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Cronaca

Banca del Fucino, a rischio il percorso di riduzione dei tassi Usa

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ROMA (ITALPRESS) – La Banca del Fucino ha elaborato tramite il suo Ufficio Studi un’analisi di scenario sugli attuali trend economici, con un focus in particolare sulla politica monetaria e le differenze tra l’area euro e gli USA.
Lo studio evidenzia sviluppi chiave sulle prospettive di taglio dei tassi e offre un quadro del contesto macroeconomico complessivo, con un approfondimento dedicato all’andamento del sistema bancario.
Mentre a settembre dell’anno scorso sembrava che le maggiori banche centrali a livello globale avessero stabilmente imboccato la traiettoria di una riduzione dei tassi di interesse, preoccupate dalla prospettiva di un eccessivo indebolimento della crescita economica e dei mercati del lavoro, oggi questa prospettiva appare parzialmente messa in dubbio, in particolare negli Usa, dove l’elezione di Donald Trump ha portato a rivedere le aspettative di inflazione dei mercati nel medio termine.
L’economia statunitense si è mantenuta robusta per tutta la durata del 2024. Anche sul fronte del mercato del lavoro le preoccupazioni emerse nel Q3 2024 si sono rivelate poco fondate.
Non mancano al contempo elementi che destano preoccupazione, come l’aumento dei default sulle carte di credito e le incertezze sui mercati finanziari innescate dall’impatto dell’IA cinese DeepSeek sulle aspettative di ricavo dei Big Tech USA.
Prosegue l’ormai pluriennale fase di debolezza dell’Area Euro, con crescita inferiore all’1% anche nel 2024. Andamento più positivo per quanto riguarda inflazione e tenuta del mercato del lavoro. Sulle prospettive di ripresa europea pesa in particolare la perdurante crisi della Germania, ormai al secondo anno consecutivo di contrazione del Pil. Le preoccupazioni circa l’andamento dell’economia hanno ispirato anche la decisione di ieri della BCE di tagliare i tassi d’interesse dello 0,25%. Ulteriori tagli saranno effettuati nel corso del 2025, ma la politica monetaria della BCE sarà condizionata dalle scelte della Fed, che deve fronteggiare un’inflazione più elevata e che a dicembre non ha effettuato alcuna riduzione dei tassi di policy.
Pur modesto, il taglio dei tassi ha conseguenze di rilievo, in quanto in questo modo la Germania si trova ad avere tassi di interesse reali negativi. L’inflazione tedesca a dicembre si è infatti attestata al 2,8%, più in alto quindi del livello attuale dei tassi. Diversamente per altre economie dell’Area Euro, come l’Italia, che, con un’inflazione dell’1,4% a dicembre, si trova ancora pienamente in territorio restrittivo.
La crescita dell’economia italiana (+0,5%) è non molto inferiore a quella dell’Area Euro (+0,9%) ma il tasso di crescita degli ultimi due trimestri è stato pari a zero su base congiunturale. L’inflazione è tra le più basse dell’intera Area (1,4%, a fronte di un 2,8% della Germania). Il tasso di disoccupazione è risultato in discesa per gran parte del 2024. A dicembre era al 6,2%, un valore inferiore alla media dell’Area Euro (6,3%) e al dato francese (7,8%).
Vera nota dolente è la produzione industriale, in calo ormai da due anni. Tra le cause principali sono da annoverarsi i costi elevati dell’energia, la crisi dell’economia tedesca e l’accresciuta competitività cinese sui mercati internazionali. Le difficoltà dell’industria sono messe ben in luce nelle statistiche sull’export, con le esportazioni in calo nei primi tre trimestri del 2024.
Più positivo il quadro per quanto riguarda le finanze pubbliche. Secondo le più recenti proiezioni del Mef, il deficit pubblico italiano dovrebbe tornare entro il limite europeo del 3% nel 2026. Tale aspettativa ha condotto lo spread Btp-Bund a scendere ai livelli più bassi dal 2021.
La raccolta bancaria totale sta lentamente tornando ad un assetto più simile a quello precedente l’inflazione del 2022: l’espansione su base annua della componente obbligazionaria sta fortemente rallentando (da +21,58% ad aprile 2024 a +7,22% a novembre dello stesso anno), e i depositi (inclusi i depositi a tempo) sono tornati a crescere. La raccolta totale rimane nondimeno in contrazione su base annua.
Sul fronte degli impieghi, si sta assistendo ad un disallineamento tra la dinamica dei prestiti alle famiglie e quella dei prestiti alle imprese: in base agli ultimi dati disponibili (relativi a novembre) gli impieghi presso le famiglie sembrano indirizzati a tornare in espansione su base annua; per le imprese, invece, si rimane ampiamente in territorio negativo, con un peggioramento nell’ultimo scorcio d’anno.
I tassi sui prestiti sono in discesa, seguendo la progressiva riduzione dei tassi BCE.
Non si evidenziano per il momento novità significative sul fronte dei crediti deteriorati, su livelli storicamente bassi da inizio 2023. Non sono tuttavia ancora disponibili dati sul Q4 2024, dai quali non è da escludersi che possano emergere novità significative su questo fronte.
Il rapporto è a cura di Vladimiro Giacchè e Michele Tonoletti (Direzione Comunicazione, Studi e Innovazione Digitale della Banca del Fucino).
-foto screenshot sito Banca del Fucino-
(ITALPRESS).

