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Cronaca

World Nutella Day 2025, al Maxxi l’evento che celebra l’icona Ferrero

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ROMA (ITALPRESS) – Da un piccolo laboratorio di pasticceria ad Alba, in Piemonte, a icona globale, celebrata in oltre 170 Paesi in occasione del World Nutella Day, la ricorrenza nata nel 2007 dall’idea della blogger americana Sara Rosso per riunire la community mondiale dei Nutella Lovers: la crema spalmabile più famosa al mondo, nata nel 1946 in casa Ferrero, è protagonista dell’evento al museo MAXXI di Roma, che si inserisce nel contesto della mostra “joyn! Un viaggio nel mondo Nutella per i suoi 60 anni”, a cura di Chiara Bertini e in collaborazione con Ferrero.
“Nutella ha così successo nel mondo in primo luogo perchè è buonissima”: quest’anno compie sessant’anni ma “non li dimostra, perchè il nostro brand ha saputo sempre rinnovarsi, sorprendendo tutte le persone che lo amano con prodotti sempre nuovi che riescono ad accrescere ancora di più il grande apprezzamento dei suoi Lovers”, ha detto Fabrizio Gavelli, Presidente e Amministratore Delegato di Ferrero Commerciale Italia.
“Dal 20 dicembre siamo all’interno di uno spazio che ci è stato dedicato al Maxxi e oggi presentiamo il libro scritto da Gigi Padovani per i 60 anni di Nutella: un’occasione speciale e in una cornice ancora più speciale tra letteratura, musica e arte per festeggiare un’icona del nostro Paese”. La mostra, che sarà visitabile fino al 20 aprile, è un mix di gioco e approfondimento in uno spazio per adulti e bambini che offre l’opportunità di riscoprire i ricordi legati a Nutella, immergersi nelle sue campagne pubblicitarie più iconiche e visualizzare l’impatto sociale e culturale di un brand che ha attraversato intere generazioni.
La mostra, ha raccontato la curatrice Chiara Bertini, “ripercorre la storia di Nutella, dal 1923 quando nasce nella pasticceria di Dogliani, nelle prime sperimentazioni con Gianduiotta e Supercrema, fino ad arrivare al 1964, quando nasce effettivamente Nutella, una nuova ricetta e un nuovo nome per il prodotto iconico che tutti conosciamo e di cui tutti abbiamo un ricordo”.
Il percorso infatti dà “ai visitatori la possibilità di interagire con lo spazio, lasciare un messaggio oppure una loro traccia”. Non è solo “la storia di un prodotto, ma è quella di generazioni di persone che lo hanno assaggiato e che lo hanno amato: abbiamo dato spazio alle serie di vasetti che tutti riconoscono come molto familiari e quindi anche a quest’idea di riutilizzo del packaging”, ha spiegato. L’esposizione offre anche un viaggio dentro la legacy imprenditoriale di Nutella, fatta di ingegno, resilienza e innovazione continua: dal lancio del primo snack on-the-go con Nutella &GO! nel 2008, passando per Nutella B-ready, lanciato nel 2015, fino a Nutella Biscuits, il primo e unico biscotto con un cuore cremoso di Nutella, nel 2019. Più recentemente, il marchio ha ampliato la sua gamma di prodotti con Nutella Muffin nel 2020, Nutella Croissant nel 2023, Nutella Gelato e Nutella Plant-Based nel 2024, e Nutella Donut nel 2025.
Durante la celebrazione del World Nutella Day al MAXXI, nella serata condotta da Pierluigi Pardo, tra le note del violinista Pierpaolo Foti e le opere dello street artist Greg Goya, è stata presentata la nuova edizione del libro “Il nuovo mondo Nutella – 60 anni di innovazione” di Gigi Padovani. “Nutella è diventato un elemento di socializzazione, è un mito globale” amato da “tutti gli italiani e adesso anche in tutto il mondo”, celebrato da film e libri “come Bianca di Nanni Moretti e Nutella Nutellae di Riccardo Cassini”, che hanno dimostrato che Nutella “è un elemento culturale che rappresenta la storia d’Italia. Il libro racconta come Nutella è diventata un ‘power brand’. L’amore nei suoi confronti è spontaneo, perchè suscita positività, condivisione e gusto. Anche gli atleti come Beckham, Totti e Sinner hanno dimostrato il loro amore per questo marchio che ormai appartiene a tutti noi”. Nel libro c’è un capitolo che si intitola ‘Ferrerità’: un riferimento all’etica dell’azienda che “vuole che le sue materie prime e i suoi ingredienti siano sostenibili. In Costa d’Avorio hanno investito 10 milioni di euro con Save the Children per portare a scuola i figli dei produttori di cacao”, poi c’è una rete di satelliti che controlla i fornitori: “se c’è un fornitore di olio di palma che deforesta le piantagioni, gli tagliano la commessa”, ha ricordato.

