Una giornata di riflessione e premiazioni sul tema della parità di genere, nell’ambito di “Ottomarzotuttol’anno”, iniziativa promossa da Sportello Donna, Fondazione Gaia e Stati generali delle donne, patrocinata da Università e Commissione europea per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, con l’intervento del sindaco di Pavia Michele Lissia.
Il tema della violenza sulla donna deve partire da serie riflessioni sulla parità di genere, ciascuno apportando un punto di vista differente ma cercando di arricchire un percorso fatto di conoscenze ed esperienze sul campo. Ecco perché le premiazioni alle Donne che ce l’hanno fatta e agli Uomini Illuminati presso la prestigiosa aula Foscolo dell’Università degli Studi di Pavia ha permesso di fare anche il punto sui progressi che la nostra società deve fare ancora, per arrivare ad un obiettivo comune: uniti contro la violenza.
E poi le premiazioni unite alle riflessioni di quelle persone che sono state premiate perché riconosciute soggetti attivi nel contribuire a fare in modo che si realizzi una vera parità, come ha sottolineato l’organizzatrice dell’evento Isa Maggi di Sportelo Donna, Fondazione Gaia e Stati Generali delle donne.
ZONA LOMBARDIA – 20 LUGLIO 2025
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.
LA VOCE PAVESE – PROCURA DI PAVIA, BASTA SPECULAZIONI SUL CASO GARLASCO
La Procura della Repubblica interviene con decisione per fermare le speculazioni e le ricostruzioni infondate che in questi giorni hanno riacceso l’attenzione mediatica sul delitto di Garlasco. In un comunicato ufficiale firmato dal procuratore Fabio Napoleone e diffuso il 19 luglio, si chiarisce che ogni informazione o commento non proveniente da fonti ufficiali “genera solo confusione” e alimenta “discussioni fittizie”.
I magistrati titolari della nuova inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007 nella casa di famiglia a Garlasco, aggiorneranno il procuratore “costantemente e accuratamente” sullo stato delle indagini ma si esprimeranno pubblicamente solo al termine delle verifiche. Troppo spesso, denuncia la Procura, si assiste a un uso improprio del nome dell’ufficio giudiziario, attribuendo “valutazioni, ricostruzioni, attività in corso e persino stati d’animo” del tutto privi di fondamento.
Il chiarimento arriva mentre le indagini si concentrano sul nuovo materiale genetico ritrovato su un tampone orale di Chiara Poggi, prelevato il 13 agosto 2007 e mai esaminato prima. Dalle analisi è emerso un profilo genetico, denominato “Ignoto 3”, che non corrisponde ad Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio, né ad Andrea Sempio, oggetto della nuova inchiesta.
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Una delle due tracce rilevate risulta parzialmente sovrapponibile al Dna di Ernesto Gabriele Ferrari, assistente del medico legale, suggerendo una possibile contaminazione in sala autoptica. La genetista Denise Albani ha sollecitato chiarimenti sulle modalità di prelievo, mentre la Procura proseguirà le comparazioni con i profili genetici di circa trenta persone entrate in contatto con il corpo della vittima.
Solo se l’ipotesi della contaminazione verrà esclusa in modo definitivo, le indagini si allargheranno al contesto relazionale di Chiara Poggi e dell’ex indagato Sempio. Fino ad allora, ammonisce la Procura, ogni valutazione affrettata è priva di fondamento.
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