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Cronaca

INAUGURATA LA 641ESIMA SENSIA DI VOGHERA

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La Sensia di Voghera, la fiera più antica della Lombardia, è tornata con la sua 641esima edizione, che quest’anno va da giovedì 29 maggio fino a lunedì 2 giugno nell’area dell’ex caserma di cavalleria, con ingressi in via Fratelli Kennedy e in via Gramsci. Organizzata dal Comune di Voghera e da Fiere In, con il patrocinio della Provincia di Pavia e della Camera di Commercio di Cremona, Mantova e Pavia, con il patrocinio e il contributo di Regione Lombardia, la “Sensia”, inaugurata con il classico taglio del nastro alla presenza di diverse autorità, si presenta nella sua formula collaudata e vincente, all’insegna della tradizione e dell’innovazione. Gli stand sono visitabili tutti i giorni dalle 10 alle 24, con ingresso gratuito. Nella parte esterna all’ex caserma ci saranno circa 200 stalli, posizionati lungo via Gramsci, viale Kennedy, corso Rosselli, via Covini, piazza Meardi, via Cernaia e non mancheranno le bancarelle lungo viale Marx e via Emilia. Nel cortile Sud dell’ex caserma sono già operative circa 50 attrazioni per tutte le fasce di età. Da sabato 31 maggio a lunedì 2 giugno, dalle ore 10 alle 20, l’area del piazzale Fermi ospiterà la Fiera Agricola, l’appuntamento per appassionati e professionisti del settore, sintesi tra tradizione agricola ed innovazione, che si ripresenta in una veste rivista e ampliata, con l’esposizione di trattori d’epoca e di ultima generazione e macchinari per il movimento terra. Ogni giorno sul palco si esibiranno associazioni di ballo e sportive, ci saranno momenti di riconoscimento e valorizzazione delle eccellenze locali e tutte le sere il pubblico presente verrà allietato da uno spettacolo. A corollario della manifestazione sono previsti una serie di eventi, come la cerimonia di conferimento della civica benemerenza Summa Viqueria presso la sala consiliare del Comune di Voghera, la premiazione del 29° Concorso internazionale di poesia Città di Voghera 2025 al Teatro San Rocco, la mostra fotografica in Sala Pagano, le esposizioni d’auto d’epoca e da rally in piazza Meardi e di fronte alla Biblioteca Civica “Ricottiana”, il Concerto lirico della Polifonica Gavina al Teatro Valentino Garavani, le aperture straordinarie dell’Istituto Tecnico Agrario “Gallini”, del Museo di Scienze Naturali “G.Orlandi” e del Museo Storico “G.Beccari”, e tanto altro ancora. Tutto il programma sul sito fierasensia.it.

Cronaca

In Italia cresce l’attenzione sulle malattie infettive tropicali

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Spacciavano droga nel napoletano, 5 arresti

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Cronaca

Tajani “Interventi sul ceto medio, ora l’impegno con l’Africa”

