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Cronaca

Milano, da domani a Fondazione Prada “For my best family” di Bennani

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MILANO (ITALPRESS) – Apre al pubblico domani, 31 ottobre 2024, la mostra “For My Best Family” dell’artista Meriem Bennani in corso alla Fondazione Prada a Milano fino al 24 febbraio 2025. Giovedì 31 ottobre sono in programma al Cinema Godard una doppia proiezione delle opere video di Bennani alle 15.15 e 17 e una conversazione alle 19 tra l’artista, Paolo Moretti e Katya Inozemtseva. Meriem Bennani (Marocco, 1988) esplora il potenziale della narrazione amplificando la realtà attraverso il ricorso a un immaginario fantastico e all’umorismo e la commistione tra linguaggi tipici dei video di YouTube, della reality TV, dei documentari, dell’animazione e dell’estetica delle grandi produzioni. Nel corso della sua carriera Bennani ha sviluppato una pratica in continua evoluzione caratterizzata da film, sculture e installazioni immersive realizzati con un’ampia flessibilità per mettere in discussione la società contemporanea e le sue identità frammentate, le questioni di genere e il potere onnipresente delle tecnologie digitali. Per Fondazione Prada Bennani ha sviluppato un ambiente multisensoriale che si articola nei due livelli del Podium, il principale edificio espositivo dello spazio di Milano. “For My Best Family” combina una nuova e vasta installazione site-specific con un art film co-diretto con Orian Barki. Entrambi i lavori esplorano i modi di stare insieme in contesti sociopolitici rappresentandoli in chiave pubblica o intima. “For My Best Family” è il progetto più ambizioso che Bennani abbia mai realizzato in termini di complessità, dimensioni delle opere e durata del processo creativo che ha richiesto più di due anni di lavoro. Segue una linea di programmazione che Fondazione Prada ha tracciato in più di trent’anni di attività, collaborando con artisti internazionali nella creazione di progetti utopici e complessi sia dal punto di vista concettuale sia allestitivo.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Fondazione Prada

Cronaca

Frode nel commercio delle autovetture a Varese, sequestrati 3,5 milioni

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VARESE (ITALPRESS) – A conclusione dell’operazione di polizia economico-finanziaria denominata “Vortex Italia”, i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese, su delega della Procura della Repubblica Europea presso la sede di Milano, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo, anche su beni di valore equivalente, per un totale di circa 3.500.000 euro, nonché alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari a carico dei due principali indagati, emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Varese.

L’attività investigativa trae origine dalla collaborazione istituzionale, coordinata dalla sede centrale della E.P.P.O. Lussemburgo e sviluppata tra l’Ufficio EPPO di Milano e l’Ufficio EPPO di Francoforte (che ha delegato l’Ufficio di Investigazione Fiscale di Stoccarda, quale Polizia Giudiziaria), con il coinvolgimento degli Organi Collaterali cechi, bulgari e croati.

La cooperazione giudiziaria ha consentito di individuare e documentare un articolato sistema di frode fiscale nel settore del commercio di autoveicoli di lusso, caratterizzato da condotte sistematiche di evasione dell’IVA mediante triangolazioni fraudolente internazionali, interposizione fittizia di operatori economici sammarinesi e residenti nel Liechtenstein nelle transazioni commerciali, nonché da falsificazione documentale per l’immissione in consumo dei veicoli nel territorio nazionale.

Gli accertamenti esperiti hanno consentito di appurare che centinaia di veicoli sono stati oggetto di fittizia cessione da operatori tedeschi a società sammarinesi e del Liechtenstein – presso le quali non risultano mai essere stati immatricolati – per poi essere successivamente rivenduti ad operatori nazionali.

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All’atto dell’immatricolazione presso le Motorizzazioni Civili di Roma e Catanzaro, curata sempre dalle medesime agenzie di pratiche auto site nelle medesime province alle quali si rivolgevano concessionari da tutta Italia, è stata sistematicamente presentata documentazione contraffatta di Enti Pubblici nazionali e sammarinesi attestante falsamente l’avvenuto assolvimento dell’IVA e degli oneri doganali, consentendo così la nazionalizzazione dei veicoli in evasione d’imposta.

Attraverso tale meccanismo gli indagati hanno eluso il coinvolgimento dell’Agenzia delle Entrate e conseguentemente omesso il necessario versamento dell’IVA mediante il pertinente modello F24. Nel corso delle indagini è stato condiviso il quadro accusatorio e la tecnica investigativa presso la sede EPPO di Lussemburgo nonché presso le sedi di Varese e Stoccarda delle forze di polizia coinvolte, confermando la proiezione internazionale e la pericolosità della frode anche per gli interessi finanziari dell’Unione Europea.

Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Varese, aderendo alla richiesta del Pubblico Ministero presso EPPO, ha emesso un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari per i due principali soggetti indagati, nonché un decreto di sequestro preventivo per equivalente per un ammontare di circa 3.500.000 euro.

L’ammontare complessivo di fatture emesse per operazioni inesistenti è di circa 10.000.000 euro e le autovetture di lusso coinvolte nella frode, attualmente identificate, sono circa 1.000. Su tutto il territorio nazionale è stata data esecuzione a decreti di perquisizione e sequestro nei confronti di 22 persone fisiche e 21 società esercenti l’attività di commercio autovetture, trasporto e disbrigo pratiche automobilistiche.

