Sport
Giampaolo “A casa non mi annoiavo, ora voglio salvare il Lecce”
Pubblicato
2 mesi fa-
di
Redazione
LECCE (ITALPRESS) – “Sono stato due anni a casa e non mi sono mai annoiato, non è che non dormivo perchè dovessi allenare una squadra. La mia preoccupazione era farmi trovare pronto e preparato nel momento in cui fosse arrivata la chiamata ma mi preparavo, studiavo, aggiornavo per essere pronto nel momento in cui fosse arrivata una proposta. Ma l’ho vissuta serenamente”. A Marco Giampaolo la panchina non mancava ma quando è arrivata la chiamata di Corvino non ha esitato. Ora, sotto la sua guida, il Lecce sta provando a restare in serie A, missione che per il tecnico dei salentini è più che alla portata nonostante le difficoltà. “L’obiettivo è salvarsi il prima possibile, il campionato è durissimo e i competitor sono agguerriti, le squadre dietro giocano bene, il campionato è duro e difficilissimo e l’obiettivo è quello perchè la lotta è bella tosta – sottolinea a “Storie di Serie A” su Radio TV Serie A con RDS – Il Lecce è una squadra abbastanza giovane e molti giocatori possono sfruttare il fatto che essendo giovani possono avere margine o ambizioni diverse. Qualche giocatorino interessante c’è, qualcuno è più esperto, affidabile e garantisce un livello di prestazione sempre buono, qualcuno magari una domenica sì e l’altra un pò meno, però questo fa parte del processo di crescita e dei buoni profili ci sono”. Uno di questi è Rafia. “Ha tante qualità, un difetto ce l’ha e ci sto lavorando, cioè che tiene troppo la palla, la tocca 50 volte e la potrebbe pulire ogni tanto invece si incasina da solo, va a cercare il dribbling, lotta, poi lo perde, una volta la perde, una volta no, tutto lavoro sprecato – sottolinea Giampaolo – Berisha ha qualità, viene dal settore giovanile, c’è poi un altro profilo giovane che è Helgason che ha giocato poco ma ha delle qualità, Krstovic è pesante e ha forza”. Fra i giocatori più interessanti c’è sicuramente Dorgu. “E’ molto giovane, è un ragazzo di grandi qualità fisiche e tecniche, ancora bisogna capire qual sia la sua collocazione precisa in campo, quella più naturale. Dalla sua ha l’età e non può far altro che migliorare. Baschirotto? E’ sempre al campo, anche quando c’è il giorno di riposo. E’ arrivato in Serie A grazie al rispetto dei suoi principi di sacrificio. Ha una disponibilità al lavoro straordinaria, è un capitano giusto e presente, con il quale io ho un ottimo rapporto, è molto importante per questo Lecce e quasi determinante”. Nel calcio di oggi “è importante sapersi adattare, è importante riconoscere quali sono le peculiarità e le caratteristiche della tua squadra e anche farsi meno problemi, meno sai e meglio stai – ride Giamapolo – Ma sono aperto al confronto, è stimolante quando un calciatore mi chiede perchè è interessante e vuol capire, il mio compito è chiarire un problema, non voglio che i calciatori annuiscano con la testa e poi non abbiano capito nulla. Sono aperto al dialogo e al colloquio, la mia porta è sempre aperta. Il termine “maestro”? Probabilmente per le mie caratteristiche, ma non mi sento un maestro, sono un organizzatore di squadre, di collettivo, che non si limita agli 11, ma allargo la sfera a tutti i calciatori che ho sempre allenato affinchè ognuno si riconoscesse in un compito, in un ruolo e non ho mai pensato ad un calcio o un’organizzazione individuale, come quella di oggi in Italia”. Allievo di Galeone (“con lui mi sono divertito tanto, è stata un’esperienza straordinaria, oltre che un grande allenatore, un grande personaggio”), nel 2009 vicino alla Juve (“la delusione fu tanta”), allenare il Milan “è stata una grande opportunità, però poi per tante circostanze e tanti aspetti non si è concretizzata, non ha avuto un esito positivo”. E in futuro? “Allenerò fino a quando ne avrò e poi quando non ne avrò più andrò ad allenare i ragazzi a casa mia e quella è una cosa che voglio fare e che farò”, promette.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
