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Cronaca

Per il Gruppo Renault Italia nel 2024 forte accelerazione delle vendite

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ROMA (ITALPRESS) – Il Gruppo Renault registra un importante aumento delle vendite a livello Italia: +10% rispetto al 2023, per un totale di 203.870 autovetture e veicoli commerciali, ed una quota di mercato dell’11,6%. Si tratta del miglior risultato degli ultimi 35 anni. Il Gruppo, grazie al contributo efficace della propria Rete, si conferma al terzo posto nella classifica costruttori automobilistici in Italia, grazie a tre Marche forti, complementari e creatrici di valore. Per Renault la crescita del 6,8%, con 104.389 veicoli venduti nel 2024. In termini di performance, il marchio Renault registra il 5,9% di quota di mercato che ne fa il quarto brand automotive nel nostro Paese. Dacia registra il record di vendita dal lancio del brand in Italia nel 2006 e, per il secondo anno consecutivo, è leader nel mercato retail. Nel 2024, infatti, la crescita si attesta al 13,1%, con 99.371 veicoli venduti. In termini di performance, il marchio Dacia registra il 5,65% di quota di mercato. Alpine cresce del 38% nel 2024 in Italia.
Le vendite di autovetture a clienti privati rappresentano l’83% delle vendite del Gruppo in Italia, in linea con la strategia Renaulution. Il Gruppo Renault prosegue la sua offensiva in termini di elettrificazione: sempre attento alle esigenze dei clienti, ha operato scelte tecnologiche che stanno portando i loro frutti ed intensifica il suo impegno nella transizione energetica. Per quanto riguarda Renault, cresce la domanda di elettrificazione, ibrida e 100% elettrica. In Italia, la Marca intensifica l’offensiva, conquistando il secondo posto nei veicoli elettrificati, grazie al successo delle motorizzazioni ibride sempre più richieste dai clienti. Dacia Spring, la compatta a zero emissioni che si è rinnovata nel corso del 2024, è l’elettrica più venduta nei segmenti A e B, il cuore del mercato nel nostro Paese. Il 2025 sarà un anno importante a livello di lanci commerciali per il Gruppo in Italia, con Renault 4 E-Tech Electric, Dacia Bigster e Alpine A390 che contribuiranno a sostenere la performance del Gruppo.

foto: ufficio stampa Renault Group Italia

(ITALPRESS).

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Cronaca

Italia-Usa, Meloni “Con Trump pronti a lavorare insieme”

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ROMA (ITALPRESS) – “Bella serata con Donald Trump che ringrazio per l’accoglienza. Pronti a lavorare insieme”. Così sulla sua pagina Facebook il premier Giorgia Meloni, che pubblica anche una foto con il presidente eletto degli Stati Uniti.

– Foto pagina Facebook Giorgia Meloni –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Papa Francesco “C’è bisogno di speranza, di luce e di pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “C’è bisogno di speranza, di luce e di pace”. Lo dice Papa Francesco durante l’Angelus a Piazza San Pietro commentando il Vangelo di oggi. “Dio ci invita sempre a fare il primo passo” ha aggiunto, quindi ha rivolto il pensiero a tutte le regioni martoriate dalla guerra. “Continuiamo a pregare per la pace in Ucraina, Palestina, Israele, Libano, Siria, Myanmar, Sudan. La comunità internazionale agisca con fermezza perchè nei conflitti sia rispettato il diritto umanitario. Basta colpire i civili, le scuole, gli ospedali, i luoghi di lavoro. Non dimentichiamo che la guerra è sempre una sconfitta” ha aggiunto il Santo Padre.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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Cronaca

Supercoppa, Conceicao “Testa e ambizione per vincere”

