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Cronaca

Giuseppe Pasini eletto presidente di Confindustria Lombardia

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MILANO (ITALPRESS) – Il Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia ha eletto oggi Giuseppe Pasini presidente per il quadriennio 2025-29, confermando l’indicazione dei saggi di Confindustria Lombardia. Nel corso delle consultazioni effettuate tra i componenti del Consiglio dalla Commissione di designazione, composta dagli ultimi tre past president di Confindustria Lombardia, il nome di Pasini era stato individuato come candidato unico. L’ufficialità dell’elezione di Pasini alla guida degli industriali lombardi è arrivata a seguito del Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia, riunitosi in seduta privata a Milano presso la Fondazione Feltrinelli. Al termine della votazione si è svolto un evento pubblico di presentazione del nuovo Presidente di Confindustria Lombardia al quale hanno partecipato istituzioni regionali e nazionali, stakeholder, imprenditori e rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali. Nel discorso pubblico di insediamento, il neo eletto Presidente di Confindustria Lombardia, Giuseppe Pasini, ha dichiarato: “L’ascolto delle idee e delle proposte di ognuna delle associazioni territoriali è la via attraverso la quale la voce di Confindustria Lombardia emerge in modo collegiale, mettendo al centro le istanze di una Regione che produce il 23% del PIL nazionale”. “La Lombardia – ha aggiunto – è la prima regione manifatturiera d’Italia, la seconda in Europa, e rappresenta oltre un quarto dell’export nazionale grazie anche al contributo delle PMI che sono la dorsale della nostra imprenditoria. Da qui dobbiamo partire, guardando alle nostre eccellenze in un contesto economico internazionale mutevole, che vede l’Europa troppo ideologica, troppo poco pragmatica e debole, stretta tra USA e Cina, orfana tanto di una politica industriale quanto energetica. Per supportare la competitività delle nostre imprese urge intervenire a livello Ue e nazionale sul fronte dell’energia, della semplificazione, della digitalizzazione, della formazione e dell’inclusione. Confindustria Lombardia continuerà ad essere propositiva e collaborativa per liberare tutto il potenziale del nostro territorio anche grazie alle forti sinergie con Regione Lombardia”. L’evento in Fondazione Feltrinelli è stato introdotto dal Presidente uscente di Confindustria Lombardia Francesco Buzzella il quale, passando il testimone al suo successore, ha colto l’occasione per salutare e ringraziare i colleghi imprenditori e gli stakeholder tracciando un bilancio della sua presidenza. All’incontro sono intervenuti poi il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il Presidente di Confindustria Emanuele Orsini. Nato a Odolo (Bs), classe 1961, Giuseppe Pasini nel 1982 entra nell’azienda di famiglia, la Feralpi Spa, di cui diviene Consigliere Delegato nel 1983 e Presidente nel 2007. Feralpi Group oggi è presente con stabilimenti anche in Germania, Francia, Repubblica Ceca, Ungheria, Spagna e Algeria. E’ uno dei maggiori produttori di acciaio europei, una realtà industriale che ha nella siderurgia al servizio dell’edilizia il proprio core business e che negli anni ha esteso la propria attività anche agli acciai per la meccanica, all’ambiente, all’ecologia, alla finanza e all’itticoltura. Diverse le cariche istituzionali ricoperte: dal 2001 al 2012 Pasini è stato Presidente di Federacciai, dal 2017 al 2021 Presidente di AIB (oggi Confindustria Brescia), nell’ottobre 2022 entra nel Consiglio generale di Confindustria Lecco e Sondrio, dal 2004 è membro della Giunta di Confindustria. (ITALPRESS).