Inter tra le migliori 8 d’Europa, battuto 2-1 il Feyenoord
-
Il Bayern vince anche a Leverkusen, ai quarti contro l’Inter
-
Meloni “Soddisfazione per l’esito dei colloqui di Gedda, sostegno agli sforzi degli Stati Uniti”
-
Crosetto “Al Parlamento chiederemo di colmare carenza forze armate”
-
Champions League, il Barcellona batte il Benfica anche al ritorno e vola ai quarti
-
Ucraina, von der Leyen “Bene notizia proposta di un cessate il fuoco”
Sport
Inter tra le migliori 8 d’Europa, battuto 2-1 il Feyenoord
Pubblicato
6 ore fa-
12 Marzo 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – L’Inter di Inzaghi bissa il successo dell’andata al De Kuip, batte il Feyenoord per 2-1 anche tra le mura amiche e iscrive il proprio nome tra le 8 migliori d’Europa. Nessuna sorpresa a San Siro, dove le reti di Thuram e Calhanoglu (su rigore) regalano la vittoria ai nerazzurri: il penalty di Moder era valso il momentaneo pareggio degli olandesi. Ai quarti di Champions League l’Inter sfiderà il Bayern Monaco.
GLI ALTRI RISULTATI DELLA SERATA
L’unica nota negativa della serata è stato il forfait di De Vrij al termine del riscaldamento: l’olandese, infatti, inizialmente nell’undici titolare, ha accusato un problema muscolare e non si è nemmeno accomodato in panchina. Al suo posto al centro della difesa ha giocato Acerbi: spazio dal primo minuto anche per Carlos Augusto, Frattesi e Taremi. L’Inter parte subito forte con la volontà di mettere subito in cassaforte la qualificazione. Passano appena otto minuti e Thuram realizza la rete dell’1-0, approfittando di un atteggiamento troppo molle dei difensori olandesi: il francese riceve sulla sinistra, salta due avversari e poi conclude a giro di destro sotto all’incrocio. Nerazzurri vicini al raddoppio pochi minuti dopo, ma Taremi dal limite calcia forte, ma centrale.
La partita sembra in totale controllo, ma i ragazzi d’Inzaghi vengono puniti alla prima sbavatura. Dopo revisione al Var, infatti, al 40′ l’arbitro Kruzliak fischia un rigore per il Feyenoord, a seguito dell’entrata impudente di Calhanoglu su Moder: dagli undici metri va proprio il centrocampista polacco che di precisione realizza l’1-1. L’episodio a sfavore non scompone l’Inter che rientra in campo per il secondo tempo con la cattiveria tipica delle grandi squadre. Dopo cinque minuti, il fischietto slovacco concede un altro rigore, questa volta per la formazione di casa: goffamente Beelen si allunga il pallone in area e poi affonda il tackle su Taremi che gli aveva preso il tempo. A segnare dal dischetto il 2-1 ci pensa Calhanoglu che si fa rapidamente perdonare il precedente errore. I nerazzurri sfiorano il tris prima con Mkhitaryan che calcia alto, poi con la traversa colpita da Thuram al termine di un’azione personale. Zero rischi nel finale per i nerazzurri che si concedono anche il lusso di far esordire due primavera, Cocchi e Berenbruch. In attesa della grande sfida al Bayern ora l’Inter si rifocalizzerà sul campionato: domenica alle ore 21 è in programma il big match contro l’Atalanta.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Sport
Champions League, il Barcellona batte il Benfica anche al ritorno e vola ai quarti
Pubblicato
8 ore fa-
11 Marzo 2025di
Redazione
BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Basta un primo tempo sugli scudi al Barcellona per ipotecare il passaggio del turno ai quarti di finale di Champions League. Dopo l’1-0 dell’andata, i blaugrana piegano 3-1 il Benfica sulla collina del Montjuic. Allo Stadio Olimpico incanta tutti con le sue giocate Lamine Yamal (un gol e un assist), ma serve anche la concretezza di Raphihna che ne fa 2 e arriva a quota 11 reti europee. Per i portoghesi c’è solo il lampo di Otamendi.
