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Finale Champions col Psg, Inzaghi “Non sarà una notte come le altre”

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MILANO (ITALPRESS) – Il futuro sulla panchina dell’Inter non dovrà essere un problema o un tema d’affrontare prima di una partita storica. L’Inter pensa soltanto al presente e alla finale di Champions League in programma sabato all’Allianz Arena di Monaco di Baviera Monaco alle ore 21.00 contro il Paris Saint-Germain. A ribadirlo è stato lo stesso Simone Inzaghi durante il Media Day: “Posso dire che la mia società mi conosce bene, ci sono richieste dall’Italia, dall’estero, dall’Arabia, ma in questo momento sarebbe folle pensare a ciò. Il giorno dopo la partita ne parleremo con un unico obiettivo, il bene dell’Inter. Se ci saranno tutti i presupposti andremo avanti”.

Testa dunque alla seconda finale raggiunta nel giro di tre anni, la settima della storia del club nerazzurro: “Non sarà una notte come le altre – ha voluto ribadire il tecnico nerazzurro – E’ la partita che tutti gli allenatori vorrebbero giocare, ma non a tutti capita. Le critiche fanno parte del gioco: io, come i miei colleghi, ci sono abituato. Bisogna continuare a lavorare, senza ascoltare troppo. Anzi, qualche volta fa bene ascoltare, l’importante è che le critiche siano di persone competenti, che lo fanno perchè devono e non per altri motivi”.

L’allenatore piacentino ha poi sottolineato la difficoltà del percorso europeo affrontato dall’Inter, che ha battuto Bayern Monaco e Barcellona rispettivamente ai quarti e in semifinale:Sono tutte grandissime squadre, come l’Inter e come lo erano anche Arsenal o Manchester City. Non cambia nulla, avremo di fronte una squadra di grandissima qualità, con una rosa molto ampia. Anche loro, però, dovranno guardare l’Inter che è in finale dopo aver fatto un grandissimo percorso: sappiamo da dove siamo partiti e di aver fatto una grandissima stagione. Gli episodi saranno determinanti, lì dovremo essere bravi a indirizzarli dalla nostra parte con l’aiuto di tutti i giocatori in squadra. In me c’è ancora grandissima emozione, abbiamo raggiunto un grandissimo traguardo, però sappiamo che ci manca l’ultimo passo per coronare un sogno ed entrare nella storia, da oggi ci prepareremo al meglio”.

Non è mancato un pizzico d’amarezza per il campionato perso contro il Napoli all’ultima giornata per un solo punto: “E’ stato un campionato un po’ difficile da mandare giù, ma dietro non si guarda, petto in fuori e testa alta. Dopo Como non ho voluto parlare, oggi ho rivisto i ragazzi, li ho visti bene, abbiamo una grande partita di fronte, questo gruppo mi ha sempre emozionato. Questi ragazzi sono stati straordinari per quattro anni, quello che mi piace di più è il senso d’appartenenza di questo club, la gioia nelle vittorie e le lacrime nelle sconfitte”.

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Simone Inzaghi è stato introdotto dal presidente dell’Inter Giuseppe Marotta, il quale ha ricordato l’importanza del risultato raggiunto: “Questo evento rappresenta il countdown verso una data storica e prestigiosa, è la seconda volta in tre anni che partecipiamo alla finale di Champions League, è frutto del lavoro che tutta l’Inter ha profuso, merito della squadra, del tecnico, della nuova proprietà, entrata un anno fa in modo molto intelligente, ci ha supportato”. Non resta dunque che scendere in campo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Scaroni vince la sedicesima tappa del Giro d’Italia con podio tutto azzurro, Del Toro ancora in rosa

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SAN VALENTINO (BRENTONICO) (ITALPRESS) – Un podio tutto italiano. Finale in parata per la XDS Astana Team, a vincere la sedicesima tappa del Giro d’Italia 2025, la Piazzola sul Brenta-San Valentino (Brentonico) di 203 chilometri, è stato Christian Scaroni, secondo il compagno di squadra Lorenzo Fortunato, che rafforza la maglia azzurra di leader della classifica scalatori. Terzo Giulio Pellizzari, diventato capitano della Red Bull-Bora-hansgrohe dopo il ritiro di Primoz Roglic: lo sloveno, infatti, è salito in ammiraglia dopo una caduta in discesa.

