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Politica

Schlein “Spero che ci siano le elezioni anticipate, noi siamo pronti”

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MILANO (ITALPRESS) – “Io spero di sì e noi saremo pronti”. Così la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein in una intervista su “Il Corriere della Sera”.

Poi parlando del conflitto israelo-palestinese, la segretaria Dem punta il dito sul comportamento del governo Meloni, giudicato più volte troppo morbido nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu. “Da questo governo non è mai arrivata una condanna netta delle azioni criminali del governo di estrema destra di Netanyahu. Non è il tempo del silenzio e della timidezza: oggi non c’è solo bisogno di una condanna netta ma anche di atti concreti. E in questo senso il governo italiano ha sbagliato a votare contro la revisione dell’accordo di collaborazione tra Ue e Israele, votato dalla maggioranza degli Stati. L’Italia poi dovrebbe riconoscere lo Stato palestinese. Lo hanno fatto la Spagna e l’Irlanda, sta per farlo la Francia, ora serve un atto forte da parte del nostro Paese”.

In questo contesto i rigurgiti antisemiti preoccupano seriamente. Basti pensare all’omicidio dei due giovani impiegati del dipartimento politico dell’ambasciata di Israele a Washington. Quell’odioso duplice omicidio antisemita ha suscitato in tutti noi orrore e sgomento. L’antisemitismo va contrastato in ogni sua odiosa forma, bisogna fermare questa spirale di odio e di terrore. Anche per questo è necessario ogni sforzo da parte della Ue e del governo italiano al fine di fermare la guerra e il massacro in corso a Gaza. Quando si parla di occupazione e di deportazione forzata dei palestinesi si sta parlando di crimini e bisogna chiamarli per quello che sono” ha concluso la Schlein.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Politica

Tajani “La politica estera la fanno il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri” / Video

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RIMINI (ITALPRESS) – “La politica estera la fanno il presidente del Consiglio, il ministro degli esteri e se si devono far valere delle ragioni ho detto che si vince con la forza delle idee, non con la violenza delle parole”. Così il Ministro degli Esteri Antonio Tajani dal Meeting di Comunione e Liberazione, nel rispondere ai giornalisti che chiedevano come fossero i rapporti con Matteo Salvini sulla questione riguardante Parigi.

IL VIDEO DELLE PAROLE DI TAJANI

SULL’UCRAINA “SIAMO TUTTI IMPEGNATI PER COSTRUIRE LA PACE”

 “Siamo tutti impegnati per costruire la pace, non è facile sia in Medio Oriente, sia in Ucraina, però bisogna farlo sempre non demordere. Dobbiamo andare avanti – continua – lavorare perché poi quando ci sono delle idee giuste vanno difese, bisogna combattere per loro. Ci vorrà tempo, ma alla fine vincerà la pace”. Citando poi il titolo della 46° edizione del Meeting “nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”, aggiunge Tajani: “I mattoni nuovi sono l’impegno di tutti quanti noi, perché sono tante le persone di buona volontà” e sono “tanti i costruttori di pace”. Poi in latino conclude: “Non prevalebunt” (non prevarranno) quelli che vogliono distruggere la pace”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Pnrr, Foti “Le scadenze rimangono”

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RIMINI (ITALPRESS) – “La nona e la decima rata rimangono con le scadenze del 31 dicembre 2025 e del 30 giugno-30 agosto 2026. Alcune delle misure previste in quella rata possono avere una allocazione diversa come strumento realizzativo; uno di questi potrebbe essere di trasferire i fondi in uno strumento finanziario che consenta di poter realizzare quella misura non entro il 30 agosto 2026, ma anche successivamente, a patto degli impegni che devono essere assunti entro il 30 agosto 2026”. Così il ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di Coesione, Tommaso Foti, a margine della 46° edizione del Meeting di Rimini.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Tajani risponde a Salvini “La politica estera la fanno il presidente del Consiglio e il ministro degli esteri”

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RIMINI (ITALPRESS) – “La politica estera la fanno il presidente del Consiglio, il ministro degli esteri e se si devono far valere delle ragioni ho detto che si vince con la forza delle idee, non con la violenza delle parole”. Così il Ministro degli Esteri Antonio Tajani dal Meeting di Comunione e Liberazione, nel rispondere ai giornalisti che chiedevano come fossero i rapporti con Matteo Salvini sulla questione riguardante Parigi.

SULL’UCRAINA “SIAMO TUTTI IMPEGNATI PER COSTRUIRE LA PACE”

 “Siamo tutti impegnati per costruire la pace, non è facile sia in Medio Oriente, sia in Ucraina, però bisogna farlo sempre non demordere. Dobbiamo andare avanti – continua – lavorare perché poi quando ci sono delle idee giuste vanno difese, bisogna combattere per loro. Ci vorrà tempo, ma alla fine vincerà la pace”. Citando poi il titolo della 46° edizione del Meeting “nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”, aggiunge Tajani: “I mattoni nuovi sono l’impegno di tutti quanti noi, perché sono tante le persone di buona volontà” e sono “tanti i costruttori di pace”. Poi in latino conclude: “Non prevalebunt” (non prevarranno) quelli che vogliono distruggere la pace”.

-Foto IPA Agency-
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