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Sinner riparte da Jarry agli Australian Open, derby Musetti-Arnaldi

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner troverà Carlos Alcaraz o Novak Djokovic solo in un’eventuale finale, uno fra Lorenzo Musetti e Matteo Arnaldi saluterà già al primo turno, inizio soft per Jasmine Paolini. Sorteggiati i tabelloni degli Australian Open, col numero 1 azzurro e del mondo che si presenta da campione in carica. Il primo rivale sulla strada per difendere il titolo sarà il cileno Nicolas Jarry, finalista agli ultimi Internazionali ma che ha sconfitto pochi mesi fa in tre set a Pechino. Possibile un derby al terzo turno con Stefano Cobolli (debutto con l’argentino Etcheverry che lo ha battuto tre volte su tre), un ottavo con Matteo Berrettini (Norrie al debutto, secondo turno con uno fra Zhang e Rune e poi eventualmente Hurkacz) e un quarto di finale con Alex De Minaur o Stefanos Tsitsipas, in una parte di tabellone in cui figura anche Luca Nardi: per il pesarese, al primo Australian Open della carriera, c’è Gabriel Diallo. Per Sinner scongiurata una semifinale contro Djokovic e Alcaraz, finiti nell’altra metà del tabellone: l’ultimo ostacolo verso la seconda finale di fila potrebbe essere Taylor Fritz o Daniil Medvedev, battuto un anno fa dall’altoatesino nell’ultimo match del torneo. Nell’ottavo di tabellone di Fritz anche un derby italiano, quello fra Musetti e Arnaldi: il carrarino ha vinto tutti e tre i precedenti confronti diretti, anche se sempre sulla terra battuta. Per il vincitore ci sarà poi uno fra Bautista Agut Shapovalov con Ben Shelton all’orizzonte nel terzo turno. Dalla parte di Medvedev, invece, Lorenzo Sonego: per il torinese subito Stan Wawrinka, campione nel 2014, ed eventuale sfida con Rublev nel match successivo. Nella parte bassa del draw, infine, Fabio Fognini e Lorenzo Darderi: sorteggio sfortunato per il primo, che trova subito Dimitrov (e al terzo turno possibile scontro con Lehecka, fresco di vittoria a Brisbane) mentre per Darderi c’è Pedro Martinez e un secondo turno con uno fra Zverev e Pouille. Il terzo quarto del tabellone offre però soprattutto la presenza di Djokovic e Alcaraz, che per la prima volta in carriera dunque non si sfiderebbero nè in semifinale nè in finale. Lo spagnolo inizia da Shevchenko, per Nole il teenager statunitense Nishesh Basavareddy, in corsa in semifinale a Auckland questa settimana. Nella sezione di Zverev, infine, c’è anche Ruud: i due potrebbero incrociarsi nei quarti. Tre le azzurre invece al via nell’Australian Open femminile. Sorteggio positivo per Jasmine Paolini, quarta testa di serie, che debutterà con una qualificata. Percorso alla portata per la toscana fino agli ottavi, poi eventuale quarto con Elena Rybakina e ipotetica semifinale con Iga Swiatek (per l’ex numero 1 debutto però non semplice con Katerina Siniakova). Nella sezione della polacca c’è anche Lucia Bronzetti, la cui strada a Melbourne sarà subito in salita: prima rivale Vika Azarenka, due volte vincitrice dello Slam australiano. Debutto tosto anche per Elisabetta Cocciaretto, attesa dalla russa Diana Shnaider, numero 13 del ranking e 12 del seeding. La marchigiana è finita nel primo quarto di tabellone, dove potrebbero contendersi un posto in semifinale Aryna Sabalenka e Qinwen Zheng, nella rivincita della finale 2024. La bielorussa, numero uno del mondo e campionessa in carica, se la vedrà però subito con Sloane Stephens, vincitrice degli Us Open 2017. A questo proposito, fra i primi turni da non perdere anche Bencic-Ostapenko e Osaka-Garcia. La giapponese è nello stesso quarto di tabellone di Coco Gauff, pure lei attesa da una prima non semplice, il derby a stelle e strisce con Sofia Kenin, che sul cemento australiano ha trionfato nel 2020.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Denver piega Houston con un super Jokic, Detroit sbanca Boston

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ROMA (ITALPRESS) – Prosegue la regular season di Nba. Nella sfida tra i centri più in forma della lega, Nikola Jokic ha la meglio su Alperen Sengun. Il serbo conduce Denver al successo casalingo all’overtime su Houston (128-125) grazie a una tripla doppia stratosferica da 39 punti, 15 rimbalzi e 10 assist. Sengun risponde con 33 punti, 10 rimbalzi e 10 assist, ma i Rockets perdono la seconda nelle ultime tre. Detroit passa a Boston 112-105.

Quarta vittoria consecutiva per i Pistons con un Cade Cunningham da 32 punti e 10 assist. Celtics ko nonostante i 34 dk Jaylen Brown e i 31 di Derrick White. Utah batte Dallas in casa 140-133. Jazz trascinati da Keyonte George e Lauri Markannen, alla sirena rispettivamente con 37 e 33 punti. Il carreer high di Cooper Flagg (42 punti+7 rimbalzi+6 assist) non evita ai Mavericks la sconfitta a Salt Lake City.

