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Cronaca

LA SALA ROSA DEL ROTARY CLUB IN TRIBUNALE A PAVIA ALLA PRESENZA DEGLI ONOREVOLI ELENA LUCCHINI E MARTINA SEMENZATO

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Martedì 26 Novembre è stata consegnata al Tribunale di Pavia, la “Sala Rosa” Progetto
distrettuale sponsorizzato dal Gruppo Longobardo del Distretto Rotary 2050; un nuovo
importante progetto rivolto alle Donne e alle “persone fragili” che ha visto una gremita
presenza di personalità del mondo politico e degli stessi membri organizzativi e associati al
progetto.

Un’idea nata da Anna Bruni Presidente della Commissione Distrettuale Carcere, Reati,
Giustizia e Misure alternative che è immediatamente stata sposata da tutti i Presidenti in
carica del Gruppo Longobardo Longobardo e dal Governatore Distrettuale, l’ing.
Massimiliano Pini.

In occasione della giornata contro la violenza sulle donne quindi, continuano gli eventi a
ridosso del 25 Novembre. La Sala Rosa, in questo caso, vuole essere ancora più inclusiva e
delicatamente attenta a tutti i tipi di fragilità, a tutte le problematiche ed infine a tutti i generi
di violenza e di provenienza. Situata al piano terra del Palazzo di Giustizia è uni spazio
protetto e dedicato all’accoglienza, arredata con gusto, colori tenui che vogliono
tranquillizzare e dare privacy alle persone in attesa dell’udienza con il Giudice, evitando ogni
contatto in un momento di particolare fragilità. Alle pareti un quadro “simbolo” che
rappresenta la RINASCITA per tutte le donne ed è stato preparato appositamente per la
SALA ROSA dall’artista Rotariana Vesna Pavan.

Il Dott. Guglielmo Leo, Presidente Tribunale di Pavia, nel ringraziare gli ideatori del
progetto, ha spiegato l’importanza della location: “Questo è un inizio. Un grande inizio.
Useremo la stanza, ovviamente con il supporto del Rotary, quando avremo bisogno per
esigenze più fragili come un bambino, una persona con disagio psichico. Il Tribunale di
Pavia è molto soddisfatto del percorso raggiunto sino ad oggi su questo piano ma è
comunque fondamentale continuare a lavorare assieme a progetti di questo tipo per
sostenere sempre il bisogno delle persone fragili, come ad esempio i bambini.”

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L’Onorevole Martina Semenzato – Presidente Commissione Parlamentare di inchiesta sul
Femminicidio, in partenza per Roma ma comunque presente all’evento, ha aggiunto
l’importanza di un luogo simile anche a Pavia: “Grazie al Rotary al Governatore e alla
Dott.ssa Bruni e tutte le persone che si sono attivate che hanno concretizzato questa Sala
anche a Pavia, un grande atto di sensibilità e umanità. Camera e Senato lavorano su questo
tema che oggi è qui protagonista quindi il ringraziamento è rivolto proprio a voi per questa
vostra enorme sensibilità.”

L’Onorevole Elena Lucchini – Assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari
Opportunità Regione Lombardia: “Un plauso a questa iniziativa lodevole. Io mi occupo di
questa parte e nel particolare della presa in carico della donna vittima di violenza. È molto
importante seguire le donne sempre, anche successivamente, bisogna accompagnare la
donna verso l’uscita di una parità e autonomia, perché senza una casa e un lavoro una
donna non può tornare ad essere indipendente. Grazie quindi al Rotary che ha concretizzato
e supportato questo progetto.”

Anna Bruni ha voluto aggiungere l’immediatezza nella quale si è svolto il tutto: “Sono molto
pratica e concreta e quindi grazie a chi ha stanziato i soldi per attivare questa attività i
Presidenti di tutti i Club, Il Governatore che subito accettato l’idea a la Dott.Ssa Mussio
Direttore della Casa Circondariale di Pavia, che ha messo a disposizione due detenuti
volontari per organizzare i lavori di pittura della sala.” All’incontro era presente anche il
Comandante della Polizia Penitenziaria Giuseppina De Felice.

“È l’occasione per dimostrare i fatti. Si fanno sempre grandi convegni ma questi progetti
sono poi la parte concreta che per noi della Casa Circondariale sono la cosa più importante”
ha aggiunto il Direttore Mussio che, con UEPE Pavia, è in prima linea negli impegni sociali.
La Dott.Ssa Paola Fontana Direttore di UEPE Pavia ha aggiunto: “È importante dare
attenzione alla donna come vittima di reato in una situazione protetta, quindi non potevamo
non sposare questo progetto nobile.”

Era presente anche il Dott. Stefano Civardi, Procuratore aggiunto che ha aggiunto
l’importanza ai ruoli di genere: “Ricordiamo che anche molti uomini purtroppo sono vittime di
violenza, quindi il genere deve essere sempre più aperto verso tutte le persone fragili che in
questa Sala troveranno grazie al Rotary sicuramente un grande supporto psicologico.”

