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Cronaca

Papa Francesco “Si tende a parlare tanto ma ascoltare poco”

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ROMA (ITALPRESS) – “Fiumi di parole e di immagini senza mai incontrarsi davvero”. Di questo si rammarica Papa Francesco in occasione dei Primi Vespri nella Festa della Presentazione del Signore, coincidente con la Giornata Mondiale della Vita Consacrata, nella Basilica di San Pietro. Il Santo Padre parla di una relazione di dono e risposta quanto mai necessaria negli spazi odierni, “in cui si tende a parlare tanto ma ad ascoltare poco”, sia in ambito familiare, che in quello lavorativo, arrivando agli spazi social. Per sconfiggere la solitudine Papa Francesco invita ad un ascolto concreto, in cui al dire e al sentire faccia seguito la concretezza dell’agire.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

Milinkovic-Savic para il rigore di Retegui, Atalanta-Torino 1-1

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BERGAMO (ITALPRESS) – Il Toro ferma l’Atalanta. Finisce 1-1 a Bergamo l’anticipo della 23esima giornata, decisive le reti di Djimsiti e Maripan, entrambe nel primo tempo, ma anche e soprattutto il rigore che Milinkovic-Savic, nella ripresa, ha respinto al capocannoniere del torneo, Mateo Retegui. Quinto pareggio per i bergamaschi terzi a quota 47, a +8 dalla Lazio che lunedì ospiterà il Cagliari. Nono pari stagionale per i granata, in undicesima posizione: nel prossimo turno la sfida col Genoa, i nerazzurri affronteranno invece il Verona.
Quella del Gewiss Stadium è stata una partita a scacchi, con l’Atalanta che ha provato a sfondare il muro granata. Gasperini ha perso nel riscaldamento Carnesecchi a causa di un risentimento muscolare all’adduttore destro: il primo squillo è arrivato al 15′ quando Kolasinac ha tentato un tiro-cross terminato direttamente sul fondo. Sei minuti più tardi, al 21′, Bellanova ha segnato il gol dell’1-0, ma la rete è stata annullata per un tocco con la mano destra. Il risultato si è sbloccato invece al 35′ quando Djimsiti, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, di testa ha trovato il vantaggio.
Poco prima Kolasinac, che già aveva accusato problemi contro il Barcellona, ha abbandonato il campo a causa di un fastidio al flessore destro. La risposta della squadra di Vanoli è arrivata al 40′ sempre su palla inattiva: Maripan, lasciato solo dalla difesa bergamasca, ha trasformato nell’1-1 il traversone di Lazaro. In pieno recupero la Dea ha avuto due occasioni per ritornare in vantaggio, entrambe con Brescianini: la prima opportunità è stata intercettata dal ginocchio di Milinkovic-Savic, sul tap-in in area piccola il centrocampista nerazzurro è stato stoppato in angolo dallo stesso Lazaro.
Nella ripresa l’Atalanta ha attaccato soprattutto per vie centrali, Gasperini ha cercato di cambiare la trama del match mandando in campo Cuadrado, Samardzic e Pasalic: al 29′ della ripresa Piccinini ha assegnato un calcio di rigore ai nerazzurri per un fallo di Coco su Retegui, l’italo-argentino si è fatto però ipnotizzare dallo stesso Milinkovic-Savic. Un minuto più tardi il portiere granata, dopo un battibecco con la curva atalantina, è stato ammonito dal direttore di gara. Nei minuti finali Gasperini ha mandato in campo Gianluca Scamacca, alla sua prima stagionale dopo l’infortunio al crociato: un buon segnale anche per il ct Luciano Spalletti, presente sulle tribune del Gewiss Stadium.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Sei Nazioni, l’Italia cede 31-19 alla Scozia all’esordio

