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Politica

Zaia “I dazi sono un controsenso, fiducioso nella mediazione Italia-Usa”

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VENEZIA (ITALPRESS) – “I dazi sono un controsenso e un’arma a doppio taglio. Colpiranno sì i nostri prodotti agroalimentari e quelli di molti altri settori, ma faranno anche molto male ai consumatori e agli utilizzatori americani che, a causa di prezzi proibitivi, non potranno più acquistare, ad esempio, vini e alimenti certificati e di qualità come quelli veneti, né beneficiare di altre eccellenze italiane”. Lo sottolinea oggi il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commentando la notizia secondo cui gli importatori americani avrebbero sospeso gli ordini di Prosecco in attesa di capire cosa accadrà il 2 aprile, data prevista per l’entrata in vigore dei dazi.

“Chi produce Prosecco ha comprensibilmente forti preoccupazioni – aggiunge Zaia – ma questa decisione da parte degli importatori americani dimostra che anche loro rischiano di uscirne penalizzati. Negli Stati Uniti, attorno all’importazione dei nostri prodotti agroalimentari si muove un’intera filiera che porta questi beni sulle tavole dei consumatori, i quali però, in molti casi, non potranno più permetterseli. Cui prodest, a chi giova tutto questo?”, si chiede il Governatore.

“Sono in corso interlocuzioni tra le autorità italiane e quelle americane, e sono fiducioso nei risultati che potranno scaturire da una mediazione ragionevole e dai solidi rapporti tra Italia e Stati Uniti, recentemente rinsaldati dalla Premier Meloni. Da parte del Veneto – conclude Zaia – c’è la piena volontà di continuare a coltivare con gli amici statunitensi rapporti di grande cordialità, collaborando per sviluppare relazioni commerciali ancora più strette e proficue”.

– foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

Politica

Tajani “La politica estera la fanno il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri” / Video

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RIMINI (ITALPRESS) – “La politica estera la fanno il presidente del Consiglio, il ministro degli esteri e se si devono far valere delle ragioni ho detto che si vince con la forza delle idee, non con la violenza delle parole”. Così il Ministro degli Esteri Antonio Tajani dal Meeting di Comunione e Liberazione, nel rispondere ai giornalisti che chiedevano come fossero i rapporti con Matteo Salvini sulla questione riguardante Parigi.

IL VIDEO DELLE PAROLE DI TAJANI

SULL’UCRAINA “SIAMO TUTTI IMPEGNATI PER COSTRUIRE LA PACE”

 “Siamo tutti impegnati per costruire la pace, non è facile sia in Medio Oriente, sia in Ucraina, però bisogna farlo sempre non demordere. Dobbiamo andare avanti – continua – lavorare perché poi quando ci sono delle idee giuste vanno difese, bisogna combattere per loro. Ci vorrà tempo, ma alla fine vincerà la pace”. Citando poi il titolo della 46° edizione del Meeting “nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”, aggiunge Tajani: “I mattoni nuovi sono l’impegno di tutti quanti noi, perché sono tante le persone di buona volontà” e sono “tanti i costruttori di pace”. Poi in latino conclude: “Non prevalebunt” (non prevarranno) quelli che vogliono distruggere la pace”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Pnrr, Foti “Le scadenze rimangono”

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RIMINI (ITALPRESS) – “La nona e la decima rata rimangono con le scadenze del 31 dicembre 2025 e del 30 giugno-30 agosto 2026. Alcune delle misure previste in quella rata possono avere una allocazione diversa come strumento realizzativo; uno di questi potrebbe essere di trasferire i fondi in uno strumento finanziario che consenta di poter realizzare quella misura non entro il 30 agosto 2026, ma anche successivamente, a patto degli impegni che devono essere assunti entro il 30 agosto 2026”. Così il ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di Coesione, Tommaso Foti, a margine della 46° edizione del Meeting di Rimini.

– Foto IPA Agency –

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Politica

Tajani risponde a Salvini “La politica estera la fanno il presidente del Consiglio e il ministro degli esteri”

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RIMINI (ITALPRESS) – “La politica estera la fanno il presidente del Consiglio, il ministro degli esteri e se si devono far valere delle ragioni ho detto che si vince con la forza delle idee, non con la violenza delle parole”. Così il Ministro degli Esteri Antonio Tajani dal Meeting di Comunione e Liberazione, nel rispondere ai giornalisti che chiedevano come fossero i rapporti con Matteo Salvini sulla questione riguardante Parigi.

SULL’UCRAINA “SIAMO TUTTI IMPEGNATI PER COSTRUIRE LA PACE”

 “Siamo tutti impegnati per costruire la pace, non è facile sia in Medio Oriente, sia in Ucraina, però bisogna farlo sempre non demordere. Dobbiamo andare avanti – continua – lavorare perché poi quando ci sono delle idee giuste vanno difese, bisogna combattere per loro. Ci vorrà tempo, ma alla fine vincerà la pace”. Citando poi il titolo della 46° edizione del Meeting “nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”, aggiunge Tajani: “I mattoni nuovi sono l’impegno di tutti quanti noi, perché sono tante le persone di buona volontà” e sono “tanti i costruttori di pace”. Poi in latino conclude: “Non prevalebunt” (non prevarranno) quelli che vogliono distruggere la pace”.

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