Un minuto di silenzio per il medico del Barcellona, stroncato da un infarto a poche ore dal match di sabato (poi rinviato) con l’Osasuna, e si parte con i catalani subito padroni del campo. Trubin blocca a terra il primo tiro della gara di Yamal e questa sarà una delle rare volte nella serata in cui qualcuno riuscirà a fermare il 17enne spagnolo che al minuto 11′ propizia il vantaggio dei suoi: serpentina palla al piede dalla destra e suggerimento perfetto dall’altro lato dove Raphinha non può sbagliare. La reazione del Benfica è pressoché immediata, bastano due giri di orologio per arrivare all’1-1. Angolo di Schjelderup e testa sotto porta di Otamendi: Szczesny tocca ma non trattiene.
Incidente di percorso sulla strada di un Barcellona bello e divertente che a poco dalla mezzora ritrova il vantaggio. Altra meraviglia di Yamal, questa volta col dribbling su Tomas Araujo e il sinistro a giro all’angolino, per il quale si alza in piedi tutto lo stadio. Con il Benfica in bambola, i blaugrana possono ammazzare la partita prima dell’intervallo. Trubin si oppone a una conclusione ravvicinata di Lewandowski, ma non può nulla su Raphinha che finalizza una bella azione in velocità di Balde.
Con la qualificazione non più in discussione il ritmo della gara rallenta nella ripresa. Sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti Ronald Araujo prende l’esterno della rete, mentre la bandierina del guardalinee cancella ai portoghesi il gol della speranza di Aursnes, viziato dal fuorigioco dell’assistman Pavlidis. Una meravigliosa azione in velocità, con i tacchi di Raphinha e Yamal e il traversone di Koundè per il tuffo di De Jong, scalda il pubblico ma non trova l’esito che avrebbe meritato. Resterà comunque la più grande emozione del secondo tempo che il Benfica chiude con orgoglio davanti. Szczesny para il tiro centrale di Pavlidis e Koundè salva sul colpo di testa del neoentrato Amdouni. Sugli spalti esplode la festa per il Barça che al prossimo turno troverà una tra Lilla e Borussia Dortmund.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Sport
Serie B, 10 giornate di squalifica a Franco Vazquez per insulti razzisti a Dorval in Bari-Cremonese
Pubblicato
12 ore fa-
11 Marzo 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Il giudice sportivo della Lega di Serie B, Ines Pisano, ha inflitto 10 giornate di squalifica al calciatore della Cremonese, Franco Vasquez. Il giudice letti il rapporto dei collaboratori nonché la relazione aggiuntiva richiesta alla Procura federale “dalla quale emerge che il calciatore Franco Damian Vazquez (Cremonese), al termine della gara, ha rivolto al calciatore Emile Mehdi Dorval (Bari) un insulto espressivo di discriminazione razziale; visto l’art 28 comma 1 e 2 CGS delibera di sanzionare il calciatore Vazquez con la squalifica per dieci giornate effettive di gara”.
In attesa di possibili ricorsi e nuovi giudizi, la Cremonese perde “El Mudo” Vazquez nel momento decisivo della stagione. Il trequartista argentino, infatti, è stato squalificato per dieci giornate dopo quanto accaduto al termine di Bari-Cremonese dello scorso 15 febbraio (1-1 al San Nicola). A fine gara l’allenatore dei padroni di casa, Moreno Longo, ha denunciato il presunto episodio di razzismo con il calciatore franco-algerino della sua squadra, Dorval, che sarebbe stato oggetto di insulti razzisti da parte dell’argentino. “Difendo Dorval a spada tratta, mi dispiace enormemente per lui. E sono costretto a fare il nome di Vazquez. Non si può stare più zitti, davanti a una frase offensiva così grave. ‘N…o di mer..’ non lo dici a nessuno. A furia di mettere la polvere sotto il tappeto, non si risolve mai niente”. Le parole di Longo a fine partita.
Il giudice sportivo, nei provvedimenti del martedì successivo, aveva chiesto alla Procura “acquisite ulteriori testimonianze, una dettagliata relazione aggiuntiva in ordine ai fatti accaduti al termine della gara”. Oggi è arrivata la stangata per Vazquez.
– foto Image –
(ITALPRESS).


