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Cronaca

Una ricerca, il 90% degli italiani consuma pistacchi

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MILANO (ITALPRESS) – In un contesto in cui il consumo di snack è in costante crescita, gli italiani riscoprono le tradizioni alimentari, abbracciando al contempo nuove abitudini. Secondo una ricerca condotta da American Pistachio Growers – associazione no profit che unisce i coltivatori di pistacchi americani – in collaborazione con mUp Research, il 90% degli italiani consuma pistacchi, rendendoli uno degli snack più amati nel nostro Paese. Con una media di consumo di 3-4 volte alla settimana, le nuove generazioni, in particolare Millennials e Post-Millennials, si dimostrano sempre più attratte da snack pratici, innovativi e, soprattutto, capaci di creare momenti di socialità.
Gli intervistati hanno dimostrato una preferenza per gli snack salati (65%) e quelli a base di frutta secca (63%), rispetto a quelli dolci (60%). In particolare, il 35% consuma spesso i pistacchi: consumo che pare essere più accentuato nel segmento femminile (41%), nel Sud Italia (44%) e nelle grandi città (42%). Sentirsi fuori posto in un contesto conviviale è un’esperienza comune, soprattutto quando non si conoscono bene le persone presenti, o si fatica a inserirsi in dinamiche già consolidate. Infatti, il 43% degli intervistati non riesce a trovare punti di connessione con gli altri, mentre il 41% si sente come un “pesce fuor d’acqua” se non conosce nessuno.
Tuttavia, la condivisione del cibo a tavola rappresenta una forma di socialità fondamentale, che spazia dall’abituale pasto in famiglia a cene formali con amici e parenti, fino a momenti più informali come merende e feste di compleanno. Fin dall’antichità, gli uomini si riunivano attorno al fuoco, dando vita al concetto di convivialità. Questo elemento è così importante da promuovere effetti positivi, come infondere buon umore e contribuire al benessere psicologico. Non sorprende, dunque, che oltre l’80% dei rispondenti partecipi a momenti conviviali almeno una volta al mese, in particolare nel Centro-Sud Italia, dove tali occasioni risultano ancora più frequenti.
Graditi dal 72% degli intervistati, i pistacchi sono riconosciuti per la loro reputazione di snack sano e leggero (opinione del 41% delle persone) e per la loro facilità di condivisione (parere del 37% dei rispondenti).
Oltre il 90% degli italiani attribuisce grande importanza alla salubrità quando si tratta di scegliere uno snack, evidenziando una crescente attenzione verso una dieta sana e consapevole. In questo contesto, i pistacchi si distinguono come uno snack naturale, apprezzato per la loro composizione nutrizionale bilanciata e i numerosi benefici per la salute: oltre 9 intervistati su 10 li considera infatti un alimento salutare.
I pistacchi si rivelano infine versatili e possono essere utilizzati in svariati modi in cucina, tanto che oltre 7 italiani su 10 dichiarano di impiegarli nei loro piatti.

– foto ufficio stampa Noesis –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Sequestrati all’aeroporto di Malpensa oltre 18 mila farmaci illegali

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MILANO (ITALPRESS) – Nell’ambito dei controlli alla frontiera doganale condotti nell’area aeroportuale, il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e i finanzieri del Gruppo Malpensa hanno intensificato i controlli volti ad intercettare tentativi di importazione di farmaci privi delle necessarie autorizzazioni per l’immissione in commercio sul territorio nazionale.

Le operazioni di servizio svolte presso lo scalo varesino, attraverso un’analisi approfondita dei flussi passeggeri e delle spedizioni merci, supportate dall’impiego di strumenti avanzati per lo screening e dall’esperienza operativa maturata nel tempo, hanno consentito di intercettare e sottoporre a sequestro 18.597 prodotti farmaceutici importati dall’estero privi dei requisiti di legge e potenzialmente dannosi per la salute pubblica. Denunciate 11 persone.

I medicinali, rinvenuti all’interno dei bagagli personali dei passeggeri, nelle spedizioni postali e in colli in transito tramite corriere espresso, sono risultati non conformi alle normative sanitarie vigenti e, quindi, non commercializzabili in Italia. I prodotti erano destinati, in particolare, al trattamento sanitario di condizioni associate a malattie cardio-cerebrovascolari, sclerosi multipla o lesioni del midollo spinale, oltre che impiegati in associazione alla dieta per la perdita di peso o nell’ambito della medicina estetica.

– foto ufficio stampa Guardia di Finanza e Adm –

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(ITALPRESS).

