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Cronaca

Salini “Torna a risplendere a Roma la Chiesa di Santa Maria di Loreto”

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ROMA (ITALPRESS) – “Nelle città esistono tesori da custodire, perchè possano essere tramandati e raccontati alle future generazioni. Proteggere e riqualificare questo patrimonio fa parte dell’impegno che, con orgoglio, il nostro Gruppo ha assunto verso le comunità in cui opera, per la tutela del bello e la protezione del passato che abbiamo la fortuna di aver ereditato. Il senso di quell’eredità vive nell’equilibrio tra la tecnica e la bellezza, lo stesso equilibrio che Webuild ricerca nelle grandi infrastrutture che realizza nel mondo”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini, commentando la conclusione della ristrutturazione della Chiesa di Santa Maria di Loreto, capolavoro cinquecentesco che affaccia la sua cupola su piazza Venezia a Roma. “Ne abbiamo testimonianza proprio a Roma, dove, con la costruzione di un’opera tecnologicamente sfidante e innovativa come la linea C della metropolitana, contribuiamo a rafforzare la mobilità sostenibile nella Capitale, valorizzando al contempo la storia che ci ha preceduti – ha aggiunto Salini -. Lo facciamo tramite i reperti che, lavorando, ogni giorno abbiamo l’opportunità di riportare alla luce, ma anche attraverso la tutela dei monumenti e dei palazzi storici lungo tutta la linea. A Piazza Venezia ad esempio abbiamo lavorato per il consolidamento e il restauro della chiesa di Santa Maria di Loreto, in sinergia con le istituzioni e in particolare con la Soprintendenza Speciale di Roma”.
“La Chiesa torna oggi a splendere grazie ad un grande lavoro di squadra multidisciplinare, che ha permesso di valorizzare e riportare all’originario splendore la sua ricchezza artistica, frutto di una lunga storia, che guarda oggi al futuro grazie a questo intervento. Voluta dalla corporazione dei Fornai di Roma e autorizzata da Papa Alessandro VI Borgia nel 1492, la chiesa è uno dei 15 edifici di valore artistico monitorati e valorizzati nell’ambito dei lavori della stazione Venezia della Linea C”, ha detto ancora Salini.
La Chiesa è stata riportata oggi agli antichi fasti grazie agli interventi di ristrutturazione del consorzio guidato da Webuild e Vianini Lavori, nell’ambito delle attività di realizzazione della futura stazione Venezia della Linea C della Metropolitana. Gli interventi sulla Chiesa di Santa Maria di Loreto rientrano in un più ampio programma eseguito dal consorzio per la tutela e la valorizzazione dei monumenti e dei palazzi storici di Piazza Venezia, in pieno centro storico, con la direzione scientifica e l’alta sorveglianza della Soprintendenza Speciale di Roma. In questo caso, le attività si sono concentrate sulla chiesa dedicata alla Madonna di Loreto di proprietà del Pio Sodalizio dei Fornai.
Diciotto mesi di interventi, iniziati nel 2023, hanno permesso di riqualificare questo tesoro di Roma grazie ad un grande lavoro di squadra che ha unito competenze ingegneristiche, architettoniche e artistiche con il coinvolgimento di un team multidisciplinare di operai, ingegneri, architetti, topografi e restauratori. Le attività hanno previsto il consolidamento strutturale, con l’inserimento di rinforzi in acciaio nelle murature e l’installazione di innovativi sistemi di monitoraggio, e il restauro del prezioso patrimonio artistico interno, tra cui gli affreschi della cupola e gli stucchi del presbiterio.
Fu la corporazione dei fornai di Roma, autorizzata da Papa Alessandro VI Borgia nel 1492, a finanziare la costruzione di questa chiesa iniziata nel 1507, interrotta a causa del Sacco di Roma, e poi ricominciata fino alla conclusione dei lavori nel 1594. Un patrimonio unico opera di Antonio da Sangallo il giovane per l’edificio, mentre la Cupola porta la firma di Jacopo Del Duca, allievo di Michelangelo. Il suo restauro nel 1870 fu curato da Giuseppe Sacconi, l’architetto che pochi anni dopo avrebbe progettato e diretto i lavori di costruzione del Vittoriano.
Uscendo dalla chiesa, arte e infrastrutture si fondono anche nel vicino cantiere per la realizzazione della stazione Venezia. Promosso dal consorzio, con il patrocinio di Roma Capitale e di concerto con le Soprintendenze competenti, il progetto di rigenerazione urbana Murales ha trasformato Piazza Venezia in una innovativa piattaforma culturale, trasformando i silos del cantiere, tipici strumenti industriali, in tele per la rappresentazione di opere di arte contemporanea create da artisti di respiro internazionale che a partire dallo scorso dicembre si alterneranno ogni quattro mesi. Ad aprile sarà dunque svelata l’opera del secondo dei sei artisti selezionati per interpretare le trasformazioni in corso nella città.
– foto ufficio stampa Webuild –
(ITALPRESS).

Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 11 AGOSTO 2025

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In questa edizione: Investita e uccisa da auto con 4 minorenni – Morto 85enne per West Nile nel Milanese – Aggredisce la moglie con taglierino e si toglie la vita – Ritrovato corpo senza vita nel fiume Adda – Abbattuti platani malati in via Sauro a Pavia – Assessore regionale Beduschi su Terre d’Oltrepo accusa vecchia gestione – Pronto Meteo Lombardia per 12 Agosto.

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Cronaca

Ucraina, Zelensky “Russia non ferma uccisioni, non merita premi”

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KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – “La Russia si rifiuta di fermare le uccisioni e quindi non dovrebbe ricevere alcun premio o riconoscimento positivo”. Lo ha scritto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, su Telegram.

“Questa non è solo una posizione morale, è una posizione razionale. Le concessioni non convincono un assassino. Ma una protezione davvero forte della vita ferma gli assassini”, ha proseguito. Secondo il capo dello Stato ucraino, “la Russia sta prolungando la guerra e quindi merita una maggiore pressione da parte del mondo”.

-Foto IPA Agency-

(ITALPRESS)

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Cronaca

Vassena(Intesa Sanpaolo) “Più mutui a privati, focus su giovani e green”

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MILANO (ITALPRESS) – Nel contesto dei tassi di interesse in calo, la domanda di mutui cresce, con Intesa Sanpaolo che nel primo semestre 2025 ha erogato 29 miliardi di euro a famiglie e imprese.
“Dal nostro osservatorio della Banca dei Territori – afferma in un’intervista a Tpi Claudia Vassena, Executive Director Sales&Marketing Digital Retail della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo guidata da Stefano Barrese – rileviamo un generale clima di fiducia che sta contribuendo ad alimentare la ripresa della domanda di mutui da parte di famiglie e privati. I dati a giugno confermano questa tendenza, con oltre 7 miliardi di euro di erogazioni ai privati, abbiamo consolidato ulteriormente la nostra leadership come prima banca retail del Paese, con una crescita del 33% nei primi sei mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”.
Per Intesa Sanpaolo, sottolinea Vassena, “i giovani sono al centro della nostra attenzione, continua e costante. Dal conto corrente digitale di isybank completamente gratuito per la gestione quotidiana delle spese, al prestito d’onore per coprire le spese legate allo studio e rimborsabile una volta terminati gli studi dopo un periodo ponte di due anni, per consentire di inserirsi nel mondo del lavoro. A questo si aggiunge il mutuo pensato per gli under36. Siamo l’unica banca ad offrire loro scadenze molto lunghe, fino a 40 anni, finanziando il 100% del valore dell’immobile consentendo di pagare fino a 10 anni di rate di soli interessi”. Questo vale anche per i lavoratori con contratti a tutele crescenti (c.d. atipici): “In tal modo – afferma Vassena – la rata diventa spesso più conveniente di un affitto. Da gennaio a giugno abbiamo erogato oltre 2,7 miliardi di euro con una crescita del 40% rispetto ai primi sei mesi del 2024, rappresentando circa il 40% delle erogazioni totali della banca. Altra opportunità è rappresentata dai mutui assistiti da garanzia Consap, che rappresentano circa il 20% delle nostre erogazioni e che, oltre alle agevolazioni di tasso previste dalla norma, prevedono gratuità delle spese di istruttoria e azzeramento delle spese di incasso rata”.
Per il prestito d’onore, “la banca concede il credito senza richiedere alcuna garanzia se non l’impegno nello studio. Per quanto riguarda i mutui – aggiunge Vassena -, chiediamo quanto previsto nel caso dei finanziamenti per l’acquisto della casa”.
Riguardo alle “case green” e alle regole Ue, “siamo tra le prime banche in Italia – afferma Vassena – ad aver recepito già a fine 2024 i principi della tassonomia europea per la concessione dei mutui, favorendo così il più possibile l’acquisto di immobili già green o che lo diventeranno con la ristrutturazione. In questo modo abbiamo ampliato la platea degli immobili che possono beneficiare di un finanziamento green, con le condizioni agevolate che questo mutuo prevede”. Per favorire l’acquisto di immobili green o da ristrutturare, nel periodo 2022-24 “Intesa Sanpaolo ha erogato ben 9 miliardi di euro e nei primi 6 mesi del 2025 ne ha già erogati circa 3 miliardi per i soli mutui green”, conclude Vassena.
-foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo-
(ITALPRESS).

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