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Cronaca

Gli Usa attaccano l’Iran, colpiti tre siti nucleari

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Un’operazione militare di grande successo in Iran. Questo è un momento storico per gli Stati Uniti d’America, Israele e il mondo. L’Iran deve ora accettare di porre fine a questa guerra”. Così, intorno alle 2 di questa notte ora italiana, il presidente americano Donald Trump, ha annunciato l’attacco Usa a tre basi nucleari iraniane. Decine di Stealt2 hanno bombardato la base sotterranea realizzata nelle viscere della montagna di Fordow, mentre 30 missili Tomahawk sono stati lanciati contro gli altri due siti nucleari Natanz ed Esfahan. “Abbiamo completato con successo il nostro attacco ai tre siti nucleari in Iran, tra cui Fordow, Natanz ed Esfahan. Tutti gli aerei sono ora fuori dallo spazio aereo iraniano. Un carico completo di bombe è stato sganciato sul sito principale, Fordow. Tutti gli aerei stanno rientrando sani e salvi”, ha scritto Trump sul suo social Truth. Prima dell’annuncio dell’attacco, Trump aveva dichiarato che avrebbe valutato l’intervento diretto degli Stati Uniti nel conflitto in Medio Oriente nell’arco delle prossime due settimane. La decisione di coinvolgere direttamente gli Stati Uniti nella guerra arriva dopo oltre una settimana di attacchi israeliani contro l’Iran, che hanno sistematicamente smantellato le difese aeree e le capacità missilistiche offensive del Paese, danneggiandone al contempo gli impianti di arricchimento nucleare. Nel corso di una conferenza stampa, annunciata dallo stesso Trump, il presidente americano ha definito l’Iran “il bullo del Medio Oriente”, parlando della possibilità di ulteriori attacchi nel caso in cui non ci dovesse essere una pace in Medio Oriente: “Se non lo facessero, gli attacchi futuri sarebbero molto più grandi e più facili”. Trump ha descritto l’attacco come una risposta a un problema che si annidava da tempo, anche se l’obiettivo principale era quello di impedire all’Iran di sviluppare armi nucleari: “Per 40 anni l’Iran ha dichiarato morte all’America, morte a Israele”, ha affermato Trump -. Hanno ucciso la nostra gente, facendo saltare loro le braccia, facendo saltare loro le gambe con bombe piazzate ai lati delle strade”. Trump ha affermato di aver lavorato “in squadra” con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, sottolineando che nessun esercito al mondo, a parte quello statunitense, avrebbe potuto portare a termine un attacco simile.
Lo stesso Netanyahu ha elogiato la decisione di Trump di attaccare i siti nucleari dell’Iran tramite un videomessaggio pubblicato su X, indirizzato al presidente americano: “La vostra coraggiosa decisione di colpire gli impianti nucleari iraniani, con la straordinaria e giusta potenza degli Stati Uniti, cambierà la storia”, ha affermato Netanyahu, ribadendo che gli Stati Uniti “hanno fatto ciò che nessun altro Paese al mondo avrebbe potuto fare”. Il presidente degli Stati Uniti ha avvertito nel suo discorso che non esiterà a colpire altri obiettivi in Iran se la pace in Medio Oriente non dovesse arrivare rapidamente: “O ci sarà la pace o ci sarà una tragedia per l’Iran, molto più grande di quella a cui abbiamo assistito negli ultimi otto giorni”, ha affermato. Secondo il leader Usa “restano ancora molti obiettivi: Se la pace non arriverà rapidamente, colpiremo gli altri obiettivi con precisione, velocità e abilità”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Iran, Meloni “L’Italia continuerà a impegnarsi per tavolo negoziale”

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ROMA (ITALPRESS) – “A seguito dell’aggravarsi della crisi in Medio Oriente, ho convocato d’urgenza e presieduto questa mattina una conferenza telefonica tra componenti del governo e vertici dell’intelligence. La crisi è al centro dell’attenzione dell’esecutivo in tutti i suoi risvolti, dalla situazione dei connazionali nella regione, con cui la Farnesina è in costante contatto, agli effetti economici e di sicurezza. L’Italia continuerà a impegnarsi per portare al tavolo negoziale le parti”. Così su X la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
(ITALPRESS).
-Foto: Palazzo Chigi-

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Marc Marquez vince anche al Mugello, Bagnaia fuori dal podio

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SCARPERIA (FIRENZE) (ITALPRESS) – Marc Marquez, in sella alla Ducati, vince il Gran Premio d’Italia, sul circuito del Mugello, nono appuntamento del Mondiale di MotoGP. Il pilota spagnolo precede il fratello Alex Marquez (Ducati Gresini) e un grande Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46) e torna a vincere al Mugello dopo 11 anni. Quarto posto per Pecco Bagnaia (Ducati), protagonista di una grande lotta con Marquez nei primi giri. Seguono Marco Bezzecchi (Aprilia) e Franco Morbidelli (Ducati VR46), rispettivamente quinto e sesto. Caduta per Maverick Vinales (Ktm Tech3), dopo un contatto con Morbidelli, poi penalizzato con un long lap penalty. In classifica Marc Marquez consolida il primo posto salendo a 270 punti, 40 in più di Alex, mentre Bagnaia è a quota 160.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Iran, Crosetto “Attacco Usa cambia completamente lo scenario”

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ROMA (ITALPRESS) – “Stiamo seguendo da ieri sera, perchè alcuni spostamenti di aerei americani ci avevano dato la ragionevole certezza che potesse scattare un attacco. Questa notte c’è stato, era chiaro che il sito nucleare di Fordow fosse il punto di interesse principale di Israele, perchè centro del programma nucleare iraniano. Israele non aveva le capacità per colpire in modo significativo questo sito, situato sotto 90 metri di roccia: per questo sono intervenuti nella notte bombardieri americani B2 che hanno la capacità di penetrazione sotto terra più elevata al mondo”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, all’edizione straordinaria del Tg1. “Di questi bombardieri avevamo già visto gli spostamenti nei giorni precedenti, per cui la notizia non ci ha colto di sorpresa. Questo cambia completamente lo scenario, si apre una crisi molto più grande, si apre anche da parte dell’Iran una risposta molto più forte che non riguarderà solo Israele ma rischia di allargarsi a tutti gli obiettivi americani, che ne sono consapevoli”, ha aggiunto.
Per quanto riguarda l’Italia “abbiamo già iniziato dall’altro ieri a prendere delle misure di protezione per mettere in sicurezza i contingenti italiani che non sono coinvolti e non sono neanche un obiettivo nella risposta iraniana. Ci siamo limitati a spostare quelli la cui vicinanza a possibili obiettivi americani poteva destare problemi”, ha concluso Crosetto.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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