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Cronaca

Per Politecnico di Milano nuovo anno accademico all’insegna dello sport

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MILANO (ITALPRESS) – Lo sport come strumento di formazione e unione tra talenti e studenti, con uno sguardo rivolto ai Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina 2026. In questa cornice è stato inaugurato oggi il 162mo anno accademico del Politecnico di Milano. Un ateneo che continua a ottenere ottimi risultati in termini di prestigio internazionale. In base all’ultimo QS World University Rankings, infatti, il Politecnico si piazza al 111mo posto al mondo e primo in Italia in termini assoluti, settimo in architettura e design e ventitreesimo in ingegneria.
Notevoli anche i numeri degli studenti: nel solo anno accademico 2024-25 sono stati accolti 8.500 matricole alle lauree triennali e 6.700 a quelle magistrali. Nel ricordare come il Politecnico sia primo in Italia per brevetti registrati, la rettrice Donatella Sciuto ha ricordato “il piano Draghi sulla competitività europea. Mi sento quindi di affermare con assoluta convinzione che colmare il divario nell’innovazione sia a tutti gli effetti una priorità per l’Europa e per il nostro ateneo”.
La cerimonia di oggi non voleva solo enunciare i risultati dell’ateneo, ma ribadire l’importanza che riconosce allo sport. Un’attenzione dimostrata dalla presenza alla cerimonia di ex studenti ora atleti paraolimpici: Alberto Amodeo, Federico Andreoli, Simone Barlaam e Giulia Ghiretti.
Tra le infrastrutture del Politecnico esplicitamente dedicate alle attività sportive figurano il Gasometro dello Sport, un centro polifunzionale in costruzione dentro l’ex gazometro del campus Bovisa-Goccia, e il Fit Center al Centro Sportivo Giuriati. “Oggi volevo mostrare il Politecnico che non è sempre quello ti aspetti. Far vedere come la tecnologia, il lavoro che noi facciamo in ricerca, formazione e innovazione sono legati anche allo sport. Per gli atleti ma non solo, perchè nel caso delle persone con disabilità, il lavoro sulla biomeccanica e sulle protesi è fondamentale”, ha commentato la rettrice a margine della cerimonia citando come esempio il Crio Lab per i test dei materiali e delle attrezzature sportive a temperature estreme. “Il fallimento non è un destino, bisogna fallire per vincere. Bisogna avere la tenacia di continuare a provare e lo sport è uno strumento che te lo insegna. Ed è questa la cosa importante anche dell’Università in presenza: il fatto di trovarsi con gli altri ragazzi e avere le stesse problematiche e poter lavorare insieme per riuscire a migliorarsi. Continuare a migliorare se stessi con il proprio percorso senza mettersi in competizione con gli altri ma anzi migliorando”, ha aggiunto.
In un videomessaggio il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha definito “emozionante che l’anno accademico sia collegato alla tecnologia per lo sport. Lo sport è portatore di fattori umani, di inclusione, è una difesa immunitaria – ha aggiunto – Da parte del governo, lo sport vedrà nelle prossime settimane alcune decisioni che riguardano anche le università. Ovvero, regolamentare il percorso precedente alla carriera universitaria collegato con lo sport. Servono percorsi che permettano a tutti di godere delle stesse opportunità e far valere le proprie capacità”.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha definito la scelta del tema dello sport “estremamente importante per tutti noi e per la nostra città che si appresta ad ospitare le Olimpiadi invernali del 2026. Lo sport è qui inteso nella sua accezione più ampia e positiva, come strumento di crescita individuale e collettiva, di benessere, di integrazione. E il Politecnico dimostra di saper tradurre in pratica i valori dello sport”. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha sottolineato come il Politecnico di Milano sia “da sempre motore d’innovazione. Una realtà molto radicata sul nostro territorio, molto presente in tutte quelle che sono le iniziative del nostro territorio”. Il governatore ha poi ricordato il contributo dell’ateneo in vista dei giochi invernali del 2026 “per migliorare l’aerodinamica dei ciclisti, per permettere ai tanti atleti disabili di poter migliorare le proprie performance e potersi dedicare allo sport”.
Ospite di eccezione il campione olimpico Filippo Ganna che ha evidenziato come “ultimamente la tecnologia faccia parte quasi più dell’80% della prestazione atletica. Oltre alla performance fisica, il materiale utilizzato, i componenti e lo studio che ci sono dietro fanno parte di un lungo percorso che comunque sono anni che va avanti”.
(ITALPRESS).
-Foto: xh7/Italpress-

