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Indiana elimina Cleveland, Oklahoma sul 3-2 contro Denver
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6 mesi fa-
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Redazione
																								
CLEVELAND (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Cleveland esce di scena. Clamoroso a Est dove i Cavaliers, dominatori della Conference in regular season, perdono anche gara 5 e vengono eliminati in semifinale da Indiana. I Pacers passano 114-105 alla Rocket Arena, chiudono la serie sul 4-1 e attendono ora una fra New York e Boston, con i Knicks avanti 3-1 e gara 5 stasera al TD Garden.
“Devo riconoscere i meriti dei miei ragazzi – applaude i suoi coach Carlisle – Avevamo di fronte una delle migliori squadre della lega, avevano avuto la stagione perfetta ma noi ci siamo fatti trovare pronti al momento giusto”. Ancora una volta protagonista nelle fila dei Pacers è Tyrese Haliburton con 31 punti, 21 ne sigla Pascal Siakam e per la prima volta dal biennio 2013-14 Indiana raggiunge per due volte le finali di Conference.
A Cleveland, invece, non bastano i 35 punti di Donovan Mitchell e la doppia doppia (24 punti e 11 rimbalzi) di Evan Mobley, con i Cavs che sprecano 19 punti di vantaggio e perdono per la prima volta nella loro storia la terza gara di fila davanti ai propri tifosi nei play-off. “Abbiamo deluso una città, quello che fa male è non essere riusciti a vincere in casa”, il rammarico di Mitchell.
A Ovest, invece, la testa di serie numero 1 Oklahoma City riesce a piegare Denver 112-105 portandosi sul 3-2. I Thunder mandano sei giocatori in doppia cifra, a partire da Shai Gilgeous-Alexander con 31 punti, rispondendo a un Nikola Jokic da 44 punti e 15 rimbalzi. Al centro serbo è mancato però l’apporto dei compagni: Jamal Murray ha messo a referto 28 punti ma con 10/27 dal campo, nessun altro ha siglato più di 13 punti.
“Una sconfitta che fa male, pesante, ma abbiamo la possibilità di rifarci in gara 6 e darci la chance di tornare qui e chiuderla”, prova a incoraggiare i Nuggets coach Adelman. Appuntamento alla Ball Arena nella notte italiana fra giovedì e venerdì: per OKC sarà match-point, per Denver è già dentro o fuori.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).
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Nba, gli Heat di Fontecchio sconfiggono i Clippers. Vittorie anche per Bucks e Lakers
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2 ore fa-
4 Novembre 2025di
Redazione
														
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Programma ricco nella notte Nba con nove match disputati. Simone Fontecchio colora un po’ di azzurro la serata americana contribuendo al successo di Miami che, mettendosi alle spalle le due sconfitte consecutive, passa sul parquet dei Clippers imponendosi 120-119. L’italiano mette a referto 11 punti e un rimbalzo in 17 minuti partendo dalla panchina da dove arrivano anche i 16 di Kel’el Ware (5 i rimbalzi). Il più prolifico tra gli Heat è Bam Adebayo che fa registrare al suo attivo 25 punti e 10 rimbalzi, ne fa 21 Norman Powell, sono 17 quelli di Andrew Wiggins. Ai padroni di casa non bastano i 29 punti di James Harden (7 rimbalzi e 8 assist) e i 27 di Kawhi Leonard (4 rimbalzi e altrettanti assist), nè i 18 rimbalzi (conditi da 9 punti) di Ivica Zubac per completare la rimonta tentata nell’ultimo parziale.
Vince l’altra franchigia di Los Angeles con i Lakers che, nonostante le assenze di Luka Doncic e Austin Reaves, passano a Portland (123-115), costruendo il successo sulla doppia doppia da 29 punti e 10 rimbalzi dell’ex Deandre Ayton, sui 28 punti di Rui Hachimura e sui 25, dalla panchina, di Nick Smith Jr. I Blazers rispondono con i 33 punti di Avdija, i 23 di Sharpe e i 18 di Grant, ma non riescono a evitare il ko.
A Indianapolis Giannis Antetokounmpo trascina i Bucks al successo, mettendo a referto 33 punti e 13 rimbalzi. Sua l’ultima grande giocata (conclusa con il canestro sulla sirena) che zittisce (eloquente la sua esultanza) il pubblico di casa. In doppia cifra anche Kuzma (15 dalla panchina), Aj Green (13), Trent Jr (11), Anthony (11 dalla panchina) e Rollins. I Pacers, vice campioni in carica, continuano a non trovare la strada giusta: fin qui un solo successo e 6 ko, l’ultimo arriva nonostante i 32 punti di Pascal Siakam, la doppia doppia da 21 punti e 10 rimbalzi di Jackson, i 18 punti di Walker (8 i rimbalzi) e i 17 di Nesmith.
Nelle altre gare della notte, vittorie per Timberwolves (125-109 sui Nets con 25 punti e 9 rimbalzi per DiVincenzo), Jazz (105-103 su Boston con 31 punti per George e nonostante i 36 di Brown per i Celtics), Knicks (119-102 sui Wizards con 33 punti e 13 rimbalzi per Towns), Rockets (110-102 contro Dallas con 26 punti e 11 rimbalzi per Sengun), Pistons (114-106 ai danni dei Grizzlies con i 26 punti e 14 rimbalzi di Stewart) e Nuggets (130-124 contro Sacramento con Jokic che mette a referto 34 punti e 14 assist, mentre ai Kings non bastano i 26 punti e 12 rimbalzi di Westbrook).
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).
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Isaksen e Zaccagni, la Lazio vince: Cagliari sconfitto 2-0
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12 ore fa-
3 Novembre 2025di
Redazione
														
