Seguici sui social

Sport

Giampaolo “A casa non mi annoiavo, ora voglio salvare il Lecce”

Pubblicato

-

LECCE (ITALPRESS) – “Sono stato due anni a casa e non mi sono mai annoiato, non è che non dormivo perchè dovessi allenare una squadra. La mia preoccupazione era farmi trovare pronto e preparato nel momento in cui fosse arrivata la chiamata ma mi preparavo, studiavo, aggiornavo per essere pronto nel momento in cui fosse arrivata una proposta. Ma l’ho vissuta serenamente”. A Marco Giampaolo la panchina non mancava ma quando è arrivata la chiamata di Corvino non ha esitato. Ora, sotto la sua guida, il Lecce sta provando a restare in serie A, missione che per il tecnico dei salentini è più che alla portata nonostante le difficoltà. “L’obiettivo è salvarsi il prima possibile, il campionato è durissimo e i competitor sono agguerriti, le squadre dietro giocano bene, il campionato è duro e difficilissimo e l’obiettivo è quello perchè la lotta è bella tosta – sottolinea a “Storie di Serie A” su Radio TV Serie A con RDS – Il Lecce è una squadra abbastanza giovane e molti giocatori possono sfruttare il fatto che essendo giovani possono avere margine o ambizioni diverse. Qualche giocatorino interessante c’è, qualcuno è più esperto, affidabile e garantisce un livello di prestazione sempre buono, qualcuno magari una domenica sì e l’altra un pò meno, però questo fa parte del processo di crescita e dei buoni profili ci sono”. Uno di questi è Rafia. “Ha tante qualità, un difetto ce l’ha e ci sto lavorando, cioè che tiene troppo la palla, la tocca 50 volte e la potrebbe pulire ogni tanto invece si incasina da solo, va a cercare il dribbling, lotta, poi lo perde, una volta la perde, una volta no, tutto lavoro sprecato – sottolinea Giampaolo – Berisha ha qualità, viene dal settore giovanile, c’è poi un altro profilo giovane che è Helgason che ha giocato poco ma ha delle qualità, Krstovic è pesante e ha forza”. Fra i giocatori più interessanti c’è sicuramente Dorgu. “E’ molto giovane, è un ragazzo di grandi qualità fisiche e tecniche, ancora bisogna capire qual sia la sua collocazione precisa in campo, quella più naturale. Dalla sua ha l’età e non può far altro che migliorare. Baschirotto? E’ sempre al campo, anche quando c’è il giorno di riposo. E’ arrivato in Serie A grazie al rispetto dei suoi principi di sacrificio. Ha una disponibilità al lavoro straordinaria, è un capitano giusto e presente, con il quale io ho un ottimo rapporto, è molto importante per questo Lecce e quasi determinante”. Nel calcio di oggi “è importante sapersi adattare, è importante riconoscere quali sono le peculiarità e le caratteristiche della tua squadra e anche farsi meno problemi, meno sai e meglio stai – ride Giamapolo – Ma sono aperto al confronto, è stimolante quando un calciatore mi chiede perchè è interessante e vuol capire, il mio compito è chiarire un problema, non voglio che i calciatori annuiscano con la testa e poi non abbiano capito nulla. Sono aperto al dialogo e al colloquio, la mia porta è sempre aperta. Il termine “maestro”? Probabilmente per le mie caratteristiche, ma non mi sento un maestro, sono un organizzatore di squadre, di collettivo, che non si limita agli 11, ma allargo la sfera a tutti i calciatori che ho sempre allenato affinchè ognuno si riconoscesse in un compito, in un ruolo e non ho mai pensato ad un calcio o un’organizzazione individuale, come quella di oggi in Italia”. Allievo di Galeone (“con lui mi sono divertito tanto, è stata un’esperienza straordinaria, oltre che un grande allenatore, un grande personaggio”), nel 2009 vicino alla Juve (“la delusione fu tanta”), allenare il Milan “è stata una grande opportunità, però poi per tante circostanze e tanti aspetti non si è concretizzata, non ha avuto un esito positivo”. E in futuro? “Allenerò fino a quando ne avrò e poi quando non ne avrò più andrò ad allenare i ragazzi a casa mia e quella è una cosa che voglio fare e che farò”, promette.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Sport

Milan, Allegri “Il nostro obiettivo è la qualificazione in Champions League”

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – “Bisogna focalizzarsi sull’obiettivo finale, quello nostro è quello che il Milan, per il brand che ha e per la società che ha, deve giocare in Champions League. Abbiamo questo chiaro obiettivo”. Così il tecnico rossonero, Massimiliano Allegri, in conferenza stampa a Singapore, dove dopodomani affronterà l‘Arsenal in amichevole.

