Seguici sui social

Cronaca

Meloni ai sindacati “Sicurezza sul lavoro priorità del Governo”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “La sicurezza sul lavoro è stata da sempre una priorità del Governo, l’abbiamo messa sin da subito al centro della nostra azione. Abbiamo adottato tanti provvedimenti in materia e a contrasto di reati orribili come lo sfruttamento del lavoro e il caporalato. Ma vogliamo fare molto di più”. Così la premier Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, nel corso del tavolo con le organizzazioni sindacali sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

“Intendiamo destinare risorse al finanziamento di una serie di misure che stiamo studiando e che vogliamo discutere insieme a voi, in questa sede ma anche nei tavoli tecnici successivi che potranno essere avviati con i ministeri competenti. Ovviamente siamo qui anche per ascoltare le proposte che arrivano. Stiamo ragionando su varie opzioni, ma ciò che è certo è che intendiamo concentrarci su alcuni ambiti di intervento”, ha aggiunto.

Meloni ha quindi spiegato che, nell’ambito formativo, “vogliamo agire sulla formazione dei lavoratori e dei datori di lavoro attraverso finanziamenti Inail ai fondi interprofessionali”. Parallelamente “valorizzare il ruolo di tutte quelle figure che sui posti di lavoro sono deputate a gestire la sicurezza nei luoghi di lavoro”. Inoltre “vogliamo continuare a premiare le imprese che investono in prevenzione, potenziando ad esempio il meccanismo del cosiddetto bonus-malus relativo al calcolo dei premi Inail”.

L’obiettivo è “incentivare ancora le aziende ad adottare comportamenti virtuosi per la prevenzione del rischio infortunistico. E’ un capitolo che crediamo debba riguardare anche il settore agricolo”. Inoltre, ha spiegato la premier, “intendiamo occuparci anche di scuola, non solo rafforzando la conoscenza di questi temi tra i giovani, ma anche rendendo strutturale la copertura assicurativa Inaiul per gli allievi e il personale docente e non docente di tutte le scuole, di ogni ordine e grado”.

Advertisement

“Vogliamo realizzare campagne informative, ma anche attivare laboratori specifici nei quali i ragazzi potranno apprendere le nozioni fondamentali sulla sicurezza e sull’importanza di adottare comportamenti sicuri negli ambienti che frequentano ogni giorno. In quest’ottica – ha osservato -, sono convinta che questi interventi possano valorizzare e completare il percorso di formazione in tema di sicurezza sul lavoro che, grazie ad una recente norma di legge approvata dal Parlamento, ne prevede l’insegnamento nell’ambito dei percorsi di educazione civica. In questo caso, l’Inail si farà carico degli oneri di formazione del personale docente che coordineranno le attività nelle scuole”.

Secondo Meloni “bisogna riuscire a lavorare nel merito delle proposte, senza pregiudizi, non ho alcun tipo di pregiudizio sulle proposte che arriveranno. L’auspicio, mio personale e di tutto il Governo, è quello di dar vita a un’alleanza tra Istituzioni, sindacati e associazioni datoriali per mettere la sicurezza sul lavoro in cima alle priorità dell’Italia”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Cronaca

Atreju, Meloni “Disponibile a confronto unico con Schlein e Conte”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Leggo che Elly Schlein avrebbe finalmente accettato l’invito di Fratelli d’Italia a partecipare ad Atreju, ma solo in caso di un confronto diretto con me. Atreju è sempre stata una casa aperta al dialogo, anche con chi la pensa diversamente. Sono quindi pronta a confrontarmi con l’opposizione. Ma ritengo che al confronto debba partecipare anche Giuseppe Conte. Per due ragioni: la prima è che Giuseppe Conte, a differenza di Elly Schlein, anche negli anni passati è venuto ad Atreju senza imporre alcun vincolo. Lo ha fatto anche da Presidente del Consiglio. La seconda è che non spetta a me stabilire chi debba essere il leader dell’opposizione, quando il campo avverso non ne ha ancora scelto uno. Da parte mia, quindi, sono disponibile a un confronto unico con entrambi”. Così su Facebook il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Cronaca

Ministero Esteri Cina “Pronti a rafforzare cooperazione economica con UE”

Pubblicato

-

PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – La Cina è disposta a continuare a rafforzare la cooperazione economica e commerciale con l’Unione Europea (UE) e spera che l’UE mantenga fermamente il suo impegno verso l’apertura, ha dichiarato mercoledì la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning.

