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Motta “Che reazione mi aspetto? Una vittoria sull’Empoli”

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TORINO (ITALPRESS) – “Che reazione mi aspetto dopo due sconfitte? Una vittoria. Abbiamo una partita importante, giochiamo in casa, e vogliamo fare una grande partita per arrivare alla vittoria”. Thiago Motta chiede i tre punti alla Juventus domani contro l’Empoli per lasciarsi alle spalle le sconfitte con Napoli in campionato e Benfica in Champions. “Siamo i primi a non essere contenti dei risultati, soprattutto gli ultimi due, dobbiamo concentrarci ora su domani – continua il tecnico bianconero -. Nel calcio conta tutto, anche la testa, ma anche tante altre cose. Lavoriamo su tutto per essere una squadra migliore. C’è l’arrabbiatura per aver lavorato bene e non aver vinto, domani abbiamo un’altra grande opportunità per vincere. Una squadra per arrivare a un certo livello deve avere continuità – sottolinea ancora -. Il campionato dice che a oggi abbiamo avuto alti e bassi, gli infortuni non ci hanno permesso di mantenere un certo equilibrio nella squadra ma fa parte del gioco. Oggi non siamo stati capaci di avere questa continuità, abbiamo fatto partite molto interessanti ma non siamo arrivati alla vittoria e questo significa che non abbiamo avuto la continuità per cui lavoriamo tutti i giorni”. Ma per quello che riguarda la disponibilità dei suoi ragazzi non potrebbe chiedere di più. “Quando Kalulu si è fatto male, Koopmeiners è stato il primo a venire da me e dirmi che poteva giocare centrale. Lui, come anche McKennie, sono i giocatori che voglio vedere sempre, convinti del lavoro che facciamo e di poter aiutare la squadra a prescindere dal ruolo e dal minutaggio, che si impegnano per il bene del gruppo e della squadra anche mettendosi in difficoltà. Sanno di avere la mia stima per l’impegno e la voglia che ci mettono per un solo obiettivo, vincere le partite”. A proposito dell’infortunio di Kalulu, “ci sono altri che sicuramente entreranno e faranno bene. I nuovi arrivati saranno di grande aiuto, vediamo se domani inizieranno o entreranno a gara in corso. Abbiamo passato un momento non facile, i tanti infortuni non hanno aiutato a competere come avremmo voluto, non è un alibi ma la realtà, un fatto. Se andate a vedere anche altre squadre che hanno tantissimo negli anni passati, a causa degli infortuni hanno avuto alti e bassi. Adesso la cosa più importante è pensare alla prossima partita. La squadra è migliorata rispetto all’inizio. Possibile vedere Kolo Muani e Vlahovic insieme? Gli attaccanti che abbiamo possono giocare tutti insieme, sono grandi giocatori con caratteristiche diverse”. Nonostante i rumors di mercato, Fagioli sarà convocato (“ha giocato meno ma può cambiare la sua storia. Quando non si gioca, un pò meno felici si sta, tocca a loro dimostrare di meritarsi di giocare e Fagioli come gli altri ha la possibilità di farlo”) mentre per quanto riguarda il sostegno del club, niente è cambiato. “Nessun confronto con la società dopo il Benfica e stessa fiducia. Mercato? Con la società siamo in sintonia, sono contento della squadra che ho, dei miei ragazzi. Sappiamo dove siamo, esiste l’esigenza di vincere e quando non si vince non si sta bene e va accettato per migliorare e, nella prossima partita, voler vincere più di prima”.
– foto Ipa Agency –
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Taekwondo, l’Italia trionfa al Bulgaria Open con otto medaglie

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ROMA (ITALPRESS) – L’eleganza delle forme e l’energia del freestyle si tingono d’azzurro al Bulgaria Open, dove la Nazionale Italiana si impone con una prestazione da protagonista, conquistando otto medagliecinque ori, un argento e due bronzi. Un risultato di prestigio che conferma l’Italia tra le nazioni più forti del panorama europeo nelle specialità tecniche del Taekwondo.

L’Italia ha raggiunto il gradino più alto del podio per ben cinque volte con i successi di Nicolas Achilli nella categoria Individuale Poomsae Junior Maschile, Luca Ferella, Nicolò Botrugno e Francesco De Marco nella Poomsae Team Under 30 Maschile, Valentina Arlotti nel Freestyle Individuale Over 17 Femminile, Luca Matellini nel Freestyle Individuale Over 17 Maschile, e infine Luca Matellini e Valentina Arlotti nel Freestyle Misto Over 17.