“Giocando una volta a settimana avremo più tempo per assimilare, ma non giocare la Champions quando sei ad alti livelli non è una cosa bella – ha aggiunto Allegri -. Io sono abituato, però, a vedere il bicchiere mezzo pieno, dobbiamo vedere questo fatto come positivo per lavorare bene e creare i presupposti per far sì che dal prossimo anno possiamo tornare a giocare questa competizione”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Sport

Tennis, il ranking Atp aggiornato: Sinner sempre al comando, Darderi in top 50

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Jannik Sinner è sempre saldamente in vetta alla classifica Atp. L’azzurro comanda con 12.030 punti, seguito dallo spagnolo Carlos Alcaraz a quota 8.600. A chiudere il podio il tedesco Alexander Zverev, con 6.030 punti all’attivo. Poche le novità in top ten: stabile al quarto posto Taylor Fritz, seguito sempre da Jack Draper e da Novak Djokovic. In settima posizione si conferma Lorenzo Musetti. Poi ecco Ben Shelton, che scavalca Holger Rune, sceso in nona piazza. A chiudere la top ten, quindi, Andrey Rublev.

Bene gli altri italiani. Flavio Cobolli sale al 18° posto, più uno, migliorando ancora il proprio best ranking. Guadagna tre posti anche Lorenzo Sonego, adesso numero 37. Meno sei per Matteo Berrettini, adesso 42esimo, seguito da Matteo Arnaldi, 44esimo, e da Luciano Darderi, che migliora di nove posizioni, salendo al gradino 46, grazie al successo di ieri a Bastad. Per l’Italia dunque 7 giocatori nei primi 50 del mondo. Nella top 100 poi Mattia Bellucci, numero 63, e Luca Nardi, numero 96.

IL RANKING ATP

1. Jannik Sinner (Ita) 12.030 (–)
2. Carlos Alcaraz (Esp) 8.600 (–)
3. Alexander Zverev (Ger) 6.030 (–)
4. Taylor Fritz (Usa) 5.035 (–)
5. Jack Draper (Gbr) 4.650 (–)
6. Novak Djokovic (Srb) 4.130 (–)
7. Lorenzo Musetti (Ita) 3.350 (–)
8. Ben Shelton (Usa) 3.330 (+1)
9. Holger Rune (Den) 3.250 (-1)
10. Andrey Rublev (Rus) 3.160 (–)

GLI ALTRI ITALIANI

18. Flavio Cobolli 2.360 (+1)
37. Lorenzo Sonego 1.321 (+3)
42. Matteo Berrettini 1.225 (-6)
44. Matteo Arnaldi 1.215 (–)
46. Luciano Darderi 1.189 (+9)
63. Mattia Bellucci 924 (–)
96. Luca Nardi 655 (-1)
121. Francesco Passaro 499 (+10)

Advertisement

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Sport

L’Italia del nuoto è pronta a sbarcare ai Mondiali di Singapore, Butini “Siamo pronti”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Dopo le gare in acque libere, terminate con sei argenti vinti dai rappresentanti azzurri, i Mondiali di nuoto si apprestano a entrare nel vivo con le gare in vasca. La Nazionale di nuoto raggiungerà Singapore nella tarda serata di oggi e domenica 27 luglio si tufferà nella piscina della Championships Arena per la competizione iridata. Gli azzurri inizieranno ad allenarsi già dal pomeriggio di martedì nella vasca del “warm up”, poiché quella da gara sarà ancora occupata dal nuoto artistico fino a venerdì 24. L’Italia si presenta alle gare, programmate dal 27 luglio al 3 agosto, con le solite ambizioni ma con tutte le incognite che in genere derivano da una rassegna iridata calendarizzata in apertura di un quadriennio olimpico.

