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Politica

Tajani “Dai magistrati un proditorio attacco al Governo”

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ROMA (ITALPRESS) – L’invio dell’avviso di garanzia alla premier Giorgia Meloni, ai ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e al sottosegretario Alfredo Mantovano è “un proditorio attacco al governo attuato da quella magistratura che non tollera che ci sia una riforma della giustizia”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, secondo cui “ricorda tanto quando Berlusconi nel ’94 ricevette l’avviso di garanzia a Napoli mentre presiedeva il vertice Onu sulla criminalità”. Lo ricorda in “tutto, a partire dalla tempistica – sottolinea -. Proprio alla vigilia del dibattito parlamentare sulla vicenda Almasri, quando i ministri dell’Interno e della Giustizia stanno andando per presentarsi in Parlamento per illustrare la vicenda, arriva un avviso senza alcun senso”. “Ma quale profilo giudiziario! Peculato, favoreggiamento, ma di che parliamo? I ministri come il sottosegretario Mantovano – sottolinea Tajani – hanno agito correttamente, la vicenda è stata già spiegata, poi coinvolgere anche la premier è assolutamente privo di alcun senso… Il mio ministero non ha competenze in merito, ma mi pare così ovvio quello che è successo: i giudici lo hanno scarcerato e il governo lo ha espulso perchè pericoloso”. Per Tajani il procedimento “non doveva mai aprirsi. Non ha alcun senso. Un avviso su un fatto politico con questa tempistica. Inchiesta su esposto di un avvocato della sinistra accolto dal pm che aveva già indagato Salvini con i risultati che vediamo, e di quella fazione di magistrati che all’apertura dell’anno giudiziario hanno sfilato con la Costituzione in mano per protesta, un atto inaudito. Questo avviso è un pericoloso soffiare sul fuoco, non da uomini delle istituzioni”. Alla domanda se lo lega alla protesta dei magistrati, risponde: “Sicuramente sì. E non si capisce questa protesta. I magistrati hanno le loro sedi per esprimere le proprie posizioni su una riforma – l’Anm, le audizioni in Parlamento – ma non possono emanare atti come un avviso di garanzia per opporsi a un governo. Perchè la democrazia si fonda sulla separazione dei poteri, che qui sta saltando per attacchi e toni sempre più alti”. “Noi – spiega Tajani – stiamo solo facendo la riforma che avevamo annunciato nel nostro programma e che è stata voluta dai cittadini, visto che ci hanno votato. Si può dissentire, ma non si può impedire ad un governo e una maggioranza di riformare la giustizia, peraltro senza forzature”.
La riforma della giustizia prevede la separazione delle carriere “esattamente, come chiedeva anche Falcone. Noi diamo massima indipendenza e autonomia ai giudici, come parte terza, non vogliamo certo che i pm dipendano dal governo. Non lo abbiamo mai proposto. Non siamo contro i magistrati, anzi vogliamo esaltare il ruolo del magistrato giudicante. E diciamo basta alle correnti, perchè un magistrato è un magistrato, un uomo dello Stato, non deve rappresentare uno schieramento politico, come era ai tempi di Magistratura Democratica, braccio del Pci”. “Io so – prosegue Tajani – che ogni volta che si tocca qualcosa sulla giustizia, parte l’attacco. Fu così contro Berlusconi, poi per Salvini, ora tocca a Meloni. Quella Costituzione che alcuni magistrati hanno sventolato dovrebbero leggerla meglio perchè dice l’esatto contrario di quello che dicono loro: il potere spetta al popolo e le riforme le scrive il Parlamento”. Per quanto riguarda la ministra Santanchè, rinviata a giudizio, “sono cose diverse. In un caso ci sono le azioni di un privato cittadino, nell’altro l’agire politico del governo. Detto ciò, noi siamo garantisti fino alla fine, sarà Santanchè a valutare l’opportunità di restare ministro o no”.
– foto Agenzia Fotogramma –
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Editoria, Barachini a Londra “La creatività umana resta centrale mentre cresce l’innovazione”

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LONDRA (REGNO UNITO) (ITALPRESS) – “Da giornalista penso che si sottostimi il valore della pagina scritta sia nell’ambito dell’informazione che della cultura in generale. Oggi i libri sono alla base di tante serie televisive, dei podcast e di tanti strumenti di utilizzo nuovo della stessa informazione. La sostanza, anche in questo nuovo contesto tecnologico, resta quella degli autori che lavorano con la loro creatività. Noi lavoriamo per tutelarla a pieno e per cogliere anche le opportunità dell’innovazione”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, inaugurando il padiglione italiano della London Book Fair insieme all’ambasciatore italiano Inigo Lambertini, al direttore dell’Istituto italiano di Cultura Francesco Bongarrà e al direttore dell’Ice di Londra Giovanni Sacchi.

“Siamo onorati della presenza del sottosegretario Barachini che testimonia l’attenzione del governo alla promozione dell’intero sistema editoriale italiano. La fiera di Londra rappresenta la porta verso un’infinità di mercati e ci conforta sapere di poter contare anche sulla sua collaborazione per promuovere il viaggio dei nostri libri e la nostra cultura nel mondo”, ha sottolineato Bongarrà.

