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Cronaca

In Lombardia misura da 32,4 milioni per il rafforzamento delle filiere produttive

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MILANO (ITALPRESS) – Si aprono oggi, 16 aprile, i termini per presentare domande di contributo per la ‘Misura di Rafforzamento delle filiere produttive e degli ecosistemi industriali – 2025’ fortemente voluta dall’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi. Obiettivi della misura, che può contare su una dotazione finanziaria complessiva di 32.414.148 euro, sono la costituzione e lo sviluppo di nuove filiere produttive e il rafforzamento degli ecosistemi industriali regionali già costituite.

“Con questo provvedimento – ha spiegato l’assessore Guidesi – Regione Lombardia intensifica il suo impegno nel sostegno alle imprese. Un’azione che si contraddistingue da un lato nella valorizzazione e nel consolidamento delle filiere produttive e, dall’altro, nel favorire una pianificazione strategica settoriale con la connessione dei know-how di cui disponiamo. Vogliamo continuare ad essere concretamente accanto a chi fa impresa offrendo tutti gli strumenti utili e indispensabili per restare competitivi, modello vincente che contribuirà a rendere ancora più grande la Lombardia nella sfida del mercato globale”.

Il sostegno è rivolto alle Filiere composte da almeno tre imprese con sede in Lombardia – di cui almeno una PMI – e legate insieme da un Accordo di Filiera, che attuano investimenti per le seguenti finalità: rafforzamento competitivo delle filiere e degli ecosistemi industriali; costituzione e sviluppo di nuove filiere; sostenibilità ambientale, sociale ed economica della Filiera ed economia circolare; innovazione, miglioramento tecnologico e digitalizzazione delle filiere. Al Progetto di filiera può essere abbinata un’Attività di sviluppo sperimentale, svolta da una PMI, da una MidCap, oppure da una Grande Impresa, partner del Progetto. Il valore complessivo del Progetto di Filiera, comprensivo delle eventuali Attività di Sviluppo Sperimentale, deve essere compreso tra un minimo di 300 mila euro e un massimo di 5 milioni di euro.

La spesa per l’Attività di Sviluppo Sperimentale non può rappresentare oltre il 50% della spesa complessiva del progetto di Filiera, per un importo massimo agevolabile di 2,5 milioni di euro. Le domande di partecipazione devono essere presentate dal Partner capofila, come individuato nel relativo Accordo di Filiera, attraverso la piattaforma Bandi e Servizi dalle ore 15.00 del 16 aprile 2025 e fino alle ore 15.00 del 31 dicembre 2027. Le proposte progettuali verranno ammesse tramite una procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di invio delle domande.

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– foto ufficio stampa Regione Lombardia –

(ITALPRESS).

Cronaca

Meloni “Magistero ed eredità di Papa Francesco non andranno perduti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Papa Francesco è tornato alla casa del Padre. Una notizia che ci addolora profondamente, perchè ci lascia un grande uomo e un grande pastore. Ho avuto il privilegio di godere della sua amicizia, dei suoi consigli e dei suoi insegnamenti, che non sono mai venuti meno neanche nei momenti di prova e di sofferenza. Nelle meditazioni della Via Crucis, ci ha ricordato la potenza del dono, che fa rifiorire tutto ed è capace di riconciliare ciò che agli occhi dell’uomo è inconciliabile. E ha chiesto al mondo, ancora una volta, il coraggio di un cambio di rotta, per percorrere una strada che ‘non distrugge, ma coltiva, ripara, custodiscè. Cammineremo in questa direzione, per ricercare la strada della pace, perseguire il bene comune e costruire una società più giusta e più equa. Il suo magistero e la sua eredità non andranno perduti. Salutiamo il Santo Padre con il cuore colmo di tristezza, ma sappiamo che ora è nella pace del Signore”. E’ il messaggio di cordoglio del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

IL MONDO IN LUTTO: “ALLE 7,35 IL PAPA E’ TORNATO ALLA CASA DEL PADRE”