Cronaca

Zampata di Retegui nel recupero, l’Atalanta piega 3-2 il Genoa

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GENOVA (ITALPRESS) – Una partita dai mille colpi di scena consegna la vittoria all’Atalanta: 3-2 sul Genoa, nonostante l’ampio turnover di Gasperini, con tante polemiche nel finale. Nell’ultimo match a Marassi per Milan Badelj, omaggiato con una commovente standing ovation al momento della sua uscita dal campo al 65′, regna l’equilibrio in avvio. Maldini ci prova e Pinamonti risponde, poi ecco la grande occasione dell’ex Retegui. Sprecano sia lui che Maldini, che manca una clamorosa rete a porta vuota, mentre il Genoa perde Vasquez per infortunio. La gara si sblocca esattamente due minuti dopo l’errore del figlio d’arte, con la rete del Grifone: cross di Aaron Martin e incornata di Pinamonti, è 1-0 al 37′. I rossoblù si vedono anche annullare il raddoppio, per il fallo di Bani su Rui Patricio: c’è anche un tocco col braccio, il VAR deve intervenire. La ripresa inizia con gli stessi effettivi e l’Atalanta pareggia subito: sponda di Ruggeri e gran tiro di prima di Sulemana. Si tratta della seconda rete consecutiva per l’ex Cagliari, che vale l’1-1 al 47′. Hien salva un paio di volte la Dea, poi commette un grave errore al 59′: disastro in coabitazione con Brescianini, ecco la doppietta e la 10a rete di Pinamonti, che sale a quota 50 in Serie A. Il rinnovato vantaggio del Genoa dura però solo cinque minuti, quando de Roon apparecchia e Retegui (di tacco) rifinisce per Daniel Maldini: tiro dal limite e 2-2 che pareggia i conti. Dopo l’uscita di Badelj e la girandola dei cambi si abbassano i ritmi, fino a un finale dalle mille emozioni. I nerazzurri sfiorano il gol-vittoria con Zappacosta, ma Leali salva tutto. All’88’ ecco l’azione delle polemiche, che sancisce il 3-2 e la vittoria dell’Atalanta. Sul retropassaggio di Thorsby, De Winter si accascia e il Grifone si ferma, ma non i nerazzurri: De Ketelaere s’invola in contropiede e Retegui insacca con la zampata dell’ex. Fischi copiosi di Marassi per i rivali e per quell’azione contestata, che rende malsano il clima negli ultimi minuti: il Grifone sembra quasi non voler proseguire, si rischiano dei contatti fisici e Retegui discute con Bani. Vince comunque l’Atalanta, che sale a 74 punti festeggiando la qualificazione in Champions League, e l’attaccante della Nazionale entra nella storia: 25esima rete in questa Serie A, superata la miglior annata nerazzurra e il record di Pippo Inzaghi (24). Il Genoa, invece, si ferma a quota 40 punti e resta 13°.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Ucraina, Meloni “Macron? Invio truppe non più tema di discussione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Per quello che riguarda le parole del
presidente Macron, non posso che prendere atto del fatto che
l’invio delle truppe non è più un tema di discussione, perchè come
si sa ho varie volte espresso la mia perplessità rispetto
all’efficacia di un’iniziativa di questo tipo. Particolarmente nel
momento in cui tutti quanti lavoriamo su una priorità, che è
quella di un cessate il fuoco incondizionato, priorità che si
accompagna alla necessità di continuare a sostenere l’Ucraina
nella sua capacità di difendersi”. Così la premier Giorgia Meloni,
al termine dell’incontro con il cancelliere tedesco, Friedrich
Merz. “Nel caso in cui si dovesse riuscire finalmente ad arrivare
a un serio tavolo delle trattative per una pace in Ucraina, c’è la
questione delle garanzie di sicurezza per la nazione aggredita”,
ha aggiunto. “Queste sono le priorità indipendentemente dai
formati, soprattutto nel momento in cui l’ipotesi dei soldati pare
sia tramontata, e a maggior ragione noi continuiamo a essere
disponibili, come siamo sempre stati, a partecipare a qualsiasi
formato con i nostri partner europei e occidentali per raggiungere
l’obiettivo di una pace giusta e duratura. Forse è necessario in
un momento delicato come questo abbandonare un pò i personalismi
che rischiano di minare una unità dell’Occidente che è stata
fondamentale e rimane fondamentale per risolvere il conflitto in
Ucraina”, ha concluso Meloni.
(ITALPRESS).
-Foto: Palazzo Chigi-

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Cronaca

Paolini trionfa agli Internazionali, Gauff battuta in 2 set

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ROMA (ITALPRESS) – Jasmine Paolini vince gli Internazionali d’Italia 2025. La tennista toscana, testa di serie numero 6, domina la finale contro la statunitense Coco Gauff, quarta forza del seeding, e conquista il suo secondo titolo 1000 della carriera dopo Dubai 2024. 6-4 6-2, in un’ora e mezza di gioco, il punteggio in favore di Paolini, che davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella diventa la quarta italiana a vincere sulla terra battuta del Foro Italico dopo Lucia Valerio (1930), Annelies Bossi (1950) e Raffaella Reggi, che si impose nell’edizione 1985 a Taranto. Un titolo italiano, al femminile, che mancava da 40 anni e che permetterà a Paolini di tornare numero 4 Wta superando la polacca Iga Swiatek, che a Roma era la campionessa uscente. “Non mi sembra vero – le parole a caldo di Paolini – E’ incredibile avere questo trofeo tra le mani. Sono emozionatissima. Voglio congratularmi con Coco (Gauff, ndr) e le faccio un in bocca al lupo per le prossime settimane. E’ un sogno essere qui. Sono venuta da bambina a vedere questo torneo e sollevare questa coppa non era nemmeno nei miei sogni”. E ancora: “Ringrazio il mio team e la mia famiglia che mi supportano sempre in qualsiasi cosa. Ringrazio il presidente Mattarella per il sostegno. Ci vediamo domani per il doppio”. Domani, domenica, in coppia con Sara Errani, Paolini tornerà in campo al Foro per la finale di doppio contro la russa Kudermetova e la belga Mertens; sempre domani, finale del singolare maschile tra l’azzurro Jannik Sinner, numero 1 del ranking mondiale e del torneo, e lo spagnolo Carlos Alcaraz, n.3 Atp e del tabellone.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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