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Cronaca

Pagamenti, il 46% degli italiani utilizza già wallet integrati nelle app

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MILANO (ITALPRESS) – I wallet in-app guadagnano terreno: il 46% dei consumatori italiani li utilizza su piattaforme e marketplace per effettuare acquisti, che spaziano dallo shopping al noleggio di auto, fino alla prenotazione di voli, alloggi e molto altro. E’ quanto emerge dalla ricerca “Insights into in-app wallets: What platforms must know about user behavior and expectations” pubblicata oggi da Mangopay, che analizza come gli utenti attivi sulle piattaforme utilizzano i wallet integrati, cosa guida le loro scelte e come le piattaforme possono rispondere alle loro aspettative. Lo studio si basa su un’ampia indagine online condotta su un campione di 5.000 consumatori distribuiti in cinque mercati chiave: Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna.
Per aiutare le piattaforme ad anticipare la crescita di questa tendenza, la ricerca approfondisce le modalità con cui gli utenti effettuano transazioni sulle piattaforme, le loro preferenze di pagamento e ricezione degli incassi, le funzionalità che migliorerebbero l’esperienza d’uso e l’impatto di incentivi come premi e programmi fedeltà sul livello di coinvolgimento nei confronti dei wallet.
La ricerca evidenzia che in Italia quasi la metà degli utenti (46%) utilizza già wallet integrati nelle app, segno di un’elevata familiarità con lo strumento e di un potenziale di crescita significativo; i wallet in-app si posizionano al secondo posto tra i metodi di pagamento più utilizzati, subito dopo le carte di debito e credito; i wallet in-app rappresentano anche la seconda modalità preferita per ricevere accrediti; una quota crescente di utenti (43%) preferisce ricevere rimborsi rapidi tramite wallet in-app piuttosto che tramite bonifico bancario tradizionale.
In base alle principali evidenze emerse nei mercati analizzati dall’indagine, risulta che: i wallet in-app stanno guadagnando sempre più spazio. Il 43% dei consumatori li utilizza su piattaforme e marketplace per fare shopping, che vanno dall’acquisto di beni al noleggio di auto, fino alla prenotazione di voli e alloggi; il 62% degli utenti afferma che incentivi come cashback o punti fedeltà giocano un ruolo decisivo nella scelta di dove acquistare; tra le principali fonti di frustrazione durante gli acquisti sulle piattaforme figurano i rimborsi lenti (27%) e la scarsità di opzioni di pagamento (21%); le funzionalità più richieste per migliorare l’esperienza con i wallet includono trasferimenti istantanei, strumenti per la gestione del budget e programmi fedeltà; quasi la metà degli utenti (41%) preferisce ricevere i rimborsi direttamente nel proprio wallet in-app piuttosto che sul conto bancario.
Il report evidenzia inoltre come un approccio integrato ai wallet possa offrire alle piattaforme nuove opportunità per aumentare l’engagement e la fidelizzazione degli utenti, semplificare la gestione dei pagamenti e generare nuove fonti di ricavo.
“Le esperienze di pagamento tramite wallet in-app stanno diventando una tendenza chiave nell’economia delle piattaforme – ha detto Mark Fleming, CCO di Mangopay -. Lo riscontriamo sia osservando le piattaforme con cui collaboriamo, sia analizzando i comportamenti di mercato. Se quasi la metà degli intervistati li utilizza già, pensiamo a quanti altri potrebbero adottarli grazie a incentivi più efficaci e a un’esperienza migliorata. Collaborando con il giusto provider di wallet, le piattaforme possono offrire esperienze di pagamento migliori e sbloccare nuove opportunità di ricavo”.

– foto fornita da Mangopay –
(ITALPRESS).

Cronaca

Caso Almasri, Meloni “Archiviata la mia sola posizione, tesi assurda”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi mi è stato notificato il provvedimento dal Tribunale dei ministri per il caso Almasri: dopo oltre sei mesi dal suo avvio, rispetto ai tre mesi previsti dalla legge, e dopo ingiustificabili fughe di notizie. I giudici hanno archiviato la mia sola posizione, mentre dal decreto desumo che verrà chiesta l’autorizzazione a procedere nei confronti dei Ministri Piantedosi e Nordio e del Sottosegretario Mantovano. Nel decreto si sostiene che io “non sia stata preventivamente informata e (non) abbia condiviso la decisione assunta”: e in tal modo non avrei rafforzato “il programma criminoso”. Si sostiene pertanto che due autorevoli Ministri e il sottosegretario da me delegato all’intelligence abbiano agito su una vicenda così seria senza aver condiviso con me le decisioni assunte. E’ una tesi palesemente assurda”. Lo scrive sui social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“A differenza di qualche mio predecessore, che ha preso le distanze da un suo ministro in situazioni similari, rivendico che questo Governo agisce in modo coeso sotto la mia guida: ogni scelta, soprattutto così importante, è concordata. E’ quindi assurdo chiedere che vadano a giudizio Piantedosi, Nordio e Mantovano, e non anche io, prima di loro”, evidenzia Meloni. “Nel merito ribadisco la correttezza dell’operato dell’intero Esecutivo, che ha avuto come sola bussola la tutela della sicurezza degli italiani – conclude la premier -. L’ho detto pubblicamente subito dopo aver avuto notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati, e lo ribadirò in Parlamento, sedendomi accanto a Piantedosi, Nordio e Mantovano al momento del voto sull’autorizzazione a procedere”.
Il Presidente della Giunta delle autorizzazioni della Camera Devis Dori rende noto che “al momento, non è pervenuta nessuna carta del dossier Almasri dal Tribunale dei Ministri”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Media israeliani, Netanyahu è pronto a occupare Gaza

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ROMA (ITALPRESS) – Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, è pronto a espandere l’operazione militare nella Striscia di Gaza, nonostante le divergenze con i vertici militari. Lo riportano i media israeliani, citando funzionari nella cerchia di Netanyahu. “Il dado è tratto, puntiamo all’occupazione totale della Striscia di Gaza”, ha affermato. I funzionari hanno aggiunto che “ci saranno attività anche nelle aree in cui sono tenuti gli ostaggi. Se questo non dovesse andare a genio al capo di Stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf) – Eyal Zamir -, può dimettersi”. Le Idf controllano attualmente circa il 75% della Striscia di Gaza, ma secondo il nuovo piano, i militari dovrebbero occupare anche il territorio rimanente, portando l’intera enclave sotto il controllo israeliano. Non è chiaro cosa significherebbe una tale mossa per i milioni di civili e gruppi umanitari della Strip che operano nell’enclave, evidenziano i media.
I vertici delle Idf hanno manifestato la loro contrarietà all’occupazione dell’intera Striscia, anche perchè potrebbero volerci anni per ripulire tutte le infrastrutture di Hamas.
Inoltre, l’espansione dell’operazione potrebbe anche mettere gli ostaggi in pericolo di essere giustiziati se le truppe si avvicinassero a dove sono detenuti.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 5 AGOSTO 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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