Le operazioni hanno consentito di sottoporre a sequestro preventivo le somme giacenti su oltre 50 rapporti bancari e finanziari, nonché 14 fabbricati, 2 terreni e 25 autovetture di lusso nella disponibilità degli indagati destinatari della misura cautelare, anche per interposta persona. Altresì, nel corso delle operazioni di perquisizione, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto oltre 55.000Ç in contanti, artificiosamente occultati dagli indagati presso le loro abitazioni. L’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari è stata regolarmente eseguita e gli arrestati sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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– Foto Ufficio stampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS)

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Cronaca

Esplosione in un distributore di carburante a Roma, almeno 21 feriti

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ROMA (ITALPRESS) – Esplosione questa mattina in un distributore di carburante in via dei Gordiani, nel quartiere Prenestino a Roma. A esplodere un impianto Gpl. Il forte boato è stato avvertito in molti quartieri della Capitale, con una densa colonna di fumo nero visibile da più punti della città. Sul posto i vigili del fuoco, sanitari del 118 carabinieri e polizia. Sarebbero almeno 21 le persone trasportate ai pronto soccorso in diversi ospedali della città. Secondo quanto si apprende nessuna delle persone soccorse sarebbe in gravi condizioni o in pericolo di vita.
“Seguo con attenzione le conseguenze dell’esplosione avvenuta questa mattina in un distributore di benzina nel quartiere Prenestino, a Roma – scrive su X la premier Giorgia Meloni -. Ho sentito il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e resto in costante contatto con il Sottosegretario Alfredo Mantovano e le autorità competenti per monitorare l’evoluzione della situazione. Esprimo la mia vicinanza a tutti i feriti – tra cui agenti delle Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco e operatori sanitari – e rivolgo un sentito ringraziamento a quanti sono impegnati nelle operazioni di soccorso e messa in sicurezza”.
“Sono in costante contatto con il Capo della Polizia e con il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco per seguire da vicino gli sviluppi legati all’esplosione avvenuta questa mattina a Roma – afferma il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi -. Sto monitorando con particolare attenzione le condizioni dei feriti, in modo speciale quelle dei poliziotti e dei vigili del fuoco intervenuti tempestivamente per prestare i primi soccorsi. La loro prontezza, il coraggio e il senso del dovere dimostrati nell’affrontare l’emergenza rappresentano un esempio straordinario di dedizione al servizio pubblico, che merita il rispetto e la gratitudine da parte di tutti. Ora sono in corso le dovute verifiche per la bonifica dell’area”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Ecopneus, Carnimeo “Con riciclo nuova vita per pneumatici fuori uso”

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MILANO (ITALPRESS) – L’Italia è un’eccellenza nel settore del riciclo e del recupero dei pneumatici fuori uso (PFU). Ne parla Giuseppina Carnimeo, direttore generale di Ecopneus, intervistata da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
Il consorzio nel 2024 ha raccolto 168.034 tonnellate di PFU in tutte le regioni italiane, superando del 10% il proprio target di raccolta stabilito dalla normativa. Questa performance è stata raggiunta attraverso 45.067 richieste di prelievo evase presso 18.764 punti di generazione distribuiti capillarmente su tutto il territorio nazionale.
“Siamo un consorzio costituito dai principali produttori e importatori di pneumatici che operano sul mercato italiano. L’articolo 228 del Testo Unico Ambientale è la cornice normativa nella quale operiamo, e che ha fatto obbligo ai produttori e importatori di farsi carico della gestione del fine vita del prodotto immesso sul mercato – spiega Carnimeo -. Noi ci occupiamo di tracciare, raccogliere, trasportare e avviare al recupero i pneumatici quando terminano la loro vita utile, quando sono un rifiuto ma poi tornano a nuova vita e quindi diventano una materia preziosa. La raccolta è il mezzo perchè il fine ultimo, l’obiettivo è proprio quello di avviare a recupero e riciclo un materiale prezioso come la gomma. Una volta raccolta, trasformata e recuperata, la gomma riciclata da pneumatico fuori uso ha innumerevoli altre applicazioni”.
Tutto il sistema è finanziato attraverso il cosiddetto contributo ambientale. “Quando il cittadino va a cambiare la gomma, nell’acquisto del nuovo pneumatico in fattura viene indicato questo contributo, un impegno economico che arriva ai consorzi. Un piccolo sforzo che si chiede al cittadino, ma che è rivolto a una gestione efficiente e a un’economia circolare del pneumatico”, sottolinea la presidente di Ecopneus.
Il consorzio è impegnato anche nella formazione, che per questa filiera “è a 360 gradi, l’economia circolare è un settore sistemico, non è one-to-one, coinvolge necessariamente più soggetti”. Sul fronte della comunicazione “abbiamo partecipato ad aprile alla Design Week – prosegue Carnimeo -, mostrando come la gomma riciclata da PFU possa effettivamente contribuire a progetti di rigenerazione urbana, coniugando la sostenibilità con l’estetica e la funzionalità”.
La gomma riciclata viene usata anche nei progetti di manutenzione delle strade, “con pavimentazioni più durature e con prestazioni acustiche ottimali, grazie agli asfalti modificati con polverino da gomma – spiega la presidente di Ecopneus -. Riduzione del rumore, maggiore aderenza, minore formazione di buche, elementi che rendono le strade più sicure, con minori interventi di manutenzione per le pubbliche amministrazioni e quindi minori costi. Abbiamo benefici sociali, spazi urbani più vivibili, più sostenibili, più sicuri, e benefici economici”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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