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Politica

Nordio “Stiamo lavorando per alzare livello di efficienza della giustizia”

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MESTRE (VENEZIA) (ITALPRESS) – “E’ un ambito vitale perchè la lentezza della giustizia civile compromette il 2 per cento del Pil italiano. Stiamo lavorando molto e siamo molto avanti e di questo ringrazio i magistrati che stanno lavorando con grande energia per eliminare l’arretrato”. Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio in occasione dei “2 anni di Governo Meloni. L’Italia torna a correre” l’evento promosso dal centrodestra all’NH Laguna Palace di Venezia per celebrare i due anni del governo Meloni. Il Ministro ha affrontato diversi temi legati alla Giustizia, sottolineando come uno degli ambiti sui quali si stia lavorando con maggiore intensità è quello della riforma della giustizia civile. “Nel nostro programma c’è la riforma relativa alla separazione delle carriere e la riforma relativa al consiglio superiore della Magistratura” ha precisato ancora Nordio che poi ha affrontato anche la questione carceri.
“E’ un’attenzione enorme quella che stiamo dedicando al problema carceri, un problema che stiamo cercando di risolvere attraverso tre strategie: l’espiazione della pena nei paesi di origine; la detenzione differenziata per quei tossicodipendenti che prima di essere dei criminali sono dei malati; la riduzione della carcerazione preventiva attraverso la riforma della custodia cautelare. Ci sono tante altre riforme in piedi: la riforma sulla responsabilità medica, la riforma del Codice di Procedure penale, la riforma sui diritti delle imprese. Si tratta di un lavoro intenso per alzare il livello di efficienza della giustizia italiana e adeguarla ai parametri internazionali per quanto riguarda i diritti dei cittadini e la presunzione di innocenza, la quale peraltro non deve mai essere disgiunta dalla certezza della pena”. Il Ministro Nordio ha pure affrontato il tema della del braccio di ferro tra Governo e Magistratura. “Non lo definisco tale” ha affermato il Ministro della Giustizia. “Per le esternazioni di alcuni magistrati ci sentiamo in dovere di ricordare le parole del presidente Mattarella che sottolineano come ‘esiste una divisione di poteri e i magistrati devono essere e anche apparire imparzialì”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Politica

Conte “Il Movimento resti progressista o dovrà trovarsi un altro leader”

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ROMA (ITALPRESS) – “Da oggi a domenica i nostri iscritti potranno votare online e decidere quel che saremo. Abbiamo un obiettivo ambizioso, che culminerà con l’assemblea costituente di sabato e domenica: rigenerarci, scuoterci, dare nuove idee al Movimento, riaccendendo l’entusiasmo e facendo sentire tutti protagonisti del nuovo percorso. Nessuno lo ha fatto con coraggio e umiltà, come stiamo facendo noi. Mi sembra evidente che se dalla costituente dovesse emergere una traiettoria politica opposta a quella portata avanti finora dalla mia leadership, mi farei da parte. Si chiama coerenza”. Lo afferma il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in un’intervista al quotidiano “La Repubblica”. “Ci teniamo strette le radici, dalle quali discende la radicalità delle nostre battaglie. Ma nel 2021, raccogliendo centinaia di suggerimenti, ho elaborato e messo ai voti una carta dei principi e dei valori approvata a larghissima maggioranza dalla comunità degli iscritti. E’ un manifesto progressista – aggiunge – che marca una distanza netta da questa destra che persegue la frammentazione dell’Italia, la mordacchia ai giudici, l’abbattimento degli equilibri costituzionali con una chiara deriva autocratica”.
Per Conte “se questa scelta di campo progressista venisse messa in discussione, il Movimento dovrà trovarsi un altro leader”. L’indicazione porta a un’alleanza col Partito democratico. “Su questo, la mia linea è stata molto chiara. Non ho mai parlato di alleanza organica o strutturata col Pd, non sarebbe compatibile con il dna del M5S. Ho sempre ragionato di un dialogo da coltivare con le forze del campo progressista per valutare intese, stando sempre attento a difendere la nostra identità e le nostre battaglie. Non possiamo avere paura di confrontarci anche con il Pd. Nessun iscritto al M5S aspira a lasciarsi fagocitare, ma la denuncia di questo rischio non può costituire di per sè un programma politico”. Alla domanda se spera o teme che Beppe Grillo venga al palacongressi di Roma, l’ex premier replica così: “Non lo temo. Se dovesse venire, potrà partecipare liberamente all’assemblea”. “Non mi sento isolato. Perchè io ci metto sì la faccia, ma combatto le nostre giuste battaglie accanto a tanti appassionati attivisti”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Lettera Papa anche su Corriere dell’Umbria “Pace, la parola dimenticata”

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PERUGIA (ITALPRESS) – Il Corriere dell’Umbria e gli altri quotidiani del Gruppo Corriere pubblicano oggi in apertura delle prime pagine, con il titolo “Pace, la parola dimenticata”, la lettera inviata da Papa Francesco al Nunzio apostolico in Ucraina, Visvaldas Kulbokas, per i mille giorni dall’inizio del conflitto Russia-Ucraina, riportata ieri dall’Osservatore Romano.
“Pubblichiamo questa lettera di Papa Francesco – si legge nell’introduzione – non per esprimere una presa di posizione a favore di una dell’altra parte coinvolta nel conflitto” ma “per mantenere alta l’attenzione su una tragedia che, ormai da troppo tempo si sta consumando e che, nelle ultime ore, registrato un aggravamento tale da prospettare scenari drammatici”.
“Papa Francesco – continua il Corriere – ha scelto il nome del santo di Assisi, perchè uomo di pace oltre che uomo di povertà. E’ lo stesso motivo per cui, in questo momento, il Corriere dell’Umbria non può non sottoporre all’attenzione dei suoi lettori parole e valore, anticipati otto secoli fa, dall’umbro più celebre del mondo”.
“Mai come ora – si sottolinea nell’introduzione – si avverte l’urgente necessità di pace di percorsi di dialogo e non è più solo un problema di chi ha ragione o torto”. “Siamo in bilico – conclude il Corriere dell’Umbria – sopra il punto di non ritorno”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Commissione Ue, via libera ai vice Fitto e Ribera. Meloni “Vittoria di tutti gli italiani”

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BRUXELLES (ITALPRESS) – Via libera ai due vicepresidenti esecutivi designati Teresa Ribera e Raffaele Fitto dalle commissioni competenti del Parlamento europeo. La commissione per lo Sviluppo regionale ha confermato Raffaele Fitto vicepresidente esecutivo della Commissione europea a Coesione e Riforme e le commissioni Ambiente, Industria ed Energia e Affari economici ha approvato Teresa Ribera vice presidente esecutiva alla Transizione pulita, giusta e competitiva. “Raffaele Fitto – afferma la premier Giorgia Meloni – è stato confermato nel ruolo di Vicepresidente esecutivo della Commissione europea. Quest’importante incarico attribuito al Commissario designato dall’Italia è una vittoria di tutti gli italiani, non del Governo o di una forza politica. Abbiamo ottenuto un portafoglio di peso e il coordinamento di deleghe strategiche per la nostra Nazione e per l’Europa intera, come l’agricoltura, la pesca, l’economia del mare, i trasporti e il turismo. Questa indicazione è la conferma di una ritrovata centralità dell’Italia in ambito europeo, all’altezza del nostro ruolo come Stato fondatore della UE, seconda manifattura d’Europa e terza economia del Continente”.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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