Di recente, la 18esima Fiera per la Cooperazione Economica e Tecnologica Europa-Cina si è tenuta con successo a Chengdu, nella provincia del Sichuan. Rispondendo a una domanda pertinente durante una conferenza stampa ordinaria, Mao ha affermato che, dal 2002 a oggi, sono state organizzate 18 edizioni della fiera, attirando la partecipazione di oltre 12.000 aziende cinesi ed europee e raggiungendo più di 3.300 accordi preliminari di cooperazione.

La fiera è una delle più grandi piattaforme di investimento, commercio, innovazione e cooperazione tra Cina ed Europa, con la più ampia partecipazione di Stati membri dell’UE e imprese europee, ha aggiunto Mao.

Osservando che Cina e UE sono altamente complementari sul piano economico e presentano una profonda convergenza di interessi, Mao ha affermato che la cooperazione economica e commerciale costituisce un pilastro delle relazioni Cina-UE. Negli ultimi 50 anni dallo stabilimento delle relazioni diplomatiche tra Cina ed UE, il commercio bilaterale annuo è aumentato da 2,4 miliardi di dollari a oltre 780 miliardi di dollari, e lo stock degli investimenti reciproci è salito a oltre 270 miliardi di dollari.

Advertisement

Ha inoltre dichiarato che, finora, i cittadini di 25 Stati membri dell’UE possono viaggiare in Cina senza visto e che il China Railway Express ha effettuato quasi 120.000 viaggi, raggiungendo più di 200 città in 26 Paesi europei. Le rispettive forze di Cina e UE hanno consentito benefici reciproci e risultati tangibili per i popoli di entrambe le parti, ha aggiunto Mao.

“Siamo pronti a continuare a intensificare la cooperazione economica e commerciale con l’UE e a promuovere lo sviluppo sano e stabile delle relazioni Cina-UE. Speriamo inoltre che l’UE mantenga fermamente il suo impegno verso l’apertura e colga le importanti opportunità offerte dallo sviluppo della Cina”, ha affermato Mao.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

