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Cronaca

Usa, il Congresso certifica la vittoria di Trump alle presidenziali

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il Congresso degli Stati Uniti ha ufficialmente certificato la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali. Nonostante la tempesta di neve la sessione congiunta si è riunita a Capitol Hill, con la vicepresidente Kamala Harris, che ha personalmente certificato la sua sconfitta, così come già accaduto al repubblicano Richard Nixon nel 1961 e al democratico Al Gore nel 2001.
In aula era presente anche il vicepresidente eletto JD Vance, seduto in prima fila, accolto con un applauso al momento della certificazione ufficiale della vittoria nel suo Stato d’origine, l’Ohio, che ha ufficialmente espresso i suoi voti elettorali per la coppia Trump-Vance.
La votazione si è svolta dopo che quattro anni fa una folla di sostenitori di Trump ha preso d’assalto il Campidoglio nel tentativo di bloccare la certificazione della sua sconfitta del 2020. Da allora l’attuale presidente eletto ha continuato a rilanciare teorie complottistiche in merito alla vittoria di Joe Biden.
A distanza di quattro anni la certificazione del Congresso si è svolta in un clima pacifico e formale, con i risultati ufficiali che riportano la vittoria di Trump con 312 voti del collegio elettorale contro i 226 di Kamala Harris. I repubblicani hanno ottenuto la maggioranza anche al Senato, ottenendo un leggero vantaggio sulla Camera dei rappresentanti.
Ciò comporta che Trump avrà un margine di manovra in merito all’attuazione del suo programma pianificato di tagli alle tasse e di repressione degli immigrati che vivono illegalmente in tutto il Paese dal momento del suo insediamento, previsto il prossimo 20 gennaio.
In merito a quanto accaduto il 6 gennaio di quattro anni fa, Trump ha più volte reso nota l’intenzione di graziare le circa 1500 persone accusate di aver preso parte all’assalto di Capitol Hill, occasione in cui oltre 140 agenti di polizia sono stati aggrediti, con i rivoltosi che hanno causato danni per oltre 2,8 milioni di dollari.
Proprio in virtù di quanto accaduto quel giorno, il Congresso ha approvato una legge volta a rafforzare le misure di salvaguardia, in modo da garantire che il tradizionale processo di certificazione dei voti venga gestito in modo formale, pacifico e legale, così come avvenuto oggi.
In vista della votazione odierna la polizia del Campidoglio e i servizi segreti hanno innalzato una recinzione temporanea attorno a Capitol Hill, definendo il 6 gennaio come “evento speciale di sicurezza nazionale”. Il capo della polizia del Campidoglio Thomas Manger ha affermato che la recinzione verrà rimossa solamente dopo l’insediamento di Trump.

– foto xp6/Italpress –
(ITALPRESS).

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Milano, Fontana “Al sindaco Sala il mio sostegno, inchiesta basata su una teoria”

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MILANO (ITALPRESS) – Il sindaco di Milano Giuseppe Salal’ho sentito venerdì e poi abbiamo parlato ancora un po’ sabato, gli ho voluto esprimere la mia vicinanza e il mio sostegno”. Così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana in un’intervista al Corriere della Sera.

“Io sono garantista da sempre, a prescindere dalle appartenenze politiche. Esistono tre gradi di giudizio, ma prima esiste la presunzione di innocenza. Per tutti – aggiunge il governatore – Quello che mi colpisce in questi giorni leggere la quantità di dettagli investigativi, di frasi intercettate che in questa fase non dovrebbero essere a disposizione di chiunque. E questo mi riporta al periodo in cui ero io sotto inchiesta e leggevo sui giornali cose che aveva fatto la mia povera mamma anni prima e che erano sconosciute persino a me fino a quel momento. E il mio stupore è ancora più grande nel constatare che nel frattempo non succede niente, si continua sempre così“.

Alla domanda su che idea si fosse fatto dell‘inchiesta che ha colpito il Comune di Milano, Fontana risponde “mi sembra che sia sostanzialmente basata su una teoria. E finora sono emersi soltanto gli elementi a sostegno della teoria dell’accusa, non abbiamo ancora sentito quelli di chi si deve difendere. E poi, ancora, ci deve essere il pronunciamento di una parte terza che giudica. Quello che accade adesso fa male a Milano e fa male alla Lombardia”.

Commentando in generale la situazione urbanistica milanese degli ultimi anni, Fontana afferma che “c’è una clamorosa discrepanza tra la velocità del mondo e quella delle amministrazioni, della politica E della burocrazia e alla fine uno dei due versanti finisce in sofferenza. Ma questo sarebbe un tema su cui interrogarsi, tutti quanti invece di accanirsi a fazioni opposte su chi riceve un avviso di garanzia. Ragioniamo sul fatto che quanto più si complica il labirinto di norme e tanto più c’è spazio di manovra per i furbetti”.

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 21 LUGLIO 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

Inchiesta Milano, Incontro fra Sala e il Pd. “Ribadito il sostegno al sindaco ma servono segnali di cambiamento”

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MILANO (ITALPRESS) – Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha incontrato una delegazione del Pd regionale, dopo l’inchiesta che lo vede indagato. Domani Sala riferirà in Consiglio comunale.

“È stato un incontro costruttivo. Come delegazione abbiamo ribadito al sindaco l’appoggio e il sostegno del Partito Democratico – riferisce Alessandro Capelli, segretario Pd Milano  metropolitana -. Abbiamo espresso le nostre priorità, confermando al sindaco la necessità di segnali di cambiamento per rispondere ai nuovi bisogni della città. Può essere un’occasione per ripartire, investendo sul confronto serrato con la città da parte di tutto il centrosinistra, dando priorità alle sfide più pressanti che hanno investito Milano: diritto all’abitare, direzione dello sviluppo urbanistico, accessibilità, equità e città pubblica”.

Anche oggi intanto sulla vicenda sono state diverse le prese di posizione.

“Non ci si può dimettere per un avviso di garanzia e non si può fermare lo sviluppo di Milano per una indagine”, ha detto il deputato di Italia Viva Davide Faraone, vicepresidente del partito.

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“Beppe Sala vada avanti e completi il suo mandato per Milano. Non è sopportabile che si chieda un passo indietro al Sindaco e alla Giunta per un’indagine, un avviso di garanzia non può fermare il lavoro per la città”, afferma Andrea Marcucci, presidente del partito liberaldemocratico.

“Basta con le forche del doppiopesismo giustizialista. Forza Italia è e sarà sempre garantista, anche con il sindaco Sala. Un avviso di garanzia non può e non deve comportare automaticamente le dimissioni”, ha affermato il deputato e Responsabile dei dipartimenti di Forza Italia, Alessandro Cattaneo.

“C’è un tema importante, però, che è tutto politico. Chi ha tolto la fiducia a Sala? È il Partito Democratico stesso che sta rinnegando il modello Milano”, ha aggiunto.

Sulla stessa posizione il leader del partito e vicepremier Antonio Tajani.

(ITALPRESS).

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