Foto: Confindustria Lombardia

Cronaca

MORTA ELEONORA GIORGI, UNA LUNGA E CORAGGIOSA BATTAGLIA CONTRO IL CANCRO

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Un breve comunicato della famiglia: “Stamattina alla clinica Paideia di Roma Eleonora Giorgi si è spenta serenamente nell’amore e nell’abbraccio dei suoi figli e dei suoi affetti”. La popolare attrice combatteva da tempo contro un tumore aggressivo al pancreas che negli ultimi mesi si era diffuso anche al cervello. Ma aveva sempre mantenuto grande forza d’animo raccontando senza timori in tv la sua battaglia e mostrandosi positiva in ogni occasione. Anche se da molti questa scelta era stata criticata, lei si era fatta forza grazie alla vicinanza della sua famiglia. Nata a Roma il 21 ottobre del 1953, aveva fatto la sua prima apparizione cinematografica non ancora ventenne nel film “Roma” di Federico Fellini, nel 1972, ma il vero debutto sul grande schermo era arrivato l’anno seguente con “Storia di una monaca di clausura”. Un sex symbol nei primi anni 70, era diventata nel corso del tempo un volto amatissimo della commedia italiana degli anni 80, con film come “Borotalco”, “Grand Hotel Excelsior”, “Mia moglie è una strega” e “Mani di fata”. Per “Borotalco”, film di Carlo Verdone, aveva vinto anche un David di Donatello. Nella sua ultima intervista aveva dichiarato: “Non faccio più di 10 passi, ma la mia anima è pronta. Mi curo solo per i miei figli. Tengo duro, sono piena d’amore, capisco quante cavolate facciamo durante tutta la nostra vita sprecando il nostro tempo, dietro gelosie, ansie inutili, frustrazioni. Sapete, la malattia è avanzata, aspetto un miracolo, tutto ciò mi mette in una condizione eccezionale, ognuno di noi ha una data di scadenza, solo che nessuno lo sa. Il mio cuore e la mia anima si sono allargate. Non mi sono mai arrabbiata da quando ho scoperto la malattia, ogni tanto piango, ma non mi sono mai arrabbiata. Sono fatalista, credo in un ordine superiore delle cose, e sono confortata di potermici abbandonare”. Un gran bel testamento spirituale il suo, che mostra una donna forte e coraggiosa da cui tutti, anziché polemizzare sempre, per ogni banale cosa sui social e non solo, dovremmo prendere solo esempio.

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Cronaca

FARMACIA 2.0 – COMUNICHIAMO – 3 MARZO 2025 – A CURA DELLA FARMACIA DE PAOLI DI LUNGAVILLA

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Cronaca

E’ morta Eleonora Giorgi

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morta, all’età di 71 anni Eleonora Giorgi.
Da tempo combatteva contro un tumore al pancreas.
Nata a Roma, venti anni dopo inizia la carriera prima con un’apparizione in “Roma” di Federico Fellini e, poi, con due film che, insieme al servizio fotografico senza veli per Playboy, la trasformano rapidamente in un sex symbol: “Storia di una monaca di clausura” di Domenico Paolella e “Appassionata” di Gianluigi Calderone.
Dopo una serie di titoli appartenenti al genere della commedia sexy italiana di quegli anni, la Giorgi inizia a ricoprire anche ruoli drammatici: arrivano registi come Giuliano Montaldo (“L’Agnese va a morire”), Alberto Lattuada (“Cuore di cane”), Damiano Damiani (“Un uomo in ginocchio”) e Franco Brusati (“Dimenticare Venezia”). Ciò nonostante, però, il nome dell’attrice rimane legato alla commedia che interpreta con successo negli anni successivi insieme a colleghi come Renato Pozzetto (“Mia moglie è una strega”), Carlo Verdone (“Borotalco”, film che le regala il David di Donatello), Adriano Celentano (“Mani di velluto” e “Grand Hotel Excelsior”). Seguono altri titoli di successo: tra i tanti, “Mani di fata” di Steno, “Sapore di mare 2 – Un anno dopo” di Bruno Cortini e “Compagni di scuola” di Carlo Verdone.
Negli anni ’90 la Giorgi si dedica in modo particolare alla televisione: la vediamo nelle fiction “Morte di una strega”, “Lo zio d’America” e “I Cesaroni”. Dopo il debutto nella regia cinematografica con “Uomini & donne, amori & bugie”, arriva anche il teatro dove è in scena con “Fiori di cactus”, “Due ragazzi irresistibili” e “Suoceri sull’orlo di una crisi di nervi”.
Negli ultimi anni la sua attività è stata prevalentemente televisiva e l’abbiamo vista recitare in una puntata di “Don Matteo” ma anche in pista per “Ballando con le stelle” e concorrente nel “Grande Fratello Vip”.Sentimentalmente l’attrice è stata sposata prima con Angelo Rizzoli, da cui ha avuto il figlio Andrea e dal quale si è separata dopo il coinvolgimento di lui nello scandalo P2; e poi con Massimo Ciavarro da cui ha avuto il figlio Paolo.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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