Decisive le condizioni meteo, tante le cadute a causa della pioggia: paura per Alessio Martinelli, il 24enne ciclista della VF Group-Bardiani CSF-Faizanè è stato portato in ospedale per ulteriori accertamenti. Dopo 75 km è andata via una fuga di 24 corridori che hanno accumulato oltre 8 minuti di vantaggio, le salite hanno ovviamente mescolato le carte sia per la vittoria di tappa che per la classifica generale: a 42 km dal traguardo lo spagnolo Juan Ayuso è andato in crisi, la giornata nera della UAE è proseguita con la crisi del messicano Isaac del Toro, che resta in maglia rosa ma lascia oltre 50″ a Simon Yates. Ottima risposta anche da parte di Richard Carapaz, in crisi invece Antonio Tiberi. Domani la San Michele all’Adige (Fondazione Edmund Mach)-Bormio di 155 km col Passo del Tonale e il Mortirolo.

LE PAROLE DI SCARONI

“Sto sognando, non ho ancora realizzato la vittoria di oggi. Credo che non potesse esserci un finale migliore, avevamo già parlato con Fortunato prima per la vittoria di tappa”. Lo ha dichiarato Christian Scaroni al termine della frazione vinta davanti al suo compagno di squadra dell’Astana Lorenzo Fortunato. “Non mi sembra vero, Fortunato negli ultimi due chilometri stava decisamente meglio di me, avevamo un patto, è stato un uomo con la u maiuscola – ha aggiunto Scaroni a Raisport – Ora abbiamo altre tappe, non vogliamo fermarci qua, il gesto che per me ha fatto Fortunato è unico. Giorno dopo giorno sentivo la gamba girare meglio, ora non ho ancora realizzato ciò che è successo”.

L’ORDINE DI ARRIVO

1. Christian Scaroni ITA (XDS Astana Team) in 5h35’05”
2. Lorenzo Fortunato ITA (XDS Astana Team) s.t.
3. Giulio Pellizzari ITA (Red Bull-Bora) a 55″
4. Richard Carapaz ECU a 1’10”
5. Derek Gee CAN a 1’23”
6. Jefferson Cepeda ECU a 1’43”
7. Michael Storer AUS a 1’52”
8. Simon Yates GBR s.t.
9. Gijs Leemreize NED a 2’19”
10. Yannis Voisard SUI a 2’31”

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LE CLASSIFICHE AGGIORNATE

CLASSIFICA A TEMPO (maglia rosa)
1. Isaac Del Toro MEX (UAE Emirates-XRG) in 61h31’56”
2. Simon Yates GBR (Visma|Lease a Bike) a 26″
3. Richard Carapaz ECU (EF Education-EasyPost) a 31″
4. Derek Gee CAN a 1’31”
5. Damiano Caruso ITA a 2’40”
6. Egan Bernal COL a 3’23”
7. Michael Storer AUS a 3’31”
8. Antonio Tiberi ITA a 4’07”
9. Giulio Pellizzari ITA a 4’36”
10. Adam Yates GBR a 5’08”

CLASSIFICA A PUNTI (maglia ciclamino)
1. Mads Pedersen DEN 240 punti
2. Olav Kooij NED 135
3. Wout Van Aert BEL 98

CLASSIFICA MIGLIOR SCALATORE (maglia celeste)
1. Lorenzo Fortunato ITA 319 punti
2. Christian Scaroni ITA 125
3. Juan Ayuso ESP 54

CLASSIFICA MIGLIOR GIOVANE (maglia bianca)
1. Isaac Del Toro MEX in 61h31’56”
2. Antonio Tiberi ITA a 4’07”
3. Giulio Pellizzari ITA a 4’36”

– foto IPA Agency –

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Zverev e De Minaur avanti al Roland Garros, niente da fare per Passaro

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Alexander Zverev supera il primo turno del Roland Garros maschile, secondo Slam stagionale in corso sulla terra battuta parigina. Il tennista tedesco, numero 3 della classifica Atp e del tabellone, ha battuto all’esordio lo statunitense Learner Tien per 6-3 6-3 6-4. Turno buono anche per Alex de Minaur, con l’australiano che batte agevolmente il serbo Laslo Djere, con un 6-3 6-4 7-6(6).

