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Meloni incontra Merz “Con la Germania sforzi comune per una pace giusta. Invio truppe in Ucraina non è più un tema” / Video

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ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo parlato degli sforzi comuni per arrivare a una pace giusta e duratura in Ucraina. Se oggi ci sono le condizioni perché si svolgano colloqui di pace è grazie alla tenacia del popolo ucraino ma anche al sostegno dell’Occidente. Non c’è stato A Istanbul l’incontro Zelensky-Putin, ma è comunque positivo che le delegazioni si siano viste, grazie anche all’azione della Turchia e dell’America. Ci auguriamo che sia un primo passo per un processo di pace giusta e duratura che tenga conto delle necessarie garanzie di sicurezza per la nazione aggredita”. Così la premier Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con il cancelliere tedesco Friedrich Merz a Palazzo Chigi. “Noi dobbiamo continuare a insistere da questo punto di vista e consentitemi, anche da questo punto di vista, di esprimere apprezzamento per le parole di Sua Santità Papa Leone XIV che ha anche messo a disposizione la Santa Sede come sede per eventuali ulteriori negoziati di pace”, ha aggiunto.

“Per quello che riguarda le parole del presidente Macron, non posso che prendere atto del fatto che l’invio delle truppe non è più un tema di discussione, perché come si sa ho varie volte espresso la mia perplessità rispetto all’efficacia di un’iniziativa di questo tipo. Particolarmente nel momento in cui tutti quanti lavoriamo su una priorità, che è quella di un cessate il fuoco incondizionato, priorità che si accompagna alla necessità di continuare a sostenere l’Ucraina nella sua capacità di difendersi – ha proseguito il presidente del Consiglio Nel caso in cui si dovesse riuscire finalmente ad arrivare a un serio tavolo delle trattative per una pace in Ucraina, c’è la questione delle garanzie di sicurezza per la nazione aggredita”, ha aggiunto.

“Queste sono le priorità indipendentemente dai formati, soprattutto nel momento in cui l’ipotesi dei soldati pare sia tramontata, e a maggior ragione noi continuiamo a essere disponibili, come siamo sempre stati, a partecipare a qualsiasi formato con i nostri partner europei e occidentali per raggiungere l’obiettivo di una pace giusta e duratura. Forse è necessario in un momento delicato come questo abbandonare un po’ i personalismi che rischiano di minare una unità dell’Occidente che è stata fondamentale e rimane fondamentale per risolvere il conflitto in Ucraina”, ha concluso Meloni.

“Vogliamo approfondire questo formato nelle prossime settimane, un formato nato come E3. Nei colloqui dei giorni scorsi con Zelensky ho coinvolto la Polonia perché è davvero così vicina a questo conflitto, ma l’Italia deve svolgere un ruolo e ci saranno dei colloqui nell’Ue nei prossimi giorni in modo che ci sia un coinvolgimento dell’Italia per la soluzione di questo conflitto. Non possiamo farci separare, nella Ue non ci sono membri di serie A e di serie B, non ci sono differenze in quello che vogliamo fare insieme affinché questa guerra finisca quanto prima e l’Italia può e deve dare un contributo”. Così il cancelliere tedesco, Friedrich Merz al termine dell’incontro con la premier Giorgia Meloni, alla domanda se avesse chiesto a Meloni i motivi della mancata partecipazione dell’Italia alla coalizione dei volenterosi.

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IL VIDEO DELLE PAROLE DI GIORGIA MELONI

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Referendum, seggi aperti sino alle 23: alle 12 affluenza al 7,4%

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MILANO (ITALPRESS) –  Alle 12 di oggi, per i vari quesiti dei cinque referendum in programma, ha votato in media il 7,4% degli aventi diritto. E’ quanto emerge dal sito Eligendo del ministero dell’Interno. Il dato riguarda 61mila seggi sui 61.591 complessivi.

Nella giornata di oggi le votazioni si terranno dalle 7 alle 23. Per la giornata di domani si voterà dalle 7 alle 15.

Urne aperte, oltre che per i 5 Referendum, anche per i ballottaggi nei capoluoghi di Provincia Matera e Taranto, a Cernusco sul Naviglio, Saronno e Lamezia Terme e in altre 13 città con più di 15mila abitanti nelle quali al primo turno di elezioni amministrative nessun candidato sindaco ha raccolto la metà più uno dei voti necessari per essere eletti. Oggi e domani si terrà il secondo turno con i seggi aperti in giornata dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15.

L’affluenza al ballottaggio delle amministrative alle ore 12 di oggi è dell’11,88%, in calo rispetto al 14,05% del primo turno. E’ quanto risulta dal sito Eligendo del Ministero dell’Interno.

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Foto: Ipa Agency

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Papa “La pace tornerà se non saremo più predatori”

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ROMA (ITALPRESS) – “In un mondo lacerato e senza pace lo Spirito Santo ci educa a camminare insieme. La terra riposerà, la giustizia si affermerà, i poveri gioiranno, la pace tornerà se non ci muoveremo più come i predatori, ma come pellegrini. Non più ognuno per sè ma armonizzando i nostri passi ai passi altrui. Non consumando il mondo con voracità, ma coltivandolo e custodendolo, come ci insegna l’enciclica Laudato sì”.

Così Papa Leone XIV durante la veglia di Pentecoste in Piazza San Pietro, in occasione del Giubileo dei Movimenti, delle Associazioni e delle Comunità. “Dio ha creato il mondo perchè noi fossimo insieme. Sinodalità è il nome ecclesiale di questa consapevolezza. E’ la via che domanda a ciascuno di riconoscere il proprio debito e il proprio tesoro, sentendosi parte di un intero, fuori dal quale tutto appassisce, anche il più originale dei carismi”, ha aggiunto.

“Vedete: tutta la creazione esiste solo nella modalità dell’essere insieme, talvolta pericoloso, ma pur sempre un essere insieme. E ciò che noi chiamiamo storia – ha proseguito – prende forma solo nella modalità del riunirsi, del vivere insieme, spesso pieno di dissidi, ma pur sempre un vivere insieme. Il contrario è mortale, ma purtroppo è sotto i nostri occhi, ogni giorno”, ha concluso il Papa.

-Foto IPA Agency-

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Partito a Roma il corteo per Gaza, Schlein “Questa è l’Italia che non tace”

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ROMA (ITALPRESS) – E’ partito a Roma, al grido di “Palestina libera” sulle note di ‘Bella Ciao’, il corteo per Gaza, la manifestazione pro-Palestina promossa dai partiti di centrosinistra Avs, M5s e Pd, e sostenuta da movimenti, associazioni e singoli cittadini, con partenza da piazza Vittorio Emanuele II e arrivo a Porta San Giovanni. Tra i leader di partito presenti Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli dietro lo striscione che apre il corteo alla partenza.

“Quella di oggi è un’enorme risposta di partecipazione del popolo italiano per dire basta alla strage dei palestinesi – ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein -. Questa è un’altra Italia che non tace, un’Italia che vuole il cessate il fuoco e che chiede il riconoscimento dello Stato della Palestina: questa è l’Italia che vogliamo”. A farle eco, il presidente del M5s, Giuseppe Conte: “La presenza di tantissimi cittadini italiani qui oggi è il segno che l’opinione pubblica non ci sta più e chiede lo stop a questo sterminio”.

-Foto xl5/Italpress-
(ITALPRESS).

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