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Cronaca

COMUNE E ASM, GIRO DI VITE CONTRO L’INCIVILTÀ: VIA ALLE FOTOTRAPPOLE PER CONTRASTARE L’ABBANDONO IRREGOLARE DEI RIFIUTI

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Dopo mesi di pianificazione, strategia e rigoroso allineamento alle normative sulla protezione dei dati personali, il Comune di Voghera e Asm Voghera annunciano l’avvio di un sistema di fototrappole mirato a fermare l’abbandono irregolare dei rifiuti. Questo nuovo servizio, che interesserà ogni quartiere della città e si affiancherà alla preziosa opera degli ispettori ambientali, rappresenta una risposta forte e necessaria all’abbandono dei rifiuti, dal centro alle aree periferiche.

Negli ultimi anni, infatti, l’inciviltà di una piccola minoranza di residenti ha generato conseguenze negative per tutto il tessuto urbano di Voghera. Nonostante i notevoli sforzi quotidiani di pulizia e gestione dei rifiuti messi in campo da Comune e Asm, l’abbandono di rifiuti ha finito per deturpare alcune aree della città, minandone il decoro urbano e la vivibilità. Questo fenomeno ha inciso negativamente sulla qualità della vita dei cittadini e ha evidenziato la necessità di adottare misure più incisive.

Le fototrappole, conformi alle normative vigenti in materia di privacy, verranno posizionate in punti strategici per monitorare e dissuadere comportamenti scorretti, rafforzando i controlli nelle aree più soggette all’abbandono di rifiuti. Tale iniziativa non ha solo uno scopo deterrente ma punta anche a sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità di rispettare le regole e preservare gli spazi comuni. Altre iniziative sono allo studio e saranno presentate a breve.

“La lotta contro l’abbandono dei rifiuti è una priorità della nostra amministrazione e ci siamo impegnati a trovare una soluzione concreta ed efficace per preservare la pulizia e l’ordine della nostra città”, spiega il Sindaco di Voghera, Paola Garlaschelli. “Questa misura rappresenta una risposta ferma all’inciviltà che purtroppo ancora affligge alcune aree della città. Ringrazio Asm Voghera e il Comando della Polizia Locale per l’importante collaborazione e il costante impegno nella buona riuscita di questo progetto, che abbiamo seguito in ogni fase con attenzione e scrupolo. La nostra intenzione è ridare pieno decoro a ogni angolo della città. Servirà comunque la collaborazione di tutti i cittadini, con puntuali segnalazioni di eventuali fenomeni irregolari alla nostra Asm e alla Polizia Locale per essere sempre in condizioni d’intervenire in maniera tempestiva ed efficace anche con questi nuovi strumenti”.

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Alfonso Mercuri, Amministratore Delegato di Asm Voghera, aggiunge: “Con l’introduzione delle fototrappole avremo finalmente uno strumento efficace per monitorare costantemente le aree più sensibili e intervenire con metodo. Questo rappresenta un ulteriore passo avanti per migliorare il servizio di igiene urbana e la raccolta differenziata, favorendo un cambiamento culturale verso il pieno rispetto delle regole e dell’ambiente. Negli anni Asm ha sempre presidiato intensamente ogni zona della città, 7 giorni su 7, per porre rimedio all’inciviltà ma ciò ha comportato un aggravio di lavoro e anche di costi. Ora avremo uno strumento fondamentale per controllare e sanzionare”.

Il Comune di Voghera e Asm Voghera colgono l’occasione per ringraziare la Polizia Locale per la collaborazione e per il supporto all’attivazione del servizio. Le fototrappole si pongono quindi come strumento di controllo ma anche di educazione civica preventiva, per ridurre l’abbandono di rifiuti e favorire un ambiente urbano più pulito e ordinato.

Si rinnova così l’appello alla cittadinanza, affinché ogni residente contribuisca attivamente alla cura della città: “Solo con il contributo di tutti – dice il Sindaco – sarà possibile vivere in un contesto urbano decoroso e sostenibile, rispettoso delle risorse pubbliche e dell’impegno di chi lavora ogni giorno per una Voghera ordinata e accogliente”.

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Cronaca

MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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