L’Italnuoto sarà al vita con 33 atleti: 16 donne e 17 uomini. Iscritte tutte le staffette. La più giovane del gruppo è Bianca Nannucci, 17 anni compiuti il 24 marzo scorso, e che un mese ha vinto l’oro agli Eurojrs nei 200 stile libero; la “veterana” è la 32enne Silvia Di Pietro che, come il buon vino, sembra andar più veloce con il trascorrere del tempo.

Assente dopo l’infortunio al dito patito durante la 10 km il capitano Gregorio Paltrineri, la Nazionale sarà guidata dai campioni olimpici Nicolò Martinenghi e Thomas Ceccon e dalle plurimedagliate internazionali Simona Quadarella e Benedetta Pilato sul podio iridato nei 50 rana da Gwangju 2019. Numerosa la presenza dei giovani, coi diciottenni Carlos D’Ambrosio (il più piccolo dell’intera delegazione italiana alle Olimpiadi di Parigi) e Sara Curtis che di fatto avviano il rinnovamento del gruppo in vista delle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Occhi puntati anche su Ludovico Blu Art Viberti e Anita Bottazzo, per una rana italiana che conferma la solita densità di talenti, Alberto Razzetti e un ritrovato Federico Burdisso tornato ad allenarsi a Gubbio sotto la guida di Simone Palombi il tecnico che lo portò al bronzo olimpico nei 200 farfalla a Tokyo 2020 e con la staffetta mista.

Siamo alla vigilia di un Mondiale che, come ho già affermato più volte, non si presenta facile, come lo sono sempre eventi di questa importanza. Sarà una competizione difficile e i paragoni col passato sarebbero fuorvianti. Siamo consapevoli che in questa manifestazione faremo più fatica a mantenere quel trend positivo iniziato a Budapest 2021″, ha detto il direttore tecnico azzurro, Cesare Butini. “Dobbiamo rispondere ai notevoli progressi delle altre nazioni con l’impegno che ci ha sempre contraddistinto, favorendo l’inserimento degli atleti più giovani in una squadra composta da grandissimi campioni. A tal proposito mi dispiace che il nostro capitano Gregorio Paltrinieri, a cui rivolgo i complimenti, ovviamente da condividere con tutto lo staff, per le prestazioni in acque libere, non sia presente. Mancherà al gruppo sotto tutti punti di vista”, ha aggiunto Butini.

Advertisement

Noi ci presentiamo con i nostri due campioni olimpici, Nicolo Martinenghi e Thomas Ceccon. Quest’ultimo si dovrà confrontare con una concorrenza estremamente agguerrita in tutte le gare. Per quanto riguarda le altre nostre individualità confido molto nei ranisti (Anita Bottazzo, Benedetta Pilato, Ludovico Blu Art Viberti, Simone Cerasuolo, Lisa Angiolini). Simona Quadarella e Alberto Razzetti sono ormai nel gotha e attendo da parte loro delle conferme su standard alti. Confido molto anche nei giovani: su tutti Sara Curtis e Carlos D’Ambrosio, che dovranno dimostrare di avere le giuste ambizioni. Nel favorire quel ricambio generazionale necessario per mantenere il passo con le altre Nazioni, abbiamo convocato Bianca Nannucci (2008) recente campionessa europea juniores”, ha detto ancora il direttore tecnico azzurro.

Le iscrizioni di tutte le staffette sono per favorire il percorso tecnico agonistico verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028. Siamo consapevoli che quest’anno faticheremo un po’ di più con la staffetta veloce maschile (Miressi assente, ndr.) ma sono sicuro che l’inserimento del giovane D’Ambrosio possa essere uno stimolo per i compagni più esperti. Confido molto nella 4×100 femminile che ha dimostrato molta solidità e continuità nelle prestazioni e può avvalersi di una Curtis ormai da rango internazionale. Insomma dobbiamo interpretare questo campionato mondiale come la prima tappa verso Los Angeles 2028. Noi come sempre metteremo tutto l’impegno possibile per far emozionare i nostri tifosi”, ha concluso Butini.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.