Toronto corsara a Miami. In Florida finisce 106-96 per i Raptors, che tornano a vincere dopo quattro ko consecutivi: 28 punti per Brandon Ingram e doppia doppia da 17 punti e 10 rimbalzi per Scottie Barnes. Sponda Heat 26 minuti in campo per Simone Fontecchio, partito in quintetto titolare, che chiude con 3 punti, 4 rimbalzi e 2 assist. I Los Angeles Clippers si arrendono in casa a Memphis. 121-103 per i Grizzlies, trascinati da un Jaren Jackson Jr da 31 punti, 4 rimbalzi e 4 assist. Nona sconfitta nelle ultime dieci per i Clippers.

– Foto IPA Agency –

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La fiamma olimpica a Palermo, Cairoli accende il braciere / Video

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PALERMO (ITALPRESS) – Sono le 20:40 quando l‘ex campione di motocross Tony Cairoli raggiunge piazza Ruggero Settimo con la fiaccola nelle mani e accende il braciere situato sul palco accanto al teatro Politeama: Palermo celebra così le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, chiudendo la prima di quattro giornate nelle quali la Fiamma attraversa diverse città dell’isola.

Il capoluogo è l’ultima tappa della giornata dopo Castelvetrano, Selinunte, Mazara del Vallo, Marsala, Trapani e Monreale: il giro ripartirà domani mattina da Cefalù e si chiuderà giovedì a Messina. Sono 49 i tedofori che hanno attraversato le vie di Palermo: tra loro il tecnico rosanero Filippo Inzaghi (45esimo a portare la fiaccola con partenza dalla stazione centrale), il mezzofondista Rachid Berradi e la campionessa di windsurf Sofia Giunchiglia. Il percorso della Fiamma è partito dallo stadio Renzo Barbera alle 18:32 (in ritardo di circa 40 minuti rispetto alla tabella di marcia), passando dai punti nevralgici della città: la statua di piazza Vittorio Veneto, il porto, la Cala, il Foro Italico, la stazione centrale, i mercati storici (Vucciria e Ballarò) e il teatro Massimo, con piazza Ruggero Settimo come tappa conclusiva dopo circa due ore di tragitto.

“È un grandissimo piacere per me portare la fiamma qui a Palermo, ho portato la Sicilia in alto in tutti i dieci campionati del mondo che ho vinto: non capita tutti i giorni di portare la Fiamma olimpica e portarla nella mia terra è una delle esperienze più emozionanti da vivere”, afferma Cairoli.

Musica, performances artistiche, spettacoli danzanti e perfino le testimonianze di alcuni tedofori (siciliani e non) hanno accompagnato il pubblico fino all’arrivo della fiaccola, dopodiché un’ovazione ne ha salutato l’apparizione da via Ruggero Settimo: la piazza si è riempita sempre di più con il passare dei minuti, offrendo una testimonianza concreta della passione di Palermo per un appuntamento emozionante che in città mancava da vent’anni.

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“È un momento che anticipa il nostro Capodanno, che normalmente facciamo qui e che faremo anche quest’anno – sottolinea il sindaco Roberto Lagalla, – Siamo di fronte a una fiaccola straordinaria, che invita alla pace e ci trasferisce i valori dello sport, del rispetto dell’avversario, della qualità della vita vissuta nel senso più pieno. Questo per Palermo deve essere un ulteriore augurio e uno sprone a fare sempre meglio”.

– Foto xd8/Italpress –

(ITALPRESS).

 

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Abodi “Dai Giochi di Milano-Cortina opportunità inimmaginabili per gli imprenditori”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Quello che forse non è stato compreso, da alcuni operatori economici, è che queste Olimpiadi e Paralimpiadi avranno circa 2 miliardi di telespettatori. E’ una campagna di promozione nel mondo, con delle opportunità inimmaginabili e inquantificabili in termini economici. Quindi non capisco la polemica, evidentemente ci sono imprenditori che hanno una visione di lungo periodo e imprenditori che pensano giorno dopo giorno. Cercheremo di fare comprendere che dopo sarà meglio di prima”. Lo ha detto il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, in visita questa mattina allo Skatepark di via Guido Rossa, nel quartiere Bonagia, a Palermo, insieme al sindaco Roberto Lagalla, parlando delle preoccupazioni degli albergatori per le Olimpiadi Milano Cortina 2026.

“Il nostro impegno è fare in modo che le Olimpiadi e le Paralimpiadi siano organizzate nel migliore dei modi e siano accoglienti – ha proseguito -. Ci aspettiamo quasi 2 milioni di persone, nel perimetro olimpico di 22 mila chilometri. Dobbiamo da un lato fare il nostro dovere e dall’altro smentire gli scettici. Io sono convinto che saranno Olimpiadi di grandissimo fascino, lasceranno delle eredità importanti, anche in termini di impiantistica sportiva: Cortina è uno degli emblemi con la pista di bob e scale da slittino che farà riprendere il vigore alla scuola italiana di queste discipline”, conclude Abodi.

– foto IPA Agency –

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