A completare il medagliere azzurro, l’argento di Beatrice Coradeschi nel Freestyle Individuale Over 17 Femminile, e due bronzi con Claudia Cianci nella categoria Individuale Poomsae Under 30 Femminile e il trio Gao He Li, Giada Bronzetti e Beatrice Cradeschi nel Trio Femminile Poomsae Under 30.

Questo risultato non solo evidenzia il talento degli atleti italiani, ma dimostra anche come la crescita del movimento sia stata trainata dalla creazione del Ciao Team, la squadra federale di taekwondo freestyle voluta dal Presidente Angelo Cito e oggi campione del mondo. Un progetto che ha elevato il livello tecnico della disciplina in Italia, rendendola sempre più competitiva ai massimi livelli internazionali.

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– foto ufficio stampa FITA –

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Olivi (Gemelli) “Zeman stabile, c’è un lieve miglioramento”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il quadro clinico di Zeman, al momento, è stabile, con un lieve miglioramento riguardante alcuni aspetti della sua capacità di esprimere linguaggio. Ha avuto un’ulteriore ischemia, ma non è in sofferenza e abbiamo notato un lieve miglioramento. Oggi faremo una risonanza magnetica per capire il decorso di questo nuovo evento ischemico. Ma l’importante è che non sia in peggioramento, anzi”. Così il professor Alessandro Olivi, direttore dell’unità operativa complessa di neurochirurgia e del dipartimento di neuroscienze dell’ospedale Gemelli, a “La Politica nel pallone” su Radio Rai Gr Parlamento riguardo le condizioni di Zdenek Zeman. L’ex tecnico boemo, ricoverato presso l’ospedale romano, “avrà bisogno di una fisioterapia per la parte motoria”, ha concluso Olivi.

-foto Ipa Agency-
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Sci, Brignone “Io portabandiera a Milano-Cortina? Mi manca un’emozione del genere”

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ROMA(ITALPRESS) – “È stata la ciliegina sulla torta del weekend. Sono state tre gare molto positive, nelle due discese sono andata molto vicina al podio in una pista dove pensavo di poter fare abbastanza bene, ma consideravo il podio qualcosa di speciale. Ieri invece è stata tosta, tutte abbiamo fatto degli errori, io sono arrivata giù scuotendo la testa. A fine gara ho cacciato un urlo di frustrazione, perché alcuni passaggi volevo farli in un certo modo e non avevo fatto il mio top. Ma il superG ieri aveva una tracciatura talmente complessa, con dossi molto difficili, che nessuno è riuscito a fare la manche perfetta. Pensavo di aver buttato via la gara e invece è stato difficile per tutti”. Così ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’, su Rai Radio 1, la campionessa di sci Federica Brignone, sempre più in testa in classifica generale dopo il trionfo nel SuperG di ieri a Kvitfjell, in Norvegia. Ora i punti di vantaggio sulla svizzera Lara Gut-Behrami sono 251.

“Sono un’appassionata di sport, sul calcio sono da sempre milanista, come tutta la mia famiglia – ha confessato la fuoriclasse valdostana, che ai recenti Mondiali di Saalbach ha conquistato due medaglie – Ma non siamo malati, siamo tifosi e simpatizzanti. Il mio giocatore preferito è sempre stato Maldini. La crisi del Milan? Non saprei, faccio uno sport individuale, è molto difficile immedesimarsi in uno di squadra”.

Alberto Tomba è nel mirino, mancano otto podi per raggiungerlo: “Sarebbe qualcosa di incredibile. Lui ha fatto solo gigante e slalom e ha 50 vittorie, per me rimarrà sempre il migliore, non dipenderà dai numeri”. Quanto sarebbe bello e importante chiudere il discorso Coppa del mondo in casa a La Thuile è presto detto: “L’appuntamento a La Thuile sarà per me una delle cose più emozionanti, è veramente casa mia, è a un quarto d’ora da casa. Ho tutti i miei amici che faranno parte dello staff e dell’organizzazione. Abbiamo tre gare, due superG e una discesa, spero di riuscire a tenere a bada l’inevitabile emozione. Quest’anno sono stata molto brava in queste occasioni: a Cortina, dove avevo sempre patito, ai Mondiali e a Sestriere, ma è comunque la cosa più difficile da fare, riuscire ad esprimersi in gara al 100% e in questo sport se non lo fai non vinci le gare”.

Brignone potrebbe essere portabandiera azzurra ai Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026: “Manca alla mia carriera sportiva provare un’emozione del genere. Mi merito una candidatura, ma ci sono tantissimi altri sportivi che hanno vinto medaglie olimpiche e mondiali, per cui so di essere in una buona compagnia. Al momento sono concentrata su questa stagione – ha concluso Brignone – a Milano-Cortina penserò l’anno prossimo”.

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-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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