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RIAD (ARABIA SAUDITA) – La febbre sta passando, conseguenza di giornate ricche di stress dopo l’arrivo in un momento burrascoso e la partenza immediata per l’Arabia Saudita. Ma Sergio Conceicao non è tipo da farsi fermare dall’influenza, prova ne è il fatto che dopo pochi minuti contro la Juventus si è tolto il giaccone e ha iniziato a guidare i suoi da bordo campo a suon di urlacci. Come quelli che non ha risparmiato nell’intervallo della semifinale, chiave di volta per girare la gara e prendersi la finale contro l’Inter: “Spero che la squadra stia meglio di me – ha detto Conceicao in conferenza -. Stiamo preparando la partita, l’Inter è una squadra forte, abituata a vincere, con lo stesso allenatore, con giocatori che giocano insieme da tanto tempo. E’ una bella cosa per loro, noi dobbiamo pensare a noi stessi: è tutto difficile, ma nelle difficoltà dobbiamo essere uomini tutti, non possiamo dimenticare che ci guardano tanti tifosi. Non possiamo neanche dimenticare di avere 4-5 giocatori che non sono al top. Se sento la gara contro una mia ex squadra? No, io ho rispetto per tutte le squadre con cui ho giocato. Il sentimento è uguale a prescindere dall’avversario: i sentimenti li ho per i miei giocatori, ho tanta voglia di preparare bene le cose, perchè loro possano battere una squadra forte. E’ la cosa più importante che abbiamo in testa, la base deve essere la nostra ambizione. Ci sono due partite per vincere un titolo, abbiamo fatto un passo e dobbiamo fare l’altro: speriamo che vada bene, abbiamo fiducia”.
Che l’aria nello spogliatoio sia cambiata è evidente, la gestione è diversa e i giocatori lo hanno capito fin da subito. Al Milan serve togliersi di dosso le scorie di una prima parte di stagione vissuta tra alti e bassi, e i segnali nel secondo tempo contro la Juventus sembrano andare in quella direzione. Il derby resta una gara speciale, con l’Inter favorita e il Milan che sogna di rovinarle la festa. Scontro tra due ex compagni di squadra come Conceicao e Inzaghi, che l’ultima volta (era marzo 2023) non si salutarono nemmeno dopo il pareggio di Oporto (0-0 con due legni colpiti dai padroni di casa nel recupero) che promosse i nerazzurri ai quarti di Champions: “Se stavolta ci stringeremo la mano? Sicuramente – ha assicurato Conceicao -. Ci sono episodi che capitano in partita, ma c’è sempre rispetto: siamo uomini di calcio, abbiamo giocato insieme e ci vogliamo bene. Sarà mio amico sia prima che dopo la partita”.
Soltanto allora si capirà se il Milan ha davvero svoltato, anche se il cambio di atteggiamento e la voglia mostrata contro la Juventus sono stati incoraggianti. Come emblematico è stato il cerchio dei giocatori dopo la partita per ascoltare le parole di Bennacer (“Le finali non si giocano, si vincono”, ha gridato l’algerino): “Ma lo spirito c’è sempre stato – ha spiegato Reijnders -, penso che dobbiamo guadagnare sempre più fiducia, e battere la Juve ci ha dato una bella spinta in tal senso. Dobbiamo sentirci come una famiglia e quello è stato un bel segnale. Nel primo tempo contro la Juve non siamo stati abbastanza aggressivi nel pressing e non prendevamo rischi con la palla. Nella ripresa abbiamo dimostrato che potevamo fare di più, creando più occasioni. Domani abbiamo una grande opportunità, sarebbe il mio primo successo al Milan e devo giocare come se fosse la mia ultima partita. Non capita spesso di poter vincere un trofeo, poi dovremo pensare al campionato e alla Champions League, è una buona possibilità di cambiare le cose”.
Quella svolta che troppe volte sembrava arrivata e che poi non è stata tale. Fino a Conceicao, uno che anche con la febbre a 39 non molla di un centimetro. Proprio quello che chiede ai suoi giocatori, che contro l’Inter hanno l’esame più difficile da affrontare, quello che dovrà dire se davvero il Milan ha voltato pagina.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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