Cronaca

Colpo Juve al “Dall’Ara”, Cabal stende il Bologna 1-0

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Colpaccio Juventus al Dall’Ara. E’ una rete di testa di Cabal nella ripresa a regalare i tre punti alla formazione bianconera, che torna a ridosso della zona Champions League.
Il Bologna bussa alla porta di Di Gregorio dopo nemmeno cinque minuti, con il portiere che prima respinge lateralmente una deviazione insidiosa di Pobega e poi sbarra la strada con il corpo a Orsolini sulla ribattuta. Al 13′, dalla parte opposta, Yildiz ci prova con un mancino da posizione defilata che Ravaglia ferma in tuffo. Al 32′, Cambiaso pennella un bel cross al centro sul quale si avventa McKennie, che di testa “sbuccia” però il pallone da buona posizione e l’occasione sfuma. Quattro minuti dopo, David va in gol ma l’arbitro annulla per un fuorigioco di partenza di McKennie. In questa fase sono gli ospiti a farsi preferire, ma senza riuscire a impensierire ulteriormente Ravaglia. Proprio allo scadere, sono anzi gli emiliani a sfiorare l’1-0 quando Orsolini imbuca in area per Zortea che calcia di prima intenzione con il destro e centra in pieno la traversa. Si va al riposo sullo 0-0. La prima vera opportunità della ripresa arriva al 18′ ed è per gli uomini di Spalletti, con il neo entrato Openda che dalla destra serve Yildiz a rimorchio, il quale va al tiro con il destro e la palla, leggermente deviata da Heggem, finisce alta di poco. Dal corner seguente, arriva il vantaggio. Yildiz scambia corto con Conceiçao e poi mette in area un cross perfetto per Cabal, in campo da pochi istanti, che incorna nell’angolino e trafigge Ravaglia per l’1-0. Una nuova svolta giunge al 24′, quando Heggem commette un fallo da ultimo uomo su Openda costringendo l’arbitro a estrarre il cartellino rosso ai danni del difensore norvegese. Alla mezz’ora si rivede in campo Bremer, al rientro da un infortunio. Nel finale, i bianconeri controllano senza troppi affanni e hanno addirittura la chance del 2-0, ma Ravaglia compie un miracolo su Openda in pieno recupero e nega la gioia del gol al belga. Il risultato non cambierà più. Grazie a questo successo, la Juventus scavalca proprio il Bologna e si porta al quinto della classifica a quota 26, a -1 dal quarto posto occupato dalla Roma che scenderà in campo domani all’Olimpico contro il Como.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Scandicci vince il Mondiale Club di volley femminile, Conegliano ko 3-1

