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Politica

Tajani “A Gaza immagini di distruzione e sofferenza. Israele si fermi immediatamente”

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ROMA (ITALPRESS) – “La striscia di Gaza da oltre un anno e mezzo restituisce immagini di distruzione e sofferenza, quanto avviene suscita dolore immenso e indigna le nostre coscienze, la popolazione da troppo tempo sta pagando un prezzo altissimo”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso dell’informativa urgente alla Camera sulla situazione a Gaza.

“La reazione legittima del governo di Israele al terribile atto terroristico sta assumendo forme drammatiche e inaccettabili. Chiediamo a Israele di fermarsi immediatamente. Devono finire i bombardamenti, l’assistenza umanitaria deve riprendere, il rispetto del diritto internazionale deve essere rispettato”, ha aggiunto Tajani.

“Chi dice che il governo sta ignorando la Striscia di Gaza offende la verità”, ha sottolineato. “Con Food for Gaza abbiamo fatto arrivare da marzo dello scorso anno abbiamo fatto arrivare nella Striscia oltre 110 tonnellate di aiuti alimentari, sanitari e beni di prima necessità. Il nostro è anche tra i principali governi occidentali ad aver organizzato evacuazioni da Gaza, abbiamo consentito a oltre 700 persone di lasciare la Striscia. In queste ore stiamo portando a termine una nuova evacuazione di 31 palestinesi. Le nostre ambasciate stanno lavorando con la Croce Rossa per concludere con successo questa operazione già nelle prossime ore”.

“Hamas deve liberare gli ostaggi che ancora oggi sono nelle sue mani e che hanno il diritto di tornare nelle loro case”, è al contempo l’accorato appello di Tajani. “Ho incontrato più volte i parenti degli ostaggi, a loro va la solidarietà del governo e di tutto il Paese”, ha aggiunto.

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“L’unica prospettiva possibile per la pace resta l’avvio di un processo politico che porta a due Stati che convivono in pace e sicurezza. Queste sono le priorità del governo a cui stiamo lavorando con un’azione a 360 gradi”, ha osservato il leader di Forza Italia. “E’ l’unica soluzione in grado di garantire il rispetto e la dignità dei diritti delle due popolazioni”.

“L’espulsione dei palestinesi da Gaza non è e non sarà mai un’opzione accettabile. Per questo sosteniamo il piano arabo a guida egiziana che è incompatibile con qualsiasi ipotesi di sfollamento forzato”, ha precisato.

“Preoccupano i rigurgiti di antisemitismo a cui abbiamo assistito nei mesi scorsi e a cui continuiamo ad assistere. non si possono far ricadere sugli ebrei le azioni del governo israeliano, mai più nessuno dovrà avere paura soltanto perché ebreo”, ha ammonito. “Il virus dell’antisemitismo non deve avere diritto cittadinanza nostra società – avverte -. Come diciamo ad Israele di fermarsi, allo stesso modo dico anche a chi fomenta antisemitismo dico: fermatevi, fermatevi subito”.

La via maestra resta quella del dialogo: “Il dialogo resta la via maestra. A quanto vorrebbero isolare Israele, ad esempio richiamando l’ambasciatore, voglio chiedere direttamente: quale soluzione pacifica e negoziale è mai stata raggiunta senza lasciare aperta la porta del dialogo? È essenziale mantenere aperti tutti i canali con le autorità israeliane”, ha concluso.

Prima dell’informativa Tajani chiede un minuto di silenzio all’aula

Prima dell’informativa urgente alla Camera, Tajani ha anche chiesto un minuto di silenzio per rendere omaggio alle vittime israeliane e palestinesi.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Gaza, Tajani “Al lavoro per il cessate il fuoco e aiuti civili”

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ROMA (ITALPRESS) – Stiamo lavorando per arrivare a un cessare il fuoco, spingendo Israele e Hamas a raggiungere un accordo, operazione certamente molto difficile” e “contemporaneamente aiutiamo la popolazione civile con il progetto Food for Gaza e stiamo accogliendo in Italia bambini palestinesi che hanno bisogno di cure insieme alle loro famiglie. Insieme a Qatar, Egitto, Turchia ed Emirati Arabi Uniti, siamo il Paese che ha accolto il maggior numero di rifugiati palestinesi da Gaza”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Isoradio.

Sul fronte politico, “la situazione è ancora molto complicata, ci sono questi continui attacchi dei coloni israeliani alle comunità palestinesi in Cisgiordania”, spiega. “Dobbiamo riunificare Gaza e la Cisgiordania convincendo Israele che la soluzione per i popoli di due Stati è la soluzione migliore che può garantire la pace a lungo termine”, ribadisce.

