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Cronaca

Salini “Il ponte sullo Stretto è un progetto per il Paese”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo in attesa a breve della decisione finale, l’azienda è pronta a partire insieme con tutte le altre imprese italiane, da Nord a Sud. E’ un progetto industriale nazionale importante per il Paese più che per noi, una grande opera che può dare lavoro e opportunità di futuro a migliaia di giovani, inoltre significa investire in un’area speciale del Paese, connettendo 5 milioni di persone con il resto d’Europa”.
Così, in un’intervista al Corriere della Sera, l’ad di Webuild Pietro Salini, parlando del ponte sullo Stretto di Messina.
Quanto ai risultati del 2024, l’Ad sottolinea come “il vero risultato è avere anticipato il raggiungimento degli obiettivi del piano industriale, il fatto più significativo sono i target del 2025 già raggiunti in termini di crescita, sviluppo e ordinativi. Stiamo investendo un miliardo in più rispetto a quanto previsto e tutto questo significa che siamo un’azienda più forte e solida di quanto avevamo immaginato di essere”.
Sui prossimi piani dell’azienda in Italia, Salini dice: “Webuild è presente con 30 progetti in settori strategici, ma abbiamo spazio di crescita, dato che il nostro fatturato in Italia equivale a poco meno del 2% del mercato complessivo. Tutti i cantieri sono in fase di produzione, anche grazie a partnership consolidate con clienti come Rfi e Anas del gruppo Ferrovie dello Stato. Lo scorso anno abbiamo assunto 13mila persone nel mondo e 3mila in Italia”. Webuild investirà anche in progetti legati all’acqua: “Nei prossimi giorni presenteremo un progetto per risolvere per sempre l’emergenza acqua potabile in Sicilia, contribuendo ad affrontare i problemi di carenza dell’acqua di irrigazione. E’ un progetto con capitali privati e con ridotto investimento pubblico. In due anni si possono costruire dissalatori, ripristinare bacini di stoccaggio, implementare la rete e installare nuovi potabilizzatori”, chiosa l’Ad.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

Cronaca

Il Napoli torna a vincere in trasferta, doppietta di Hojlund e Cremonese ko

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CREMONA (ITALPRESS) – A sei giorni di distanza dal trionfo in Supercoppa, il Napoli si rituffa sul campionato, superando per 2-0 la rivelazione Cremonese allo Zini. L’uomo copertina dei partenopei è ancora una volta Hojlund, autore di una doppietta e, in generale, di una prova dominante. La squadra di Conte sfata così il tabù trasferta e torna al successo lontano dal Maradona. A Cremona la supremazia dei campani non è mai stata in dubbio. Passano, infatti, appena tredici minuti e il Napoli è subito in vantaggio. Spinazzola raccoglie una respinta della difesa avversaria e calcia verso la porta: una deviazione manda fuori tempo Audero e fa arrivare il pallone sui piedi di Hojlund che segna l’1-0 a porta vuota. L’attaccante danese sfiora la doppietta al 24′ su azione di ripartenza innescata da Politano, ma l’uscita di Audero è provvidenziale. E’ decisamente però la giornata di Hojlund che non si dispera per l’occasione mancata e sigla il 2-0 sul finale di frazione. Da un cross di Politano sul quale dormono prima Zerbin e poi Baschirotto, emerge ancora l’ex Manchester United che raccoglie il rimpallo ed esulta nuovamente. Un Napoli concentrato e padrone delle operazioni rischia solo al 28′ su un tentativo murato di Payero. Nell’azione precedente, la Cremonese aveva protestato per un contatto in area tra Zerbin e Rrahmani, ritenuto però troppo leggero da Mariani. Nella ripresa il ritmo del match si abbassa, favorendo la gestione del Napoli, vicino comunque al terzo gol in più occasioni: Hojlund sfiora due volte la tripletta, mentre McTominay impegna Audero al 86′ con un potente tiro dal limite. Per rientrare in partita, Nicola le prova tutte, inserendo dalla panchina i vari Johnsen, Bonazzoli e Moumbagna: con maturità, però, gli ospiti congelano il risultato. Questo risultato permette ai ragazzi di Conte di agguantare il secondo posto in Serie A, a meno un punto dal Milan capolista (in attesa dell’Inter impegnata in serata contro l’Atalanta). Dall’altra parte, invece, la sconfitta odierna non turba in maniera significativa la classifica della Cremonese, che rimane dodicesima con 21 punti.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Arrivano su Tivùsat i canali televisivi dell’opposizione russa

