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Il Milan rimonta anche il Bologna, 3-1 a cinque giorni dalla finale di Coppa Italia

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MILANO (ITALPRESS) – Il Milan vince in rimonta a San Siro contro il Bologna, per 3-1, e mantiene vive le speranze di raggiungere l’Europa. Sono Pulisic e una doppietta di Gimenez a regalare i tre punti ai sette volte campioni d’Europa, inizialmente in svantaggio in seguito a una rete del solito Orsolini. Per i rossoneri un buon antipasto della finale di Coppa Italia, sempre contro gli emiliani; per gli uomini di Italiano un brutto stop in chiave qualificazione alla prossima Champions.

Al 14′, i padroni di casa devono rinunciare a Tomori, costretto a uscire in seguito a un colpo alla testa che non sembra però preoccupante. Al suo posto entra Thiaw. Tre minuti dopo, Pulisic si rende protagonista di una serpentina centrale, si porta la palla sul destro e calcia, ma Lykogiannis stoppa in scivolata la conclusione che sarebbe probabilmente finita nell’angolino. Al 23′, sul fronte opposto, Maignan deve mettere le mani su un destro a giro di Dominguez che viene salvato in angolo. Alla mezz’ora si fa male anche Erlic, che lascia il posto a Lucumí. Al 44′, Orsolini si divora l’1-0 quando calcia alle stelle con il sinistro da ottima posizione vanificando una bella palla a rimorchio messa al centro da Lykogiannis. Sarà l’ultima occasione della prima frazione, che si chiude sullo 0-0.

Il match si sblocca al 4′ della ripresa, in favore degli uomini di Italiano. Dallinga effettua una sponda aerea per Orsolini che, dalla destra, fa il classico movimento a rientrare sul sinistro e scaglia una conclusione nell’angolino lontano che diventa imprendibile per Maignan. Al 28′, gli emiliani si fanno trovare scoperti e subiscono il pareggio. Il neo entrato Chukwueze si trova libero sulla sinistra e serve al centro Pulisic, il quale prolunga sulla destra per l’altro nuovo entrato Gimenez, che batte Skorupski per l’1-1. La rimonta si completa al 34′. Chukwueze serve al centro Joao Felix, il quale va al tiro e la palla, dopo un rimpallo su Beukema, finisce sul destro di Pulisic che con il piatto destro trafigge Skorupski per il 2-1. Per i rossoblù è un colpo da ko che costa carissimo alla squadra in ottica corsa Champions. Al 45′, Cambiaghi ha sul destro la palla del 2-2 ma Maignan si fa trovare pronto deviando in angolo. In pieno recupero, Gimenez mette in cassaforte il risultato sfruttando al meglio un assist dalla destra di Chukwueze, battendo ancora Skorupski per il 3-1 con il destro al termine di un contropiede perfetto. Il risultato non cambierà più.

Il Milan sale all’ottavo posto, in attesa della sfida della Fiorentina, raggiungendo quota 60. Il Bologna resta invece in settima posizione, a +2 sui rossoneri. Le due squadre torneranno ad affrontarsi mercoledì sera, a Roma, in occasione della finale di Coppa Italia.

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IL TABELLINO

MILAN (3-4-2-1): Maignan 7; Tomori sv (14′ pt Thiaw 6), Gabbia 6, Pavlovic 5 (20′ st Chukwueze 7); Jimenez 5.5 (20′ st Walker 6), Loftus-Cheek 5.5 (33′ st Musah 6.5), Reijnders 6, Hernandez 5.5; Pulisic 7, Joao Felix 6.5; Jovic 5 (20′ st Gimenez 7.5). In panchina: Sportiello, Torriani, Bartesaghi, Florenzi, Terracciano, Abraham, Camarda. Allenatore: Conceicao 7.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 6.5; De Silvestri 5.5, Beukema 5, Erlic 6 (31′ pt Lucumí 5), Lykogiannis 5.5; Moro 5.5 (35′ st El Azzouzi sv), Freuler 5.5; Orsolini 7 (16′ st Cambiaghi 5.5), Pobega 6 (16′ st Aebischer 5.5), Dominguez 6; Dallinga 6.5 (16′ st Castro 5.5). In panchina: Bagnolini, Ravaglia, Calabria, Casale, Miranda, Fabbian, Ferguson. Allenatore: Italiano 5.

