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Gattuso resta in pole per il ruolo di Ct, ma le riflessioni continuano
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6 mesi fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – La Formula 1 in questo week-end fa tappa in Canada, ma tra Roma e Coverciano ognuno ha la sua griglia di partenza. Il traguardo è la panchina della Nazionale, rimasta vuota dopo l’esonero di Luciano Spalletti, arrivato il giorno dopo la debacle di Oslo e a 24 ore dal brodino di Reggio Emilia con la Moldova.
Da allora Gabriele Gravina e il suo entourage, sfiorato l’obiettivo Ranieri, lavorano sull’erede dell’uomo di Certaldo. In campo anche il capo delegazione Gigi Buffon, come esperto del mondo Italia e vicino ad alcuni dei candidati della prima ora. Primo fra tutti Gennaro Gattuso ed è proprio lui, Ringhio, a ringhiare dalla pole della griglia di partenza.
E’ probabile che ieri i due si siano incontrati, sicuramente in questi giorni si sono sentiti più volte. L’ex centrocampista e allenatore del Milan convince per la sua capacità di trasmettere la sua proverbiale grinta, per le qualità da leader e l’abitudine a gestire spogliatoi, anche non facili, come per vari motivi gli è capitato nella sua giovane carriera (Sion, Ofi Creta, Pisa, Hajuduk Spalato solo per fare qualche esempio, senza dimenticare club di assoluto prestigio come appunto Milan, Napoli, Valencia e Marsiglia).
Serve un tecnico capace di mettere in campo una squadra credibile con pochi allenamenti, la strada dei maestri di calcio non è quella percorribile vista la situazione e il momento storico del pallone italico. Gattuso da questo punto di vista è una garanzia e Buffon, così come Gravina e tutti in Figc, ne sono assolutamente convinti. I contatti però non si limitano a Ringhio.
Ci sono stati e continuano a esserci anche con altri potenziali ct, altri che hanno un passato importante alle spalle, magari con un titolo iridato in bacheca e un presente, oltre che un futuro, da allenatori. I nomi sono sempre quelli: Daniele De Rossi (ancora sotto contratto con la Roma) e Fabio Cannavaro, altri due tecnici campioni del mondo che hanno personalità da vendere e una storia azzurra indelebile oltre che da tramandare.
Ci sarebbero anche Pirlo, Gilardino, Pippo Inzaghi, anche se quest’ultimo sembra a un passo dal Palermo. Potrebbero esserci anche sorprese, magari tecnici senza o con poca esperienza ma dal grande feeling con il mondo della Nazionale e perchè no già inseriti negli staff di Coverciano (Bonucci?). C’è anche la figura del tecnico federale da non trascurare. Le selezioni giovanili stanno facendo benissimo, di conseguenza anche i loro allenatori. Uno come Bollini, per esempio, trasmette competenza e carattere solo a guardarlo e nel passato della Nazionale il tecnico fatto in casa (da Bearzot a Vicini) ha spesso funzionato.
Ci sono anche altre piste. Inesistente quella che porterebbe a Gianni De Biasi che ha esperienze passate da ct (Albania e Azerbaijan), ma che non sembrerebbe rientrare nei piani federali. Non accantonabili le ipotesi che porterebbero a un recente passato.
Roberto Mancini, anche oggi nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha fatto capire che basterebbe una chiamata per riprendere il discorso e cancellare l’onta della mancata qualificazione al Mondiale, coprendola con il pass per il 2026 da regalare agli italiani.
Sarebbe il suo sogno e, secondo lui, il rapporto con Gravina non ostacolerebbe il suo ritorno. Ci sono anche altre affascinanti suggestioni: Josè Mourinho è un nome che circola, conosce bene il calcio italiano, è sotto contratto con il Fenerbahce e costa tanto. Sono tanti gli allenatori liberi o in cerca di occupazione, tra gli ex azzurri c’è anche Raffaele Palladino.
È un ex azzurro anche Thiago Motta, ma lì torniamo al discorso dei “maestri di calcio” e in questo momento serve altro. “Non abbiamo novità, stiamo studiando. Continuiamo a pensare, abbiamo qualche giorno a disposizione e vogliamo prenderci il tempo necessario perché, al di là dei nomi, vogliamo capire se ci può essere un progetto nuovo che richiede qualche riflessione più approfondita”, diceva ieri Gravina. Così sarà. Messe da parte le griglie di partenza, è questa la sensazione.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
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Super Doncic fa volare i Lakers nel derby di LA, McCollum abbatte Atlanta: il resoconto della notte Nba
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8 ore fa-
26 Novembre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Nella notte Nba brilla la stella di Luka Doncic, che si conferma incontenibile e trascina i Lakers contro i Clippers nel derby di Los Angeles. Prestazione maiuscola del fenomeno sloveno, che chiude con 43 punti, 13 assist e 9 rimbalzi, sfiorando la tripla doppia. Ventiquattro dei punti di serata di Doncic sono arrivati nel solo primo quarto, l’unico in cui i Clippers sono riusciti a tenere testa ai Lakers (37-38), prima di capitolare per 135-118 sotto i colpi degli altri due elementi della “triade”, ovvero Austin Reaves (31 punti e 9 rimbalzi) e LeBron James (25 punti). La quarta vittoria consecutiva dei Lakers ha rappresentato l’unica partita giocata a Ovest, visto che il resto dell’azione della notte si è svolta a Est, regalando una grande sorpresa.
