NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Carlos Alcaraz vince la 145esima edizione degli Us Open. Lo spagnolo, sotto gli occhi del presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, riscatta il ko della finale di Wimbledon e batte in quattro set Jannik Sinner, campione in carica, nell’ultimo atto del Major di New York. Secondo Slam della stagione per il 22enne di Murcia, dopo il successo al Roland Garros, sempre in finale contro l’azzurro. 6-2 4-6 6-1 6-4, in due ore e 42 minuti di gioco, il punteggio in favore del classe 2003 iberico, che sale a quota sei tornei del Grande Slam vinti in carriera: assieme ai due Roland Garros (2024, 2025) e ai due Wimbledon (2023, 2024) ora sono due anche gli Us Open (2022, 2025). Prosegue la striscia positiva contro Sinner su cemento per Alcaraz, che nei testa a testa sul rapido è in vantaggio 7-2, con quattro successi consecutivi. L’ultima vittoria sugli hard courts di Sinner contro Alcaraz risale all’Atp 500 di Pechino 2023.
Non riesce la difesa del titolo dello scorso anno a Sinner, in un torneo che nelle ultime 16 edizioni non ha mai visto nessun giocatore alzare il trofeo due anni in fila. L’ultimo in grado di trionfare consecutivamente a New York è stato Roger Federer, che si è imposto a Flushing Meadows ininterrottamente per cinque anni dal 2004 al 2008.
Da domani Alcaraz sarà il nuovo numero 1 del mondo, con Sinner che scende al secondo gradino del ranking Atp. Da settembre 2023 lo spagnolo non si trovava in vetta alla classifica mondiale. L’allievo di Juan Carlos Ferrero è ora a quota 6 titoli Slam e aggancia Boris Becker, Stefan Edberg, Anthony Wilding, Don Budge e Jack Crawford. Sesto Major vinto prima di compiere 23 anni per Alcaraz, che eguaglia Bjorn Borg e Rafael Nadal in questa speciale classifica. Agli Australian Open di inizio 2026, torneo in cui non è mai arrivato nemmeno in semifinale, avrà l’occasione di superarli, prima di spegnere le 23 candeline il prossimo 5 maggio.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).