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Politica

Al Ventotene Europa Festival conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica

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ROMA (ITALPRESS) – Nuovo riconoscimento per il Ventotene Europa Festival: alla kermesse giovanile organizzata dall’associazione di promozione sociale La Nuova Europa il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha conferito la Medaglia del Presidente della Repubblica “per l’importanza dell’evento dal punto di vista sociale ed educativo”.

“Un appuntamento diventato ormai punto di riferimento per i giovani europei desiderosi di vivere un’esperienza formativa sul significato dell’Europa oggi, che ha ricevuto questo prestigioso riconoscimento dall’edizione del 2021 – si legge in una nota -. Fondato nel 2017 con l’obiettivo di costruire una cittadinanza europea consapevole e partecipata, attraverso un percorso che unisce formazione formale e non-formale, l’evento si svolge in concomitanza con la Festa dell’Europa del 9 maggio, trasformando l’isola in un laboratorio internazionale di dialogo e confronto. Dalla prima edizione, oltre 1000 giovani di 20 diverse nazionalità hanno preso parte all’appuntamento, contribuendo alla costruzione di una vera e propria community europea”.

L’edizione di quest’anno, la 9°, è dedicata al tema di fronte al quale si trovano oggi tutti i partner europei, scossi dalla guerra in Ucraina e dalle politiche di riarmo decise da Bruxelles: si andrà verso una maggiore integrazione o verso una disintegrazione dell’Unione? Di questo si discuterà da giovedì 8 a sabato 10 maggio con incontri, conversazioni e dibattiti e su questo si confronteranno i giovani e le giovani provenienti da tante università di diversi Paesi dell’Unione europea durante la Spring School of Europe.

Tanti gli ospiti e i relatori nazionali e internazionali: previsti interventi di Raffaele Fitto, commissario europeo e vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo, Enrico Letta, già presidente del Consiglio, Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Glenn Micaleff, commissario europeo per i Giovani, Elena Grech, vice capo rappresentanza della Commissione Europea in Italia, Alessandro Chiocchetti, segretario generale del Parlamento europeo.

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Tra gli studiosi, Jan Zielonka, politologo, professore presso la Ca’ Foscari di Venezia e la Oxford University, giuristi come Raffaele Torino dell’Università Roma Tre, Andrea Patroni Griffi dell’Università Luigi Vanvitelli, Marta Cerioni della Politecnica delle Marche, Fabio Raspadori dell’Università di Perugia, oltre allo storico Piero Graglia della Statale di Milano, alla filosofa Teresa Numerico dell’Università Roma Tre, all’ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci, consigliere dell’Istituto Affari Internazionali.

A questi incontri faranno da corollario anche speciali panel sul funzionamento delle istituzioni comunitarie, laboratori peer-to-peer incentrati su temi chiave della cooperazione e della partecipazione giovanile, simulazioni di negoziazioni europee. Questa edizione del Ventotene Europa Festival, inoltre, è accreditata per i crediti formativi sulla piattaforma per la formazione professionale dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio. Ventotene Europa Festival gode dell’Alto patrocinio del Parlamento europeo, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Regione Lazio e del Comune di Ventotene.

È realizzato in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, e con la partecipazione di ACRI – Associazione delle Fondazioni e delle Casse di Risparmio – ed Europe Direct Università degli Studi Roma Tre. L’Associazione di Promozione Sociale La Nuova Europa, ente del Terzo Settore, è stata fondata nel 2015 allo scopo di promuovere i valori solidali dell’Unione europea.

Dal 2017 si occupa di formazione ed educazione alla cittadinanza attiva per i giovani di varia provenienza europea, con i due format originali della Scuola d’Europa e del Ventotene Europa Festival. L’Associazione pubblica anche un’omonima rivista trimestrale cartacea di approfondimento.

-Foto ufficio stampa Associazione La Nuova Europa-
(ITALPRESS).