ARBITRO: Marinelli di Tivoli 6.

RETI: 4′ st Orsolini, 28′ st Gimenez, 34′ st Pulisic, 47′ st Gimenez.

NOTE: cielo sereno, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Lucumí, Loftus-Chek, Joao Felix, Castro. Angoli: 4-3 per il Bologna. Recupero: 3′; 5′.

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Inter travolta 5-0 a Monaco, è un’altra finale amara. Il Psg vince la sua prima Champions League

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MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Il Paris Saint-Germain travolge l’Inter 5-0 e vince la prima Champions League della sua storia. Decisive le reti di Hakimi, Doué (doppietta), Kvaratskhelia e Mayulu, l’Inter perde la seconda finale con Simone Inzaghi in panchina. Per Luis Enrique è la seconda Champions League in carriera da allenatore dopo quella vinta nel 2014/15 alla guida del Barcellona, quando i catalani si imposero contro la Juventus (3-1).

Quella di Monaco di Baviera è stata una partita a senso unico. Simone Inzaghi si è affidato ai fedelissimi, con Calhanoglu in cabina di regia e la coppia Lautaro-Thuram in attacco. Il PSG ha risposto col solito 4-3-3, davanti spazio a Dembélé – autore di 8 gol in Europa -, supportato da Doué e l’ex Napoli Kvaratskhelia. La squadra di Luis Enrique ha praticamente dominato i primi 45 minuti, la prima vera occasione è stata costruita da Dembélé, ma il tiro è stato bloccato da Sommer.

Al 12′ si è concretizzato il dominio dei parigini: Vitinha ha imbucato per Doué, il 19enne ha pescato Hakimi, ex di turno, praticamente solo nell’area piccola. Otto minuti più tardi è arrivata la seconda rete, su un contropiede – pallone perso da Barella che stava cercando di conquistare un angolo – ancora Doué, grazie a una deviazione di Dimarco, ha superato nuovamente il portiere nerazzurro. L’impatto ha imballato le gambe di un’Inter incapace di abbozzare la benché minima reazione, soltanto Thuram al 37′ ha spaventato Donnarumma, ma il colpo di testa dell’attaccante francese si è spento sul fondo. Poco prima del duplice fischio, Dembélé ha sfiorato il tris da posizione defilata. Il secondo tempo è scivolato via sulla falsariga della prima metà, Kvaratskhelia ha avuto due occasioni per calare il tris, ma il georgiano non ha inquadrato lo specchio della porta. Inzaghi ha provato ad affidarsi ai cambi, dopo 8 minuti dal suo ingresso in campo Bisseck è stato costretto ad uscire per un problema muscolare.

Al 18′ ancora Doué ha segnato la terza rete con una conclusione chirurgica sul primo palo. L’Inter ha spento totalmente la luce, dieci minuti più tardi Kvaratskhelia, solo davanti a Sommer, ha trovato il colpo di precisione per il quarto gol. La prima occasione del secondo tempo è arrivata con Thuram, il diagonale rasoterra è stato però respinto da Donnarumma. La quinta rete è arrivata invece al 42′ quando Mayulu, da poco entrato, ha sfruttato l’assist di Barcola segnando la rete per il passivo più pesante in una finale di Champions League.

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IL TABELLINO

PARIS SAINT-GERMAIN (4-3-3): Donnarumma 6.5; Hakimi 7.5, Marquinhos 7.5, Pacho 7, Nuno Mendes 7 (33’st L.Hernandez 6.5); Joao Neves 7 (39’st Zaire-Emery sv), Vitinha 8, Fabian Ruiz 7.5 (39’st Mayulu sv); Doué 8.5 (21’st Barcola 6.5), Dembélé 7, Kvaratskhelia 7.5 (39’st Ramos sv). In panchina: Safonov, Tenas, Kimpembe, Lee, Beraldo, Mbaye. Allenatore: Luis Enrique 8.5.