– Foto xi2/Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Juventus-Sporting Lisbona 1-1, Vlahovic risponde ad Araujo

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TORINO (ITALPRESS) – Ancora un pareggio per la Juventus in Champions League. Nella quarta giornata, alla prima con Luciano Spalletti in panchina nella massima rassegna continentale, la squadra non è riuscita ad andare oltre l’1-1 all’Allianz Stadium di Torino contro lo Sporting Lisbona: Vlahovic ha risposto alla rete du Araujo. Per i bianconeri qualificazione alla seconda fase che si è complicata anche se non impossibile. Avvio di gara di marca bianconera, ma al 12′ è stato lo Sporting a passare con Araujo. Pedro Goncalves, servito da Geovany Quenda, è stato bravo a verticalizza per Ioannidis abile a fare la sponda di tacco per Trincao, palla del numero 17 per Araujo che ha controllato e col mancino ha sferrato un diagonale che è andato prima a sbattere sul palo e ha poi terminato la sua corsa in rete alle spalle di Di Gregorio. Due minuti più tardi è stata la traversa a negare il gol del raddoppio allo Sporting su conclusione di Trincao. Tra il 17′ e il 18′, invece, duello tra Vlahovic e il portiere Rui Silva: ad avere la meglio è stato l’estremo difensore ospite che prima ha respinto un colpo di testa del serbo servito dalla destra da Kalulu e poi ha deviato in corner una conclusione col mancino del numero nove bianconero. La vendetta di Vlahovic è arrivata al 34′ quando, da una azione innescata a centrocampo da Yildiz e proseguita da Thuram, ha anticipato Goncalo Inacio e ha trovato la deviazione vincente da pochi passi trafiggendo Rui Silva. Secondo tempo di ulteriore intensità ma senza particolari occasioni degne di nota fino al recupero. Da segnalare ancora Vlahovic protagonista in avvio con una conclusione rasoterra dalla distanza al 5′ facile preda del portiere, mentre al 18′ l’occasione è capitata sui piedi di Thuram che di destro ha mandato il pallone in curva, La grande chance è arrivata al 47’quando da un traversone di Kalulu il colpo di testa del neo entrato David ha trovato ancora una volta le mani del provvidenziale Rui Silva.
– foto Ipa Agency .
(ITALPRESS).

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Cronaca

Iren punta su sostenibilità e territorio come leva di sviluppo

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RIMINI (ITALPRESS) – In un contesto mondiale segnato da instabilità commerciale, energetica e geopolitica, il dibattito sulla sostenibilità assume un valore sempre più strategico per il futuro delle imprese. E’ in questo scenario che si è svolto, nell’ambito di Ecomondo, a Rimini, un incontro su sostenibilità e ESG, con l’obiettivo di esplorare le condizioni per un cambiamento equo e competitivo nel panorama economico europeo.
“Viviamo in un mondo – afferma Gianluca Bufo, amministratore delegato di Iren – in cui l’accelerazione dei trend globali, dalla digitalizzazione alla transizione energetica ed ecologica, rende il cambiamento sempre più rapido, dentro e fuori le aziende”.
E’ in questo contesto che i principi ESG (Environmental, Social, Governance) assumono un ruolo cruciale, diventando veri e propri pilastri strategici, capaci di orientare le decisioni e gli investimenti verso modelli di sviluppo sostenibili e inclusivi.
“Una finanza orientata alla sostenibilità – aggiunge Bufo – rappresenta le fondamenta su cui costruire strategie e investimenti, soprattutto in settori come la gestione dei rifiuti e il ciclo idrico. Per il gruppo IREN – aggiunge -, rimanere focalizzati sui propri core business e sui valori che da oltre cent’anni guidano le proprie attività significa affrontare il futuro con una visione chiara, investendo nella qualità del servizio e nella coerenza con i territori in cui opera”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Il Napoli sbatte contro l’Eintracht, 0-0 al “Maradona”

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NAPOLI (ITALPRESS) – Ancora uno stop in Europa per il Napoli, che contro l’Eintracht Francoforte non va oltre lo 0-0. Una serata non particolarmente positiva per gli uomini di Antonio Conte, che appaiono poco brillanti, imprecisi e in difficoltà nel cercare di scalfire il muro eretto dai tedeschi. Non arriva, quindi, il riscatto dopo la pesantissima sconfitta subita sul campo del Psv Eindhoven, e ora la classifica vede i partenopei con appena quattro punti all’attivo quando siamo a metà di questa prima fase della competizione.
Conte ritrova Lobotka, al rientro da titolare dopo un mese fuori per infortunio, e a sinistra propone l’inedita catena formata da Gutierrez e Elmas. Il canovaccio della partita è chiaro fin da subito, con il Napoli che prova a comandare il gioco tramite il possesso palla, mentre l’Eintracht aspetta e prova a ripartire con grande velocità. Al 6′ la prima occasione per gli azzurri, con Hojlund e Anguissa che si ostacolano a vicenda al momento del tiro su un cross di Gutierrez, poi Zetterer mura il secondo tentativo del danese. Questo, di fatto, è l’unico lampo del primo tempo; nel Napoli pesa la serata negativa di Anguissa e soprattutto McTominay, mentre sugli esterni Politano non riesce mai a saltare Brown, senza dubbio migliore in campo. Nella ripresa, Kristensen manca lo specchio di poco dalla distanza, ma viene fermato tutto per un fallo precedente, mentre, al 73′, Milinkovic-Savic si fa trovare pronto sul tiro potente ma centrale di Knauff, “smarcato” da un goffo intervento di Buongiorno. Positivo l’ingresso di Lang, che al 76′ crea un’occasione importante sprecata ancora da Anguissa, che forse non si aspettava il passaggio di Elmas. Il centrocampista camerunense è autore di una bella cavalcata sulla destra all’83’, ma il suo cross viene malamente sprecato da McTominay, che spara alle stelle. Ancora Anguissa ci prova di testa all’89’, ma centra in pieno Koch, poi Di Lorenzo manca la ribattuta a rete calciando alto. All’ultimo respiro, Collins respinge il tentativo di Elmas e Zetterer blocca la deviazione in mischia di Hojlund. Al fischio finale, dagli spalti del Maradona si sente anche qualche fischio per il Napoli, che spreca un’altra occasione per fare i tre punti e vede complicarsi il discorso qualificazione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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