienda prosegue lo sviluppo della fibra ottica nel Paese in linea con gli obiettivi del Piano Italia 1 Giga del PNRR, di cui è assegnataria di 7 lotti, e prevede di collegare nell’arco del 2025, anche attraverso il piano autonomo di investimenti, 2 milioni di unità immobiliari, con un target di oltre 20 milioni di unità immobiliari entro fine 2027. “La nuova visual identity rappresenta il cambiamento – sottolinea FiberCop -. Un segno forte e distintivo, che richiama la fibra (Fiber) e il rame (Copper); con un design moderno, una F e una C che si intersecano e parlano di connessioni e solidità, un esplicito richiamo all’impegno per la digitalizzazione dell’Italia, grazie alla presenza del tricolore. Attraverso un design essenziale e contemporaneo, la nuova visual identity rispecchia l’affidabilità dei sistemi tecnologici e pone la rete e le persone al centro, come fattori abilitanti di connessione, innovazione e sviluppo”.

Nuova visual identity e nuove funzionalità anche sui canali digitali di FiberCop, con una grafica essenziale e moderna che vede al centro le persone. Sul sito corporate www.fibercop.com è possibile, per i cittadini e le imprese, verificare la copertura e le offerte proposte dagli operatori partner di FiberCop. Con il lancio della nuova identità, FiberCop passa da una comunicazione incentrata sul “cosa” (dati tecnici e funzionalità) a un linguaggio che valorizza il “perché” – i benefici concreti per clienti, comunità e sistema Paese. Parallelamente, l’azienda definisce Purpose, Vision e Valori fondanti, pilastri quotidiani per le oltre 18.300 persone che guidano la trasformazione digitale dell’Italia. “Abilitiamo l’ingegno, costruiamo il futuro, connettiamo l’Italia”. “È la ragione per cui FiberCop esiste: realizzare infrastrutture digitali all’avanguardia e affidabili, capaci di generare valore concreto per cittadini, imprese e territori”, sottolinea FiberCop, che esprime questa vision: “Costruiamo una rete innovativa che supporti il presente e abiliti il futuro: capillare, sicura e sostenibile. Da leader tecnologico, ci impegniamo ad accelerare la trasformazione digitale del Paese per migliorare la vita delle persone, in un’Italia più competitiva e inclusiva”.

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Questi i principi su cui si fonda la cultura aziendale “e soprattutto la forza motrice che alimenta ogni giorno collaborazione, innovazione e qualità nel lavoro di tutte le persone di FiberCop, guidando comportamenti concreti in ogni ambito dell’organizzazione”: #AgireRESPONSABILMENTE – Prendiamo decisioni, rispondiamo delle nostre azioni; #AvereCORAGGIO – Innoviamo ogni giorno per costruire il futuro; #FareSQUADRA – Lavoriamo insieme, andiamo lontano; #PromuovereECCELLENZA – Lavoriamo con competenza, promuoviamo il merito; #PrendersiCURA – Mettiamo le persone e l’ambiente al centro. Il progetto FiberCop è sostenuto da un consorzio di investitori a lungo termine guidato da KKR Infrastructure, insieme a ADIA, CPP Investments, Ministero dell’Economia e delle Finanze e F2i.

– foto ufficio stampa FiberCop –

(ITALPRESS).

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