Le parole del sottosegretario

Una collaborazione che l’esponente dell’esecutivo italiano a sua volta ha rimarcato. “Il governo italiano è impegnato a promuovere tutta la creatività del nostro paese, dalla letteratura all’informazione, dalla cinematografia all’industria audiovisiva nel suo complesso. E’ un momento in cui l’intelligenza artificiale, gli algoritmi ci stanno mettendo di fronte a molte domande, una delle quali riguarda la differenza tra creatività umana e strumenti digitali. Credo che il lavoro del Governo e del mio Dipartimento sia proprio quello di individuare le specificità di questi due mondi. La creatività umana – ha sottolineato Barachini – non si sostituisce e lo stesso vale per la sensibilità e la lettura dei contesti che sono proprie dell’essere umano. Allo stesso tempo gli strumenti dell’innovazione sono fondamentali, io non ne ho paura, ma certamente dobbiamo trovare una modalità che porti questa innovazione verso una strada sicura per i cittadini che sappiano distinguere sempre quello che è reale, umano e quello che non lo è. Questo vale anche per le traduzioni, visto che questa fiera è un evento fondamentale per lo scambio e l’acquisto di diritti internazionali di traduzione. Stiamo lavorando e continueremo a lavorare per rendere l’innovazione la più sicura possibile sia per i cittadini, sia per i titolari del copyright, perché qui c’è anche un importante tema di difesa del diritto d’autore che è la base economico-finanziaria di questo settore”, ha concluso.

– foto ufficio stampa Sottosegretario all’Editoria –

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Fantoccio della Meloni bruciato a Poggio Mirteto, i messaggi di vicinanza alla premier

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RIETI (ITALPRESS) – Un fantoccio raffigurante il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stato dato alle fiamme ieri sera durante il “Carnevalone liberato” di Poggio Mirteto, in provincia di Rieti. Anche lo scorso anno fu bruciato un fantoccio raffigurante la premier. E’ tradizione del “Carnevalone liberato”, la cui origine risale al 1861, bruciare ogni anno il fantoccio del potente di turno.

“Il fantoccio raffigurante il Presidente Giorgia Meloni e bruciato a Rieti nel carnevale antifascista pone ancora una volta il tema della violenza della galassia dell’estrema sinistra – dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e Sottosegretario alla Giustizia -. È giunta l’ora che il PD condanni i gesti di violenza politica senza più alcuna ambiguità. Non ci possono essere giustificazioni o attenuanti per chi semina odio e predica violenza. Il PD batta un colpo, si dissoci nettamente e condanni con fermezza il gesto ignobile e violento. Non ci sono alternative e la scelta di campo è netta: o si sta con la galassia estremista della violenza o si difendono le Istituzioni, da chiunque siano rappresentate”.

In seguito all’accaduto, numerosi sono stati i messaggi di vicinanza nei confronti della premier, come quello del presidente della Camera dei deputatiLorenzo Fontana, che ha espresso la sua solidarietà a Meloni ricordando come sia “fondamentale che il confronto rimanga nei limiti del rispetto reciproco e della civiltà, evitando gesti che possano apparire come incitamenti all’odio e alla violenza”.

“Inciviltà e odio. Così, e in nessun altro modo, possiamo qualificare il gesto di chi ha dato alle fiamme un fantoccio raffigurante Giorgia Meloni al Carnevale di Poggio Mirteto. Atti simili non possono far parte della nostra democrazia. Non è la prima volta, purtroppo, che assistiamo a simili derive violente, che condanniamo fermamente, esprimendo piena solidarietà alla presidente del Consiglio”, ha dichiarato invece il presidente del Consiglio nazionale di Forza Italia e governatore della Sicilia, Renato Schifani.

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“Non possiamo non denunciare questo ennesimo atto di violenza”, ha commentato altresì  il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Galeazzo Bignami“. “E’ evidente che siamo dinanzi a un clima di odio reso ancora più preoccupante dalla timidezza con cui la sinistra prende le distanze da questi episodi, che invece dovrebbero essere censurati con fermezza. Attendiamo dalla segretaria Elly Schlein parole chiare in tal senso, perché le contestazioni e le critiche sono sempre legittime purchè queste non travalichino i confini del rispetto della persona e del libero confronto democratico”.

– Foto Ipa Agency –

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Immigrazione, Piantedosi incontra l’omologo polacco Siemoniak “Grande sintonia sulla prevenzione”

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha incontrato a Varsavia il ministro degli Affari Interni e dell’Amministrazione della Repubblica di Polonia Tomasz Siemoniak. “I già eccellenti rapporti tra i nostri Paesi – ha dichiarato Piantedosi – stanno conoscendo nell’ultimo periodo una rinnovata intensità. La prevenzione della migrazione illegale è una delle priorità della presidenza polacca della UE. Proprio su questo tema c’é grande sintonia con la visione italiana, soprattutto in relazione al potenziamento dei partenariati con gli Stati terzi di origine e transito dei flussi e alla ricerca di soluzioni innovative, quali la creazione di Hub europei, nei quali far confluire i migranti irregolari presenti nel territorio UE”.

Nel corso del colloquio i due ministri hanno avuto un proficuo scambio anche sui temi della sicurezza e del rischio terroristico, condividendo la necessità di rafforzare la cooperazione internazionale e la lotta al cybercrime. “L’eccellente dialogo e l’ottimo rapporto di collaborazione bilaterale che abbiamo sviluppato – ha concluso Piantedosi – consentiranno di progredire su tutti i temi di specifico interesse come il contrasto alla criminalità organizzata, al narcotraffico e ai crimini finanziari”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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