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Storica semifinale di Coppa per l’Empoli, Juve ko ai rigori
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10 mesi fa-
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Redazione
TORINO (ITALPRESS) – Sarà l’Empoli a sfidare il Bologna in semifinale di Coppa Italia. All’Allianz Stadium di Torino, la squadra allenata da Roberto D’Aversa si è aggiudicata la sfida contro la Juventus ai calci di rigore dopo che i tempi regolamentari erano finiti 1-1. Decisivi gli errori bianconeri dal dischetto di Vlahovic e Yildiz. Prima storica qualificazione dell’Empoli a una semifinale della coppa nazionale. Per i toscani, dopo la netta sconfitta incassata al Castellani contro l’Atalanta e il terzultimo posto in classifica, una gran soddisfazione in una serata nella quale si è scritta la storia. Per la Signora, di contro, un altro obiettivo fallito.
Nell’ultima partita di febbraio non è finita come nella prima del mese quando la Juventus aveva superato in casa l’Empoli. Allora, in campionato, i bianconeri avevano sconfitto i toscani per 4-1, mentre stasera in Coppa Italia il confronto è terminato 5-3 a favore della formazione ospite. All’Allianz Stadium, come per altro già accaduto nella gara del 2 febbraio scorso, è stato l’Empoli a passare in vantaggio: l’autore del gol dei toscani è stato Maleh che, al 24′, ha lasciato partire dal limite un destro improvviso incrociato che non ha lasciato scampo a Perin.
Empoli vicino al raddoppio nel recupero quando Konate con un sinistro a colpo sicuro ha superato ancora Perin ma stavolta è stato il palo a salvare la Juventus.
In avvio di ripresa un super Perin ha negato prima il raddoppio all’Empoli ancora su una conclusione di Maleh e poi al 12′ quando Sambia ha rubato palla a Cambiaso e ha concluso a botta sicura. In mezzo, al 7′, era stato Vlahovic a provarci su punizione con Vazquez bravo a dire di no deviando in angolo. A trovare il pareggio al 21′ è stato però Thuram con un gol-capolavoro: con una magia sul lato corto sinistro dell’area si è liberato di Goglichidze e ha infilato il pallone tra palo e Vazquez. Ai rigori sono stati gli errori di Vlahovic a Yildiz a sancire l’eliminazione della Juventus, mentre dagli undici metri nessuno dei calciatori empolesi designati (Henderson, Kouamè, Cacace e Marianucci) ha sbagliato. Storica semifinale per l’Empoli che contenderà al Bologna l’accesso in finale (da Milan-Inter uscirà l’altra finalista), mentre la Juve, campione in carica, saluta la competizione ai quarti.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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Sport
I Lakers rimontano i Suns, ai Warriors non basta Curry: il resoconto della notte Nba
Pubblicato
1 ora fa-
15 Dicembre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Nella notte Nba, i Los Angeles Lakers ritrovano il successo, ma quanta fatica: contro i Phoenix Suns, infatti, termina per 116-114 a favore di LeBron James e compagni, capaci di dilapidare un vantaggio che, nel quarto quarto, aveva anche raggiunto i 20 punti. A questo punto, i Suns hanno imbastito una rimonta feroce fino a portarsi sul +1 a pochi secondi dalla fine. A togliere dall’imbarazzo i Lakers è stato proprio LeBron che, dopo aver provocato il secondo fallo tecnico di Dillon Brooks, ha realizzato i due liberi del controsorpasso: 26 i punti nella partita di James, mentre sono stati 29 quelli di Luka Doncic.
Ben 48, invece, quelli di Stephen Curry, con 16/26 dal campo e 12/19 da tre; eppure, tutto questo non è bastato ai Golden State Warriors per evitare la sconfitta contro i Portland Trail Blazers per 136-131, la seconda di fila, la quarta nelle ultime sei partite. I Blazers si rialzano dopo tre ko consecutivi grazie ai 35 punti a testa di Jerami Grant e Shaedon Sharpe.
Prosegue il momento negativo dei Cleveland Cavaliers, che perdono per la sesta volta nelle ultime nove partite: stavolta, dopo una rimonta da -17 che ha portato al pareggio nel quarto quarto, è fatale l’overtime contro i Charlotte Hornets. Ai supplementari, infatti, i Cavs sbagliano tutto al tiro spianando la strada al 111-119 in favore degli avversari, trascinati dai 29 punti di Kon Knueppel e dalle doppie doppie di Brandon Miller (25 punti e 13 rimbalzi) e Miles Bridges (20 punti e 10 rimbalzi).
