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Politica

Landini “In piazza per salute e scuola, Salvini ridicolo sulle pensioni”

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ROMA (ITALPRESS) – Del concordato fiscale “ne pensavo male già prima. Ma ora si può dire senza remore: questo governo legalizza l’evasione fiscale. Anzichè fare una seria riforma e prendere i soldi dove ci sono, ovvero rendite e profitti, per investire in scuola e sanità pubblica, fa condoni e marchette elettorali. Divide il Paese con l’autonomia differenziata. E mette sotto attacco l’indipendenza della magistratura”. Così, in una intervista a la Repubblica, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che conferma le ragioni dello sciopero generale di otto ore proclamato, insieme alla Uil, per venerdì 29 novembre. “L’unica tassa che aumenta è l’Irpef: 17 miliardi in più quest’anno e il 90% da dipendenti e pensionati. Se a parità di reddito un autonomo paga il 15% di flat tax e un dipendente il 43% e i profitti sono tassati al 24%, non c’è riequilibrio che tenga”, sottolinea Landini, che bacchetta Matteo Salvini: “Il vicepresidente del Consiglio diceva di voler cancellare la legge Fornero. Invece alza l’età pensionabile a 70 anni. Chi è ridicolo? Ha preso in giro il Paese. Il 29 novembre, in piazza a scioperare, ci saranno tanti che hanno creduto alle sue bugie”.
Poi, spiega: “Se per politica si intende difendere i diritti e i bisogni delle persone, sì mi piace la politica del sindacato. In gioco c’è la libertà di esistere per tutte le persone che per vivere vogliono lavorare con dignità e giustizia, in sicurezza. E senza guerre. Anche per questo ci mobilitiamo. A differenza di altri, non abbiamo mai cambiato idea”. “Lo sciopero generale contro il governo Draghi – ricorda il sindacalista – portò a passare dall’una tantum al taglio del cuneo. Se oggi abbiamo il taglio, lo dobbiamo a quello sciopero di Cgil e Uil. Fa sorridere poi che per il terzo anno il governo Meloni ci rivenda la stessa misura. A gennaio i salari non aumentano. E se salgono è solo per l’azione del sindacato che rinnova i contratti”.
In merito alle critiche della premier Giorgia Meloni, che giudica “ideologico” lo sciopero, Landini osserva: “Avere una sanità pubblica che funzioni non è mai una richiesta ideologica. Mai successo poi che un premier ci convocasse dopo le audizioni parlamentari sulla manovra che ci saranno domani. La premier non vuole mediazioni o trattative. Ha in testa solo il comando. Anzi, vedo il rischio di una corporativizzazione dell’azione sindacale e di accordi separati con i sindacati più disponibili. E’ il momento di una legge sulla rappresentanza che riconosca anche il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori di votare sui contratti nazionali che li riguardano”. Ed alla domanda se ci sono spazi per revocare lo sciopero del 29, risponde: “Chiederemo alla premier di ripristinare i 4,6 miliardi tagliati al settore dell’automotive che è dentro una crisi epocale. Di ridurre la spesa per armi. Di aumentare la spesa sanitaria e per la scuola pubblica. Di avviare una seria riforma fiscale,tassando rendite e profitti. Di fare una riforma delle pensioni giusta e per i giovani. Di alzare le risorse per il contratto di lavoro dei dipendenti pubblici: non basta un 6% in più contro 17 punti persi per l’inflazione.
Chiederemo anche di cambiare il collegato lavoro che liberalizza la precarietà. Di investire seriamente sulla sicurezza e cancellare la logica del subappalto a cascata. Di ripristinare il fondo affitti dei Comuni. Di abrogare la legge sull’autonomia. Senza risposte, sarà sciopero”. Poi, Landini aggiunge: “Se mi hai regalato un paio di scarpe tre anni fa e ora dici che me le lasci, non mi stai dando un paio nuovo. E nel frattempo si sono pure consumate, per via dell’inflazione. Chi prendono in giro? Dai nostri conteggi poi, non si garantisce lo stesso taglio di prima fino a 35 mila euro: vigileremo. Piuttosto, visto che quest’anno entreranno 17 miliardi in più dall’Irpef chiediamo che tornino a chi li ha versati: soprattutto dipendenti e pensionati. Altrimenti il taglio al cuneo ce lo saremo pagati noi con il drenaggio fiscale, le maggiori tasse su un lordo più alto”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Politica

E’ morto Papa Francesco, in serata la deposizione della salma nella bara

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morto Papa Francesco. Sua Eminenza, il Cardinale Farrell, ha annunciato con dolore la morte del pontefice, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio e amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di PAPA Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.