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Il Governatore del Distretto Rotary, l’Ing. Massimiliano Pini ha concluso i saluti della
presentazione sottolineando il supporto totale del Rotary al Tribunale “Noi siamo a
disposizione per qualsiasi bisogno futuro, quindi non esitate a contattare il Rotary per ogni
bisogno. Inoltre sottolineo e ringrazio la Casa Circondariale perché noi come Distretto
abbiamo iniziato una serie di progetti proprio legati ai detenuti che sono in via di recupero
della loro vita, aiutando quindi qualcuno nel riprendere in mano la propria vita ed autonomia
partendo dal mondo del lavoro.”

Alessandro Paola Schiavi

Cronaca

Play-Able, Bosch per un Natale all’insegna dell’inclusione

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MILANO (ITALPRESS) – Coniugare innovazione e responsabilità sociale, per dimostrare che la tecnologia è, prima di tutto, uno strumento di libertà, relazione e crescita: con questo intento Bosch Italia ha presentato nella sua sede milanese l’iniziativa di responsabilità sociale dal titolo “Play-Able – Per un nuovo livello di accessibilità”, realizzata in collaborazione con Fondazione ASPHI Onlus, che da oltre quarant’anni promuove l’inclusione delle persone con disabilità attraverso l’uso delle tecnologie digitali.
Da anni le console rappresentano uno dei regali più desiderati dai giovani durante le festività natalizie. Con Play-Able, Bosch intende rendere questo desiderio accessibile anche a chi, a causa di barriere fisiche o cognitive, spesso ne resta escluso: si tratta di postazioni di gioco progettate su misura e consegnate a ragazzi e ragazze con disabilità residenti nei territori in cui sono dislocate le sedi italiane di Bosch.
Il lancio è stato anticipato da un video diffuso durante la Giornata internazionale delle persone con disabilità (3 dicembre), in cui il creator digitale Favij (Lorenzo Ostuni) ambassador dell’iniziativa, mostra le potenzialità del gaming accessibile e del linguaggio universale del videogioco.
“Attraverso il gioco si possono rompere le barriere, e chiunque può diventare un supereroe”, dice Favij, pioniere del gaming online e simbolo di una generazione cresciuta con la cultura digitale.
“Il Gruppo Bosch appartiene ad una Fondazione, attività di questo tipo fanno parte del nostro DNA”, spiega Renato Lastaria, General Manager del Gruppo Bosch in Italia. “L’accessibilità digitale rappresenta una delle sfide più urgenti della nostra società. La tecnologia, infatti, deve essere un ponte, non un ostacolo. Vogliamo dimostrare che non si tratta solo di innovazione tecnica, ma di un mezzo per favorire l’inclusione e la socialità. E’ questo il significato profondo del nostro payoff aziendale ‘Tecnologia per la vità”, aggiunge.
Grazie a Fondazione ASPHI Onlus, questi strumenti combinano diversi tipi di tecnologie e ausili, in modo da consentire di sviluppare competenze digitali e restare connessi oltre le barriere.
La consegna dei dispositivi verrà accompagnata da un percorso di formazione per le famiglie da parte della Fondazione ASPHI Onlus, e sarà utile a scuola e nella vita quotidiana: videogiochi e tecnologie digitali, spesso considerati puro intrattenimento, diventano così un invito a scoprire nuove possibilità, divertirsi, condividere interessi e aprirsi a nuove relazioni.
“La Fondazione Asphi nasce dalla volontà di migliorare la vita delle persone attraverso la tecnologia – sottolinea Andrea Pontremoli, Presidente della Fondazione Asphi Onlus -. La domanda alla base della nostra missione è ‘Come faccio ad essere utile? Questo è il concetto che, soprattutto oggi, fa la grande differenza. Lavoriamo prima di tutto sul bisogno, costruiamo sul bisogno attraverso professionisti specializzati in ambiti diversi, inclusi psicologi e pedagogisti”.
“In questo senso, la collaborazione tra Fondazione ASPHI Onlus e Bosch diventa un veicolo di partecipazione sociale, in cui l’innovazione si pone al servizio delle persone, generando nuove opportunità”, conclude Pontremoli.

– foto ufficio stampa Bosch Italia –
(ITALPRESS).

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Lilt, nel libro di Schittulli “Una vita per vincere il cancro”