Sconfitte pesanti per gli Indiana Pacers, 89-108 in casa contro i Washington Wizards, ma soprattutto per i Milwaukee Bucks, protagonisti di un autentico crollo in casa dei Brooklyn Nets pagando ben 45 punti di distacco: il risultato finale, infatti, è di 127-82, in una partita completamente senza storia.
Rischiano qualcosa nel finale, facendosi recuperare in poco tempo da +10 a +1, ma alla fine gli Atlanta Hawks ritrovano la vittoria in casa battendo per 120-117 i Philadelphia 76ers; successo casalingo anche per i Minnesota Timberwolves (117-103 contro i Sacramento Kings), mentre i New Orleans Pelicans centrano il colpo esterno in casa dei Chicago Bulls (104-114).
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).
Sport
Il Napoli cade a Udine, decide una magia di Ekkelenkamp
Pubblicato
17 ore fa-
14 Dicembre 2025di
Redazione
UDINE (ITALPRESS) – Dopo il ko in Champions League contro il Benfica, un Napoli scarico di energie perde anche al Bluenergy Stadium contro una grande Udinese. I ragazzi di Runjaic si impongono per 1-0, grazie ad una perla di Ekkelenkamp nel secondo tempo. I bianconeri se lo sono proprio dovuti sudare il gol: il Var, infatti, ha annullato le reti di Davis e Zaniolo. Non basta un finale di cuore alla squadra di Conte per evitare la sconfitta. Continua l’emergenza infortuni in casa Napoli con Conte costretto a schierare lo stesso undici titolare per la terza gara consecutiva. Non se la passa tanto meglio nemmeno l’Udinese, viste le contemporanee assenze sulla corsia mancina di Kamara e Zemura e di Atta come mezzala sinistra. Tra le principali novità di formazione di Runjaic figura Bertola messo a tutta fascia. L’ex Spezia si rivela subito determinante al 10′, quando, sul cross teso di Spinazzola, riesce ad anticipare Lang, che già pregustava il gol a porta vuota. L’ala olandese ci riprova sul calcio d’angolo successivo, calciando però alto. Dopo le iniziali folate del Napoli, l’Udinese comincia a guadagnare campo e la partita si riequilibra. Al 30′ Milinkovic scalda i guantoni, neutralizzando il tiro dal limite di Ekkelenkamp.
Nella ripresa la pressione feroce dei friulani e un Zaniolo semplicemente incontenibile mettono il Napoli in grande difficoltà. Al 53′ il Var nega la gioia del gol a Davis: dopo la respinta centrale di Milinkovic sul tiro di Bertola, l’attaccante inglese viene pizzicato in fuorigioco dopo aver segnato in tap-in. Il Var è ancora protagonista al 68′, quando Sozza viene richiamato al monitor dopo la marcatura di Zaniolo. L’Udinese si vedrà così annullare la seconda rete del pomeriggio, a seguito di un recupero falloso di Karlstrom sul neoentrato Lobotka. In mezzo c’è stata anche una traversa colpita da Piotrowski. Il Napoli, però, è stanco, sotto ritmo e perde tutti i duelli in mezzo al campo. La sfortuna non scoraggia i padroni di casa che continuano ad attaccare e che alla fine trovano il tanto agognato gol al 73′. L’1-0 viene realizzato da Ekkelenkamp, autore dal limite di uno splendido destro a giro che si infila sotto l’incrocio. Nel finale Conte butta nella mischia anche l’ex Lucca e, proprio da un suo recupero, il Napoli va ad un passo dal pari. L’errore di Hojlund al 88′ è però clamoroso con il danese che arriva scoordinato sul pallone e lo manda alto da meno di un metro. Al 93′ c’è spazio anche per un palo esterno colpito da Lucca in spaccata.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
UDINESE (3-5-2): Okoye 6; Kristensen 6, Kabasele 7, Solet 6.5; Zanoli 6 (49′ st Goglichidze sv), Piotrowski 6.5, Karlstrom 6, Ekkelenkamp 7 (38′ st Zarraga sv), Bertola 7 (39′ st Ehizibue sv); Zaniolo 7.5 (46′ st Iker Bravo sv), Davis 6.5 (38′ st Buksa sv). In panchina: Nunziante, Padelli, Sava, Palma, Camara, Rui Modesto, Miller, Lovric, Gueye. Allenatore: Runjaic 7.
NAPOLI (3-4-3): Milinkovic-Savic 6.5; Beukema 6 (16′ st Lobotka 6), Rrahmani 5.5, Buongiorno 6 (30′ st Olivera 6); Di Lorenzo 5.5, McTominay 6, Elmas 5.5 (38′ st Lucca sv), Spinazzola 6 (38′ st Gutierrez sv); Neres 5.5, Hojlund 5, Lang 5.5 (16′ st Politano 5.5). In panchina: Ferrante, Contini, Marianucci, Mazzocchi, Vergara, Ambrosino. Allenatore: Conte 5.5.