Lorenzo Musetti invece aprirà il programma della quarta giornata del Roland Garros. Il tennista toscano scenderà in campo alle 11.00 sul Simonne-Mathieu contro il colombiano Daniel Elahi Galan. Stesso orario per la sfida che vedrà Matteo Gigante affrontare Stefanos Tsitsipas nel terzo match dalle 11.00 sul Mathieu.

NEL WTA AVANTI GAUFF

Coco Gauff supera il primo turno del Roland Garros femminile, secondo Slam stagionale in corso sulla terra battuta parigina. La tennista statunitense, testa di serie numero 2, ha superato all’esordio l’australiana Olivia Gadecki per 6-2 6-2.

Nel programma di domani, Jasmine Paolini contro Ajla Tomljanovic primo match sul Philippe-Chatrier (ore 12.00).

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Il Napoli in udienza da Papa Leone XIV “Lo Scudetto una grande festa per la città”

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ROMA (ITALPRESS) – “Forse non volevano applaudire perché nella stampa si dice che io sono romanista… Ma benvenuti, questo lo dice la stampa. Non tutto quello che leggete sulla stampa è vero”. Questa mattina, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Leone XIV ha ricevuto così in udienza i dirigenti e i calciatori del Napoli, scherzando sulla sua presunta simpatia per la Roma e complimentandosi con gli azzurri per lo scudetto appena conquistato.

“Cari amici, benvenuti e congratulazioni per la vittoria del campionato. È una grande festa per la città di Napoli – ha spiegato il Pontefice americano – E proprio su questo vorrei fare con voi una riflessione. Vincere il campionato è un traguardo che si raggiunge al termine di un lungo percorso, dove ciò che conta di più non è l’exploit di una volta, o la prestazione straordinaria di un campione. Il campionato lo vince la squadra, e quando dico ‘squadra’ intendo sia i giocatori, sia l’allenatore con tutto il team, sia la società sportiva. Perciò, sono davvero contento di accogliervi adesso, per mettere in risalto questo aspetto del vostro successo, che ritengo il più importante. E direi che lo è anche dal punto di vista sociale”.

“Sappiamo quanto il calcio sia popolare in Italia e praticamente in tutto il mondo – ha proseguito Papa Prevost – E allora, anche sotto questo profilo, mi sembra che il valore sociale di un avvenimento come questo, che supera il fatto meramente tecnico-sportivo, è l’esempio di una squadra, in senso lato, che lavora insieme, in cui i talenti dei singoli sono messi al servizio dell’insieme. E c’è un’ultima cosa che mi sta a cuore dire approfittando di questa occasione. Si tratta dell’aspetto educativo. Purtroppo, quando lo sport diventa business, rischia di perdere i valori che lo rendono educativo, e può diventare addirittura dis-educativo. Su questo bisogna vigilare, specialmente quando si ha a che fare con gli adolescenti. Faccio appello ai genitori e ai dirigenti sportivi: bisogna stare bene attenti alla qualità morale dell’esperienza sportiva a livello agonistico, perché c’è di mezzo la crescita umana dei giovani. Penso che ci siamo capiti, e non c’è bisogno di tante parole”.

Il Santo Padre, infine, ha riferito della felicità della sua cuoca personale: “Complimenti anche da una signora che in questi giorni sta facendo da mangiare per me e che è di Napoli e vi dice: tanti auguri. Vorrebbe essere qui anche lei, la signora Rosa, molto tifosa”. 

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