Inter tra le migliori 8 d’Europa, battuto 2-1 il Feyenoord

Il Bayern vince anche a Leverkusen, ai quarti contro l’Inter

Meloni “Soddisfazione per l’esito dei colloqui di Gedda, sostegno agli sforzi degli Stati Uniti”

Crosetto “Al Parlamento chiederemo di colmare carenza forze armate”

Champions League, il Barcellona batte il Benfica anche al ritorno e vola ai quarti
HI-TECH & INNOVAZIONE TECNOLOGICA – 11 MARZO

PRONTO METEO – PREVISIONI PER 12 MARZO 2025

TG NEWS ITALPRESS – 11 MARZO 2025
TG SPORT ITALPRESS – 11 MARZO 2025
TG ECONOMIA ITALPRESS – 11 MARZO 2025

Presidente Ordine Biologi Lombardia incontra ambasciatore a Brasilia

Ai Barnabiti in scena ”I Fratelli Ozio” a favore de ”L’Arca degli Animali”

Fontana “Non ci sarà nessun rimpasto in Giunta Lombardia”

Baroni “Tante assenze, col Braga serve la vera Lazio”

Debutta la SF-25 a Fiorano, Vasseur “Prime impressioni ok”
Tg News – 15/01/2025

A dicembre export extra Ue +3,9% su anno

Ue, una “bussola” per la competitività e la prosperità sostenibile

Caso Cospito, Delmastro condannato a 8 mesi

Urso “Sui dazi nessun accordo bilaterale, serve una risposta univoca dall’Ue”
HI-TECH & INNOVAZIONE TECNOLOGICA – 11 MARZO
TG SPORT ITALPRESS – 11 MARZO 2025
TG ECONOMIA ITALPRESS – 11 MARZO 2025
PET NEWS MAGAZINE – 11 MARZO 2025
NUOVE DROGHE, ALLA MAUGERI REPARTO DEDICATO
Tg Lombardia – 11/03/2025
Tg News 11/03/205
ZONA LOMBARDIA – 11 MARZO 2025
Tg Lombardia – 10/03/2025
FOCUS SALUTE ITALPRESS – 11 MARZO 2025
Primo piano
-
Cronaca16 ore fa
Olimpiadi 2026, con la BAM di Brescia via al progetto “Cuori Olimpici”
-
Altre notizie24 ore fa
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 11 MARZO 2025
-
Cronaca20 ore fa
Von der Leyen “La difesa comune nostro compito, Putin vicino ostile”
-
Altre notizie24 ore fa
OGGI IN EDICOLA – 11 MARZO 2025
-
Economia20 ore fa
Le regioni del centro trainano l’export, calo nord-ovest, sud e isole
-
Cronaca20 ore fa
Beni per 3 milioni sequestrati a fiancheggiatore del boss Messina Denaro
-
Cronaca17 ore fa
Open Fiber completa il Piano Banda Ultra Larga in Umbria
-
Altre notizie16 ore fa
Tg Lombardia – 10/03/2025