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Anche in Coppa Italia è pari tra Milan e Inter, termina 1-1 la semifinale d’andata

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MILANO (ITALPRESS) – Si chiude sull’1-1 il derby d’andata valido per la sfida di semifinale tra Milan e Inter. Sono Abraham e Calhanoglu a mettere la firma sul match che lascia aperto ogni scenario in vista del ritorno. La prima occasione arriva al 9′ ed è per i nerazzurri, quando Correa raccoglie una palla vagante dal limite dell’area e calcia con il destro, ma Maignan blocca in due tempi. Al 21′, gli uomini di Inzaghi si rendono nuovamente pericolosi quando Calhanoglu scodella in area per Thuram che fa da torre per De Vrij, il quale schiaccia di testa trovando però un salvataggio provvidenziale di Abraham che tocca in corner.

Il primo squillo dei padroni di casa lo firma un ispirato Leao, che al 26′ salta secco un difensore e va al tiro con il sinistro, ma Martinez è bravo a mettere il piede e a salvare in angolo. Gli ospiti si rivedono al 41′, quando Calhanoglu calcia una punizione di potenza che rimane però troppo centrale, trovando Maignan pronto ad alzare sopra la traversa. Allo scadere del primo tempo, la retroguardia casalinga si fa trovare scoperta su un lancio lungo, con Thuram che mette in mezzo una palla per Frattesi che incorna senza riuscire ad angolare, agevolando così la parata in tuffo di Maignan. Si va all’intervallo sullo 0-0.

La partita si sblocca al 2′ della ripresa. Jimenez serve Fofana al centro, il francese vince un rimpallo e la palla schizza su Abraham, che finta l’appoggio sul francese ma va sul destro e batte Martinez con un bel diagonale per l’1-0 dei suoi. La risposta avversaria arriva al 5′, quando Barella si libera per la conclusione a giro con il destro ma Maignan si distende bene e para in tuffo. Inzaghi opera tre cambi e la sua squadra si scuote, pareggiando i conti al 22′. Correa serve all’indietro Calhanoglu, che scaglia un collo destro potente dalla distanza che supera Maignan, sfruttando anche una leggera deviazione di Reijnders.

Al 35′, un clamoroso liscio di Walker libera di fatto Zalewski al tiro da due passi ma Maignan esce a valanga e salva tutto. Il portiere è di nuovo decisivo al 39′ quando alza sopra la traversa un mancino di Mkhitaryan scagliato al termine di una rapida ripartenza. I rossoneri si rivedono al 41′, quando Leao ci prova con un bel destro a giro che esce a lato di poco alla sinistra di Martinez. Sarà l’ultima occasione del match, che si chiude sull’1-1. Le due rivali torneranno ad affrontarsi il 23 aprile.

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IL TABELLINO

MILAN (4-2-3-1): Maignan 6.5; Walker 6, Gabbia 6.5, Thiaw 6, Hernandez 6; Fofana 6 (42′ st Bondo sv), Reijnders 6.5; Jimenez 5.5 (23′ st Sottil 6), Pulisic 5.5 (31′ st Joao Felix sv), Leao 6.5 (42′ st Chukwueze sv); Abraham 7.5 (31′ st Gimenez sv).

In panchina: Sportiello, Torriani, Florenzi, Pavlovic, Terracciano, Tomori, Jovic.

Allenatore: Conceicao 6

INTER (3-5-2): Martinez 6.5; Bisseck 5 (14′ st Pavard 6), De Vrij 6.5 (34′ st Acerbi sv), Bastoni 6.5; Darmian 6, Frattesi 5 (14′ st Mkhitaryan 6), Calhanoglu 7, Barella 5.5, Carlos Augusto 5.5 (14′ st Zalewski 6); Thuram 5.5, Correa 6 (45′ st Berenbruch sv).

In panchina: Di Gennaro, Sommer, Aidoo, Dimarco, Re Cecconi, Arnautovic, Lavelli.

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Allenatore: Inzaghi 6

Arbitro: Fabbri di Ravenna 5.5
RETI: 2′ st Abraham, 22′ st Calhanoglu.
NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni. Ammoniti:
Hernandez, Acerbi (dalla panchina), Bisseck, Reijnders. Angoli
4-7. Recupero 1′ pt, 3′ st.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Dalla Primavera alla Serie A, Pisacane nuovo tecnico del Cagliari

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Il Cagliari ha ufficializzato il nome del successore di Davide Nicola sulla panchina rossoblu. La società sarda ha affidato la conduzione tecnica della prima squadra a Fabio Pisacane, che ha firmato un contratto che lo lega al club isolano sino al 30 giugno 2026 con rinnovo automatico per un’ulteriore stagione “al verificarsi di determinate condizioni sportive” (leggesi salvezza).

Nato a Napoli, 39 anni, Pisacane ha totalizzato da calciatore oltre 430 gare tra i professionisti, di cui più di 150 con la maglia del Cagliari. Arrivato in Sardegna nell’estate 2015, ha giocato in rossoblù per 6 stagioni in cui ha contribuito alla pronta risalita in A, con la vittoria del torneo cadetto, e alla permanenza della squadra nella massima serie nei cinque campionati successivi.

Conclusa la carriera da calciatore, ha subito iniziato il suo percorso di allenatore, sempre in rossoblù. Nel luglio 2022 è entrato nello staff della prima squadra come collaboratore tecnico, in panchina ad interim – prima dell’arrivo di mister Ranieri – in occasione della vittoria contro il Cosenza (2-0) il 26 dicembre.