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ROMA (ITALPRESS) – Da alcuni giorni l’offerta televisiva gratuita di Tivùsat si è arricchita di sette nuovi canali dal profilo unico nel panorama europeo. Si tratta delle emittenti del progetto “Svoboda” (libertà), un’iniziativa editoriale internazionale sostenuta da Reporters Sans Frontières e realizzata grazie al contributo di centinaia di giornalisti indipendenti di lingua russa, oggi in gran parte costretti all’esilio.
“Un progetto che rappresenta una sfida aperta alla censura del regime di Mosca e che ha come obiettivo dichiarato quello di garantire un’informazione libera, plurale e accessibile a un pubblico che, in molti Paesi, non può più contare su media indipendenti – si legge in una nota -. Pensati per raggiungere in primo luogo il pubblico di lingua russa – in particolare nei territori caratterizzati da una forte limitazione della libertà di stampa e di accesso all’informazione – i canali Svoboda offrono un racconto costante e senza filtri di ciò che avviene in Russia e fuori dalla Russia, con focus specifici dedicati alla Bielorussia e al conflitto in Ucraina. Alla conduzione dei programmi i più noti giornalisti russi indipendenti, dichiaratamente oppositori del governo di Putin, spesso a costo di persecuzioni personali e professionali”.
I sette canali sono: Svoboda, Russiàs Future, Svoboda+, Svoboda News, Gordon Live, Belarus Tomorrow ed eQtv.
Il canale principale, “Svoboda”, ospita alcuni dei format più seguiti del giornalismo indipendente russo contemporaneo. Tra questi le interviste di Irina Shikhman con il programma “Let’s Talk?”, le inchieste di Roman Anin con “I Stories”, fino a “New Puppets”, un programma di satira politica che utilizza celebri pupazzi adattati alla realtà russa per raccontare il potere e i suoi meccanismi attraverso l’ironia. “Russiàs Future” è caratterizzato dalla collaborazione con Julia Navalnaya, vedova di Alexei Navalny, uno dei principali oppositori del regime russo, e con la Fondazione FBK (Anti-Corruption Foundation). Il canale propone interviste, dibattiti e numerosi approfondimenti in diretta, con un’attenzione particolare ai temi della corruzione, del potere economico e delle responsabilità politiche.
I canali “Svoboda Plus” e “Svoboda News” ampliano l’offerta informativa con programmi di intrattenimento culturale, come la docu-serie “From Breznev to Putin”, che ripercorre decenni di storia russa per comprendere le radici dell’attuale sistema di potere. Gordon Live, condotto dal commentatore ucraino Dmitry Gordon, propone interviste ai dissidenti russi e aggiornamenti diretti dal fronte del conflitto ucraino- “Belarus Tomorrow” è dedicato alla realtà bielorussa, con contenuti specifici sul contesto politico e sociale del Paese, mentre “eQtv” è un canale tematico multilingua incentrato sull’educazione digitale, pensato per quei territori in cui l’accesso a Internet è limitato o soggetto a censura.
“Con l’ingresso dei canali Svoboda, tivùsat rafforza il proprio ruolo di piattaforma satellitare gratuita di riferimento nell’area europea, capace di offrire non solo intrattenimento, ma anche pluralismo informativo e contenuti di alto valore civile”, conclude la nota.

– news in collaborazione con Tivùsat –
– foto ufficio stampa Tivùsat –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina, il giacimento di Tarim supera 2 miliardi di kWh di energia solare

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URUMQI (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – La produzione annua di energia solare del giacimento petrolifero di Tarim di PetroChina, il terzo più grande giacimento onshore di petrolio e gas del Paese, ha superato domenica i 2 miliardi di kWh.

Ad oggi, il giacimento di Tarim ha completato cinque progetti solari centralizzati con una capacità installata complessiva di 2,6 milioni di kilowatt, oltre a 239 progetti fotovoltaici distribuiti presso stazioni di produzione e singoli pozzi di petrolio e gas, per un totale di 63.000 kilowatt.

“Sulla base dei consumi elettrici residenziali nazionali del 2024, i 2 miliardi di kWh di elettricità verde prodotti qui possono soddisfare il fabbisogno annuo di oltre 1,8 milioni di persone”, ha dichiarato Liang Yulei, responsabile del dipartimento per le nuove energie del giacimento di Tarim. “E’ l’equivalente della sostituzione di 600.000 tonnellate di carbone standard e di una riduzione delle emissioni di anidride carbonica pari a 1,07 milioni di tonnellate”.

Liang ha spiegato che circa l’8% dell’elettricità generata dal solare viene utilizzata in loco per la produzione di petrolio e gas, mentre il restante 92% viene immesso nella rete elettrica più ampia, riducendo i consumi energetici e le emissioni del giacimento e fornendo al contempo energia alle abitazioni.

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Lo Xinjiang, regione ricca di risorse solari ed eoliche, ha sviluppato con forza l’industria delle nuove energie negli ultimi anni.

Situato nel deserto del Taklimakan, il giacimento di Tarim è il terzo più grande giacimento onshore di petrolio e gas della Cina, la maggiore base di produzione ultra-profonda di petrolio e gas e una fonte primaria per il progetto di trasmissione del gas da ovest a est del Paese.

– foto Xinhua –
(ITALPRESS).

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