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Lazio corsara a Marassi, Genoa battuto 0-2 e la zona Champions dista un punto
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3 settimane fa-
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Redazione
GENOVA (ITALPRESS) – Dopo la delusione ai rigori in Europa League contro il Bodo Glimt, la Lazio riparte in campionato con una vittoria per 2-0 contro il Genoa al ‘Ferraris’, trascinata dalla prestazione del Taty Castellanos, che si riscatta dopo l’errore decisivo dagli undici metri di giovedì scorso. L’argentino apre le marcature al 32′ (di Dia la rete del raddoppio), ma soprattutto dà il via all’azione che produce l’episodio chiave di una partita che proietta i biancocelesti a 59 punti in classifica, ad una lunghezza dal Bologna quarto.
Al 22′ il centravanti vince un duello con De Winter, aggancia la palla al volo e serve un passaggio in profondità per Zaccagni che prima dell’ingresso in area di rigore viene steso da Otoa. L’arbitro Ayroldi fischia fallo ed espelle il difensore rossoblù, il cui debutto in Serie A dura così poco più di venti minuti. La Lazio alza i ritmi e raccoglie i frutti del suo assedio dieci minuti più tardi: Pellegrini crossa dalla sinistra e pesca in area Castellanos, che si coordina e con una mezza rovesciata non lascia scampo a Leali. Un doppio episodio che cambia così una partita che in avvio di gioco aveva riservato più di un pericolo a Mandas (rimasto anche leggermente stordito a causa dell’esplosione di un petardo intorno al quarto d’ora di gioco), decisivo in due occasioni su Pinamonti (al 10′ e al 13′).
Nella ripresa la Lazio raddoppia, ma resta anch’essa in 10. Al 65′ Rovella inventa un filtrante per Dia che col diagonale mancino batte Leali, ma al 73′ il neo entrato Belahyane commette un grave fallo di gioco su Thorsby: Ayroldi estrae il giallo, viene richiamato al Var e trasforma l’ammonizione in espulsione. La Lazio deve gestire il finale di gara senza l’uomo in più e lo fa con ordine, rischiando pochissimo e dando minutaggio anche ad Hysaj e Noslin. Marco Baroni si riavvicina alla zona Champions. Per il Genoa invece slitta l’appuntamento con la salvezza matematica.
IL TABELLINO
GENOA (4-4-2): Leali 6; Otoa 4, De Winter 5, Vasquez 5, Martin 5.5 (23′ st Ahanor 6); Norton Cuffy 5.5 (35′ st Sabelli sv), Masini 6 (35′ st Ekhator sv), Frendrup 5.5, Thorsby 6; Vitinha 5.5 (16′ st Venturino 6), Pinamonti 6 (23′ st Messias 6). In panchina: Siegrist, Sommariva, Bani, Zanoli, Barbini, Badelj, Kassa, Nuredini. Allenatore: Vieira 5.5.
LAZIO (4-2-3-1): Mandas 7; Lazzari 6 (45′ pt Pedro 5.5), Gila 7, Romagnoli 6.5, Pellegrini 7; Guendouzi 7, Rovella 7 (23′ st Belahyane 4); Marusic 6, Dia 7 (24′ st Vecino 6), Zaccagni 7 (43′ st Hysaj sv); Castellanos 7.5 (43′ st Noslin sv). In panchina: Furlanetto, Provedel, Gigot, Provstgaard, Dele-Bashiru, Basic, Ibrahimovic, Tchaouna. Allenatore: Baroni 7. ARBITRO: Ayroldi di Molfetta 6.
RETI: 32′ pt Castellanos, 20′ st Dia.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Al 22′ pt Otoa espulso per rosso diretto (chiara occasione da gol). Al 28′ st Belahyane espulso per rosso diretto (fallo grave di gioco). Ammoniti: Rovella, Pinamonti, De Winter, Sabelli. Angoli: 6-8. Recupero: 8′ pt, 4′ st.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
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Sport
Il Bologna vince la Coppa Italia, Ndoye stende il Milan
Pubblicato
7 ore fa-
15 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il Bologna guidato da Vincenzo Italiano rende indelebile la propria stagione, vincendo la Coppa Italia contro il Milan, la terza della sua storia. All’Olimpico di Roma, a siglare l’1-0 finale ci pensa Dan Ndoye, autore di uno splendido gol in apertura di secondo tempo.
A differenza di un Milan a tratti senza né capo né coda, la formazione romagnola gioca con maggiore ordine ed equilibrio tattico, soprattutto nella ripresa. Dopo le tre finali perse alla guida della Fiorentina, Italiano può finalmente godersi il primo trofeo della carriera. Il Bologna, invece, non vinceva un trofeo dalla stagione 1973-74.
Nei primi minuti il Milan parte subito forte, sfondando specialmente sulla fascia sinistra, grazie alle accelerazioni di Leao. La migliore occasione per i rossoneri arriva al 10′, quando Skorupski compie un provvidenziale doppio intervento prima sul quasi autogol di Beukema, poi sulla ribattuta ravvicinata di Jovic.