L’Italia è pronta anche a inviare dei militari, “ovviamente con una decisione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, per ricostruire lo Stato palestinese per un periodo di transizione”. La missione potrebbe essere a guida araba: “Ne ho parlato con il ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita che potrebbe essere uno dei Paesi candidati a guidare questa missione”, conclude.

– Foto IPA Agency –

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Tajani “Contrari a una nuova offensiva a Gaza. Sulla Flotilla dei terroristi? Non mi risulta”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ho ribadito al ministro” dell’Anp “l’impegno dell’Italia per un immediato cessate il fuoco, così come per la liberazione degli ostaggi. Siamo contrari alla nuova offensiva su Gaza, così come ho ribadito la nostra condanna agli attacchi contro i villaggi in Cisgiordania. Consideriamo gravi gli attacchi ai villaggi cristiani, questo perché i cristiani rappresentano un elemento di stabilità, pace e dialogo in Cisgiordania, a Gaza e in tutto il Medio Oriente“. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine della visita ai bambini palestinesi in cura presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli.

“Noi siamo impegnati a tutto campo per arrivare a un cessate il fuoco a Gaza, siamo contrari a qualsiasi insediamento in Cisgiordania. Abbiamo detto e ribadito, anche con altri Paesi, che siamo pronti a sostenere sanzioni più dure nei confronti dei coloni violenti, è una scelta anche politica perchè puntano a disarticolare alle radici la costruzione di uno Stato palestinese. Riconosciamo l’Anp, ma prima del riconoscimento ufficiale bisogna crearlo lo Stato palestinese, altrimenti diventa velleitario. Le sanzioni sono sempre state a livello unitario, noi riteniamo che bisogna iniziare con le sanzioni ai coloni violenti”, ribadisce.

“Prima di fare un piano dobbiamo ascoltare quello che vogliono i palestinesi. Tutto ciò che si può fare per aiutarli lo si deve fare, ma non credo si debba agevolare la fuga dei palestinesi. Per esserci uno Stato, deve esserci anche un popolo. Il popolo palestinese deve avere uno Stato che deve riconoscere Israele e che Israele non consideri una minaccia”, sottolinea.

Alla ministra dell’Autorità nazionale palestinese “ho ribadito la posizione italiana sulla soluzione dei due popoli e due Stati. L’Anp è il nostro unico interlocutore e siamo convinti che il futuro della Palestina deve essere senza Hamas e deve vedere l’Autorità Nazionale Palestinese protagonista. Ho ribadito la nostra disponibilità a proseguire con tutti gli aiuti alimentari”, aggiunge.

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“Israele ha diritto a far rispettare le proprie leggi, ma che quelli” della Global Sumud Flotilla “siano dei terroristi non mi risulta, a meno che non ci sia a bordo qualcuno noto come terrorista non sono dei terroristi a mio giudizio. Bisogna sempre dire la verità e usare un linguaggio appropriato”.

IL COMMENTO SULLE PAROLE DEL MINISTRO FRANCESE

Sono rimasto stupefatto delle dichiarazioni di Bayrou, evidentemente frutto di una analisi sbagliata. Non voglio fare polemica con la Francia ma l’Italia non può essere certo considerata un paradiso fiscale, anzi, se la Francia vuole collaborare con noi per completare il mercato interno noi vogliamo andare nella direzione di costruire una Europa diversa”, ha concluso il vicepremier.

– foto IPA Agency –

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Politica

Conte “Meloni lasci perdere i selfie e difenda i connazionali impegnati nella missione Flotilla”

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ROMA (ITALPRESS) – “‘Saranno trattati come terroristi’. Sarebbe questo il piano di Israele contro gli attivisti salpati anche dai porti italiani con le barche della Global Sumud Flotilla per portare aiuti, sostegno, rompere l’assedio e l’ignavia sul genocidio e la carestia dei palestinesi a Gaza. Siamo oltre l’assurdo: un criminale come Netanyahu agisce impunito dopo aver trucidato oltre 60mila palestinesi, di cui 20mila bambini; chi porta aiuti umanitari con una grande spinta popolare anche dall’Italia rischia di essere trattato come un terrorista e vessato. Meloni intende lasciare da parte i selfie col cappellino per schierarsi dalla parte di chi sceglie di impegnarsi per fermare questo orrore o lascia fare, come sempre, il suo amico Netanyahu? Dirà e farà qualcosa a difesa dei suoi connazionali impegnati in questa operazione e dei tanti cittadini che l’hanno sostenuta? A quando le sanzioni e l’embargo sulle armi? La premier ha perso le parole e il patriottismo”. Così il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte sui social.

“Oltre al sostegno economico dato alle realtà italiane impegnate a portare aiuti al popolo palestinese, il M5S terrà altissima l’attenzione e si farà sentire in tutte le Istituzioni contro l’ignavia di chi ci governa. Il silenzio e l’immobilismo sono degli ignavi e dei complici”, conclude.

– Foto IPA Agency –

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