INTER (3-5-2): Sommer 5.5; Pavard 5 (9’st Bisseck 6; 17’st Darmian 5.5), Acerbi 4.5, Bastoni 4.5; Dumfries 5, Barella 4.5, Calhanoglu 5 (25’st Asllani 6), Mkhitaryan 5 (17’st Carlos Augusto 6), Dimarco 4.5 (9’st Zalewski 5.5); Thuram 5, L. Martinez 4.5. In panchina: Di Gennaro, J. Martinez, De Vrij, Zielinski, Arnautovic, Frattesi, Taremi. Allenatore: Inzaghi 5.

ARBITRO: Kovacs (Rou) 6.

RETI: 12’pt Hakimi, 20’pt, 18’st Doué, 28’st Kvaratskhelia, 42’st Mayulu.

NOTE: terreno di gioco in buone condizioni, Inter con il lutto al braccio per la scomparsa dell’ex presidente Pellegrini. Spettatori: 75.000. Ammoniti: Zalewski, Inzaghi, Doué, Thuram, Acerbi, Hakimi. Angoli: 6-4 per l’Inter. Recupero: 3′; 0′.

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Disfatta Inter in finale di Champions, Inzaghi “Zero titoli, ma bravissimi lo stesso”

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MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Nulla da togliere ai ragazzi, sono orgoglioso di loro. Abbiamo trovato una squadra che ha meritato di vincere la partita e la Champions, non ce l’abbiamo fatta”. Lo ha dichiarato il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta in finale di Champions League contro il PSG (5-0 il risultato finale). “Abbiamo approcciato male la gara – ha proseguito il mister nerazzurro -, poi ci siamo allungati e abbiamo facilitato il compito del PSG. Questa brutta sconfitta non cancella quello che abbiamo fatto. Dovevamo fare meglio, ma non dimenticherei quello che abbiamo fatto. Zero titoli sì, ma bravissimi lo stesso”.

“Se è stata la mia ultima panchina all’Inter? Vedremo nei prossimi giorni con la società, dopo una finale persa c’è troppa delusione e amarezza, ci sarà tempo per parlarne con calma. Anche la società sta provando delusione e amarezza, ma sono sempre con noi,
sempre molto presenti“, ha aggiunto sul proprio futuro.

IL COMMENTO DI MAROTTA

“E’ stata una serata negativa, dove l’avversario ci ha surclassato in tutto, è una sconfitta meritata, ma non deve inficiare ciò che è stata la stagione. Abbiamo giocato contro una squadra molto forte, è una serata assolutamente negativa”. Lo ha dichiarato il presidente
dell’Inter Giuseppe Marotta ai microfoni di Sky Sport: “Siamo caduti in modo molto fragile, ma voglio ringraziare i nostri giocatori e il nostro allenatore”, ha aggiunto il numero uno nerazzurro.

E su Inzaghi: “Su Inzaghi non ci sarà nessun cambio di valutazione. Avevamo detto che ci saremmo veduti in settimana, ha ancora un anno di contratto e quasi tutti i meriti vanno iscritti alla sua professionalità. Non è una serata negativa che cancella tutti i meriti”.

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BARELLA DELUSO

“Rimane tanto dispiacere, l’immagine che rimane cancella il grande percorso che abbiamo fatto, nella vita come nel calcio rimangono le battute finali. Sono orgoglioso di questa squadra, sono super felice di far parte di questo gruppo che negli ultimi anni ha spinto tanto. Bisogna fare i complimenti al PSG”. Lo ha dichiarato il centrocampista dell’Inter Nicolò Barella ai microfoni di Sky Sport: “Purtroppo fa male, dispiace a tutti, ma il calcio è così, a volte gli schiaffi arrivano – ha aggiunto Barella – Ora bisogna rimboccarsi le maniche e cercare di riportare l’Inter dove merita di stare. Abbiamo fatto due finali, non è arrivata una vittoria, questo è un grande dispiacere, ma sono orgoglioso di tutti i miei compagni. La stanchezza non deve essere una scusa, loro la volevano di più. Oggi è mancato il cuore che abbiamo messo con Bayern e Barcellona”.