Dopo un inizio contratto, il Bologna prende le misure degli avversari, giocando con la consueta personalità. Agli emiliani, però, manca il guizzo finale per chiudere le proprie azioni offensive, oltre che un pizzico di cattiveria in più: i ragazzi di Italiano, infatti, non puniscono i tanti errori commessi dal Milan in costruzione.
Nelle ultime battute del primo tempo si alzano i toni agonistici di una partita già molto frizzante e nervosa: entrambe le panchine protestano energicamente all’indirizzo di Mariani, a seguito di alcune decisioni arbitrali mal digerite. Nella ripresa, invece, è il Bologna ad entrare in campo con maggiore ferocia.
Gli sforzi degli emiliani vengono premiati al 52′, quando Ndoye realizza la rete dell’1-0, facendo esplodere di gioia i propri tifosi. Dopo una serie di rimpalli in area, la sfera arriva all’esterno svizzero che calcia potente e angolato, non lasciando scampo a Maignan.
Dopo il gol subito, Conceicao stravolge il Milan, inserendo subito Joao Felix, Gimenez e Walker. Gli assalti del Milan, però, sono disordinati e troppo frenetici e, di fatto, non producono alcun pericolo degno di nota nell’area avversaria. Gli emiliani con una strenua difesa respinge tutti i cross diretti verso la propria porta.
Il Bologna conduce così la nave in porto, regalando ai suoi tifosi una notte indimenticabile. Al quarto tentativo Italiano riesce a vincere una finale: indipendentemente dalla posizione in Serie A, i suoi ragazzi sono certi di giocarsi l’anno prossimo almeno l’Europa League.
TABELLINO
MILAN (3-4-2-1): Maignan 6; Tomori 5 (17′ st Walker 5.5), Gabbia 5, Pavlovic 5.5; Jimenez 5.5 (17′ st Felix 5), Fofana 6 (43′ st Chukwueze sv), Reijnders 5, Hernandez 5.5; Pulisic 5 (42′ st Abraham sv), Leao 5.5; Jovic 5.5 (17′ st Gimenez 5).
In panchina: Sportiello, Torriani, Bartesaghi, Royal, Thiaw, Terracciano, Florenzi, Loftus-Cheek, Musah, Camarda.
Allenatore: Conceicao 5.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 6.5; Holm 6.5 (31′ st Calabria 6), Beukema 7, Lucumi 7, Miranda 6; Ferguson 6.5, Freuler 7; Orsolini 6.5 (24′ st Casale 6), Fabbian 6 (24′ st Pobega 6), Ndoye 7 (35′ st Odgaard sv); Castro 6 (35′ st Dallinga sv).
In panchina: Ravaglia, Bagnolini, De Silvestri, Erlic, Lykogiannis, El Azzouzi, Moro, Aebischer, Dominguez, Cambiaghi.
Allenatore: Italiano 7.
ARBITRO: Mariani di Aprilia 5.5.
RETE: 8′ st Ndoye.
NOTE: serata serena, campo in discrete condizioni.
Ammoniti: Tomori, Ferguson, Pulisic, Fabbian, Lucumi.
Angoli: 3-3.
Recupero: 2’+2, 6’+1.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
Sport
Alcaraz primo semifinalista a Roma, attesa per i quarti Sinner-Ruud e Musetti-Zverev
Pubblicato
11 ore fa-
14 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Carlos Alcaraz in semifinale agli Internazionali d’Italia 2025. Il tennista spagnolo, numero 3 del mondo e del tabellone, regola con un doppio 6-4, in poco più di un’ora e mezza di gioco, la testa di serie numero 5, il britannico Jack Draper. Alcaraz ora attende in semifinale il vincente della sfida tra Lorenzo Musetti e Alexander Zverev, in programma questa sera non prima delle 20.30.
AI QUARTI E’ SINNER CONTRO RUUD
Sarà Casper Ruud l’avversario di Jannik Sinner ai quarti di finale degli Internazionali d’Italia 2025. Il norvegese ha regolato in due set lo spagnolo Jaume Munar con il punteggio di 6-3 6-4 in poco più di un’ora e mezza di gioco. Domani, sul Campo Centrale, andrà in scena in quarto confronto tra Sinner e Ruud, con l’altoatesino avanti 3-0 negli scontri diretti.
COCO GAUFF IN SEMIFINALE
Per la terza volta in carriera Coco Gauff è in semifinale agli Internazionali d’Italia, Wta 1000 da 6.911.032 dollari in corso sulla terra rossa del Foro Italico. La 21enne statunitense, quarta testa di serie e già fra le migliori 4 nel 2021 e lo scorso anno, ha sconfitto 6-4 7-6(5) in un’ora e 42 minuti di gioco la giovane russa Mirra Andreeva, settima favorita del tabellone. La Gauff sfiderà per un posto in finale la vincente del match fra Aryna Sabalenka e Qinwen Zheng.
