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Cronaca

“Il potere delle idee / Le idee del potere” è il tema della nuova edizione di BookCity Milano

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MILANO (ITALPRESS) – Nella Sala Conferenze di Palazzo Reale si è tenuto oggi, 26 marzo 2025, l’incontro di presentazione della quattordicesima edizione di BookCity Milano, la manifestazione dedicata al libro e alla lettura che si terrà a Milano dal 10 al 16 novembre.

Il focus tematico scelto per questa edizione 2025 è Il potere delle idee / le idee del potere. In una fase storica in cui assistiamo a costanti mutamenti negli equilibri politici e sociali del mondo e in cui l’esercizio del potere assume forme sempre più contraddittorie, aggressive e spettacolari, spesso ci troviamo disorientati rispetto alla possibilità della cultura di incidere sulla realtà. BookCity Milano vuole promuovere una riflessione collettiva sulla relazione a due vie fra le idee e il potere. In questo dibattito il libro rappresenta il luogo dove si sedimentano le intuizioni, le memorie e il racconto delle quotidiane relazioni fra esseri umani, e dove possono prendere forma futuri possibili. Un compagno imprescindibile per condividere idee di cambiamento e comprendere al meglio le mutevoli forme del potere. Nel mese di novembre, la città diventerà dunque teatro di un enorme dibattito sulle storie del passato, del presente e del futuro, nella consapevolezza che i libri siano un patrimonio necessario per immaginare e progettare il futuro individuale e collettivo.

La quattordicesima edizione di BookCity segna anche un momento di cambiamento per l’Associazione BookCity Milano, recentemente diventata Fondazione: costituita dai partecipanti fondatori Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, la Fondazione BookCity Milano sarà presieduta da Luca Formenton (in carica per il prossimo triennio), alla guida del Consiglio di Indirizzo composto da Ferruccio de Bortoli, Carlo Feltrinelli, Piergaetano Marchetti (con funzione anche di Garante) e Stefano Mauri. La costituzione della Fondazione BookCity Milano rappresenta l’evoluzione naturale di un percorso iniziato nel 2012 con il Comitato BookCity Milano e confluito poi nel 2016 nell’Associazione BookCity Milano.

Per la sua quattordicesima edizione, BookCity Milano intende innescare un dibattito che metta in dialogo narrativa, saggistica, poesia, giornalismo e tutte le possibili forme legate al libro e al racconto: da qui la scelta di organizzare i contenuti attraverso filoni trasversali, per raccontare i valori, gli affetti, le fragilità, i punti di crisi, le inerzie, le minacce, i pericoli, le paure, le scelte, i sogni e le innovazioni (per non citare che queste parole) che i libri da sempre ci aiutano a comprendere.

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Proprio perché i libri ci offrono una chiave per interpretare il mondo che ci circonda, BookCity Milano non si limita ai luoghi istituzionalmente legati alla cultura, ma raggiunge anche i tantissimi spazi della città dove si realizza la quotidianità di ciascuno, dimostrando come la cultura possa essere un potente mezzo per abbattere barriere e creare nuove opportunità di relazione.

Non mancheranno dunque gli appuntamenti nelle biblioteche rionali e di condominio, luoghi fondamentali di presidio sociale e culturale; gli incontri autoprodotti, quella parte di palinsesto che nasce spontaneo nei luoghi più disparati e insoliti della città; le proposte di BookCity per il Sociale nei luoghi dell’accoglienza e della cura, nelle carceri, nelle case delle associazioni e del volontariato; BookCity Università, che coinvolgerà tutti i principali atenei e accademie milanesi con eventi in grado di valorizzarne le singole peculiarità, con particolare attenzione al focus tematico dell’anno; BookCity per le Scuole, che mette in contatto il mondo dell’editoria e quello della scuola per promuovere il libro e la lettura nelle classi. In attesa della manifestazione di novembre proseguono gli appuntamenti di BookCity durante l’anno, che contribuiscono a mantenere viva la passione per la lettura anche oltre la manifestazione in sé e con iniziative rivolte a tutte le fasce di età.