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L’annuncio è arrivato come un fulmine a ciel sereno nella mattinata di Pasquetta, quando nulla lasciava presagire una notizia del genere. All’improvviso arriva sulle agenzie il video dal Vaticano, con le parole di Sua Eminenza, il Card Farrell: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino.”
E’ di ieri l’ultima immagine del Pontefice. Papa Francesco, alla fine dell’Urbi et Orbi, è sceso a sorpresa in Piazza San Pietro e ha fatto un giro in papamobile per salutare i fedeli presenti per la messa di Pasqua. La voce era debole, affaticata, dopo tutte le cure per la polmonite bilaterale che lo aveva colpito, ma lui ha voluto esserci lo stesso in questi giorni, dando un forte segnale al mondo.
Era arrivato dodici anni fa, il 13 marzo del 2013, e il mondo lo ha conosciuto per quel semplice “buonasera”. Era il suo primo saluto rivolto al mondo intero e già quella semplicità disarmante preannunciava una ventata di nuovo, rivoluzionaria. Jorge Mario Bergoglio ha preso in mano la Chiesa da quello stesso giorno e l’ha condotta per sentieri coraggiosi, aprendo le porte a “tutti, tutti, tutti”, e non preoccupandosi di quell’ala dei cattolici che sono sempre restii alle novità. Lo ha fatto dopo lo choc delle dimissioni di Benedetto XVI ma lui ha saputo voltare pagina in un modo che era difficile anche da immaginare.
Lo ricorderemo tutti come il Pontefice della semplicità e della misericordia, la sua azione pastorale si è sempre concentrata sulla vicinanza ai poveri e sulla promozione di una Chiesa aperta e missionaria. Nel suo decennio di Pontificato, Papa Francesco ha affrontato sfide complesse, tra cui le tensioni interne alla Chiesa, le crisi globali e il dialogo interreligioso. Tuttavia, il suo messaggio di speranza e di rinnovamento ha continuato a ispirare milioni di fedeli in tutto il mondo, riaffermando il valore della misericordia come fondamento del cristianesimo moderno.
A Roma annullati tutti gli eventi pubblici previsti per oggi e domani, la Lega Calcio ha rinviato a data da destinarsi tutte le partite in programma oggi, dalla serie A agli altri campionati.
Il Presidente della Cei Matteo Zuppi: “È un momento doloroso e di grande sofferenza per tutta la Chiesa. Affidiamo all’abbraccio del Signore il nostro amato Papa Francesco, nella certezza, come lui stesso ci ha insegnato, che ‘tutto si rivela nella misericordia; tutto si risolve nell’amore misericordioso del Padre’. Chiedo a tutte le Chiese in Italia che siano suonate le campane delle chiese in segno di lutto e che siano favoriti momenti di preghiera personale e comunitaria, in comunione tra di noi e con la Chiesa universale”.
Il Capo dello Stato Mattarella: “Avverto un grande vuoto, il Papa era un riferimento. La morte di Papa Francesco suscita dolore e commozione tra gli italiani e in tutto il mondo. Il suo insegnamento ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace nell’umanità. La riconoscenza nei suoi confronti va tradotta con la responsabilità di adoperarsi, come lui ha costantemente fatto, per questi obiettivi”.
La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “”Nelle meditazioni della Via Crucis, ci ha ricordato la potenza del dono, che fa rifiorire tutto ed è capace di riconciliare ciò che agli occhi dell’uomo è inconciliabile. E ha chiesto al mondo, ancora una volta, il coraggio di un cambio di rotta, per percorrere una strada che ‘non distrugge, ma coltiva, ripara, custodisce’. Cammineremo in questa direzione, per ricercare la strada della pace, perseguire il bene comune e costruire una società più giusta e più equa. Il suo magistero e la sua eredità non andranno perduti”.
La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen: “Ha ispirato milioni di persone, ben oltre la Chiesa cattolica, con la sua umiltà e il suo amore così puro per i meno fortunati. Il mio pensiero va a tutti coloro che sentono questa profonda perdita. Che possano trovare conforto nell’idea che l’eredità di Papa Francesco continuerà a guidarci tutti verso un mondo più giusto, pacifico e compassionevole”.
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Cronaca

E’ MORTO PAPA FRANCESCO

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Papa Francesco è morto oggi, lunedì 21 aprile. Il Pontefice si trovava a Roma, a Casa Santa Marta, dove era stato trasferito dopo il ricovero al Gemelli. A dare la notizia il cardinale Farrell: «Alle 7.35 il Vescovo di Roma è tornato alla casa del Padre».

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