Leggi tutto

Cronaca

Agli Stati Generali dell’Export il commercio che crea la pace

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Il fine del commercio è creare condizioni di pace”. Così Lorenzo Zurino, presidente del Forum Italiano dell’Export, ha aperto la settima edizione degli Stati Generali dell’Export, promossi da IEF, con una frase di Montesquieu che evoca la pace, filo conduttore dell’edizione 2025.
“Ho preso in prestito l’espressione del conte di Montesquieu sul potere del commercio, ancora oggi sottovalutato nella sua complessità. L’effetto naturale del commercio è di portare alla pace, affermava il filosofo francese – ha proseguito -. Il commercio, per l’appunto, riesce a costruire ponti tra terre diverse e lontane, poichè ogni scambio rappresenta la creazione di un nuovo dialogo e la conferma di un legame che va oltre le differenze”.
Zurino ha ricordato come è nata la piattaforma Italian Export Forum: “Otto anni fa non c’era un luogo in Italia dove si potesse parlare di commercio con l’estero come verticale precisa e sulla quale mettere insieme le istituzioni, le imprese, gli stakeholders”. Il parallelismo tra le strade del commercio e le vie della pace, è stato filo conduttore nei diversi momenti della tappa del Forum a Roma, alla quale hanno partecipato numerose figure in rappresentanza di Istituzioni ed aziende di eccellenza presenti su tutto il territorio nazionale. Tra questi, Pier Ferdinando Casini, membro della III Commissione Affari Esteri e Difesa; Lorenzo Guerini, presidente COPASIR; Luca Beccari, Segretario di Stato agli Affari Esteri della Repubblica di San Marino; Gaetano Frulli, presidente Fiera del Levante; Massimo D’Alema, già presidente del Consiglio.
“Oggi siamo 2.067 aziende, rappresentiamo circa 400 miliardi di fatturato e ogni anno ci incontriamo agli Stati Generali per parlare di quelli che sono i centri di ricavo del sistema Paese: cibo, fashion, di tutto ciò che porta benessere, che porta la qualità, che porta talento Noi siamo imprese – ha proseguito Zurino -, uomini e donne che rappresentano il sistema paese, oggi ci riuniamo non per celebrare ciò che è stato ma per costruire ciò che può essere un’Italia che sa esportare il valore cultura”.
Un focus dedicato anche alla questione dazi che, secondo Gaetano Frulli, presidente della Nuova Fiera del Levante, “saranno oggettivamente un problema da affrontare. Noi viviamo delle dinamiche importanti perchè l’export italiano, il cosiddetto Made in Italy, è qualcosa di ricercato in tutto il mondo, ma oggi dovremmo iniziare a guardare anche verso altri orizzonti e verso Paesi che hanno bisogno e ricercano prodotti eccellenti come quelli italiani. Per quanto riguarda gli USA – ha osservato Frulli -, sarà necessario capire quale sarà di fatto lo scenario economico dei dazi da affrontare. Dobbiamo continuare a puntare sulla qualità dei nostri prodotti, sul nostro saper fare e a tutto ciò che porta all’eccellenza”, ha concluso.
“Sono angosciato dal quadro dell’evoluzione delle relazione transatlantiche, perchè possiamo anche far finta di non vederlo, ma sicuramente siamo in una fase di profonda crisi. C’è alla base il venir meno del comune denominatore, cioè la difesa della democrazia liberale”, ha detto Lorenzo Guerini, presidente del Copasir. “Trump sta immaginando la costruzione di una nuova relazione tra gli Stati Uniti e il mondo. Dentro questa nuova relazione c’è il tema dell’Europa. Parliamo spesso di autonomia strategica, dobbiamo capirci cosa intendiamo, come la decliniamo, e come la concretizzano, e certamente il tema della difesa è fondamantale”, ha aggiunto Guerini.
Pier Ferdinando Casini ha sottolineato come il vero tema di oggi per noi europei “è la forza che non c’è più per l’Occidente: finchè pensavamo che l’Occidente assumesse i nostri interessi, potevamo metterci a fare delle bellissime discussioni sul multilateralismo, sulla subalternità della forza. Purtroppo oggi non è più così. Per anni con i francesi abbiamo discusso sulla Libia, oggi il presidente del Consiglio fa un bellissimo piano, che tutti noi condividiamo, il piano Mattei. Ma chi è lo stakeholder? La Libia è in mano a russi e turchi e chi può aprirci e chiuderci a piacimento i rubinetti dell’immigrazione clandestina soni i russi ei turchi. In questo quadro – ha aggiunto – qual è il ruolo dell’Europa? Zero, con buona pace del Piano Mattei, che tutti noi approviamo ma che fa parte della retorica alimentata anche da questa sorta di autocompiacimento L’Europa deve riacquistare il suo protagonismo e la sua forza”, ha concluso Casini.
Secondo l’ex presidente del Consiglio, Massimo D’Alema, “l’Europa in questa situazione rischia di essere un pò il vaso di coccio perchè dovrebbe in modo più assertivo difendere i suoi interessi anzichè essere a volte subalterna agli interessi americani in una logica che oggi non ha più senso in un mondo multipolare dove operano potenze. L’Ue dovrebbe dialogare con tutti senza farsi mettere dei veti alla collaborazione economica con Paesi che sono i nuovi protagonisti dell’economia mondiale. Oggi è difficile pensare a uno sviluppo senza i rapporti con i grandi mercati asiatici e africani. In questa direzione dobbiamo aprire i nostri scambi. L’Europa è stata importantissima ma oggi non basta più, bisogna aprirsi al resto del mondo e incoraggiare l’Ue a farlo”, ha osservato.
Sul fronte dell’export, anche lo sport può fare da traino. Le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 sono “un’enorme opportunità per il Made in Italy, sono uno spot per il Paese anche perchè si tratta di un evento che non è concentrato in un’unica città ma è diffuso. Oltre allo sport c’è anche la possibilità di fare il turista, di generare maggiore Pil e di mettere il Paese nelle condizione di esibire le sue importanti caratteristiche”, ha spiegato Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026.
“Noi abbiamo avuto una incredibile risposta alla biglietteria, stiamo andando a tranche e va tutto sold out. Le aziende che hanno investito su sono le big del Paese ma anche multinazionali che rappresentano il mondo americano. Abbiamo dei numeri confortanti – assicura -, secondo gli ultimi studi l’impatto” dell’indotto “sarà di più di 5 miliardi con un gettito di 600-700 milioni e circa 36 mila posti di lavoro. Credo che il nostro Paese abbia dimostrato che grazie ai grandi eventi sportivi si possono accendere gli investimenti”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.