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Cronaca

Apologia del terrorismo, 15enne arrestato nel Trevigiano

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VENEZIA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Venezia, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di un cittadino italiano di 15 anni ritenuto responsabile di istigazione a delinquere ed apologia di reati di terrorismo nonchè di auto-addestramento e addestramento con finalità di terrorismo, tutti aggravati dall’uso del mezzo telematico.
Il provvedimento trae origine da un’indagine condotta dalle Digos della Questura di Milano e della Questura di Treviso, in collaborazione con la Direzione Centrale Polizia di Prevenzione – Servizio per il Contrasto del Terrorismo e dell’Estremismo Interno e con l’Agenzia di Sicurezza Interna e costituisce l’esito della costante attività di prevenzione sviluppata dal Dipartimento della Pubblica sicurezza nell’ambito del Comitato Analisi Strategica Antiterrorismo, finalizzata ad intercettare tempestivamente pericolosi fenomeni di radicalizzazione ideologico-religiosa e contrastare episodi di xenofobia ed antisemitismo, anche a tutela delle comunità ebraiche.
In particolare, dal monitoraggio degli ambienti dell’estrema destra suprematista online è emerso all’attenzione un profilo attivo su una piattaforma social che pubblicava frequenti incitamenti a commettere atti di violenza di matrice xenofoba ed antisemita nonchè frasi apertamente apologetiche di atti di terrorismo e di esaltazione dei materiali esecutori degli stessi, tanto da affermare di aver già in parte costruito un’arma da fuoco. Gli ulteriori approfondimenti svolti dalla Polizia di Stato hanno consentito di identificare l’indagato, residente in provincia di Treviso.
I poliziotti delle Digos milanese e trevigiana hanno eseguito un decreto di perquisizione nel corso della quale sono stati rinvenuti e sequestrati diversi componenti di facile reperimento, pronti all’assemblaggio, funzionali alla realizzazione di armi ed ordigni artigianali nonchè diversi fogli manoscritti dall’arrestato recanti disegni di armi e parti di armi ed istruzioni per il confezionamento di munizioni artigianali.
Materiale del tutto coerente è altresì emerso dalla perquisizione informatica effettuata sui dispositivi in uso all’indagato.
Il quadro indiziario, fanno sapere gli investigatori, “da cui è emerso chiaramente l’avanzato stadio di radicalizzazione ideologica maturato dal giovane”, è stato condiviso dal gip.
– foto ufficio stampa Digos –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Sequestrati 248 chili di cocaina al porto di Gioia Tauro

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REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Reggio Calabria e l’Ufficio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Gioia Tauro hanno sequestrato, presso il porto gioiese, una ulteriore partita di cocaina purissima di 248 chilogrammi. L’operazione rientra in una più complessa e articolata intensificazione delle ispezioni e dei controlli disposta, per quest’ultimo scorcio dell’anno, su tutta l’area portuale, con lo scopo di individuare, tra le migliaia di container movimentati giornalmente, quelli utilizzati dai sodalizi criminali per importare lo stupefacente.
In particolare, i militari del Gruppo Gioia Tauro e il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nell’ambito dei controlli finalizzati a intercettare eventuali carichi di sostanza stupefacente gestiti dalla criminalità organizzata, hanno selezionato e sottoposto ad accurate ispezioni due container, provenienti dai Paesi d’oltreoceano, che trasportavano, rispettivamente, autoveicoli usati e sacchi di sesamo.
Nello specifico, i container bloccati sono stati dapprima sottoposti a scansione radiogena, utilizzando le apparecchiature scanner in dotazione all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, e successivamente a un’accurata ispezione con l’ausilio delle unità cinofile in forza al Gruppo della Guardia di finanza di Gioia Tauro.
Al termine delle ispezioni, sono stati scoperti e sequestrati 217 panetti di cocaina, per un peso complessivo di 248 chilogrammi, che erano stati abilmente occultati all’interno dei container, nel tentativo di superare la rete dei controlli doganali e di polizia predisposta presso l’area portuale di Gioia Tauro.
Si tratta dell’ennesimo risultato conseguito nella lotta al traffico internazionale di sostanze stupefacenti presso il porto di Gioia Tauro, che ha impedito la distribuzione sui mercati di spaccio di una partita di cocaina che avrebbe potuto fruttare alle organizzazioni criminali un cospicuo introito, stimato in circa 40 milioni di euro.
Nell’anno in corso i sequestri di stupefacenti presso il porto di Gioia Tauro, ammontanti a circa 4,8 tonnellate, hanno già superato il corrispondente dato del 2024.
– foto ufficio stampa Guardia di Finanza –
(ITALPRESS).

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