Dopo quattordici sconfitte di fila, infatti, i Washington Wizards, fanalino di coda nella Conference, tornano a vincere e lo fanno in grande stile contro gli Atlanta Hawks sesti in classifica. A prendersi la scena è uno straripante CJ McCollum, che vive una delle migliori serate della sua carriera dal punto di vista realizzativo sfoderando una prestazione da 46 punti, frutto in gran parte di un eccellente 10/13 da tre punti. Numeri arricchiti dalle doppie doppie di Alexandre Sarr (27 punti e 11 rimbalzi) e Khris Middleton (10 punti e 12 assist) per il risultato finale di 132-113. Con Trae Young ancora fuori, agli Hawks non bastano i 22 punti e 8 rimbalzi dell’ex di serata, Kristaps Porzingis.
Atlanta viene raggiunta in classifica dagli Orlando Magic, che con una grande prova di collettivo abbattono per 144-103 i Philadelphia 76ers. Ben nove i giocatori che hanno messo a referto almeno dieci punti, ma in questo caso a spiccare è stato Anthony Black, che ne ha messi ben 31 dalla panchina con 12/17 dal campo (8/11 da tre). I Sixers, che hanno dovuto fare a meno anche di VJ Edgecombe, oltre a Joel Embiid e Paul George, sono rimasti in partita solo nel primo quarto, prima di veder scappare gli avversari nel secondo, in cui i Magic hanno realizzato ben 51 punti.
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(ITALPRESS).
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Juventus, vittoria col brivido in Norvegia: batte il Bodo 3-2 e si sblocca in Europa, decisivo David
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16 ore fa-
26 Novembre 2025di
Redazione
BODO (NORVEGIA) (ITALPRESS) – Arriva con tanta sofferenza in Norvegia la prima vittoria della Juventus in questa Champions League. La squadra bianconera batte 3-2 il Bodo Glimt all’Aspmyra in un finale rocambolesco e sale a sei punti in classifica. Decisive sono le reti di Openda, McKennie e David, ma il vero uomo copertina è Kenan Yildiz, che alla 100esima in bianconero entra in campo all’intervallo e cambia una partita che nei primi quarantacinque minuti aveva riservato le stesse difficoltà incontrate negli ultimi anni da Roma e Lazio sul sintetico norvegese.
È una gara a due volti. Parte meglio il Bodo che gioca a memoria e sblocca il risultato al 27′. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Hogh prolunga di testa sul secondo palo per Blomberg che calcia col mancino e rende inutile l’intervento di Perin. La reazione juventina è timida. L’occasione migliore dei bianconeri nel primo tempo arriva al 44′. Dalla destra McKennie pesca in area il solito Conceicao, che si coordina per il destro di prima ma non riesce a imprimere potenza né a trovare l’angolo. È comunque un segnale incoraggiante.
Serve però l’ingresso di Yildiz per dare la svolta definitiva alla serata della Juventus. Ad inizio ripresa, al 48′, arriva il pareggio. Un’azione insistita porta al tiro il fantasista turco: la conclusione viene deviata sui piedi di Openda che col destro trova il suo primo gol in maglia bianconera. Al 54′ c’è anche il gol del sorpasso, ma il Var cancella per fuorigioco la rete di Miretti. La rete del 2-1 è solo rinviata. Tutto nasce dai piedi del solito Yildiz che si libera in dribbling e serve in area Miretti, che disegna un cross morbido verso il centro: McKennie sovrasta Bjorkan e batte Haikin con un colpo di testa. Nel finale Conceicao ha la palla del 3-1, ma il portiere russo con un colpo di reni chiude la porta. Succede di tutto nel finale. All’83’ Cabal commette un fallo ingenuo da rigore su Auklend, Brunstad Fet va dagli undici metri e spiazza Perin. Poco dopo altro spavento: Hauge semina il panico e protesta per un contatto in area, Moe ha la palla da tre punti e la spreca. Da qui nasce il gol vittoria della Juventus. Fa quasi tutto Yildiz: salta Sjovold e trova lo spazio per calciare. Haikin para, ma sul tap in c’è il tocco vincente di David.
Ora la Juventus può guardare con ottimismo al suo cammino europeo: prossimo appuntamento il 10 dicembre in casa contro il Pafos. Poi Benfica (21 gennaio) e Monaco (28 gennaio).