Ha fatto poi il suo ingresso nello staff tecnico del settore giovanile per diventare, nel marzo 2023, allenatore in seconda della Primavera. Nell’estate dello stesso anno ha assunto la guida della squadra: per due stagioni consecutive ha ottenuto con i suoi ragazzi il settimo posto in classifica, arrivando ad un soffio dall’accesso ai playoff scudetto, e soprattutto ha conquistato la Coppa Italia di categoria per la prima volta nella storia del club, battendo in finale il Milan (3-0) all’Arena “Brera” di Milano, lo scorso 9 aprile. Ora, il salto di categoria direttamente nella massima serie, alla guida del Cagliari di Tommaso Giulini reduce da un’annata non semplice culminata però dalla salvezza con un esperto in materia come Nicola.

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– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Milan cede Reijnders al Manchester City, per l’olandese contratto quinquennale

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MILANO (ITALPRESS) – Il Milan ha ufficializzato la cessione a titolo titolo definitivo del centrocampista olandese Tijjani Reijnders al Manchester City. “Il Club ringrazia Tijjani per l’impegno profuso e la professionalità sempre dimostrata, e gli augura le migliori soddisfazioni personali e professionali”, si legge in una nota della società rossonera.

Contestualmente al comunicato del Milan, ecco quello dei Citizens, che annunciano l’ingaggio del 26enne nazionale Oranje con un contratto quinquennale senza però specificare le cifre dell’operazione (si parla di circa 55 milioni di euro più 20 di bonus). Reijnders, nominato miglior centrocampista della Serie A nel 2024/25, ha segnato nell’annata deludente del Milan 15 gol in 54 partite, più che raddoppiando così il suo precedente record in una singola stagione.

Prima di trasferirsi al Milan, ha esordito da professionista in patria al PEC Zwolle per poi diventare titolare all’AZ Alkmaar, accumulando poi una vasta esperienza sia a livello di club che internazionale: dopo aver esordito con l’Olanda nel 2023, ha giocato tutte e sei le partite di Euro 2024, portando la sua nazionale in semifinale. Ora sarà a disposizione di Pep Guardiola per il Mondiale per Club di quest’estate negli Stati Uniti.

“Sono entusiasta di firmare per il Manchester City – ha dichiarato Reijnders – E’ una delle squadre più importanti al mondo, con il miglior allenatore, giocatori di livello mondiale e strutture eccezionali. Sotto la guida di Pep Guardiola, il City ha vinto tantissimi titoli e voglio contribuire a continuare su questa strada con ancora più successi negli anni a venire”. E ancora: “Giocare in Premier League è anche un sogno che si avvera. Questo campionato ha visto esibirsi molti dei migliori giocatori olandesi nel corso degli anni ed è fonte di ispirazione per seguire le loro orme. Non vedo l’ora di iniziare, incontrare gli altri giocatori e mostrare ai tifosi del Manchester City cosa so fare”.

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Doppia festa per Ancelotti, prima vittoria col Brasile e qualificazione ai Mondiali

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ROMA (ITALPRESS) – Prima vittoria sulla panchina del Brasile e qualificazione ai Mondiali del 2026. Carlo Ancelotti, alla sua seconda volta alla guida della Selecao, brinda all’obiettivo raggiunto grazie al successo di misura (1-0) sul Paraguay nella 16esima e terz’ultima giornata del girone sudamericano di qualificazione alla prossima rassegna iridata.

Nella notte italiana, a decidere la sfida, sul campo della Neo Quimica Arena di Sao Paulo, è una rete del madridista Vinicius Junior al 44′; nella selezione di Alfaro, maglia da titolare in attacco per il torinista Sanabria. Qualificazione vidimata anche dall’Ecuador, a cui basta il pari senza reti in casa del Perù per festeggiare matematicamente. L’Argentina, già certa da un po’ di poter difendere nel 2026 il suo titolo di campione del mondo, chiude sull’1-1 la sfida all’Estadio Monumental di Buenos Aires contro la Colombia: ospiti in vantaggio al 24′ con Diaz, impatta per i padroni di casa Almada all’81’.

Nell’undici iniziale di Scaloni il centrocampista della Roma Paredes, Nico Gonzalez (Juventus) subentra in corsa, solo panchina per Lautaro Martinez (Inter) e Nico Paz (Como); nella squadra di Lorenzo il bolognese Lucumì al centro della difesa, mentre per il suo collega di reparto Mina (Cagliari) nemmeno un minuto di impiego.

Alle spalle di Argentina (35 punti), Ecuador (25) e Brasile (25), fa un bel passo in avanti verso la qualificazione diretta (le prime sei del girone) l’Uruguay di Bielsa, che all’Estadio Centenario di Montevideo regola il Venezuela per 2-0 e sale a quota 24 in graduatoria. Reti firmate da Aguirre (43′) e de Arrascaeta (47′). Con due partite ancora da disputare, restano fiduciose per il passaggio diretto anche Paraguay (24 punti) e Colombia (22), mentre al momento il Venezuela (18) sarebbe al play-off, anche se alla sue spalle la Bolivia (17), vincente per 2-0 (Miguelito al 5′ e Monteiro al 90′) sul fanalino di coda Cile, nutre ancora legittime speranze.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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