ARBITRO: Sozza di Seregno 6.
RETI: 28′ st Ekkelenkamp.
NOTE: pomeriggio sereno, campo in buone condizioni. Ammoniti: Zaniolo. Angoli: 1-3. Recupero: 1′, 5’+2.
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(ITALPRESS).
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Sprofonda la Fiorentina, Orban regala i 3 punti al Verona nel recupero
Pubblicato
17 ore fa-
14 Dicembre 2025di
Redazione
FIRENZE (ITALPRESS) – Il Verona espugna il “Franchi” grazie ad una doppietta di Orban, con il secondo gol dell’attaccante gialloblù che arriva in zona Cesarini condannando ancora di più la Fiorentina all’ultimo posto in classifica, con lo spettro della retrocessione che inizia a farsi sempre più concreto. Una prova negativa quella dei padroni di casa, che invece di mostrare orgoglio e determinazione hanno messo in mostra tutti i propri limiti, cadendo ancora una volta davanti al proprio pubblico, e stavolta in uno scontro diretto.
Che non sarà un pomeriggio semplice per i toscani lo si capisce fin dai primi minuti di gioco. La manovra dei viola è lenta, impicciata, piena di errori, con il centrocampo che non solo non costruisce gioco ma fa anche scarso filtro. Se a questo si aggiunge la scarsa lucidità in zona gol di Kean – che al 17′ prima e al 28′ poi non concretizza davanti a Montipò due ottimi lanci di Pongracic e Fagioli – si capisce il perché i gigliati non riescano a sbloccare il risultato. A farlo è invece il Verona, nella parte finale della prima frazione con Orban, subentrato all’infortunato Giovane, con il nigeriano che trova tutta la difesa viola sguarnita e brucia De Gea sul suo palo.
Gli ospiti si erano fatti già vedere al 4′ colpendo una traversa con Bernede, pensando poi soprattutto a coprirsi ed eventualmente provare a ripartire. L’inizio di ripresa dei gigliati è più incoraggiante, con gli uomini di Vanoli che costringono il Verona nella propria trequarti, ma sono i veneti a fallire il clamoroso raddoppio con Orban intorno all’ora di gioco. La risposta arriva con Kean che, con un pallonetto al 65′, scavalca Montipò ma senza inquadrare la porta. Il pareggio viola arriva grazie a un’incredibile autorete di Unai Nunez dopo una respinta del proprio portiere ancora su Kean. Serve invece un miracolo di De Gea per dire di no a Gagliardini, poi sul contropiede Gudmundsson sbaglia il tempo per servire Kean, solo davanti Montipò. Il finale è nervoso, Zanetti viene espulso, e quando tutto lascia pensare a un pareggio che non accontenterebbe nessuno, Orban si libera di Fortini e consegna tre punti preziosissimi al Verona.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
FIORENTINA (3-5-2): De Gea 5; Pongracic 6, Comuzzo 5.5, Ranieri 5 (16’st Fortini 5); Dodò 5 (40’st Viti sv), Mandragora 5.5 (16’st Richardson 5), Fagioli 5 (40’st Ndour sv), Sohm 5 (24’st Dzeko 5.5), Parisi 6; Kean 5, Gudmundsson 5 In panchina: Martinelli, Lezzerini, Kouadio, Pablo Marì, Nicolussi Caviglia, Richardson, Kouame, Piccoli. Allenatore: Vanoli 4.5.
VERONA (3-5-2): Montipò 7; Nunez 6, Nelsson 6.5, Bella-Kotchap 6.5; Belghali 6.5, Niasse 6.5 (1’st Gagliardini 6), Al-El Musrati 6.5 (30’st Serdar sv), Bernede 6.5, Frese 6.5 (30’st Valentini sv); Giovane 6 (34’st Orban 7.5), Mosquera 6 (16’st Sarr 6). In panchina: Perilli, Toniolo, Oyegoke, Slotsager, Ebosse, Cham, Yellu Santiago, Kastanos, Harroui, Ajayi. Allenatore: Zanetti 7.
ARBITRO: Colombo di Como 6.5
RETI: 42’pt e 48’st Orban, 24’st Nunez (aut).
NOTE: pomeriggio soleggiato, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 20.967 per un incasso di 422.042 euro. Espulso: al 40’st Zanetti (all). Ammoniti: Gudmundsson, Niasse, Frese, Al-El Musrati, Belghali, Gagliardini. Angoli: 10-4 per la Fiorentina. Recupero: 4′ pt, 6′ st.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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