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Politica

Ue, Tajani “Superamento voto unanimità non è all’ordine del giorno”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’Unione europea è, insieme al rapporto transatlantico, uno dei cardini della politica estera di questo governo: dall’Europa provengono sicurezza e benessere dei nostri cittadini, se qualcuno pensa che sia possibile rispondere da soli a sfide come l’aggressione russa in Ucraina, minacce ibride, terrorismo e ritorno del protezionismo si illude”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani durante il question time alla Camera. “Siamo orgogliosi del cammino compiuto fin qui in un’Unione europea fondata su pace, libertà, democrazia e stato di diritto, ma è chiaro a tutti che oggi l’Europa è in mezzo al guado e non riesce a essere incisiva come dovrebbe. E’ necessario – ha aggiunto – un salto di qualità, per essere nuovamente motore di crescita e competitività per cittadini e imprese”.

Per Tajani “serve anche una politica industriale europea per evitare la desertificazione del nostro tessuto produttivo, così come un abbassamento dei costi dell’energia, un rafforzamento del mercato unico e un processo di semplificazione burocratica; su questo abbiamo un dialogo continuo con Bruxelles. L’Europa deve assumersi le proprie responsabilità in politica estera e realizzare il pilastro europeo della Nato, in prospettiva di una difesa europea: non ci si può fermare a un dibattito, a volte strumentale, sui meccanismi decisionali, su cui avremo modo e tempo per una riflessione approfondita; al momento non sono all’ordine del giorno per il governo. A Bruxelles l’Italia è sempre più ascoltata, grazie alla stabilità e alla serietà delle nostre politiche”.

-Foto: Farnesina-

(ITALPRESS).

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Politica

Manovra economica, per due italiani su tre le misure vanno potenziate

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ROMA (ITALPRESS) – Nelle ultime settimane, come ogni anno, il Governo italiano si ritrova ad affrontare l’approvazione della manovra economica per il prossimo anno. Un argomento che da sempre scatena discussioni tra politica, sindacati, associazioni di categoria e opinione pubblica. Secondo un sondaggio di Only Numbers, in un contesto come quello attuale, caratterizzato da un’inflazione in continuo aumento, dal rincaro dei prezzi e dalle tensioni sul lavoro, la sensazione di 2 italiani su 3 è che le misure inserite in manovra siano inadeguate per fronteggiare tutti questi problemi e vadano, di conseguenza, potenziate.

Una percezione condivisa in modo trasversale sia da destra sia da sinistra, anche se si registra una maggior fiducia tra gli elettori dei partiti di Governo. In generale, dunque, sulla base di quelle che sono le informazioni a disposizione dei cittadini e le loro percezioni, oltre il 40% degli italiani pensa che questa nuova manovra avrà un impatto negativo sulla propria vita quotidiana, mentre quasi 1 su 4 resta incerto sui suoi esiti.

Da un punto di vista politico emergono delle spaccature anche tra i partiti di Governo con gli elettori di Fratelli d’Italia e Forza Italia che credono in un impatto positivo della manovra e quelli della Lega, invece, che al momento risultano più scettici in merito. Il sondaggio di Only Numbers è stato realizzato il 27 ottobre 2025 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.

-Foto grafico Only Numbers-
(ITALPRESS).

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Politica

La Russa “Meloni farà il bis, non pensa al Quirinale”

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ROMA (ITALPRESS) – “È la forza di questo governo realizzare ciò che ha promesso. Con il premierato sarà necessario adeguare anche la legge elettorale”. Così, in un’intervista a la Repubblica, il presidente del Senato Ignazio La Russa. Alla domanda se consideri quindi scontata la rielezione di Meloni, dice: “I risultati del governo presuppongono almeno un bis. Ne sono convinto”. Sulla sua possibilità di andare al Quirinale osserva: “Se c’è una cosa certissima è che nelle mie aspettative, ambizioni e prospettive non c’è quella di andare al Colle. Già il ruolo di presidente del Senato restringe il mio modo di fare politica, figurarsi immaginarmi capo dello Stato. Non avrei le chance e non ho nemmeno il desiderio”. Quanto alla premier Meloni, “dimenticatevi che lo voglia fare, la conosco. Ci abbiamo anche scherzato sopra. Non ci pensa proprio, neanche lontanamente”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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