PAOLINI-ERRANI IN SEMIFINALE NEL DOPPIO
Sara Errani e Jasmine Paolini in semifinale nel torneo di doppio degli Internazionali d’Italia. Le campionesse in carica battono al tie-break la coppia formata dalla filippina Alexandra Eala e la sttaunitense Coco Gauff. Punteggio di 7-5 3-6 10-7 in favore del duo azzurro, che in semifinale affronterà la coppia russa Andreeva-Shnaider, già battuta nella finale per l’oro ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
IL PROGRAMMA DI GIOVEDI 15
Il campo centrale si aprirà alle ore 13 con il polacco Hubert Hurkacz opposto allo statunitense Tommy Paul, non prima delle ore 15 la prima semifinale femminile con Jasmine Paolini che se la vedrà con la statunitense Peyton Stearms. Non prima delle ore 19 Jannik Sinner affronterà il norvegese Casper Ruud ed a seguire la vincente del match tra Aryna Sabalenka e Qinwen Zheng se la vedrà con la statunitense Coco Gauff.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).
Sport
Pedersen fa tris al Giro d’Italia 2025 e resta in maglia rosa
Pubblicato
13 ore fa-
14 Maggio 2025di
Redazione
MATERA (ITALPRESS) – Capolavoro di Mads Pedersen, la maglia rosa vince anche nella quinta tappa del Giro d’Italia 2025, la Ceglie Messapica-Matera di 151 chilometri. Il danese della Lidl-Trek si era staccato sulla salita finale, ma dopo una grande rimonta è riuscito a vincere al fotofinish sull’azzurro Edoardo Zambanini (Bahrain-Victorious); terzo il britannico Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team).
La corsa è scivolata via con la solita fuga di giornata, dopo pochi chilometri dal via ufficiale Davide Bais (Team Polti VisitMalta), Giosuè Epis (Arkea- B&B Hotels) e Lorenzo Milesi (Team Movistar) hanno guadagnato un buon margine dal gruppo che fino ai -40 non ha forzato l’andatura: i tre, infatti, hanno trovato la giusta intesa per tentare l’impresa. Milesi e Bais hanno proseguito la loro azione, diversi velocisti hanno perso contatto sulla salita di Montescaglioso: i due uomini in fuga sono stati ripresi a 13 km dal traguardo, decisivo il forcing nel finale da parte della UAE che ha scremato ulteriormente il gruppo. Nel finale Pedersen ha perso contatto, ma nel tratto finale è riuscito a ricucire lo strappo andando a vincere così la terza tappa dopo quelle di Tirana e Valona e conquistando anche 10″ di abbuono. Domani la sesta frazione, la Potenza-Napoli di 227 km, la più lunga del Giro.
LE PAROLE DI PEDERSEN
“È stato difficilissimo, ma la squadra è stata fantastica, senza una squadra così non sarebbe stato possibile vincere. Sono venuto al Giro per vincere il più possibile, ho cercato di arrivare nella miglior forma per poter fare bene. Napoli? Mi godo la vittoria di oggi”, ha dichiarato il vincitore.
L’ORDINE DI ARRIVO DELLA QUINTA TAPPA
- Mads Pedersen (Lidl Trek) in 3h27’31”
- Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious) s.t
- Tom Pidcock (Q36.5) s.t.
- Orluis Aular (Movistar) s.t.
- Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) s.t.
- Michael Storer (Tudor) s.t.
- Quentin Pacher (Groupama-FDJ) s.t.
- Brandon Rivera (Ineos Grenadiers) s.t.
- Damiano Caruso (Bahrain Victorious) s.t.
- Isaac Del Toro (UAE Team Emirates-XRG)
LE CLASSIFICHE
CLASSIFICA A TEMPO (maglia rosa)
1. Mads Pedersen DEN (Lidl-Trek) in 15h11’52”
2. Primoz Roglic SLO (Red Bull-Bora) a 17″
3. Mathias Vacek CZE (Lidl-Trek) a 24″
4. Brandon McNulty USA a 31″
5. Isaac Del Toro MEX a 32″
6. Juan Ayuso ESP a 35″
7. Max Poole GBR a 43″
8. Antonio Tiberi ITA a 44″
9. Michael Storer AUS a 46″
10. Giulio Pelizzari ITA a 50″
CLASSIFICA A PUNTI (maglia ciclamino)
1. Mads Pedersen DEN 139 punti
2. Olav Kooij NED 52
3. Casper Van Uden NED 50
CLASSIFICA MIGLIOR SCALATORE (maglia celeste)
1. Lorenzo Fortunato ITA 29 punti
2. Sylvain Moniquet BEL 20
3. Pello Bilbao ESP 12
CLASSIFICA MIGLIOR GIOVANE (maglia bianca)
1. Mathias Vacek CZE in 15h12’16”
2. 2. Isaac Del Toro MEX a 8″
3. Juan Ayuso ESP a 11″
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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