– foto ufficio stampa Stilema –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “Speranza di pace si estenda da Medio Oriente a Ucraina”

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Cronaca

M5S, Giuseppe Conte confermato presidente

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ROMA (ITALPRESS) – Giuseppe Conte è stato confermato presidente del Movimento 5 Stelle con l’89,3% dei voti.
Alle ore 18 di oggi si sono concluse le votazioni degli iscritti.
Su 101.783 iscritti aventi diritto al voto hanno votato in 59.720 pari al 58,67%.
Al quesito “Sei favorevole all’elezione di Giuseppe Conte quale presidente dell’associazione MoVimento 5 Stelle?” hanno votato sì 53.353, hanno votato no 6.367.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “La speranza di pace si estenda dal Medio Oriente all’Ucraina”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le notizie giunte nei giorni scorsi da Gaza, dopo gli accordi di Sharm El-Sheikh, con i primi passi di intesa tra le parti in conflitto in Medio Oriente e con il rilascio degli ostaggi, ci ricordano che i processi di pace hanno bisogno di perseveranza, di pazienza, di lavoro di mediazione, di assunzione di responsabilità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento al convegno internazionale e interreligioso “Osare la pace”, organizzato a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio.
“Istituzioni, diplomazie e numerosi altri “facilitatori di pace”, incluse le comunità religiose, svolgono quest’opera giorno dopo giorno, spesso lontano dai riflettori e senza ambire a superflui riconoscimenti esteriori – ha proseguito Mattarella -. Vorrei qui – anche come viatico per gli sviluppi futuri – richiamare una frase del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayeb che, parlando di pace e di fratellanza interreligiosa, ha ribadito la necessità per tutti di innalzare «lo stendardo della pace, anzichè quello della vittoria, e [sedersi] al tavolo del dialogo». Alla forza della prepotenza va contrapposta la forza tranquilla delle istituzioni di pace. L’auspicio è che la “scintilla di speranza”, come l’ha definita Leone XIV, innescata in Terra Santa si estenda anche all’Ucraina, dove le iniziative negoziali stentano ancora a prendere concretezza mentre le sofferenze di bambini, donne, uomini procurate dalla spietatezza dell’aggressione russa non accennano a diminuire”.
Per il capo dello Stato “quanto avviene ci impone di perseverare in una risposta comune, equilibrata, mossa dal senso di giustizia e di rispetto per la legalità internazionale, dalla vigenza universale dei diritti dell’uomo. Sono i principi in cui si riconosce la Repubblica Italiana”.
“Il contributo dei peace-maker, che costruiscono ponti e tessono relazioni tra comunità in conflitto, e dei peace-keeper, che vegliano sul rispetto dei cessate il fuoco e sulla protezione dei più vulnerabili, è inestimabile: far sorgere un principio di pace anche nei contesti più ostili – ha aggiunto il presidente della Repubblica -. Il messaggio è chiaro: alla violenza delle armi esiste sempre un’altra strada, un modo diverso e più conveniente per risolvere le contese, sottraendosi a rischi fatali di escalation incontrollate, i cui effetti pongono a rischio la sopravvivenza dell’umanità. Nella memoria dell’uomo rischiano di affievolirsi i ricordi delle tragedie che hanno caratterizzato l’ultima guerra mondiale: abbiamo fra noi Kondo Koko, un’Hibakusha, una sopravvissuta alla bomba nucleare che devastò Hiròshima. Persino quello che fu uno spartiacque nella storia, appare oggi in discussione. Non si può omettere di ricordare che osare la pace include e abbraccia altri aspetti: dalle ampie zone di grande povertà nel mondo, alle sofferenze dei migranti, alla crescente concentrazione della ricchezza in poche mani in luogo della sua diffusione. Di fronte alle guerre e per la pace parlano le religioni, con la forza della loro autorevolezza, con la definizione della pace come “santa”, nell’infaticabile ricerca di quel che unisce gli esseri umani, nella promozione della solidarietà globale”.
“Tutti noi siamo oggi chiamati a rinnovare la nostra fiducia nella causa della pace – ha concluso Mattarella -. Rendiamo comune e condiviso l’appello di questo incontro: continuiamo a osare la pace. Continuiamo a investire in percorsi di dialogo e di mediazione, a sostenere chi soffre, a costruire ponti tra i popoli, per contribuire a un mondo in cui la pace non sia un sogno per illusi, ma una realtà condivisa. Quella realtà in cui, come ricordava Papa Francesco, «si riconosce la dignità di ogni essere umano, quando la fratellanza diventa principio ispiratore di un ordine internazionale più giusto e sostenibile»”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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