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Il Giro d’Italia 2025 è di Simon Yates, ad Harper la ventesima tappa a Sestriere

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SESTRIERE (ITALPRESS) – L’australiano Chris Harper (Team Jayco AlUla) conquista per distacco la ventesima e penultima tappa del Giro d’Italia 2025, la Verres-Sestriere di 205 km, ma a far festa è Simon Yates, che ipoteca la vittoria dell’edizione numero 108 della corsa rosa.

Il corridore britannico del Team Visma|Lease a Bike, terzo al traguardo, con un forcing ha staccato l’ex leader Isaac Del Toro e Richard Carapaz, andando a ribaltare la classifica generale nell’ultima occasione utile. Decisiva la fuga iniziale per assegnare la vittoria di tappa, ma tra gli uomini di classifica è successo praticamente di tutto. A 42 km dal traguardo, all’inizio del Colle delle Finestre, ha attaccato Richard Carapaz, alla ruota dell’ecuadoriano la maglia rosa Isaac del Toro, Simon Yates ha prima accusato per poi raggiungere i due. L’azione del britannico – col passare dei chilometri – è stata devastante, sulla salita è riuscito a guadagnare oltre 4 minuti, decisivi per ribaltare la situazione. Secondo al traguardo Alessandro Verre (Arkea-B&B Hotels), il messicano della UAE Del Toro è arrivato con un ritardo di 7’10” dal vincitore.

Domani si chiuderà la corsa con l’arrivo a Roma per un totale di 143 km.

LE PAROLE DI YATES

“Questa è una vittoria che aspettavo da tanto tempo. È davvero emozionante, non riesco a parlare”. Lo ha dichiarato ai microfoni di Rai Sport Simon Yates, nuova maglia rosa e di fatto vincitore del Giro d’Italia 2025. “Quando ho visto il percorso ho pensato subito di far qualcosa. Davvero non riesco a crederci, sono davvero senza parole. La squadra è stata fantastica, i ragazzi hanno creduto in me”, ha aggiunto il britannico del Team Visma|Lease a Bike.

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L’ORDINE DI ARRIVO

1. Chris Harper AUS (Team Jayco AlUla) in 5h27’29”
2. Alessandro Verre ITA (Arkea-B&B Hotels) a 1’49”
3. Simon Yates GBR (Visma|Lease a Bike) a 1’57”
4. Gianmarco Garofoli ITA a 3’52”
5. Remy Rochas FRA a 3’57”
6. Martin Marcellusi ITA a 4’31”
7. Carlos Verona ESP s.t.
8. Max Poole GBR a 6’45”
9. Isaac Del Toro MEX a 7’10”
10. Giulio Pellizzari ITA s.t.

LE CLASSIFICHE AGGIORNATE

CLASSIFICA A TEMPO (maglia rosa)
1. Simon Yates GBR (Visma|Lease a Bike) in 79h18’42”
2. Isaac Del Toro MEX (UAE Emirates-XRG) a 3’56”
3. Richard Carapaz ECU (EF Education-EasyPost) a 4’43”
4. Derek Gee CAN a 6’23”
5. Damiano Caruso ITA a 7’32”
6. Giulio Pellizzari ITA a 9’28”
7. Egan Bernal COL a 12’42”
8. Einer Rubio COL a 13’05”
9. Brandon McNulty USA a 13’36”
10. Michael Storer AUS a 14’27”

CLASSIFICA A PUNTI (maglia ciclamino)
1. Mads Pedersen DEN 277 punti
2. Olav Kooij NED 135
3. Wout Van Aert BEL 127

CLASSIFICA MIGLIOR SCALATORE (maglia azzurra)
1. Lorenzo Fortunato ITA 355 punti
2. Christian Scaroni ITA 201
3. Nicolas Prodhomme FRA 107

CLASSIFICA MIGLIOR GIOVANE (maglia bianca)
1. Isaac Del Toro MEX in 79h22’38”
2. Giulio Pellizzari ITA a 5’32”
3. Max Poole GBR a 14’19”

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-Foto IPA Agency-

(ITALPRESS).

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