IL TABELLINO DELLA PARTITA
BODO GLIMT (4-3-3): Haikin 6; Sjovold 4.5, Bjortuft 5, Aleesami 5 (16′ st Moe 5), Bjorkan 5; Evjen 6 (32′ st Jorgensen 6), Berg 6, Brunstad Fet 6.5; Maatta 6 (16′ st Auklend 6), Hogh 6 (43′ st Helmersen sv), Blomberg 7 (32′ st Hauge 6.5). In panchina: Faye Lund, Brondbo, Nielsen, Saltnes, Klynge, Riisnaes, Bassi. Allenatore: Knutsen 6.
JUVENTUS (3-4-2-1): Perin 6; Kalulu 6, Kelly 6, Koopmeiners 6; McKennie 7, Locatelli 6.5, Miretti 6.5 (23′ st Thuram 6), Cambiaso 6 (30′ st Cabal 4.5); Conceicao 7 (38′ st Zhegrova sv), Adzic 5 (1′ st Yildiz 8); Openda 7 (30′ st David 7). In panchina: Di Gregorio, Fuscaldo, Vlahovic, Kostic, Joao Mario, Rouhi. Allenatore: Spalletti 7.
ARBITRO: Makkelie (NED) 6
RETI: 27′ pt Blomberg, 3′ st Openda, 14′ st McKennie, 42′ st Brunstad Fet (rig), 46′ st David.
NOTE: serata ventosa, terreno sintetico. Ammoniti: Kelly, Miretti, Cabal, McKennie. Angoli: 6-8. Recupero: 1′ pt, 6′ st.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Sport
Il Napoli si risolleva anche in Champions, 2-0 al Qarabag
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18 ore fa-
25 Novembre 2025di
Redazione
NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli non sbaglia in casa contro il Qarabag e batte gli azeri 2-0, nel match valido per la quinta giornata di Champions League. Primo tempo bloccato per la squadra di Conte, che riesce a tirare giù il muro Kochalski solamente al 65′ con McTominay. Il 2-0 lo provoca l’autogol di Jankovic (72′), che lancia i partenopei in 18^ posizione a quota 7 punti. 16º il Qarabag sempre a 7 punti. Nella prossima giornata il Napoli giocherà in casa del Benfica, mentre il Qarabag ospiterà l’Ajax. Buon avvio degli ospiti, che si rendono pericolosi con una conclusione dal limite di Jankovic e con un mancino dal limite dell’area di Addai. Il primo squillo del Napoli arriva al 15′ con un’iniziativa di Neres per Hojlund, che viene anticipato a due passi dalla porta da Mustafazade. La squadra di Conte sfiora il vantaggio al 35′ con una spettacolare acrobazia di Neres che costringe a una grande parata Kochalski.
Nella ripresa il Qarabag si schiaccia e prosegue il pressing dei partenopei, che al 55′ si procurano un calcio di rigore. Di Lorenzo viene pescato da Buongiorno in area e viene sgambettato da Jankovic. Dagli undici metri si presenta Hojlund, che si fa ipnotizzare da Kochalski. Assedio del Napoli, che impegna nuovamente Kochalski prima al 62′ con Di Lorenzo e poi al 64′ con Olivera. Su sviluppo da calcio d’angolo i padroni di casa trovano il meritato vantaggio: corner di Lang, mischia in area e il più lesto di tutti a ribadire in rete è McTominay (65′). Sempre lo scozzese al 72′ propizia il gol del 2-0: rovesciata su cross di Olivera che incontra la deviazione decisiva di Jankovic che mette fuori gioco Kochalski. Gestione nel finale per gli uomini di Conte, che centrano il secondo successo nella League Phase.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
NAPOLI (3-4-2-1): Milinkovic-Savic 6; Beukema 6 (19’st Politano 6.5), Rrahmani 6, Buongiorno 6.5 (45’st Juan Jesus sv); Di Lorenzo 6, Lobotka 6, McTominay 6.5, Olivera 6; Neres 7 (45’st Vergara sv), Lang 6 (30’st Elmas 6), Hojund 5 (30’st Lucca 6). In panchina: Contini, Ferrante, Ambrosino. Allenatore: Conte 6.
QARABAG (4-2-3-1): Kochalski 7; Matheus Silva 5.5 (30’st Dani Bolt 6), Mustafazada 5.5, Medina 5.5 (15’st Mmaee 5.5), Cafarquliyev 6 (31’st Bayramov 6); Pedro Bicalho 6, Jankovic 5.5; Leandro Andrade 5.5 (15’st Kaschuk 6), Zoubir 6, Addai 6; Duran 5.5 (31’st Akhundzade 6). In panchina: Mahammadaliyev, Buntic, Chriso, Montiel, Qurbanly, Huseynov. Allenatore: Qurbanov 5.5.
ARBITRO: Marciniak (Pol) 6.
RETI: 21’st McTominay, 27’st aut.Jankovic.
NOTE: serata piovosa, terreno in ottime condizioni. All’11’st rigore di Hojlund parato da Kochalski. Ammoniti: Medina, Lang, Jankovic, Rrahmani. Angoli: 6-4. Recupero: 1′; 6′.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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