ROMA (ITALPRESS) – Uno squillo per dare continuità di risultati e rimanere agganciata al treno che vale l’Europa: la Lazio vince per 2-0 contro il Cagliari e sale a 15 punti in classifica. I biancocelesti proseguono la striscia di risultati utili consecutivi (sei) e, soprattutto, interrompono un piccolo tabù Olimpico, in cui tornano a vincere due partite di fila come non capitava da ormai un anno.
Maurizio Sarri ripropone lo stesso undici che ha battuto la Juventus una settimana fa: rispetto al Pisa, torna Lazzari, con Marusic spostato a sinistra. Diversi cambi, invece, per il Cagliari, in cui, complice la squalifica di Obert, si rivede Luperto. In attacco, invece, Pisacane ripropone due centravanti di peso come Esposito e Borrelli, supportati da Gaetano. E proprio i sardi si fanno preferire nei primi scampoli di partita, portando diversi giocatori a ridosso dell’area biancoceleste, anche se l’unico tiro in porta arriva al quarto d’ora con Folorunsho, bloccato facilmente da Provedel. La Lazio appare lenta e prevedibile nel giro palla e fatica a scardinare la difesa ospite. Serve un guizzo, e puntualmente arriva verso la mezz’ora con Zaccagni, che salta Zappa e mette in mezzo per Basic, ma il match-winner contro la Juventus spara alto.
È l’episodio che dà coraggio ai padroni di casa: Lazzari si fa tutto il campo e serve al centro lo stesso Zaccagni, che colpisce male di piatto e non centra lo specchio; ancora pochi secondi e Marusic impegna Caprile con un bel tiro a giro sul secondo palo. Il Cagliari si rivede nel finale di frazione sugli sviluppi di un calcio di punizione, con Provedel che chiude su Folorunsho e Gila che mura Luperto.
Al ritorno dagli spogliatoi, Sarri inserisce Provstgaard al posto di Romagnoli, che ha accusato un problema ai flessori. Il Cagliari ha una buona occasione al 52′ quando, su una ripartenza veloce da calcio d’angolo della Lazio, Gaetano salta Provstgaard ma non riesce a impensierire Provedel. Dopo una fase di stallo, al 65′ Isaksen trova lo spunto decisivo saltando Palestra, evitando Luperto con una finta e scaricando sul secondo palo, dove Caprile non può arrivare. Nel finale, il Cagliari, diventato a trazione totalmente offensiva con tre punte in campo, recupera metri e sfiora il gol con il tiro-cross di Prati su cui Pavoletti in allungo non trova l’impatto. Zaccagni tenta il colpo del ko all’89’ ma senza successo; poco male, perché due minuti più tardi il capitano biancoceleste si ritrova la palla tra i piedi dopo l’erroraccio di Prati in impostazione e la scarica all’incrocio.
IL TABELLINO
LAZIO (4-3-3): Provedel 6.5; Lazzari 6 (28’st Pellegrini 6), Gila 6, Romagnoli 6 (1’st Provstgaard 5.5), Marusic 6; Guendouzi 6, Cataldi 5.5, Basic 5.5 (17’st Vecino 6); Isaksen 7 (39’st Pedro sv), Dia 4.5 (39’st Noslin sv), Zaccagni 7.5. In panchina: Mandas, Furlanetto, Patric, Belahyane, Hysaj. Allenatore: Sarri 6.
CAGLIARI (4-3-1-2): Caprile 6; Palestra 5.5 (34’st Idrissi sv), Mina 6.5, Luperto 6, Zappa 5.5; Adopo 6, Prati 5.5, Folorunsho 6.5 (34’st Pavoletti sv); Gaetano 6 (12’st Felici 5.5); Esposito 5 (24’st Luvumbo 5.5), Borrelli 5 (24’st Kilicsoy 5.5). In panchina: Radunovic, Sarno, Mazzitelli, Rodriguez, Di Pardo, Cavuoti, Zé Pedro. Allenatore: Pisacane 6.
ARBITRO: Sacchi di Macerata 5.5.
RETI: 20’st Isaksen, 46’st Zaccagni.
NOTE: serata serena, terreno in ottime condizioni.
Ammoniti: Gaetano, Felici.
Angoli: 7-5.
Recupero: 1′ pt; 4′ st.
-Foto Image-
(ITALPRESS).
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Ostigard regala la prima gioia al Genoa, Sassuolo sconfitto 1-2 al 93′
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14 ore fa-
3 Novembre 2025di
Redazione
														
REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – Nella settimana più complessa della sua storia, il Genoa trova la prima vittoria in Serie A. I rossoblù lo fanno con l’accoppiata Criscito-Murgita in panchina, che schiera la squadra col 3-5-2 e il duo Vitinha-Colombo davanti, e sconfiggono 2-1 il Sassuolo in extremis dopo una prestazione di grande impeto.
C’è infatti solo il Genoa in campo in avvio, dominando su ogni pallone. Proprio il duo d’attacco si divora il potenziale vantaggio in una clamorosa tripla occasione, ma la rete arriva comunque al 18′. Muric smanaccia il corner, ma la palla arriva a Malinovskyi: sinistro perfetto dal limite ed è 1-0. Il Genoa non si ferma e cerca il bis, sfiorandolo con Vitinha, mentre il Sassuolo si risveglia solo al 25′. Pinamonti calcia due volte centralmente e debolmente, decisamente più insidiosa la chance per Koné: il suo rasoterra si spegne a lato di pochissimo. Col passare dei minuti i neroverdi prendono il comando delle operazioni, mentre i liguri giocano di rimessa: Colombo si divora due volte il raddoppio. Pericoloso anche Norton-Cuffy, ma il Genoa non dilaga: è 1-0 al riposo, dopo un primo tempo arrembante del Grifone.
Le occasioni sprecate però costano carissime alla formazione rossoblù, che viene subito raggiunta nella ripresa. L’uomo della provvidenza per il Sassuolo è ancora Domenico Berardi, che insacca in scivolata sugli sviluppi di un corner. La rete numero 150 coi neroverdi risveglia definitivamente la formazione di casa, che sfiora il vantaggio con Thorstvedt: salva tutto Leali. Calcia ancora alto invece Colombo, che è uno dei sostituiti di lusso nel Genoa. Il duo Murgita-Criscito cambia a sorpresa anche Malinovskyi e passa al 4-4-2, per proteggere il pari e cercare le ripartenze. Nei minuti finali il Grifone schiera anche Gronbaek, sin qui l’oggetto misterioso del mercato estivo, e dimostra di avere l’impeto necessario per vincerla. Sono decisivi i calci piazzati, da cui prima nasce la grande chance per Vasquez e poi arriva il gol. Siamo al 92′, infatti, quando Leo Ostigard insacca di testa il 2-1 con uno stacco perentorio. Rete confermata dal Var e prima vittoria per il Genoa, che sconfigge il Sassuolo e scala la classifica.
I rossoblù agganciano il Pisa a quota sei punti, scavalcando Verona (5) e Fiorentina (4): viola ultimi in Serie A. Fermo a quota 13, invece, un Sassuolo che ha perso verve e lucidità dopo i cambi (affrettati) di Grosso.
IL TABELLINO
SASSUOLO (4-3-3): Muric 5.5; Walukiewicz 5.5, Idzes 6, Muharemovic 5.5, Doig 5.5 (32’st Coulibaly 6); Thorstvedt 6.5, Matic 6, Koné 6.5 (19’st Vranckx 5.5); Berardi 6.5 (32’st Cheddira 5.5), Pinamonti 5.5 (40’st Moro sv), Laurienté 5.5 (19’st Fadera 5.5). In panchina: Turati, Zacchi, Candé, Odenthal, Lipani, Iannoni, Pierini. Allenatore: Grosso 5.5.
GENOA (3-5-2): Leali 6.5; Marcandalli 6 (23’st Ellertsson 6), Ostigard 6.5, Vasquez 6; Norton-Cuffy 7, Malinovskyi 6.5 (13’st Masini 6), Frendrup 6, Thorsby 6.5 (39’st Grønbæk sv), Martin 6.5; Vitinha 6 (13’st Messias 6), Colombo 5 (23’st Ekuban 5.5). In panchina: Siegrist, Stanciu, Onana, Sabelli, Ekhator, Carboni, Hugo Cuenca, Fini, Cornet, Venturino. Allenatore: Murgita 6.5. Arbitro: Feliciani di Teramo 6.
RETI: 18’pt Malinovskyi, 1’st Berardi, 47’st Ostigard.
NOTE: serata nuvolosa, terreno in ottime condizioni.
Ammoniti Malinovskyi, Marcandalli, Masini, Muharemovic.
Angoli 3-7.
Recupero: 3′, 6′.
-Foto Image –
(ITALPRESS).

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