Questa sera, lunedì 21 aprile alle ore 20.00, il camerlengo, il cardinale Kevin Joseph Farrell, presiederà il rito della constatazione della morte e della deposizione della salma nella bara. Lo fa sapere il Vaticano.

LA FOTOGALLERY CON LE IMMAGINI DEL SUO PONTIFICATO

Domani in programma un Consiglio dei Ministri straordinario in ottica Funerali: “Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è in contatto con il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, a cui ha chiesto di attivare le azioni necessarie per garantire l’ordinato afflusso e l’assistenza dei fedeli che raggiungeranno Roma a seguito della scomparsa del Santo Padre, delle sue esequie, e della successiva cerimonia di intronizzazione del nuovo Pontefice. Per domani alle ore 11.00 è convocato un Consiglio dei Ministri, che affiderà al Capo del Dipartimento della Protezione Civile il coordinamento delle attività e di tutte le strutture impegnate, così come avvenne nel 2005 in occasione dei funerali di Papa Giovanni Paolo II”.

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E’ stato inoltre convocato per il pomeriggio di lunedì il Comitato Operativo della Protezione Civile: “Al fine di porre in essere tutte le iniziative legate all’accoglienza e all’assistenza dei pellegrini che si recheranno a Roma per i funerali di Papa Francesco e per assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, ha convocato per oggi, lunedì 21 aprile, il Comitato Operativo che si svolgerà alle ore 15.00 presso la sede di via Vitorchiano, 2 a Roma”.

– foto Ipa agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Morte Papa Francesco, Mattarella “Avverto un grande vuoto”. Bandiere a mezz’asta al Quirinale

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ROMA (ITALPRESS) – “Ho appreso con grande dolore personale la notizia della morte di Papa Francesco, avvertendo il grave vuoto che si crea con il venire meno del punto di riferimento che per me ha sempre rappresentato. La morte di Papa Francesco suscita dolore e commozione tra gli italiani e in tutto il mondo. Il suo insegnamento ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace nell’umanità. La riconoscenza nei suoi confronti va tradotta con la responsabilità di adoperarsi, come lui ha costantemente fatto, per questi obiettivi”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio sulla morte di papa Francesco.

E al Quirinale bandiere a mezz’asta in segno di lutto per la scomparsa del Pontefice.

– foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Politica

Mattarella “Giustizia ed equità imprescindibili per la pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Santità, sono lietissimo di porgerLe, a nome della Repubblica Italiana e mio personale, gli auguri più sentiti di buona e santa Pasqua”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato a Sua Santità Papa Francesco.
“Quest’anno tutte le Chiese cristiane celebreranno in una stessa data la festa più importante dell’anno liturgico. Tale coincidenza, fortemente simbolica, esorta alla ricerca del dialogo e dell’unità”, sottolinea il Capo dello Stato, che aggiunge: “Auspico che, associata al Giubileo della Speranza, la ricorrenza pasquale rechi conforto a comunità che in diversi continenti spesso vivono situazioni di conflitto o di pericolo. Possa la memoria della Resurrezione ispirare anche quanti professano fedi diverse dal cristianesimo e i non credenti, affinchè il perseguimento del bene comune sia ancorato ai valori di giustizia ed equità, imprescindibili per la pacifica convivenza e la prosperità dei popoli. Nel rinnovarLe i più fervidi auspici di benessere personale, La prego, Santità, di accogliere i migliori auguri che il popolo italiano Le porge in occasione della Pasqua e dell’ormai prossima festività di san Giorgio. Con il grande affetto degli italiani e mio personale”.
– foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).

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