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SAN PAOLO (BRASILE) (ITALPRESS) – La Savino Del Bene Scandicci ha vinto il Mondiale per Club di pallavolo femminile 2025. Nella finale tutta italiana di oggi, andata in scena al Ginasio do Pacaembu di San Paolo, in Brasile, la squadra toscana, allenata da Marco Gaspari, alla prima partecipazione al torneo iridato, ha sconfitto per 3-1 la Prosecco Doc Imoco Conegliano. Questi i parziali del match: 30-28 25-19 21-25 25-23.
Scandicci nell’albo d’oro della manifestazione succede proprio alle Pantere, vincitrici lo scorso anno (e prima nel 2019 e nel 2022).
Decisivo il primo parziale della finale, dove Scandicci ha rimontato da 19-13 e soprattutto da 24-20 in favore delle venete, annullando 4 set ball alle Pantere, allenate da Daniele Santarelli. A trascinare il team toscano Kate Antropova. Sugli scudi anche Bosetti, Weitzel, Castillo, Ognjenovic, Nwakalor e Skinner. Conegliano ha pagato a caro prezzo la giornata non positiva di alcune giocatrici e principalmente l’assenza dell’infortunata Sarah Fahr.
La Savino del Bene è ora la terza squadra italiana ad aver conquistato il Mondiale per Club femminile, dopo i tre successi delle Pantere e la vittoria dell’Olimpia Ravenna del 1992.
Nella finale per il terzo posto, poco prima, le brasiliane dell’Osasco Sao Cristovao Saude Voleibol Clube si sono imposte sulle connazionali del Dentil Praia Clube per 3-0. Questi i parziali del match: 25-20 28-26 25-19.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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L’Inter batte il Genoa 2-1 al “Ferraris” ed è sola in vetta

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GENOVA (ITALPRESS) – L’Inter vince ancora in campionato e torna al comando della classifica. I nerazzurri battono il Genoa per 2-1 in trasferta e, sfruttando i risultati delle dirette concorrenti, salgono al primo posto con 33 punti, uno in più del Milan e due in più del Napoli, aspettando la Roma che, prima del match contro il Como di domani, è ferma a 27. Decisive le reti segnate nel primo tempo da Bisseck e Lautaro Martinez, alle quali ha risposto nella ripresa Vitinha.
La prima occasione capita sui piedi dei padroni di casa, quando al 4′ Colombo appoggia il pallone verso l’area piccola, dove Vitinha lo manca per un soffio. I rossoblù vengono puniti un minuto dopo. Lautaro recupera un pallone vicino alla linea di fondo sulla fascia destra e serve Bisseck, che rientra e con un mancino preciso mette la palla nell’angolino alla sinistra di Leali: 0-1. La rete subita sembra stordire il Genoa, che fatica a superare la trequarti avversaria, mentre l’Inter prende campo galvanizzata dall’immediato vantaggio. La squadra di Chivu si avvicina costantemente all’area rossoblù con più soluzioni. Al 22′ Lautaro si infila centralmente in area e calcia contro Leali, che amministra la sfera. Al 31′ chance per Esposito, ma l’estremo difensore di casa fa di nuovo buona guardia. Non può fare niente, però, quando al 38′ Lautaro firma il raddoppio ospite. Carlos Augusto, servito con un cambio gioco da Barella, verticalizza per il capitano nerazzurro, che sul lato corto dell’area sgomita con Marcandalli, vince una serie di contrasti e con un sinistro teso buca la porta genoana. Nei minuti restanti della prima frazione, il Genoa resta incapace di reagire concretamente. La ripresa inizia senza grandi scossoni. Dopo i primi dieci minuti, l’Inter comincia a riprendere campo schiacciando gli avversari negli ultimi 30 metri. Eppure al 68′, nel momento in cui i nerazzurri sembrano in controllo del match, arriva la rete che dimezza lo svantaggio del Genoa. Confusione tra i difensori nerazzurri della quale approfitta Vitinha, che sfrutta un’uscita timida di Sommer e, dopo averlo saltato, appoggia il pallone in rete. Il gol risveglia la squadra di De Rossi, che torna a farsi vedere nella metà campo avversaria. Il fortino dell’Inter trema in un paio di occasioni, ma resiste fino al triplice fischio. Dopo questa giornata, i nerazzurri voleranno in Arabia Saudita per la Supercoppa Italiana, che li vedrà impegnati venerdì 19 nella semifinale con il Bologna. Poi, dopo Natale, gli uomini di Chivu saranno impegnati a San Siro contro l’Atalanta (calcio d’inizio domenica 28 alle 20:45). Per il Genoa, il prossimo impegno in calendario sarà sempre con l’Atalanta, il 21 dicembre alle 20:45.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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