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BARI (ITALPRESS) – “Una vita per vincere il cancro”. Il titolo di un libro, ma anche la missione a cui Francesco Schittulli ha dedicato la sua intera carriera. Il professore, presidente nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) ha presentato nella sala “Ambrosi” della Camera di Commercio di Bari il suo ultimo volume, il cui ricavato sarà interamente devoluto per la ricerca contro il cancro. Tanti i saluti istituzionali che hanno aperto l’evento: nella “doppia veste di amico, oltre che di presidente della Commissione ENVI” è intervenuto, tra gli altri, il prossimo presidente della Regione Puglia Antonio Decaro, che ha riconosciuto a Schittulli una profonda umanità.
Per il professore “il cancro non è più una malattia invincibile. Non è più la malattia del secolo o la malattia incurabile o addirittura inguaribile. Noi – ha sottolineato – riusciremmo a guarire oltre l’80% di tutti i tipi di cancro se mettessimo in atto soltanto ciò che è già a nostra disposizione, dalla tecnologia più sofisticata alle terapie innovative, quelle personalizzate. Abbiamo una medicina di precisione che davvero può dire addio al cancro”.
“Oggi – ha aggiunto Schittulli – anche attraverso l’intelligenza artificiale e soprattutto una nuova cultura della prevenzione e la sua diffusione quale metodo di vita, noi riusciremo a vincere il cancro. Oramai la prevenzione è cura, non c’è alternativa. Noi dobbiamo investire in prevenzione, il che significa investire in salute. Se noi investiremo in salute, avremo una percentuale di persone guarite e non più ammalate significativamente rilevante. Se invece vogliamo investire in malattia, dobbiamo costruire ospedali: l’ospedale è il luogo di cura di chi è malato. Ma se io oggi posso prevenire la malattia (e non soltanto il cancro, ma anche altre malattie), perchè devo ammalarmi? Questo è il messaggio che vogliamo lanciare alle istituzioni a chi gestisce la sanità e ha la responsabilità della nostra salute”.
Il presidente della Lilt si è poi concentrato sulle liste d’attesa, che in Puglia “potrebbero essere abolite del tutto nel giro di pochissimo tempo – ha spiegato – se si mettessero intorno a un tavolo tutte le realtà sanitarie oncologiche, guidate ovviamente da chi è responsabile della gestione, cioè dalla dalla Regione, che deve mettere a disposizione del cittadino le strutture private, convenzionate, accreditate e pubbliche allo stesso costo. Investire in salute significa anche investire in qualità della vita: la persona si mantiene attiva, produce e non ha una ricaduta negativa sul costo e quindi anche su quella che può essere chiamata la difficoltà finanziaria che ogni persona purtroppo oggi è costretta anche a sopportare perchè non riesce ad essere soddisfatta nei bisogni essenziali che la stessa Costituzione ci dice. La stessa riforma sanitaria parla di universalità: significa che dobbiamo garantire le stesse prestazioni a tutti gli italiani nello stesso modo e in tutti i luoghi. Questo non accade perchè vi sono delle regioni in cui vi è uno stop rispetto ad altre regioni”. Contro il cancro, nel corso della sua carriera, Schittulli di battaglie ne ha vinte “diverse. Proprio oggi – ha sottolineato – qui c’è una rappresentanza forte di donne nei confronti delle quali ho mostrato non la mia competenza e la mia professionalità, perchè questo è alla portata di qualunque collega, ma l’umanità: questa malattia è ancora destabilizzante sotto l’aspetto non soltanto fisico ma anche psicologico, sociale ed economico. Noi dobbiamo cercare di far sì che questa malattia trovi in noi operatori sanitari quella disponibilità e quell’ascolto che manca, perchè c’è molta burocrazia. Noi dobbiamo sburocratizzare la sanità e far sentire il nostro fiato di vicinanza alle persone, soprattutto a quelle che soffrono”.
L’ultimo sguardo Schittulli l’ha rivolto al futuro: “Grazie all’intelligenza artificiale”, ha affermato, “noi oggi siamo in grado addirittura di poter anticipare la diagnosi studiando le due mammelle di una donna già una con un’anticipazione di 1/5 anni rispetto al primo sintomo di cancro al seno. Abbiamo oggi i test genetici, perchè sappiamo che il cancro è una malattia ambientale su base genetica. Sappiamo quali sono le donne a rischio. Noi dobbiamo occuparci di queste donne perchè dobbiamo evitare che possano ammalarsi. Tutto questo è alla nostra portata. E anche con l’intelligenza artificiale noi riusciamo a dare delle terapie mirate, personalizzate, targettizzate cioè medicina di precisione, quindi terapie di precisione”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Ucraina, Salvini “Illegale risarcimento con soldi sequestrati alla Russia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il risarcimento con i soldi sequestrati alla
Russia è illegale. Banalmente uno può andare anche contro la
legge, ma non si possono sequestrare i beni della Russia, se
sequestrassimo illegalmente i beni della Russia in Europa, cosa
succederebbe alle imprese italiane in Russia?”. Così il
vicepremier e ministro Matteo Salvini, ospite a “Mattino 5 news”
su Canale 5. “C’è qualcuno che pensa che l’Ucraina possa vincere la guerra sul campo? No, difficile, è 4 anni che ci dicono che la Russia si sta per stancare, bisogna essere pragmatici, non di destra o di sinistra. L’esercito ucraino ormai, difficilmente,
riesce a tenere l’inverno”, ha aggiunto. “Noi abbiamo mandato più di 300 miliardi all’Ucraina come giusto che fosse. L’invio di altre armi avvicina la pace o la allontana? La risposta mi sembra evidente”, ha sottolineato Salvini, ricordando poi che “gli Stati Uniti hanno detto che non manderanno più un centesimo, io dico che sia più prudente fermarci come dice il Santo Padre”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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