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EDIMBURGO (SCOZIA) (ITALPRESS) – L’Italrugby è sconfitta dalla Scozia nel match d’esordio del Sei Nazioni 2025. A Murrayfield, davanti a quasi 80.000 spettatori, finisce 31-19 per il XV scozzese. Il primo tempo si era chiuso sul 19-9 per i padroni di casa, con tre mete realizzate, mentre l’Italia era rimasta in partita grazie a tre piazzati di Allan. L’inizio della ripresa è di marca azzurra: un altro piazzato, quindi la meta di Brex trasformata rimette il match in parità (19-19). La Scozia si risveglia e segna due mete con Jones (migliore in campo) in 5′ riportando il punteggio largamente in proprio favore (31-19).
“Anche lo scorso anno è stato simile, abbiamo iniziato sul 14-0, poi abbiamo reagito. Si vede che manca un pò di lavoro, oggi hanno segnato quattro mete facili. La differenza è stata qui” il commento del ct Quesada. “Abbiamo fatto poi alcuni errori di concentrazione e non possiamo permettercelo” le parole di Ange Capuozzo. L’Italia torna a giocare sabato prossimo per il 2o turno: avversario all’Olimpico di Roma sarà il Galles di Warren Gatland nel primo dei tre appuntamenti interni.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Iker Bravo annulla la rimonta del Venezia, l’Udinese vince 3-2

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UDINE (ITALPRESS) – Gara dai due volti quella tra Udinese e Venezia, con i friulani che vincono per 3-2 portandosi così al decimo posto della classifica, mentre il Venezia deve leccarsi le ferite e incassare l’ennesimo ko. Cinque gol, tutti nel secondo tempo, con il doppio vantaggio bianconero siglato da Lucca e Lovric, il pari concretizzato dai veneti con Nicolussi Caviglia prima e Gytkjaer poi, fino al definitivo sorpasso realizzato per l’Udinese da Iker Bravo.
Con Pohjanpalo che non va neanche in panchina (nelle prossime ore visite mediche con il Palermo), fase di studio da parte delle due squadre in avvio di gara, con iniziative su entrambi i frangenti ma senza chance clamorose create nè dall’Udinese nè dal Venezia, che intorno al ventesimo è anche costretto a sostituire il suo portiere, Stankovic, vittima di un infortunio al ginocchio e rilevato da Joronen. Col passare dei minuti cresce l’Udinese, che sull’iniziativa di Lovric trova il suggerimento per il tiro di Ekkelenkamp, ma è attento proprio Joronen in respinta. E’ di fatto questo l’unico lampo di una prima frazione con tanti errori individuali ed equilibri bloccati, al contrario di quanto accadrà al via della ripresa.
Passano solo tre minuti dal rientro in campo delle due squadre ed è l’Udinese a trovare il vantaggio, sul cross dalla sinistra di Kamara che viene letto male da Joronen e spinto così in rete da Lucca. Secondo gol consecutivo per l’attaccante dei friulani. Cinque minuti più tardi il raddoppio con un’altra indecisione di Joronen che in area favorisce il colpo a botta sicura di Lovric, a sfruttare un’altra iniziativa sulla trequarti di Thauvin. Partita apparentemente in discesa per i bianconeri, ma la reazione dell’undici di mister Di Francesco arriva al 64′, sulla punizione di Nicolussi Caviglia che dalla distanza trova l’angolo vincente per battere Sava. Tutto riaperto in un secondo tempo molto più ritmato e che il Venezia, dopo il doppio svantaggio, affronta a viso aperto, trovando come detto il gol che accorcia le distanze e poi, al 78′, quello del pari, sulla mischia da corner che porta alla deviazione decisiva di Gytkjaer, dando ragione a Di Francesco che lo aveva inserito al quarto d’ora della ripresa. Pari che durerà però solo fino all’84’, quando l’Udinese piazzerà il colpo del definitivo 3-2: fuga di Solet e tocco per il tiro d’esterno di Bravo che, di prima, trova il colpo che regala ai suoi una vittoria che mancava da metà dicembre e che condanna sempre più il Venezia, all’ennesimo passo falso della sua stagione.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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