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ROMA (ITALPRESS) – “In quell’area e in tutti i Paesi africani c’è grande richiesta d’Italia. I governi della regione ci chiedono di essere più presenti. Hanno apprezzato il Piano Mattei e il fatto che l’Italia non si comporta da potenza neo-coloniale”. Così, in una intervista a Il Messaggero, il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Oggi comincia la sua prima missione da ministro degli Esteri nell’Africa sub-sahariana Mauritania, Senegal e Niger.
“La nostra forza – spiega – sta in una postura di vera collaborazione, senza atteggiamenti di superiorità o la pretesa di prendere e non dare. Il nostro è un paradigma rovesciato. Non portare via le materie prime ma aiutare quei Paesi a trasformare quelle materie anche col lavoro delle nostre imprese. L’opposto di un approccio colonialista. Abbiamo il dovere, da italiani e europei, di essere i primi interlocutori dell’Africa e di non lasciare questa funzione a Cina e Russia”.
Insieme a Tajani ci sarà anche Piantedosi. “Abbiamo deciso di fare insieme questo viaggio – spiega il vicepremier – perchè insieme parleremo anche di lotta al terrorismo, del contrasto alla lotta all’immigrazione clandestina e di come favorire l’immigrazione regolare. Gli aspetti da trattare insomma sono molteplici. Noi per esempio abbiamo in Senegal molte aziende ed è previsto in questi giorni un importante business forum a Dakar – dove riunirò i nostri ambasciatori in Africa – e abbiamo in Niger il nostro contingente militare”.
“Noi siamo ancora in Niger – ricorda -. Anche perchè attraverso la regione di Agadez passano i traffici di esseri umani e di armi. La cui destinazione è spesso la Libia, dove c’è forte l’influenza della Russia. L’Italia vuole essere protagonista in un’area così cruciale del Sahel quale è il Niger. Che oltretutto è dotato di materie prime come l’uranio. L’Africa è un continente ricco, abitato in molte sue parti da popolazioni povere. E noi, con il nostro saper fare, possiamo favorire la crescita economica e sociale di queste popolazioni. Nei prossimi mesi vorremmo tenere una riunione di Paesi del Sahel fra cui Ciad, Burkina Faso, Niger e Mali per rinforzare non solo i rapporti politici ma anche quelli economici e di cooperazione”.
“Che l’Europa debba contare di più è ovvio – osserva Tajani -. C’è chi vuole, farla contare di più e chi di meno. Io sono per la prima opzione. Senza Europa nessun Paese, e questo vale anche per l’Ungheria, è in grado di competere nel mondo. Per quanto riguarda l’Italia, oltretutto, noi abbiamo la possibilità di diventare, in Europa, l’ambasciatrice dell’Africa. Con le nostre imprese e grazie al Piano Mattei, stiamo facendo tanto: cooperazione allo sviluppo, trasformazione di terreni non coltivati in terreni agricoli, attività estrattive e via dicendo”. Eni “è il player più richiesto – aggiunge -. Un’eccellenza. E ne abbiamo anche altre. Nella legge di bilancio, ci sono fondi per favorire l’internazionalizzazione delle nostre ottime imprese, comprese quelle che lavorano in Africa”.
Poi, in merito alla manovra, dichiara: “Questa è una buona finanziaria. Aiuta il ceto medio con la riduzione dell’Irpef, sostiene gli stipendi più poveri, investe nella sanità. Sulle banche, è passata la linea di Fi. Non ci sono tasse sugli extra profitti ma solo un contributo, frutto di un accordo definitivamente concluso al Mef da Giorgetti, dal viceministro Leo e da me con i rappresentanti dell’Abi”. In merito a Salvini che protesta, definisce “legittima la sua posizione, ma pacta sunt servanda”. Ed in merito alle modifiche in Parlamento: “Nessuna tassa aggiuntiva sulle case vacanza, articolo 18 da sistemare (quello sui dividendi che penalizza le imprese con una doppia tassazione) e bisogna intervenire su Metro C di Roma, metro di Milano e linea Afragola-Napoli. Altra priorità per noi è la soluzione dei problemi legati a forze armate e di polizia”.
Giovedì il sì alla riforma della Giustizia “sarà una data storica”, dice Tajani. Ed in merito al referendum, “lo vinceremo, perchè i cittadini sanno che è una riforma giusta. Ho già chiesto ai parlamentari Costa e Zanettin di cominciare a creare comitati per il Sì”. I partiti della sinistra “se vogliono dare una spallata, non la danno al governo ma al popolo italiano. Intanto noi di Fi, il 21 novembre, organizzeremo eventi in tutta Italia. E il giorno in cui, nel ’94, venne pubblicato l’annuncio dell’avviso di garanzia a Berlusconi prima che gli venisse notificato. L’inizio di un lunghissimo calvario. Ora siamo in un’altra fase. E vedrete che, siccome la riforma Nordio punta ad esaltare il giudice terzo, molti elettori anche di sinistra non seguiranno la logica della spallata e voteranno secondo coscienza”.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

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